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[Ci stiamo divertendo o no?!?!?!?!]


Come trascorrere un fine settimana nel paradiso delle chitarre

Terza Parte

[English version]

Resoconto a cura di Scott Faller - TNT USA
Data pubblicazione - Ottobre, 2004

Domenica è stato il grande giorno. Il giorno in cui ognuno si è esibito per lo spettacolo più importante al Cotton Bowl. Gli artisti si sono succeduti uno dopo l'altro dalle 11 alle 23!

Oh mio Dio, ancora a lamentarsi....

Bene, se sabato siamo caduti un po' di tono, domenica è stato come essere costretti a mangiare fegato e cipolle. Domenica mattina si è tenuto un incontro con l'uffico stampa. Considerata la nostra solita fortuna, erano disponibili e di conseguenza sono stati distribuiti soltanto un numero limitato di pass per i fotografi. Per completare l'opera, ci è stato comunicato che quando sarebbero saliti sul palco i "big", non avrebbero voluto nessuno nei posti riservati ai fotografi. Questo comportava che, anche se fossi stato così fortunato da riuscire ad accaparrarmi un pass, all'uscita sul palco delle "big stars", li avrei potuti fotografare da una distanza di circa 300 metri. Potrebbero comunque essere sufficienti per fare qualche foto interessante.

Nonostante tutte le difficoltà probabilmente avrei potuto ottenere un pass, ma ho pensato che quelli che fanno i fotografi per lavoro avevano bisogno del pass più di quanto ne avessi io. Questo per loro rappresenta la maniera per guadagnarsi da vivere, vendendo foto alle riviste. Sarei proprio una persona magnanima se non mi vergognassi a dirmelo da solo. Hei, devo usare qualche altro termine ricercato? Farei meglio a stare attento, qualcuno potrebbe prendermi sul serio e propormi un cambio....

Le nuvole tempestose a volte presentano striature d'argento......

Penso proprio che che il gran capo stesse vegliano su di me questa volta. Indovinate chi altro c'era allo spettacolo? Ron Welborne. Proprio così, Ron Welborne degli Welborne Labs per mia fortuna era lì con suo figlio e si aggirava con la sua video camera per riprendere lo spettacolo.

Ron ed io eravamo intenzionati a vederci sabato per un panino ed una birra, ma in mezzo a 15-20000 persone, non ci siamo incontrati. Tutte le foto che sto utilizzando per il resoconto di oggi sono del nuovo e appena nominato corrispondente (temporaneo) in erba di TNT-Audio, Ron Welborne (grazie Ron, mi hai salvato la vita).

Considerato che non mi era possibile andare nella zona riservata ai fotografi, ho deciso di avventurarmi da altre parti per riuscire a contattare qualcuno della squadra dei manager di qualche artista. Una delle persone con cui sono riuscito a parlare è stato il manager di Pat Metheny. Proprio in questi giorni, Pat ha terminato la realizzazione del suo nuovo album da studio e sarà in tour questo prossimo autunno. Se tutto va bene, aspettatevi un'intervista e una recensione del disco tra settembre ed ottobre. Tenete le dita incrociate, dopo tutto si tratta dell'industria discografica.

Per permetterci di realizzare le interviste domenica, hanno messo su una tenda, ma non si è presentato nessuno. A dire il vero non dovrei dire nessuno. Steve Vai e Vince Gill ci sono stati. Indovinate invece chi non c'era? Io. Ero in giro cercando di scovare qualcosa di significativo. Bene, ho avuto una possibilità e me la sono persa per andare a zonzo.

Il grande Show

Come potete verificare sul programma di domenica, questo si preannunciava essere un giorno mooolto lungo al Cotton Bowl. Bene, durante la maggior parte degli spettacoli principali, mi trovavo altrove alla ricerca di contatti. Ad ogni modo, visto che io e mio fratello Billy abbiamo lasciato le nostre mogli ai loro posti a sedere, siamo tornati piuttosto spesso per vedere cosa stessero facendo e per gustarci un po' degli spettacoli.

Devo dire, che per tutto il giorno abbiamo potuto ascoltare veramente dell'ottima musica. È stato anche interessante ascoltare i commenti del pubblico riguardo ai singolari mix degli artisti ai quali hanno potuto assistere. C'era una coppia seduta vicino a noi che arrivava dall'Olanda esclusivamente per assistere a questi tre giorni di manifestazione. Abbiamo scambiato due parole e ci hanno detto che l'evento valeva fino all'ultimo penny, marco tedesco, sterlina inglese o qualsiasi altra valuta fosse in uso da quelle parti.

L'ordine con cui gli artisti si esibivano e la durata delle esibizioni cambiava continuamente, come potete ben immaginare per un evento di tale portata. Erano a disposizione molti Jumbo-Trons della Diamond Vision in modo da poter essere costantemente informati su quanto stava accadendo. Ai fini dell'ascolto la posizione dei nostri posti era buona. L'impianto audio era stato regolato piuttosto forte, ma questo è tipico dei concerti rock.

Per questioni di comodità vi riporto le foto nello stesso ordine del programma.


Eravamo circa 50,000 persone


Come potete vedere il palco era impressionante. In effetti i palcoscenici erano due distinti. Uno sulla parte sinistra nella quale si vedono BB King e Jimmie. Quello al centro utilizzato per i protagonisti principali che sarebbero intervenuti nel tardo pomeriggio.


Steve Vai


Steve si è presentato ed è stato protagonista di una performance come al solito strepitosa. Steve, uno tra i più grandi professionisti, ha sfruttato tutte le potenzialità della sua chitarra fatta fare su misura, con la solita grinta.


Pat Metheny


Ecco il personaggio sul quale ho ascoltato il maggior numero di commenti. Insieme a Pat e Larry Carlton, a detta di quasi tutti coloro che ho ascoltato, ha impressionato la musica proposta e la differenza rispetto a quanto si possa sentire per radio. Niente di sorprendente. Alcuni tra i più bravi musicisti non si sono dati (o se ne sono dati molto pochi) un attimo di respiro. Uno di questi weekend invernali, preparatevi ad un articolo su come lavora attualmente l'industria musicale e come gli artisti gestiscono il tempo libero. Resterete sorpresi, ve lo garantisco.

Ad ogni modo, Pat è salito sul palco con la sua camicia a righe griffata, ed ha dato vita ad un gran numero con Christian McBride al basso e quello che è il miglior attuale batterista sulla scena (senza eccezioni), Antonio Sanchez. Date un'occhiata ai negozi quest'autunno se volete il suo nuovo disco e per conoscere le date del tour.


Joe Walsh


Dopo qualche altro artista, è stata la volta di Joe Walsh. Joe è come al solito un trascinatore di folle. Ha eseguito infatti il suo cavallo di battaglia presentandolo come segue: "Se avessi saputo di dover suonare questo brano ad ogni concerto a cui avrei preso parte per il resto della mia vita......pensate che avrei scritto anche qualcos'altro?" Inutile precisarlo, il pezzo che seguiva era Rocky Mountain Way.


James Taylor


Non per disprezzare ciò che piace agli altri, ma resto meravigliato quando vedo questo personaggio salire sul palco. Apprezzo JT tanto quanto voi, immagino. Per qualche motivo quando pensate a nomi del tipo Eric Clapton, BB King, Steve Vai, Jimmie Vaughan, Carlos Santana....James Taylor non vi sembra adeguato. Secondo me la ragione sta nel fatto che cercate un nome che faccia presa sulle ragazze. Non nel senso che le ecciti, ma ci serve qualcuno del quale possano cantare le canzoni. La maggior parte del pubblico stava quasi per assopirsi, quando........


Ancora ... Joe Walsh


........ è saltato fuori Joe Walsh nel bel mezzo dell'esibizione di JT e ci ha deliziato con alcune sue note facendoci recuperare l'attenzione. Bravo Joe!


Jimmie Vaughan


Le prossime foto ritraggono la All-Star Jam di domenica. Jimmie Vaughan e Tilt-A-Whirl ci hanno scaldato con un paio di brani. Quindi sono entrati in scena ......


John Mayer, Buddy Guy, BB King ed Eric Clapton



BB King e Jimmie



The King e la sua chitarra


Tutti gli artisti hanno regalato grandi emozioni. Ci hanno deliziato con le loro prelibatezze. Era possibile vedere BB ed Eric ridere e scherzare tra loro mentre guardavano la performance di Buddy. Si tratta di un vero portento quando si trova al cospetto del pubblico. Come detto nella seconda parte, Buddy ci mette l'anima per non farvi annoiare. Dopo pochi brani BB ha ringraziato Eric per averlo invitato a suonare alla manifestazione, ha salutato il pubblico, e insieme ad Eric ha lasciato il palco.

Oh, oh, qualche screzio

A questo punto l'atmosfera si è un po' surriscaldata. Era la volta di un puledro (John Mayer) sul palco con Jimmie Vaughan e Buddy Guy. Bene, hanno suonato tranquillamente per un po'. Jimmie, senza rispetto per Buddy, non ha mai provato a lasciargli spazio. Jimmie ci ha proposto un succulento assaggio di un blues veramente emozionante e successivamente Buddy ha accelerato e ha conquistato la scena.


Faccia a faccia


Fa il suo ingresso John Mayer. Durante tutta l'esibizione, Buddy ha incitato John. In buona sostanza lo ha sfidato a far vedere di cosa fosse capace. John avrebbe voluto essere altrove, ma la tecnica di Buddy faceva impallidire tutto il resto.

Per darvi un'idea di cosa sto parlando, anni addietro, quando i bluesman duellavano sul palco, uno eseguiva alcuni passaggi micidiali con la sua chitarra, quindi se ne andava dall'altra parte del palco e si comportava come se l'altro che si trovava sul palco non esistesse. Questo è quello che è accadeva. Dimostrava la capacità di essere showman e faceva divertire il pubblico. Si trattava di una messa in scena musicale.

Bene, indovinate che cosa è successo in questo caso? Buddy ha sfidato John Mayer. Buddy ha sfoderato un paio di assoli da brivido e quindi ha iniziato a tenere una delle sue interminabili note distorte. Mentre stava ancora mantenendo la nota con il distorsore, è arrivato proprio davanti a John Mayer, ha afferrato la sua acqua e ha fatto una lunga sorsata. Una volta lasciato il bicchiere, ha finalmente lasciato la corda ed è ritornato dall'altra parte del palco. Si trattava dell'ultima provocazione.

Cari miei, io e Billy ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo esclamato Whooooooa!!!. Mentre accadeva tutto questo, Jimmie si teneva in disparte dietro il palco a testa bassa suonando la chitarra ritmica. Sapeva cosa stesse accadendo e non voleva averci niente a che fare.


Duello all'ultimo sangue


Successivamente, John Mayer iniziava il suo show e faceva del suo meglio. Osservate JM mentre con la sua testa fissa minaccioso Buddy nella precedente foto, e come Buddy resti a guardare. John ha dato vita ad un buon assolo, ha puntato la chitarra verso Buddy, quindi l'ha lanciata sul palco e ne è uscito come a dire "al diavolo te e chi ti sta dietro".

Nei successivi 30 secondi Buddy concluse il pezzo, dicendo "È tutto gente, lo spettacolo è finito." ed è anch'egli uscito di scena. Il povero Jimmie era rimasto lì cercando di capire che accidente fosse successo. Se John Mayer non fosse stato così penoso, sarebbe stato un episodio divertente. Penso di indovinare, dicendo che John Mayer non accetterà di esibirsi tanto presto con le stesse persone.

La cosa strana, è che chiedendo agli altri giornalisti, mi dicevano che non avevano notato quello a cui io e Billy eravamo stati testimoni. Penso di averli sorpresi, o quasi.


Tutto il placo illuminato


Al temine della serata, è intervenuto Carlos Santana. Anche Eric è salito sul palco e lo ha accompagnato. In seguito Eric si è esibito in un fantastico assolo. Insieme ad Eric c'era la band texana degli ZZ Top.

Sfortunatamente, si preparava un temporale. Mentre suonavano gli ZZ Top, gli addetti del personale iniziarono a ritirare le grandi bandiere. Avevano paura che il vento le portasse via, e che l'intero palco potesse crollare. Una volta terminata l'esibizione degli ZZ Top, facevano terminare il concerto a causa del temporale che da Dallas si avvicinava minaccioso. Noi ce ne andammo durante l'esibizione degli ZZ top, per evitare di rimanere sotto l'acqua.

Dopotutto la manifestazione aveva lo scopo di........raccogliere fondi

Alle 18:00 del 24 Giugno 2004, la Christies Auction House del Rockefeller Center apriva l'asta sul primo lotto. Si trattava della chitarra acustica di Eric Clapton, una Martin O-18. Era la chitarra utilizzata per quando componeva a casa propria. La stima dell'asta era stata prudentemente fissata tra i $3,000 ed i $5,000. Alla chiusura dell'asta la "chitarra casalinga" di Eric è stata acquistata per $38,850 USD.

Si è trattato del pezzo più prestigioso della serata. Per il resto dell'asta, le chitarre generosamente donate da Eric e dai suoi amici hanno segnato record su record. In effetti, tre diversi record mondiali sono stati stabiliti durante quest'asta. Tutti i proventi dell'asta sono andati al centro di riabilitazione Crossroads di Antigua.

Considerata la stima prudente di 1.5 o 2 milioni di dollari prevista per l'evento, tutti sono rimasti stupiti quando hanno saputo che il risultato finale superava i 7.4 milioni di dollari americani. Una cifra ragguardevole.

Finale

Spero che questi articoli riguardanti l'Eric Clapton Crossroads Guitar Festival siano stati di vostro gradimento. Personalmente desideravo ringraziare Ron Welborne per avermi letteralmente salvato con le sue foto della giornata di domenica. Fatevi un giro sul suo sito web. Ron offre una serie di kit DIY dal prezzo abbordabile, degli ampli veramente ben suonanti e tantissimi gadget audiofili. Inoltre si tratta di una persona veramente squisita.

A corollario di quanto detto, sulla lunga strada per il ritorno a casa, ci siamo fermati a Springfield nel Missouri per cercare un albergo in cui passare la notte. Quando siamo usciti dall'autostrada, ci hanno dato il benvenuto circa 5000 automobili tra le più bizzarre. Io e mia moglie siamo stati trascinati nel bel mezzo della Hot Rod Magazine Road Tour 2004.


Un furgone per la consegna del latte del 1932


C'erano auto bellissime da qualsiasi parte ci si girasse. Questa ne è solo un esempio tra i più particolari che abbiamo visto al parcheggio di un ristorante. Siamo entrati e ci siamo trovati di fronte a un'esagerazione di scalmanati e al terzo Game di Cards Cubs alla televisione. Il cibo è stato buono, i Cards hanno vinto al nono inning, e dopo cena siamo andati in giro ad ammirare tutte quelle belle auto. Si è trattato di una degna fine di un lungo fine settimana.

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© Copyright 2004 Scott Faller - www.tnt-audio.com

Traduzione: Fabio Egizi

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