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Il National Audio Show 2009 - Northants 26 e 27 Settembre 2009 - UK

[English version]

[NAS 2009]

Reporter: Maarten van Casteren - TNT UK
Reportage: Settembre 2009
Traduzione: Marco Fiorani

Il Chester Group, che era solito organizzare l'esposizione hifi di Heathrow, ha deciso di spostarla in una sede diversa e di chiamarla "National Audio Show". Il nuovo luogo di ritrovo è la Whittlebury Hall nel Northamptonshire, che è un luogo abbastanza piacevole, facile da raggiungere e dotato di ampio spazio per parcheggiare, almeno la domenica mattina. L'hotel è spazioso e le camere sembrano leggermente più grandi e migliori rispetto ad Heathrow. Ci siamo stati la domenica ed il posto era piacevole e pieno di attività senza però essere sovraffollato.

Lasciatemi fare una premessa: qualsiasi opinione possiate avere della mostra in sé stessa, il sito web che la accompagna è senza dubbio uno dei peggiori che io abbia incontrato da tempo. Per quale motivo la gente ritenga che suonare un brano musicale non richiesto o far sì che dei sotto-menu appaiano dal nulla ai lati dello schermo sia più importante di una struttura decente e di semplici, basilari informazioni, va al di là della mia comprensione. Avremmo dovuto essere stati in grado di "prenotare" un biglietto online ottenendo uno sconto di 2,50 sterline sul prezzo dell'entrata. Solamente uno di noi è riuscito a farlo, ma poi non ha fatto altro che stampare quattro volte il documento che aveva scaricato, consentendo a tutti noi di ottenere il prezzo ridotto, senza iscrizione! In realtà avrei dovuto poter ottenere un biglietto per gli operatori della stampa, ma non ci sono riuscito.

Un'altra cosa che avrebbe potuto essere molto migliore era la piantina dei piani. Era troppo piccola e consisteva in una semplice pianta dell'hotel con i numeri di camera, corredata da una lista che collegava gli espositori al numero di camera. Riuscire a capire dove un determinato espositore aveva una stanza era una vera sofferenza poiché implicava dapprima cercare nella lista degli espositori e poi ispezionare la pianta dei piani dell'intero hotel. Non era inoltre possibile capire quali parti dell'hotel fossero adibite a mostra e quali no. Alla fine abbiamo semplicemente deciso di passeggiare in giro finché non abbiamo avuto la convinzione di aver visto tutto.

Quindi ci sono margini di miglioramento. Ma per il resto è andata molto bene e devo ammettere che mi sono divertito. Non è sostanzialmente differente dall'esposizione precedente ma il luogo è piacevole e c'era una buona selezione di marchi presenti, anche se alcuni dei grandi nomi avevano deciso di non partecipare. Vi darò le mie impressioni sulle stanze che ho visitato domenica 27 settembre. Non sono stato in grado di visitare tutte le stanze, per mancanza di tempo, ma spero di essere stato in grado di selezionare quelle più interessanti.

Naim

[NAS 2009]

Naim aveva in dimostrazione il suo nuovo diffusore Ovator S-600. Era stato posizionato in una stanza di grandezza standard, che probabilmente non era abbastanza ampia. Il risultato era un basso un po' rimbombante e poco piacevole. La sorgente era il nuovo DAC della Naim. Come sistema non è tristemente riuscito ad impressionarci, specialmente dopo uno sguardo al cartellino del prezzo. Il suono era leggermente rozzo e piatto. Si dice che i diffusori suonassero addirittura peggio in una occasione precedente e che Naim abbia fatto un bel po' di progresso da allora. Speriamo che continuino ancora a lungo. Molti, moltissimi altri espositori utilizzavano apparecchiature Naim per le loro dimostrazioni e in queste altre stanze diventava subito chiaro che si può ottenere un suono eccellente dalle elettroniche Naim anche in semplici camere d'albergo. Doveva essere il marchio con la presenza più importante dell'intera mostra ma, purtroppo, alla fine tutte le stanze che utilizzavano Naim suonavano bene ad eccezione di quella del Naim Ovator.

Guru

[NAS 2009]

I piccoli diffusori Guru QM-10 stanno ottenendo eccellenti recensioni dappertutto, così ero curioso di ascoltarli a mia volta e devo dire che non ne sono rimasto deluso. Le scatolette dalle strane proporzioni suonano veramente in modo energico. Emettono più bassi e suono di quanto ci si possa aspettare da dei driver così piccoli. Suonano in maniera molto divertente e coinvolgente. Gli alti sono leggermente taglienti, ma questo non era realmente un problema. Un po' care, forse, ma sicuramente suonano bene. C'era anche un "modulo di estensione" per le QM-10 e un diffusore più grande, il QM-60, ma questi ultimi non erano in dimostrazione mentre eravamo nella stanza. Comunque quei piccoli QM-10 sono dei veri campioni e "racchiudono" un coinvolgimento inaspettato.

Kudos

[NAS 2009]

Kudos è un'azienda che ha iniziato producendo supporti per diffusori ed ora annovera una gamma di sei diffusori di propria produzione. Abbiamo visitato la stanza due volte: la prima volta quando era in dimostrazione il nuovo, e molto grazioso, X2 e più tardi quando avevano collegato il più grande C20. Il piccolo X2 ci ha colpito immediatamente. Questo piccolo diffusore costa solo 1.250 sterline, ha un aspetto fantastico e suona molto bene. Naturalmente il basso non era così profondo e potente come con il diffusore più grande, e più caro, ma era più che sufficiente per le dimensioni della stanza. Suonavano in maniera veramente eccellente con dei brani di chitarra. Molto veloci e cristallini, senza essere esageratamente analitici. Abbiamo chiesto un po' di rock e un disco di Yello (ma è rock questo?) è stato piazzato sul Sondek LP12. Ebbene si, questi piccoli miracoli suonano anche rock! Se vi piace esclusivamente l'hard rock "spaccatimpani" non vi piaceranno, ma come diffusori per tutti i generi sono grandi. Salottieri, molto articolati e veloci, esteticamente piacevoli e ad prezzo molto conveniente. Un vero affare e il miglior prodotto di tutta l'esposizione per quanto mi riguarda.

Siamo tornati in seguito per i C20. Questi si sono dimostrati addirittura migliori, sebbene ad un prezzo più che doppio. I C20 condividono il bell'aspetto e la personalità trasparente e veloce dei piccoli X2, ma aggiungono un bel po' di dettaglio e di ariosità sugli alti e molto più peso sul basso. Uno dei migliori diffusori ad un prezzo abbordabile di tutta la mostra, anche se sembrano leggermente cari se confrontati con gli eccellenti X2.

Aurousal

[NAS 2009]

Ho recensito tutti i diffusori di Aurosal, così sono stato contento di constatare che erano riusciti ad ottenere un suono eccellente nella loro stanza. Utilizzavano elettroniche modeste: un lettore CD Astin Trew At3500 ed un vecchio integrato Naim Nait. Eppure il suono ottenuto era eccellente, a riprova del fatto che non è necessario spendere decine di migliaia di sterline per ottenere qualcosa di speciale. Mentre eravamo lì, stava suonando l'Aurosal VS da pavimento ed il suono era più che sufficiente per la stanza piuttosto grande in cui ci trovavamo. Il diffusore ha avuto alcuni piccoli aggiornamenti da quando l'ho recensito, con un condensatore migliore per il super-tweeter. La personalità aperta, naturale e trasparente dei diffusori Aurosal non manca mai di impressionarmi. Questo era uno dei migliori sistemi sotto le 5.000 sterline presenti alla mostra.

MSB

[NAS 2009]

In questa stanza c'era un sistema composto da un "power dac" della MSB e dall'impressionante e molto costoso amplificatore Platinum Mono 200. Quest'ultimo pilotava un paio di diffusori Harbeth. Gli amplificatori di potenza somigliavano ad un incrocio fra un riccio di mare e un UFO e si vedeva una colonna di aria calda che saliva da ciascuno di essi. Il suono era piuttosto buono, piacevole e naturale anche se un po' soffice e leggermente smorzato.

Cabasse

[NAS 2009]

Cabasse aveva due stanze: una stanza gigantesca per il loro gigantesco diffusore di riferimento "La Sphere" e una stanza grande per il resto della gamma. I "La Sphere" suonavano in maniera impressionante con quella spaziosità e quel palcoscenico sonoro naturale che sono marchio di fabbrica di Cabasse. Avevano un basso copioso ed erano eccezionali con le voci. Questo è un diffusore per chi ha una casa molto, molto grande ed un portafoglio ancor più grande.

[NAS 2009]

Ma nella stanza accanto Cabasse dava prova del fatto che si può avere buona parte di quella sonorità per molto meno denaro ed in un formato molto più adatto ad un salotto. I diffusori Riga, più piccoli, avevano un aspetto sfarzoso e suonavano in modo altrettanto grande. Il palcoscenico era assolutamente fantastico. Naturalmente utilizzano un subwoofer separato per i bassi, ma costituiscono il miglior sistema "a satelliti" che io abbia mai ascoltato. Elegante, musicale e allo stesso tempo ad un prezzo più o meno abbordabile, cosa si può chiedere in più?

Focal / dCS

[NAS 2009]

In teoria i sistemi di Focal e dCS avrebbero dovuto essere i migliori di tutta l'esposizione. Il front end digitale di dCS è universalmente considerato lo stato dell'arte digitale ed i diffusori Utopia sono assai acclamati. In dimostrazione c'erano i nuovi Utopia Maestro, che sono dei grandi diffusori a tre vie e mezzo, dotati del noto tweeter in berillio della Focal. Ad essere onesti abbiamo trovato che suonavano in maniera leggermente stridula. In realtà la stanza era molto grande, quindi questo impianto potrebbe suonare meglio in un ambiente di dimensioni normali. La quantità di dettagli era sbalorditiva, ma questo sistema non potrà mai essere accusato di suonare in maniera dolce.

Astin Trew

[NAS 2009]

Astin Trew è uno dei miei marchi preferiti e la loro stanza era una delle poche che dava prova del fatto che non è necessario un budget enorme per ottenere un suono decente. Michael Osborn aveva in dimostrazione due sistemi: uno che utilizzava l'integrato At2000plus con diffusori da supporto, mentre l'altro utilizzava il preamplificatore con doppia amplificazione di potenza che pilotava un paio di diffusori da pavimento Revolver. Entrambi suonavano in maniera eccellente. Astin Trew preferisce una sonorità che forse non impressiona nell'immediato ma che soddisfa nel lungo termine. Il suono era ben bilanciato, caldo e tuttavia dettagliato e abbastanza emozionante da coinvolgere. Proprio come piace a me.

Magico / DartZeel / Metronome

[NAS 2009]

Questo è stato il sistema che ho preferito in tutta l'esposizione. Era il sistema con il suono più naturale che io abbia mai ascoltato. Semplicemente non suonava come un impianto hifi, ma proprio come gli strumenti reali. Era sconcertante. Naturalmente con un front end digitale Metronome e con pre e finali DatZeel si trattava di un sistema estremamente costoso. Ma almeno manteneva le promesse e suonava in modo fantastico. Avrebbe addirittura potuto suonare meglio in un ambiente più piccolo. In ogni caso, non ho mai ascoltato una riproduzione degli strumenti acustici più convincente di quella di questo sistema in quell'ambiente. Prodigioso.

Krell / Wilson

[NAS 2009]

Questa era una presentazione a numero chiuso, con tanto di introduzione da parte di rappresentanti di entrambe Krell e Wilson Audio. Krell aveva messo a punto un impianto che utilizzava le elettroniche della linea Evolution mentre Wilson presentava il nuovo diffusore Sasha. Il suono era impressionante, anche se ho avuto la sensazione che ci fosse un leggero buco nel palcoscenico sonoro. La dinamica era incredibile ed il livello di dettaglio sorprendente. Ma, in qualche maniera, non è riuscito ad impressionarmi allo stesso modo dell'impianto Magico/DartZeel/Metronome della stanza accanto. Il fatto che il nostro dimostratore avesse chiaramente sbagliato nel prendere nota del livello del volume per ciascuno dei brani dimostrativi, e continuasse a sistemare il volume durante l'ultimo brano è stato un sintomo di scarsa professionalità. Un suo collega ha quindi completato la delusione accendendo tutte le luci al neon 20 secondi prima che il brano finisse. Sono rimasto deluso dal fatto che, pur essendo un evento a numero chiuso, la gente continuava ad entrare ininterrottamente. In un certo qual modo, mi sarei aspettato qualcosa di meglio dai due maggiori nomi dell'audio high-end.

© Copyright 2009 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com

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