Meccanica CD Cambridge CXC

[Meccanica CD Cambridge CXC - vista frontale]

Un acquisto che merita

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Prodotto: meccanica CD Cambridge CXC
Produttore: Cambridge Audio - UK
Prezzo: circa €540 - Convertitore di valuta - Il prezzo può variare
Distribuito in Italia da HiFi United
Recensore: Chris Templer - TNT Sud Africa
Recensito: Settembre, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

In quest'epoca contrassegnata da un sempre più crescente uso dello streaming, con i CD che si stanno estinguendo come dinosauri, un modo nuovo ed economico per ascoltare i dischetti argentati è il benvenuto, specialmente se è qualcosa che non mette i bastoni fra le ruote ai nostri DAC. Qualcosa di non troppo costoso!

Design & Costruzione

Forse il modo migliore per descrivere questa meccanica cd è tramite un paio di video della Cambridge Audio. Sulla meccanica stessa qui; sul meccanismo di controllo qui (i link nel caso in cui l'embedding sia disabilitato).

 

Il prodotto viene proposto nel solito eccellente stile Cambridge Audio. È imballato molto bene, ci sono molti inserti in gommapiuma per proteggerlo ed è corredato di una custodia in tessuto. Il telecomando è veloce e funziona senza intoppi, e può essere utilizzato per controllare altri prodotti della serie CX della Cambridge; di conseguenza, ci sono molti pulsanti. L'unica critica che faccio ai telecomandi Cambridge è avere la parte di sotto curva, con protuberanze stabilizzatrici davanti ma non al fondo, per cui l'oggetto balla se cercate di premere un pulsante lasciandolo sul tavolo.

L'ascolto

Il CXC sostituisce il lettore Jolida JD100 che ha funzionato senza problemi per molti anni, ma quello che era un plus (una calda uscita a valvole) non è più quello che ora voglio. Essendomi abituato al suono di un hard disk collegato a un DAC, ero alla ricerca di un modo per eliminare le coloriture dal mio lettore, oltre a, magari, migliorare la capacità di lettura dei dati. Il Jolida ha un'uscita digitale, che è stata utilizzata per un confronto diretto con quella del CXC. Questo ha causato un po' di ritardo, perché mi ero ricordato dell'uscita digitale del Jolida solo dopo aver acquistato il CXC. Come scusante, devo dire che il Jolida era sepolto in fondo alla pila di apparecchiature da anni...

Dire che la differenza è grande non sarebbe un'esagerazione; il CXC legge meglio del Jolida. La musica “rippata” sul server tramite il PC suonava sempre più chiara che col Jolida, che avevo scartato per gli effetti dell'uscita a valvole e il DAC. Dal confronto dell'uscita digitale del Jolida con quella del CXC era risultata un'ampia differenza, con il Cambridge che estraeva più informazioni (dettaglio, aria e ambienza) ed era caratterizzato da meno sfocatura (o da un suono più pulito). Inoltre, il disco ascoltato con il CXC suonava meglio dei corrispondenti file “rippati” dal medesimo disco sul server tramite il PC.

Una breve digressione: abbastanza spesso ho riscontrato che un CD copiato su un CD-R, sia tramite PC sia tramite un duplicatore SCSI dedicato, suona meglio dell'originale, ad esempio il disco Chandos 9785, Organo e Orchestra nella cattedrale di Liverpool. Con il CXC non c'era differenza tra la copia e l'originale. Non sono un esperto di computer, ma ho l'impressione che le routine di interpolazione e le capacità di lettura del PC siano solitamente migliori di quelle di molti lettori CD. Ho notato questa differenza non solo con il Jolida, ma anche con due lettori Meridian.

Le prove sono state effettuate con un Cambridge Stream Magic 6 V2 (sostituito dallo streamer Cambridge Azur 851n) collegato a un TacT/Lyngdorf 2175 SADI, a un Leak Stereo 20 e ad amplificatori a triodi Parralel 300B SE, utilizzando diffusori differenti. In tutti i casi, il CXC esibiva un suono pulito, strutturato e ricco di sfumature.

Conclusioni

In breve, il CXC è un acquisto che merita, a condizione che abbiate un DAC separato.

[Meccanica CD Cambridge CXC - vista posteriore]

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