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Analogico con impronta digitale ?

Analogico o digitale? Questa diatriba ha infuocato l'ultimo decennio di storia dell'HiFi ma, grazie alla pressochè totale scomparsa degli LP, il digitale ha preso infine il sopravvento.
Personalmente rimango un sostenitore della superiorità del vinile rispetto al CD ma la mia discoteca è ormai divisa in parti uguali, metà vinile metà dischetti argentati.

Nonostante l'avvento del digitale non è venuta meno l'attenzione all'ottimizzazione delle prestazioni della sorgente, tant'è che anche per i lettori CD tante sono le piccole modifiche che si possono tentare per aumentare la quantità di informazioni estratte dal dischetto, ne' più ne' meno come succedeva (e tuttora succede) per i giradischi analogici.
Quindi grande attenzione va posta nei cavi, sia di segnale che di alimentazione, e nel buon posizionamento (punte ed ammennicoli vari) tenendo conto che ogni piccolo intervento effettuato sulla sorgente è di gran lunga più influente dello stesso fatto sugli altri componenti a valle (ampli e casse).

Qualche facile up-grading per un giradischi analogico

Iniziamo dunque con un buon tavolino ad hoc e dimentichiamoci di usare i cavi forniti "di serie". In molti giradischi analogici (anche di buona reputazione, mio caro Linn Axis incluso) il cavo che va dal braccio all'ampli è spesso di pessima qualità.
In commercio è difficile trovare cavi di segnale terminati appositamente per essere collegati al braccio di lettura di un giradischi quindi consiglio vivamente di tagliare barbaramente il cavo in dotazione e terminarlo con due femmine RCA di buona qualità.
Volendo fare un lavoro migliore si può costruire una termination box piuttosto che lasciare gli spinotti volanti. Tali termination boxes esistono già in commercio (la Sumiko ne fa una ad es.) ma il loro costo è sproporzionato rispetto a quella che potete fare voi in casa.

Qualche facile up-grading per un giradischi digitale

Procuratevi un buon tavolino, dei buoni cavi, dell'olio di media densità, del talco (o lucidante per mobili, va bene lo stesso) ed una livella (a bolla).
Sfogliate le pagine di un qualsiasi giornale di compro-vendo usato (tipo Secondamano ad es.) e procuratevi un vecchio giradischi (Thorens, Dual, Garrard etc.).
Potete stare certi che qualche furbastro che cerca di disfarsene c'è sempre. Ora sfilate la cinghia e lucidatela col prodotto per mobili (o strofinatela con del talco, meglio se Felce Azzurra) e oliate bene tutti i meccanismi, in particolare il perno del piatto.
Prendete ora il vostro lettore CD e sistematelo il più lontano possibile (3-4m da ogni parete sono sufficienti), collegate i cavi al vecchio giradischi mettetelo a livello sul tavolino e fateci girare un vecchio LP preventivamente ben pulito, magari seguendo alcuni nostri consigli.
Selezionate l'ingresso phono sull'ampli e godetevi gli ultimi 15 anni di progresso tecnologico.
Ah, potenza del digitale...:-)

Nella rubrica Tempio del Tweaking troverete comunque alcune idee su come migliorare, con poco, le prestazioni della vostra sorgente (di qualsiasi tipo essa sia...).

Copyright © 1996 Lucio Cadeddu

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