Testina Jico J44A-7 IMP

[La testina Jico in un porta-testina Jelco]

Stylus Maker fa rivivere la preferita dei DJ

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Prodotto: testina Jico J44A-7 IMP
Produttore: Jico - Giappone
Prezzo indicativo: 140 dollari USA - Convertitore di valuta
Recensore: Jeff Maxson - TNT USA
Pubblicato: Luglio, 2022
Traduttore: Roberto Felletti

Jazz Bar giapponesi, Shure e Jico

Quando mia moglie e io siamo stati in vacanza in Giappone e abbiamo visitato i Kissaten, o bar “d'ascolto” (specie di sale da tè che sono anche coffee shop, dove si ascolta musica con impianti high-end - NdT), abbiamo scoperto che principalmente utilizzavano testine Shure, quelle sottovalutate dagli audiofili negli USA (in altre parole, non la V15 tipo V). Se non lo sapete, Giappone e Corea sono depositi di molte apparecchiature vintage, molte delle quali importate dagli USA, particolarmente amplificatori a triodi single-ended e diffusori a tromba recuperati dai cinema che proiettavano i primi “parlati”. Questa attrezzatura fu sostituita negli anni '50, e specialmente nei '60, con l'avvento dell'amplificazione a stato solido, e gran parte di essa finì nell'Estremo Oriente, i cui audiofili apprezzavano il suono puro degli amplificatori a bassa potenza e dei diffusori efficienti ben prima che attecchisse presso il resto del mondo audiofilo. Quindi, è stato il mio ragionamento, se i curatori dei Kissaten, avendo recuperato quei diffusori e amplificatori vintage, sono anche devoti delle testine Shure trascurate, probabilmente vale la pena investigare.

Più recentemente, ho letto un articolo di Rafe Arnott, esperto del vintage/Kissaten, nel quale egli recensisce sei testine Shure vintage. Tra esse, la M44-7, inizialmente prodotta nel 1964 e realizzata, secondo Arnott, per le vicissitudini della riproduzione da jukebox. Tenendo per ultima la sua preferita tra le sei, Arnott osserva che sebbene non sia dettagliata o raffinata in base agli standard audio tradizionali, «ciò che la M44-7 fa è eccellere in entusiasmo e atteggiamento, perché il suo comportamento è adolescenziale. Suona grande, assurdamente a volte. Suona vivace, ha una gamma media turbolenta con un sacco di presenza e trama emotiva tra-i-diffusori. Il suo estremo alto è un po' morbido, ma perdonabile, e le frequenze nell'estremo basso si propagano a partire dalle ottave più basse con cupa gravezza e impressionante velocità.»

Arnott, però, è stato costretto a cercare versioni usate o NOS di queste testine. La Shure, pur continuando a produrre microfoni, cuffie, ecc., ha smesso di produrre testine fonografiche nel 2018. Pertanto, cosa deve fare chi ha il corpo di una testina ma ha bisogno di uno stilo nuovo, oppure vuole una testina che riceva continuo supporto? Ecco scendere in campo la Jico. Questa azienda produce stili per un'ampia gamma di testine dal 1940, con le puntine in acciaio per i grammofoni. Specificamente, produce la serie SAS (Super Analog Stylus) di stili di ricambio a forma complessa, che a quanto si dice sono meglio degli originali. Uso da anni testine MM Shelter, Technics e Arcam con SAS e ammiro il loro modo di presentazione vivace e preciso. Più di recente, la Jico ha avviato la produzione di testine complete oltre a un set di stili con cantilever realizzati con legni esotici, come descritto da Richard Varey su TNT, che ha recensito anche i loro JICO SAS Stylus 1 e testina SETO-HORI. E alla Jico capiscono perfettamente la richiesta, specialmente da parte dei DJ, della M44-7, e di conseguenza ne hanno prodotto una loro versione, la J44A-7 IMP.

Perché una MM?

Ma prima, perché qualcuno dovrebbe voler avere una testina MM, a parte per il costo inferiore, anziché una MC? Beh, la questione è stata oggetto di dibattito -- con, diciamo, molta passione -- in una discussione sul forum dell'analogico di AudiogoN, che ora ha superato i 13.500 post. Lì, gli utenti individuano dozzine di testine vintage MM e MI (ferro mobile, una tecnologia correlata) che dicono competano, in termini di qualità del suono, con molte MC. Esse presentano la musica, dicono loro, con maggiore energia e grinta rispetto alle loro controparti MC, più raffinate. E io ammetto che della ventina di testine MM/MI che possiedo, molte sono state acquistate su consiglio di quella discussione. D'accordo, la maggior parte degli ascolti che faccio con queste testine è in sottofondo, durante il giorno, mentre faccio altre cose (leggere i forum su Internet e acquistare testine vintage, per esempio). Conservo le mie preziose MC (ristilatura ≥ 500 dollari) per gli ascolti a tarda sera, quando è tutto ciò che faccio.

Specifiche e Installazione

La J44A-7 pesa 5,6 grammi, ha una considerevole tensione di uscita di 8 mV, il peso di lettura consigliato è 1,5 - 3 grammi (presumibilmente per soddisfare le necessità dei DJ, che la usano per lo scratching) e il suo cantilever cavo, a forma di S, è una copia di quello della Shure (penso che sia questa l'origine di “IMP”, per “improved”, nel nome del prodotto). Sebbene il cantilever sembri effettivamente più grosso di molti attualmente disponibili, di fatto somiglia ai cantilever delle testine Miyajima, MC mono e stereo assai considerate nel mondo high-end. Analogamente, ci si potrebbe domandare se lo stilo conico offerto competa con proposte simili. La Ortofon 2M Red con stilo ellittico, ad esempio, costa solo 100 dollari. E la Audio Technica VM95ML, il cui prezzo è soltanto di poco superiore a quello della Jico, offre un micro-line. Tuttavia, sappiamo che i progettisti costruiscono testine sotto forma di pacchetto completo, tenendo conto di tutti i fattori del loro progetto per farli lavorare efficacemente insieme. La Jico presenta uno stilo conico nudo -- un unico pezzo di diamante -- contrariamente allo stilo unito della Shure -- un frammento di diamante incollato a un'asta di metallo che poi viene attaccata al cantilever. Questa caratteristica, più costosa, dovrebbe ridurre la massa della punta e, a parità di altri fattori, offrire un tracciamento migliore. E come la sua antenata Shure, è fornita di una protezione ripiegabile (sebbene di solito io le tolga per ridurre le risonanze indesiderate).

[Testina Jico J44A-7 IMP]

Riguardo a quel valore di 8 mV dell'uscita: la Shure M44-7 ha un livello di uscita ancora più alto, 9,85 mV, ed entrambi sono più alti di qualsiasi altra MM io conosca. Questo può essere un vantaggio in impianti a basso guadagno. Tuttavia, nella sua recensione delle sei Shure, Arnott dice questo: «La sola uscita più elevata aggiunge una dimensione di potenza/proiezione e proporzione alla firma sonora che le [Shure] M97/M91 semplicemente non possono eguagliare, e non si tratta solamente di un equilibrio di loudness aggiunto. Il palcoscenico si ingrandisce in modo evidente, c'è un aumento della consistenza sui transienti delle note degli strumenti a corda, dei legni e delle percussioni, insieme a un'enfasi pronunciata di quella che io definirei “presenza di vita” sulle voci.» Sebbene non sia la prima volta che lo sento dire, sono scettico su questa affermazione. Comunque sia, è impossibile dimostrarlo, a meno che non abbiamo due testine MM identiche eccetto la tensione di uscita.

Ho ascoltato la J44A-7 su un giradischi Teres 245 con trazione a puleggia Verus. Il braccio era un Viv Laboratories RF9 CB su supporto fai-da-te appesantito con piombo. Il segnale veniva trasportato con cavi Discovery a un pre-phono Herron VTPH-1 e a un Counterpoint SA-1000 usato come stadio linea. I finali erano dei monoblocchi Decware Zen collegati a dei Lowther DX-55 in cabinet Alerion. I cavi di segnale e i cavi di potenza erano dei Duelund. Per il peso di lettura ho fatto la media tra gli estremi dell'intervallo, quindi 2,25 grammi. Il VTA era a livello -- non così critico con una punta conica.

L'ascolto: il porta-testina conta

Con due estratti di riferimento da For the Roses, di Joni Mitchell, le chitarre erano grandi in Cold Blue Steel and Sweet Fire, ma la voce era un po' monodimensionale. In Barangrill, il basso era pieno e ben collocato dietro la voce. Per fare un confronto, avevo provato la mia “conducente quotidiana”, la Denon DL-109D, un'altra MM vintage, sebbene equipaggiata con uno stilo ellittico, in questo caso un ricambio Jico. Essa aveva offerto una presentazione più raffinata; la voce era più viva, sebbene non altrettanto intensa. E come riferimento più familiare, avevo provato una Denon DL-103, il cui corpo in plastica era stato sostituito con un Panzerholz. I miei appunti dicono “non c'è paragone; ricca, più sviluppata”. Naturalmente, la 103 oggi costa almeno sui 300 dollari, e avrete bisogno di uno step-up se il vostro stadio phono non riesce a gestire le MC.

Inoltre, dal lato spesa c'è da considerare un porta-testina migliore. All'inizio avevo installato la J44A-7 in un economico porta-testina in alluminio, mentre la 109D era in un porta-testina Viv Labs Nelson Hold che già di suo costa 450 dollari (il mio era fornito con il braccio Viv). Così, li avevo scambiati. Il Nelson Hold aveva calmato di molto la baldanza della J44A-7, esaltando anche le voci sulle incisioni della Mitchell. Così avevo provato un 12" di Kate Bush, Big Sky (Meteorological Mix), a volume alto e mi ero ritrovato in un dance club anni '80. Cercando il giusto mezzo, avevo installato la J44A-7 in un Jelco HS-30, un porta-testina in magnesio con una piastra superiore in palissandro/ottone. Con i nuovi cavi AudioQuest, il porta-testina è solo leggermente più costoso della testina. Esso controllava la J44A-7 molto meglio rispetto al porta-testina economico; gran parte della spavalda baldanza era tornata, sebbene l'incisione della Bush non fosse così ben definita come con il Nelson Hold.

Conclusioni

La J44A-7 non è per tutti gli impianti o tutte le sensibilità. Non tutti i bracci riusciranno a contenere la sua esuberanza. Né tutti gli ascoltatori apprezzeranno il suo approccio impertinente, diciamo, con la musica da camera. Ma per chi fosse interessato ad un esecutore vivace, specialmente con il rock e il jazz, vale la pena provare a fronte di una piccola (oggigiorno) spesa. Ho visto anche stili di ricambio a basso costo per ascoltare i 78 giri. E poi ci sono i due cantilever in legno della Jico: uno realizzato con cachi nero, l'altro con legno di pepe rosa, sebbene, di nuovo (non è sempre così nell'hi-fi?), questi costino individualmente più di una volta e mezza il prezzo della sola testina.

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