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North Star Model 3 - Convertitore DAC 24/96

[North Star Model 3]

[English version]

Prodotto: Convertitore 24/96 North Star Model 3
Costruttore: North Star - Italia
Prezzo approssimativo: 1.750.000 lire (finito) 1.380.000 (kit) [+ spese spedizione]
Disponibilità: presso rivenditori autorizzati o direttamente via Web

La North Star è una nuova Azienda italiana che recentemente si è affacciata sul mercato HiFi con un prodotto estremamente innovativo ed interessante. Si tratta del Model 3, uno dei primi convertitori digitali che riesce a lavorare anche col nuovo standard 24 bit e 96 kHz, quello che dovrebbe essere proprio del DVD-Audio.
Oltre a questa particolarità si tratta in definitiva di un normale convertitore audiophile dall'ottima ingegnerizzazione e realizzazione, curatissimo dal punto di vista costruttivo e della componentistica. In più, è disponibile anche in KIT da montare ad un prezzo ancor più competitivo. Infatti il Model 3 apparve sulla rivista italiana Costruire HiFi come progetto per i lettori, con una serie di articoli che spiegavano la filosofia di progetto e l'approccio costruttivo.

Esteticamente è il solito cabinet nero, con un bel frontale in alluminio da 8 mm ed una costruzione apparentemente a prova di bomba: piccolo, compatto e pieno di sostanza, questa è l'impressione tattile che se ne ricava al primo incontro.
Il pulsante d'accensione è posto sul retro dell'apparecchio ed il frontale è dotato dei leds che segnalano la frequenza di campionamento del segnale in ingresso: il Model 3 è in grado di convertire praticamente tutti i segnali digitali oggi disponibili sul mercato consumer e non solo: è infatti utilizzato anche da alcuni studi di registrazione.
L'interno, come potete vedere dalla foto in basso, fa uso di due toroidali e di componentistica di alta qualità, ed il cuore del tutto sono i DAC in grado di lavorare a 24 bit e ben 100 kHz.
Per altre caratteristiche tecniche vi rimando all'esauriente Sito Web della North Star.

[North Star Model 3 - inside]

La timbrica

Il Model 3 è un prodotto, anche visivamente, molto robusto e ben costruito. E' chiaro che si è puntato molto alla sostanza e pochissimo ai fronzoli inutili.
Il suono dell'apparecchio rispetta in larga misura quest'approccio: il Model 3 mostra un carattere maturo, timbricamente molto sano ed equilibrato che non fa nulla per nascondere la sua natura a stato solido.
Un suono quindi preciso ed estremamente analitico, privo di asperità ed anzi estremamente lucido e dettagliato. Il Model 3 fa una analisi del messaggio sonoro molto puntuale, rilevando una grande quantità di informazioni e riproponendole all'ascoltatore con vigore e rigore tipico del transistor d'alta scuola. Nessuna morbidezza ne' concessione all'eufonia, nessuna tendenza all'analogizzazione del segnale: se desiderato un suono eufonico, melenso ed addolcito vi consiglio di rivolgere la vostra attenzione verso altri prodotti.
La gamma media caratterizza tutto l'equilibrio timbrico di questo apparecchio: lucida e nitida, un po' in avanti rispetto al resto quasi a voler conferire un carattere *monitor* al Model 3. Non a caso è stato già scelto come apparecchio da studio di registrazione da alcuni importanti studios (Velut Luna e M&A recordings).
La gamma alta si preoccupa di rifinire il lavoro della media, offrendo spunti di vivacità notevoli che conferiscono al Model 3 una certa impostazione *live*. Tutto ciò conferisce alla sensazione di un notevole *effetto presenza*, pur sempre garbato e mai eccessivo.
Qualche piccolo problema si rivela ogni tanto all'incrocio delle due gamme, ovvero sul medio-alto, dove fa capolino un accenno di aggressività e di ruvidità, qualcosa che gli stessi progettisti suggeriscono si possa migliorare con l'uso di componentistica di qualità ancora superiore.
A sostenere il tutto c'è un'ottima gamma bassa, molto potente e rotonda, da gran finale a transistor, per intenderci. Anche l'estensione è invidiabile e conferisce al suono del Model 3 una autorevolezza da *grande elettronica*, sebbene stiamo parlando di un convertitore 24/96 che costa meno di 2 milioni.
La coesione tra le gamme è ottima, a testimonianza di un prodotto giovane ma già maturo e costruito da persone che oltre al saldatore ed al computer sanno anche usare le orecchie.
Questo, secondo me, è uno dei più bei complimenti che si possa fare ad un marchio ed un prodotto nuovi: nascere già col suono dei *grandi*, senza grosse pecche di gioventù o furberie soniche per accattivarsi il pubblico audiofilo. Un prodotto timbricamente molto serio ed equilibrato, in definitiva.

Dinamica

Il Model 3 e la sua anima a stato solido non potevano tradire le aspettative in termini di prestazione dinamica: veloce e dotato di ottimo swing e senso del ritmo il convertitore italiano si destreggia con abilità nei passaggi dinamici più impegnativi, anche in presenza di segnali con forti e continuative richieste energetiche (attacchi seguiti da note tenute, ad esempio).
Talvolta questa sua destrezza si rivela persino eccessiva, sconfinando nella *fretta* di esecuzione che toglie un po' del respiro naturale della Musica. Nei pezzi per pianoforte con effetto legato, ad esempio, si perde un po' quella magia del susseguirsi di note una *incollata* all'altra e si scopre maggiormente l'effetto percussivo sulla corda piuttosto che il rilascio e l'attacco della successiva.
La velocità di esecuzione è pertanto eccellente, se c'è da correre, al Model 3 non manca di certo il fiato. Certo, non si può e non si deve correre sempre.
La microdinamica infine è ottima, grazie alla spettacolare capacità di questo convertitore di estrarre una grande quantità di particolari dal segnale in transito nei suoi circuiti.

Immagine e soundstage

La tendenza un po' monitor, dovuta all'effetto presenza della gamma media, rende il soundstage un po' avanzato rispetto al piano dei diffusori. La scena si sposta un po' in avanti e viene sacrificata un po' la profondità.
Tuttavia si viene ripagati subito in termini di ampiezza ed altezza, davvero spettacolari, in particolare la prima. Altro punto a favore è la precisione (poteva essere altrimenti?) e la localizzazione degli strumenti. In particolare la porzione centrale della scena è ricchissima di particolari e di dettagli, grazie ad una messa a fuoco esemplare sia per categoria di prezzo che in termini assoluti.
Il palcoscenico è dunque molto ampio, luminoso e ricco di particolari ottimamente a fuoco. Il tutto rimane un po' spostato in avanti e la profondità rimane un po' sacrificata ma...non si può avere tutto, ormai dovreste saperlo.

Consigli d'uso e miglioramenti possibili

Il Model 3 gradisce essere appoggiato su supporti elastici. I suoi piedini svolgono già un buon lavoro ma si può migliorare ancora coi nostri soliti consigli.
Essendo presente il cavo d'alimentazione staccabile si farebbe un grosso errore a non usarne uno speciale che mi piacerebbe fosse fornito di serie. Un semplice, ma efficace, cavo d'alimentazione schermato come il nostro autocostruito Merlino costa circa 10.000 lire, non sarebbe male che tutti cominciassero a pensare di dotare i propri apparecchi di un accessorio come questo.
I tweakings possibili sono descritti dai progettisti stessi nel loro sito web, inutile descriverli tutti in questa sede. In sostanza si tratta di upgrades della componentistica.
Come tutti i convertitori anche il Model 3 gradisce restare permanentemente acceso, tanto che il tasto d'accensione è posto sul retro. Ancora, come consiglio sempre, evitate il collegamento ottico e preferite quello elettrico coassiale con cavo di buona qualità (le differenze si sentono, il problema è sempre il jitter, ovviamente).

Se volete utilizzare il Model 3 come convertitore per il vostro DVD, compito che svolge in modo egregio, specie pensando alla qualità degli stadi d'uscita e dei convertitori degli attuali DVD consumer, ricordatevi che per sfruttare appieno le potenzialità del software il vostro lettore deve essere in grado di uscire in digitale a 24 bit e 96 kHz, risoluzione e frequenza del DVD-Audio.
Pochi lettori sono in grado di fare questo: moltissimi, quasi tutti, abbassano la frequenza fino a 48 kHz e la risoluzione a 20 bit, vanificando pesantemente le potenzialità del sistema. Per quanto mi risulta, ad oggi (Febbraio 99), pochi lettori DVD escono a 24/96 e tra questi ci sono i Pioneer. Pensateci bene prima di acquistare il vostro prossimo lettore DVD.
Ovviamente, tutto questo discorso ha un valore se lo standard per il DVD-Audio sarà il 24/96...altrimenti...

Lamentele

Il North Star Model 3 è un apparecchio ottimamente costruito che non presta il fianco a critiche di sorta. Avrei gradito forse un po' di flessibilità operativa in più, tipo due ingressi elettrici coassiali e due uscite, ma pare che sia possibile convertire l'input ottico in elettrico senza troppi problemi.
Dal punto di vista sonoro, considerando il prezzo piuttosto concorrenziale, è difficile pretendere molto di più. Una gamma medio-alta un po' più morbida avrebbe senz'altro giovato insieme con una minore propensione alla fretta di esecuzione. Ho motivo di ritenere che queste caratteristiche possano essere stemperate facilmente con componentistica di livello più elevato. Ovviamente, così aumenterebbe anche il costo.

Conclusioni

E' un piacere salutare l'ingresso sul mercato di un prodotto intelligente, ottimamente ingegnerizzato, costruito e dotato di un carattere sonoro maturo e senza incertezze, capace di conferire al suono una nota di fresca vivacità dove la ricchezza armonica e dei dettagli fanno balzare il Model 3 all'attenzione degli audiofili più smaliziati, magari già alla ricerca di un convertitore pronto anche per gli standards digitali dell'immediato futuro.

Un caloroso ringraziamento a Marco Manunta della North Star per averci affidato il Model 3 in prova.

© Copyright 1999 Lucio Cadeddu

Come stampare questo articolo

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