[Recensione] Schiit Modius DAC

Prodotto: DAC Schiit Audio Modius
Produttore: Schiit Audio
Prezzo indicativo: 199 dollari - Convertitore di valuta
Recensore: Bevan Court - TNT USA
Pubblicato: Dicembre, 2020
Traduttore: Roberto Felletti

Rimpianti

E così ho finito la mia ultima recensione provando un po' di malcontento per l'apparecchiatura da streaming che usavo. Il Nanomesher Nanosound 2, sebbene sorprendentemente sia di buon valore, non mi ha soddisfatto quanto il Gold Note DS-10 e considerando che uno costa 50 dollari e l'altro 3.000 la cosa non stupisce poi più di tanto.

A questo punto mi sono chiesto se scrivere recensioni per TNT-Audio fosse una buona idea - dover recensire tutte queste apparecchiature, molte delle quali mi piacerebbe tenere, potrebbe diventare costoso!

Soluzioni - Prima Parte

Poi ho visto un post, sul forum della comunità di Roon, nel quale si parlava di usare un NUC Intel Celeron a basso consumo come terminale, con ROCK come sistema operativo, una distribuzione Linux personalizzata che gira sui loro Nucleus. Chi lo usa ha ottenuto buoni risultati e un modello in particolare, il NUC6CAYH, costava 100 dollari online (adesso è più vicino ai 150). Ho pensato di provarlo, specialmente perché ho un hard disk a stato solido di scorta e un po' di RAM disponibile.

Una settimana dopo, avendo installato ROCK sul NUC e avendolo abbinato al Schiit Modi 3, ne sono rimasto sinceramente impressionato; il dettaglio e il palcoscenico sono migliorati molto. Il NUC ha veramente liberato il pieno potenziale dello Schiit Modi 3.

Soluzioni - Seconda Parte

Poi ho visto che la Schiit Audio ha da poco commercializzato il Modius, un Modi 3 migliorato, per 199 dollari. Il Modius non solo monta il chip DAC AKM 4493, lo stesso usato nel DS-10, ma presenta anche la loro interfaccia esclusiva Unison USB™, compatibile con i moderni dispositivi UAC2, e uno stadio di uscita migliorato che utilizza operazionali OPA1662 in configurazione single ended e operazionali LME49724 in configurazione bilanciata. Le prime voci online dicevano che reggeva molto bene il confronto e suonava bene, così ho pensato di approfittare della loro politica di reso senza cavilli per capire se la combinazione NUC/Modius si avvicinasse al DS-10.

Sì, l'ho acquistato - quindi le aspettative dell'acquirente possono influenzare leggermente la recensione, ma ho cercato di scrivere una recensione sincera.

Stabilire le aspettative

Comunque la si guardi, questa combinazione NUC/Modius è formidabile. Per 100 dollari in più rispetto al Modi 3, lo Schiit ha fatto miracoli - questo DAC rappresenta un significativo miglioramento rispetto al Modi 3. Quindi ho trovato un DS-10 economico?

Non proprio. Eliminate lo streamer, il pre-amplificatore con ingressi analogici, l'amplificatore per cuffia, la funzione MQA e DSD, il display e il magnifico cabinet, e comincerete a rendervi conto che, in un confronto alla pari, il Modius non è paragonabile al DS-10. Il valore del DS-10 sta nel suo suono magnifico e nelle funzionalità extra. Oh, inoltre è racchiuso in un cabinet molto bello ed è facilmente configurato appena estratto dalla scatola - non c'è bisogno di smanettarci su.

Il Modius non vince il concorso di bellezza (sebbene sia disponibile nero oltre al solito argento), né dispone di una app, di un telecomando e di filtri configurabili; non tira fuori nemmeno quelle ultime, poche percentuali di dettaglio come invece fa il DS-10, ma collegato al NUC con un cavo USB Audioquest Cinnamon fa qualcosa di diverso. La gamma media è completa, e mantiene comunque il 98% di dettaglio. Il palcoscenico non è altrettanto largo, ma la prestazione in gamma bassa ha veramente acceso i miei diffusori Dynaudio Excite X14.

L'ascolto

Avendo ascoltato alcune cose diverse tra loro per farmi un'idea del Modius, ho avuto l'impressione che la prestazione in gamma bassa fosse davvero piuttosto notevole, così ho preso uno degli album di musica elettronica/trip hop meglio realizzati di sempre per provarla. Mezzanine, dei Massive Attack, ora ha il mordente e l'impatto che sapevo esserci, avendo ascoltato l'album con impianti differenti nel corso degli anni.

C'è una certa fluidità nelle voci, tuttavia mantiene ancora il dettaglio e un palcoscenico molto buono. Il Modius vi permette di sentire le voci su doppia traccia nell'album By the Way, I Forgive You, di Brandi Carlile, senza farle sembrare strane come capitava con il DS-10.

Ascoltando No Quarter, di Page e Plant, dall'album Unledded, il Modius libera veramente l'energia crescente che questa registrazione ha, mantenendo al contempo un saldo controllo dei complessi ritmi e molto dettaglio e finezza.

Passando a qualcosa di un po' più attuale, Illuminate, di Shawn Mendes, ha un certo impatto; il Modius cattura bene il suono della chitarra in There's Nothing Holding Me Back, rivelando il dettaglio mentre le sue mani scorrono su e giù lungo la tastiera, pur mantenendo l'incisività del suono.

Cambiando un po' direzione, sono passato a Sailing to Philadelphia, di Mark Knopfler, uno dei miei preferiti, che è bene equilibrato, catturando i toni bassi di Knopfler e al contempo rendendo armoniosa e pura la contrastante voce di James Taylor. Al di sopra di questo, gli assolo di chitarra di Knopfler scorrono con facile grazia.

Ho ascoltato diverse cose con questa configurazione, anche una registrazione del Capriccio Italiano di Čajkovskij con la Filarmonica di Berlino; la mia unica critica è che il palcoscenico, sebbene sia ampio e con una buona tridimensionalità, non è da paragonare con quello del Gold Note DS-10. Ma allo stesso tempo ha una meravigliosa presa nella gamma più bassa, con i legni e i violoncelli che sono riprodotti particolarmente bene.

Bonus aggiunti

Il PS Audio Sprout 100 ha un amplificatore per cuffia piuttosto buono, così ho tirato fuori la mia B&O H6 e ho messo in coda un po' di musica.

La H6 è quella che considero la mia prima vera cuffia, ma sebbene non abbia la prestazione in gamma bassa della Sony WH-1000XM2 che l'ha sostituita, presenta la musica in maniera meravigliosamente armoniosa.

Tuttavia, con lo Sprout come amplificatore e il Modius come DAC, la definizione extra in gamma bassa e il controllo da parte della combinazione Schiit/Sprout arricchiscono il suono così bene che una sera mi sono ritrovato seduto sul pavimento di fronte all'amplificatore, con la cuffia Sony relegata all'uso in viaggio. Dovrei proprio procurarmi una prolunga, la mia schiena apprezzerebbe non dover stare curvo di fronte all'amplificatore.

Avendo provato il Modius con la B&O, l'ho poi collegato alla Sony WH-1000XM2. Qui le cose non sono così rosee. La cuffia Sony offre una presentazione pesantemente orientata in basso quando è collegata con il filo, caratteristica non così evidente quando si usa l'amplificazione integrata in modalità Bluetooth. In questo caso il basso extra dello Schiit ha reso il suono pesante, che a me proprio non è piaciuto, perché mi dava la sensazione che finisse per dominare il suono a spese della gamma media e di quella alta.

Nota finale

Tutte le prove descritte sopra sono state fatte usando l'uscita non bilanciata RCA, con l'OPA1662 come operazionale. Non ho un amplificatore che abbia ingressi bilanciati, ma per 15 dollari, su Amazon, sono riuscito a procurarmi alcuni adattatori XLR --> RCA per capire se usando l'LME49724 ci fosse qualche differenza. Il risultato è stato un miglioramento molto lieve, principalmente a livello di trasparenza e controllo. Anche il palcoscenico è migliorato molto leggermente. Ne è valsa la pena per 15 dollari? Può darsi. L'ho lasciato collegato così.

Conclusioni

La Schiit Audio ha realizzato un'apparecchiatura supremamente ben mirata, che fa una cosa sola e la fa molto bene. Il Modius è perfetto? No, ma per 199 dollari non potete aspettarvi la perfezione.

Mi piacerebbe un telecomando per selezionare gli ingressi digitali? Molto - se lo avesse mi farebbe davvero piacere e sgraverebbe lo Sprout dai doveri televisivi. Sarebbe bello poter usare un controllo del volume bit perfect con Roon? Certamente. Ma come DAC è molto meglio del suo fratello più economico, il Modi 3, e del DAC integrato del PS Audio Sprout 100, ed è abbastanza valido per soddisfarmi dopo la restituzione del Gold Note DS-10.

Posso dire che questo DAC è una favolosa aggiunta per molti impianti, specialmente per quelli che tendono un po' al brillante. Questo DAC, con il suo suono caldo e tuttavia dettagliato, potrebbe facilmente essere adottato da chi vuole ammorbidire certi impianti lower end che alla fine potrebbero essere affaticanti se il DAC ha la tendenza a essere un po' freddo. Inoltre sarà di aiuto a impianti che forse possono essere un po' carenti per quanto riguarda la risposta in gamma bassa.

Però devo avvertirvi. Quel basso extra, sebbene funzioni bene nel mio impianto principale e con la cuffia B&O H6, potrebbe essere eccessivo con altri impianti. Come sempre, l'integrazione con l'impianto è importante.

Allo stesso tempo, oggigiorno la tecnologia dei DAC avanza così rapidamente che il Modius potrebbe essere migliore di tanti DAC più costosi di qualche anno fa - lo so, preferisco questo rispetto al Project Pre-Box S2, che costa il doppio e ha solo due anni di vita. La differenza potrebbe dipendere anche dal lavoro che la Schiit ha fatto con questo DAC sia sull'ingresso USB sia sullo stadio di uscita con operazionali, più che dal chip in sé.

E sono riuscito a scrivere tutta la recensione senza la quasi scontata battuta sul nome dell'azienda (la pronuncia è uguale a “shit”, me*da - NdT). Il Modius è un prodotto davvero ottimo e potrebbe semplicemente restare nel mio impianto per un po'.

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