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Shure V 15 VxMR

Il ritorno di una leggenda

[English version]

Prodotto: Shure V15VxMR, testina phono MM
Costruttore: Shure Inc. - USA
Prezzo approx.: 650.000 - 295 US $

Un po' di storia...

La Shure è, probabilmente, il più noto costruttore di fonorivelatori. Si è guadagnata la notorietà brevettando le testine a magnete mobile (MM), senza contare che è stata la prima a costruire un fonorivelatore stereo nel 1958 e che i loro modelli economici hanno dominato il mercato per i successivi 30 anni. Sono sicuro di non essere il solo ad avere avuto, negli anni 70, una Shure economica sul mio primo giradischi.
Sinceramente non sapevo che al top della loro linea ci fosse una testina pronta a sfidare tutte le altre - la V15.

La V15 ha visto la luce nel 1964 e nei successivi decenni ha subito vari cambiamenti fino a diventare V15VxMR nel 1997. Durante tutto questo tempo è rimasta una testina MM ad alta uscita. Negli anni 60 e 70 ha cavalcato sulla cresta dell'onda, per quanto riguarda i fonorivelatori di facile accoppiamento meccanico/bassa massa effettiva del braccio. Negli ultimi tempi, hanno guadagnato posizioni i fonorivelatori a basso output a bobina mobile (low output MC) che dato la loro più difficile adattabilità meccanica, hanno richiesto maggiore massa nel braccio ed estrema rigidità.
La famiglia di fonorivelatori MM è rimasta popolare solo nel settore del mercato a basso costo, ma il minor numero di bracci a bassa massa e la schiacciante preferenza dei recensori per le puntine MC, hanno fatto arrestare la produzione di Shure. Fino a quando nel 1997 Shure "ha risposto al mercato" facendo rinascere la V15.

Ma che cosa ha fatto sì che la Shure reintroducesse la sua V15?
Un motivo è che la maggior parte degli stadi phono valvolari necessitano di un adattatore di livello per poter supportare una MC, quindi la richiesta di MM di qualità è aumentata.
Un buon vantaggio lo ha anche perchè permette di fare a meno di tutti quei cavi in più e di uno stadio ad alto guadagno. In secondo luogo, data la facilità di accoppiamento meccanico e la forza d'appoggio di 1 gr la puntina consumerà i dischi, insostituibili, più lentamente - sebbene il danno principale, sui dischi, si abbia per problemi di tracciamento. Sospetto che ci sia anche una sorta di gusto per il "retrò".
Amplificatori valvolari, bracci come lo SME 3009, giradischi come il Garrard 301 e diffusori a tromba esigono una cartuccia in stile '60 anche se in realtà è stata aggiornata ben sette volte! Un'altra cosa: sul retro della testina è impresso il marchio "MEXICO" e questo mi fa supporre che così siano stati abbattuti i costi di produzione.

Tecnica

Molti dati, e ben dettagliati, sono disponibili sul sito Shure, quindi, invece di dilungarmi, sarò breve...
Dal lato tecnico questa V15 è una MM assemblata in modo eccellente. Un diamante a ridotta linea di contatto è posto alla fine di un cantilever tubolare di berillio – ambisce ad avere uno dei più alti rapporti peso/rigidità del mercato. Il livello di uscita è circa 3.0 mV RMS, la metà delle normali MM, ma col mio pre valvolare Audion ne avanza.
La cosa veramente insolita in questa testina è il *Dynamic Stabiliser*. È un elegante protezione per lo stilo con uno spazzolino di fibre di carbonio che segue la superficie del disco ripulendola prima che raggiunga lo stilo e contribuisce ad eliminare l'elettricità statica. Se lo usate dovete aggiungere 0.5 gr al forza di appoggio.
Comunque la sua funzione principale è di eliminare le risonanze sotto i 20Hz, se usate un braccio con una massa notevole. Sul mio SME IV la risonanza a 8 Hz, molto in basso rispetto al range accettabile, creava problemi con le ondulazioni del disco. Con lo Stabiliser la risonanza non si è annullata, ma si è ridotta fino a non essere più un problema.
Normalmente questo connubio tra braccio e testina è molto sensibile alle vibrazioni dovute ai passi ed altri colpi ma con lo stabiliser la insensibilità ai colpi è notevole.
Aggiungete a tutto questo che la puntina si ritrae se subisce un urto laterale e avrete la testina perfetta per quelle feste dove, dopo la seconda bottiglia di vino, sarebbe stato più opportuno far suonare i CD :-).

Come suona?

Se avete bisogno di beta-bloccanti (ansiolitici) prima di affrontare uno cambio di testina, la V15 è un sogno, specialmente a questo prezzo. Prima levate lo stilo insieme allo Stabiliser (scorre molto agevolmente), dopo è semplice fissare il corpo del fonorivelatore e, senza intoppi particolari, connettere gli spinotti.
Un piccolo appunto - Shure usa, per il montaggio, una placca in lega, non capisco perchè, diavolo, non cerchino un metodo di installazione più semplice. Personalmente le testine che costano più di 50 UKP che mi fanno impazzire per montarle, immediatamente ottengono un segno negativo nella mia valutazione, ma nel caso della Shure, lo stilo rimovibile riduce i rischi. Una volta allineato il corpo, si può rimettere lo stilo per tutti gli altri aggiustamenti. Le finiture in argento del fonorivelatore si accordano perfettamente al Gyrodec ed al mio SME IV - un abbinamento molto soddisfacente.
Ma come suona?
Per farla rendere al meglio ha bisogno minimo di 24 ore per sciogliersi. Due note:

Vedete il problema? O è neutrale, o è calda, la V15 non può essere entrambi... In realtà è calda :-). Non il suono caldo di una vecchia radio a valvole, ma una leggera enfasi, nella fascia più grave dei medi e più acuta dei bassi, c'è.
Ma questa non è la caratteristica che colpisce subito. Questa è testina con un forte impatto sui bassi. Se avete speakers che arrivano fino ai 20Hz, con la V15 faranno tremare la stanza.
"Breed" dei Nirvana (vedere articolo sui miei dischi Killer) produce un muro di suoni pulsanti, il pedale della batteria ti colpisce e lo senti nel torace. I toni lenti e profondi di "Polly" vi fanno vibrare il diaframma, ma non con un profondo borbottio, potete sentire chiaramente le vibrazioni delle corde più basse. Questa combinazione di profondità enorme nei toni bassi e controllo non è caratteristica normale delle MM, ma la V15 non ne ha mai abbastanza e mi ha portato a dilungarmi nell'ascolto, per valutare i bassi.
L'introduzione in "Money for Nothing" dei Dire Straits inizia con un impressionante assolo di batteria seguito dall'urlo delle tastiere. Mai questa batteria ha suonato così possente e (cosa questa forse ancora più importante) veloce. La batteria si è posizionata nello spazio tra gli altoparlanti come un'esplosione a mezz'aria. Ho finito per alzare sempre di più il volume fino a quando mi si sono drizzati i capelli sulla nuca, che non è una normale associazione fatta ai Dire Straits.
L'unica volta che mi sono avvicinato a questi livelli è stato con la Goldring Excel VX che costa quasi il doppio. La Ortofon MC 20 Supreme suona solo raffinata e neutra, nemmeno paragonabile. La mia adorata AT 33e è uguale alla V15 per velocità e ricostruzione della scena ma le manca questo "peso".

Bob Marley ha permesso alla V15 di dimostrare alle MC come si riproducono i bassi più profondi, ma con sufficiente velocità da mostrare quanto sia prodotto bene "Uprising".
La V15 ha mostrato un ottimo dettaglio degli acuti e le sibilanti di Cobain su "Something in the Way" erano abbastanza taglienti ma qui lo stilo ha avuto problemi.
Avvicinandosi ai limiti della capacità di tracciamento la V15 ha avuto bisogno di essere appesantita fino a 1.2gr per tracciare bene. L'aumento della forza di appoggio non ha portato riduzione in chiarezza e ariosità, così ho provato a lasciare questo peso per il resto della prova. Per provare ulteriormente il tracciamento, ho utilizzato il disco di test di "Hi-Fi News". Il risultato è che la V15 ha tracciato bene 300Hz a +15dB al centro del disco, ci sono pochi dischi che mettono alla prova il tracciamento più di questo. Comunque a +18 dB è stata sbattuta fuori dai solchi...
La V15 ha anche tirato fuori una scena tridimensionale stabile come una MC. Usando il Dynamic Stabiliser si riducono di poco i bassi profondi, leggermente ridotti anche come nitidezza, ma devo dire di averla usata con soddisfazione per gran parte del tempo.

Nulla è perfetto, dunque dove sbaglia la V15 nel mio sistema?

Fino a ora non ho menzionato il costo di questa testina che io ho comparato a molte costose MC, si può avere per £295 e con un stilo di ricambio a circa la metà del prezzo.
Se la V15 ha *vinto* come resa sui bassi e *pareggiato* per il dettaglio sugli acuti, è sembrata avere un leggero calo sui toni medi. Una buona MC come l'AT33e ha una fluidità e dettaglio che la V15 fatica a raggiungere. Alcune voci e chitarre ritmiche sono spinte un po' indietro nella massa strumentale e talvolta si perdono. In "Till Death Do Us Part" di Madonna, il parlato era leggermente indistinto. Su Brubeck "Blue Rondo al la Turk" i colpi della bacchetta di Joe Morello sui piatti erano leggeri, veloci e puliti ma avevano una corposità ridotta.
Avevo l'impressione che la V15, cercando di seguire i contorni, perdesse di vista il corpo e lo sviluppo temporale della nota stessa. In alcuni passaggi complessi, il *tintinnio* della chitarra era riprodotto tralasciando la nota che l'aveva prodotto.
Questo da una sgradevole sensazione di durezza, sebbene il suono rimanesse pulito e non granuloso. Per quanto riguarda la compatibilità con i vari sistemi posso dire che: -se avete una catena che tende al morbido e caldo, la V15 potrebbe spingerlo troppo in questa direzione -se invece la accoppiate a un sistema con piccoli altoparlanti (bookshelves), e pretendete di riprodurre questi bassi, avendo una leggera enfasi a 100Hz, molti toni potrebbero risultare gonfiati.
Ma se la accoppiate ad un sistema capace di supportare bassi di questa caratura, realmente la V15 risplenderà.

Quindi cerchiamo di leggere la critica nel modo giusto.

Sotto molti punti di vista la V15 è veramente valida e può equiparare molte MC con prezzi doppi. Ho anche notato che, proseguendo con le prove, ascoltavo sempre più musica e annotavo sempre meno, come se fossi trasportato all'interno di ogni pezzo. Già questo fa di questa testina un buon affare, e poi se pensate alla qualità che potete ottenere anche solo con un braccio a bassa massa, tipo lo SME 3009 acquistabile di seconda mano per 50 sterline, comincia ad apparire eccezionale. Alla fine ho comprato la V15 dalla Shure, non volevo rinunciare a questo divertimento e questa potenza.
In qualche modo si riesce a raggiungere il cuore della musica e, dopotutto, il fine è proprio questo.

Commento del costruttore

Questa è una recensione accurata e ben strutturata. Potrei anche aver da ridire su alcune critiche minori, ma penso che non gioverebbe a nessuno. Comunque penso che sia una delle recensioni più ponderate e puntuali che siano mai state pubblicate sulla V15VxMR.
Jim Lawson, Manager, Market Development, Shure Incorporated

© Copyright 1999 Geoff Husband - www.tnt-audio.com
Traduzione: Alessandro Bianchi & Raffaello Cassetta

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