La Thorens presenta il TD1600 e il TD1601:

uno zero extra per il XXI secolo

[Giradischi Thorens TD1601]
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Prodotto: giradischi TD1600 e TD 1601
Produttore: Thorens GmbH - Germania
Prezzo: 2.299 sterline (TD1600) e 2.799 sterline (TD1601) - Il prezzo può variare
Recensore: Mark Wheeler - TNT Regno Unito
Pubblicato: Dicembre, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

La Thorens resta fedele alle sue innovazioni al sotto-telaio

Sotto una nuova proprietà da maggio 2018, nella persona dell'appassionato Gunter Kürten, la Thorens ha presentato un degno erede del leader di mercato dell'azienda, che negli anni '70 riscosse molto successo: il TD 160 (e i suoi vari fratelli), esso stesso uno sviluppo del TD150 che negli anni '60 definì il mercato dei giradischi. I nuovi Thorens TD1600 e TD1601 ripensano il giradischi con sotto-telaio dai principi primi, comprese due innovazioni significative in aggiunta agli attesi miglioramenti di mezzo secolo di sviluppo.

Il Thorens TD150 servì da base per il layout dell'Ariston RD11 e del Linn Sondek LP12 (entrambi creati quando le tasse d'importazione e i dazi doganali resero i Thorens importati eccessivamente costosi nel Regno Unito), i cui componenti potevano essere scambiati tra i tre. La Thorens sostituì la serie TD150 con la serie TD160, la quale risolveva il problema della massa oscillante asimmetrica riposizionando in maniera migliore le molle per mantenerne la tensione uniforme. I Thorens TD1600 e TD1601 sono costruiti su questo schema di sospensione migliorato, riconsiderando il sistema di montaggio delle sospensioni e risolvendo il problema dell'oscillazione costante laterale e rotazionale, intrinseco nell'intero concetto del sotto-telaio su molle.

[Giradischi Thorens TD1600 - particolare]

Questo è il primo sguardo su, e il primo ascolto di, questi innovativi modelli Thorens, che segue la magnifica storia della Thorens in due volumi e la terza parte della recensione della modifica Audiofiles Spoke per giradischi con sotto-telaio. L'ultima è altrettanto rilevante perché la Thorens, il marchio più vecchio del mondo per le elettroniche di intrattenimento, ha introdotto un tirante simile per evitare la presenza nel sotto-telaio del TD1600. Un "sotto-telaio quasi esente da oscillazioni", dicono. Questo passo in avanti nello sviluppo del sotto-telaio su molle segue un piccolo numero di sviluppi simili nell'industria di terze parti, in maniera molto simile ad aziende quali la Harley Davidson, testimone di miglioramenti simili ai suoi motori Shovelhead da parte di produttori terzi, molti dei quali sono stati integrati dall'azienda nei motori della generazione successiva, gli Evo. La Thorens ha spostato la propria sede a Bergisch Gladbach, sempre di più la località tedesca dell'high-end analogico, mentre la produzione dei TD1600/TD1601 avviene in Cina su progetto e specifiche Thorens, pratica fin troppo comune nel XXI secolo.

[Motore del giradischi Thorens TD1600]

Esternamente simili ai giradischi tradizionali Thorens, i nuovi modelli TD1600/TD1601 si differenziano non solo per la presenza di un numero in più e di un tirante per il sotto-telaio. La tensione del tirante può essere regolata ruotando la colonna in ottone a sezione esagonale visibile nella foto (dove potete anche vedere il rilevatore ottico della posizione del braccio dell'alza-braccio del TD1601). La molla è attaccata a un nipplo, in posizione eccentrica, collocato sopra la colonna in ottone, per mantenere l'elasticità. Prima l'elasticità viene facilmente stabilita senza cinghia, poi vengono aggiunti e bilanciati la cinghia e il tirante. Questo è il giradischi con sotto-telaio a molle dal set-up più facile che chiunque di noi abbia incontrato. Curiosamente, la Thorens ha incluso, nelle molle coniche, i tanto derisi nuclei in schiuma per smorzare i ronzii.

[Sensore ottico del giradischi Thorens TD1601]

Anziché sospendere il motore e le molle di sospensione a una piastra metallica superiore, come copiato dall'Ariston e dalla Linn, la Thorens ha piantato saldamente a terra sia il motore sia le sospensioni per mezzo dello spesso telaio di base in MDF. Il tradizionale coperchio para-polvere flessibile, sulla base in truciolato, è stato eliminato, per essere sostituito dalle sicure fondamenta del nuovo modello. Questa frase, diversamente da così tanti taglia/incolla di comunicati stampa in così tante strisce e pagine web dedicate all'audio ma pilotate dalla pubblicità, è ciò che è venuto in mente quando gli amici del vostro Vecchio Scriba non sono riusciti a resistere alla tentazione di smontare uno degli esemplari.

[Molla di sospensione del giradischi Thorens TD1600]

Il sotto-telaio è realizzato con un tipo denso di MDF (i lettori abituali sapranno che l'MDF è il materiale meno preferito dal vostro Vecchio Scriba per tutte le applicazioni audio) smorzato da una piastra di alluminio fissata alla superficie, alla maniera Rega. Sotto questa piastra di alluminio, nascosto in un incavo che ricorda l'anima di una chitarra, c'è il flessibile insieme multi-filo del tirante. Esso è posizionato, come riferimento, per contrastare la coppia del motore trasmessa dalla cinghia. Essendo un unico cavo multi-filo, questo ha un minore effetto sulle forze di rotazione rispetto all'equilatera disposizione Spoke, ma avrà anche un minore effetto sulla capacità della sospensione di isolare il sotto-telaio dal supporto del giradischi. Chiaramente, con questo modello la Thorens intende rivolgersi a un mercato leggermente meno specialistico di quello del Linn Sondek LP12 con modifica Spoke. La presenza del modello Thorens TD1601 lo conferma.

Sollevatori innovativi: l'alza-braccio di domani, oggi

Con 500 sterline in più si acquista il Thorens TD1601 (2.799 sterline) rispetto alle 2.299 sterline del TD1600. Con queste 500 sterline in più si acquista l'alza-braccio con sensore ottico.
"500 sterline per un alza-braccio?" domanda la Plebe, a sinistra del palco. "Sicuramente è un sacco di grana per evitare il beedup, beedup, beedup quando il Vecchio Scriba si addormenta davanti al giradischi."

L'alza-braccio con sensore ottico utilizza un solenoide per sollevare il braccio alla fine del disco, e viene attivato da un sensore ottico regolabile situato alla base del braccio. Ciò significa anche che i Thorens contemporanei possono utilizzare la parte frontale del controllo di sollevamento del braccio del plinto, posizionato in maniera simile a quelli del TD150 e del TD160 (e anche alle varianti del grande TD125) senza il complesso collegamento meccanico dei modelli precedenti. Ciò significa anche che i possessori del TD1601 non hanno bisogno di avere il tocco da micro-chirurgo per azionare l'alza-braccio sulla base del braccio TP92 montato sul TD1600.

Il TD1601 per la recensione è arrivato in un bellissimo plinto, rifinito con un'impiallacciatura in palissandro lucido pianoforte (a dire il vero, oltre all'MDF che al vostro Vecchio Scriba non piace). Questo era esteticamente superiore, sotto tutti gli aspetti, al semplice plinto nero dell'esemplare di TD1600. Il TD1601 è stato esposto al Woodland Grange Audio Show, da dove era stato portato via rapidamente per finire nella tana di un recensore di una rivista cartacea inglese, prima di subire le umiliazioni dei capricci di un fotografo e prima di arrivare alla porta di TNT-Audio. Purtroppo, il povero oggetto ha avuto bisogno di un po' di cure amorevoli dopo queste traversie, perché il motore era disallineato (la cinghia scorreva sulla parte sbagliata della puleggia) e anche il pannello di controllo del sensore ottico era staccato. Quest'ultimo inconveniente era anche capitato quando il prototipo di pre-produzione era arrivato al Woodland Grange Show, dove Gunter Kürten in persona aveva tirato fuori gli attrezzi e sistemato correttamente il giradischi.

[Giradischi Thorens TD1601]

Il pulsante con illuminazione a LED, il circuito di controllo e il solenoide alla base del braccio sono le sole differenze tra i due modelli. Il pulsante alza e abbassa il braccio Thorens TP92 senza che l'utilizzatore debba disturbare il sotto-telaio, come avveniva nelle varianti TD150/TD160 per mezzo di barre, leve e uno smorzatore di attrito, come in un'auto d'epoca.

[Pulsante dell'alza-braccio del giradischi Thorens TD1601]

Il braccio Thorens TP92 sembra molto ben progettato, con azimut e overhang regolabili (Geometria A Beowald/Löfgren), e funziona bene una volta in uso. Il cuscinetto a sospensione cardanica verticale è allineato all'asse del porta-testina e al cuscinetto sotto il centro dell'asta del braccio, riducendo il wow causato dalle ondulazioni. L'asse del contrappeso regolabile (un semplice blocco non calibrato di acciaio inossidabile che gira su una filettatura per regolare la deportanza) è allineato al piano della porzione dello stilo a contatto con il vinile (con le testine consigliate) per minimizzare i cambiamenti nella deportanza durante il tracciamento delle ondulazioni. L'asta del braccio è realizzata con alluminio multistrato, con massa efficace di 11 g. L'asta del braccio è stata analizzata dal reparto Ricerca & Sviluppo della Thorens con l'interferometria laser per individuare le modalità di risonanza, dopodiché è stato applicato un anello smorzante esterno, fisso, nel punto preciso in cui esso smorzerà la prima modalità di risonanza dell'asta. Il centro di gravità complessivo si trova direttamente sotto l'asta del braccio, posizione che, secondo l'azienda, minimizza le vibrazioni causate dalla torsione.

[Testina Thorens TAS1600]

C'è una testina Thorens TAS1600 consigliata. Si tratta dell'ultima Audio Technica OC9X con stilo Micro Ridge, il cui prezzo è identico a quello dell'Audio Technica, nonostante sia incorporata in un solido corpo in alluminio sostanzialmente rinnovato. Qualunque sia la testina montata, l'uscita bilanciata è ottenuta sia con i tradizionali connettori RCA più massa sia, in maniera più sensata, con due connettori maschi XLR posti sul pannello posteriore del plinto. C'è anche un alimentatore esterno, per tenere la tensione di alimentazione lontana dai sensibili conduttori della testina a bobina mobile, che ha eliminato con successo qualsiasi ronzio nell'impianto di prova. Come per il modello di punta del passato, il Thorens TD125, ci si potrebbe aspettare che l'alimentatore elettronico riduca l'instabilità tonale e le vibrazioni del motore.

[Retro del giradischi Thorens TD1601]

Tre piedini vanno bene, quattro no

"Oh, no!" esclama la Plebe, a sinistra del palco. "Il Vecchio Scriba mica ricomincerà a lamentarsi delle apparecchiature con quattro piedini o a dilungarsi sull'intrinseca stabilità dei treppiedi?"

Chiaramente, questo pregiudizio del Vecchio Scriba è abbastanza familiare ai lettori abituali e non richiede molte spiegazioni. Il Thorens TD150, il Linn Sondek e il Thorens TD160 (e loro varianti) suonano tutti meglio se si sostituiscono i due piedini posteriori con un unico piedino centrale. Questo lo si nota particolarmente con i TD1600/TD1601, con riferimento al motore e alle sospensioni rispetto alla robusta base. Invece di una piastra superiore flessibile sul plinto (come nel Linn LP12 originale e nell'Ariston RD11) o di una piastra superiore in acciaio ripiegato (come nel TD160) che sostiene il motore e le molle di sospensione, i TD1600/TD1601 sembrano avere una lastra laminata (forse fenolica?) con una finitura in 'alluminio' acrilico che protegge dalle ditate e fornisce una posizione stabile ai selettori nelle disposizioni tradizionali. Ora il selettore per il cambio della velocità agisce elettronicamente per modificare la fase per il motore sincrono a bassa tensione di tipo OEM (familiare sia nella versione a bassa tensione sia in quella a 120/230 V in numerosi giradischi), anziché muovere la cinghia sulla puleggia. Il motore gira a velocità inferiore rispetto ai predecessori TD150 e TD160.

[Piatto del giradischi Thorens TD1600]

Altrettanto nuovo è il piatto in lega d'alluminio, splendidamente rifinito, interamente lavorato a macchina e dinamicamente bilanciato, che sostituisce i diffusi Zamak/Mazak ancora presenti sui giradischi che risalgono agli anni '60 e '70. Più spesso e più pesante dell'originale blocco piatto/sotto-piatto forato, potrebbe costituire un probabile upgrade per gli originali TD150/TD160 e LP12 perché il diametro delle due parti è identico. Il giradischi prende velocità senza aiuti, circa nello stesso tempo di molti giradischi simili. L'alimentatore e il controllo della velocità, elettronici e comuni a entrambi i modelli, alimentano un motore sincrono a bassa tensione. Forse il Thorens TD1601 si colloca da qualche parte tra il vecchio TD160 e il pesantemente ingegnerizzato TD125, ammiraglia degli anni '70, che il vostro Vecchio Scriba ha riscontrato superare tranquillamente in prestazioni il primo Linn Sondek pre-Valhalla, fianco a fianco, con lo stesso braccio e la stessa testina.

[Alimentatore del giradischi Thorens TD1600] [Alimentatore del giradischi Thorens TD1600]

Qualità del Suono

Questo non è stato un ascolto del tutto rappresentativo; il Thorens TD1600 è stato ascoltato con un impianto principalmente familiare, ma dall'ultimo ascolto è stato aggiunto un crossover attivo con DSP, sistemato in una stanza con nuovi tappeti e nuove tende. Inoltre, l'esemplare di Thorens TD1600 ha funzionato senza il suo plinto perché menti curiose volevano capire le sue caratteristiche operative. Il braccio Thorens TP92 montava la versione corrente dell'eccellente Audio Technica OC9, l'AT OC9XSL.

Ciò premesso, la combinazione Thorens TD1600/AT OC9XSL suonava perfettamente equilibrata sin dalla prima nota. Non c'erano coloriture discernibili causate dal braccio, né ispessimenti provocati dal sotto-telaio in MDF, né instabilità tonali dovute a un progetto di sospensioni scadente o all'alimentatore. La musica fluiva senza che nessuno di noi notasse alcuna enfatizzazione ingiustificata o difetti.

L'Audio Technica OC9 è stata a lungo la preferita dai seguaci della "Terra Piatta", degna di nota per il suo PRaT con alcuni dei migliori bracci al mondo. Anche i Linnies irriducibili sono felici di montarla sui loro Ittok ed Ekos, senza arrecare disturbo al(la) loro Karma (testina Linn - NdT).
"Oh no! Il Vecchio Scriba sta chiedendo troppo ai lettori; come faranno a digerire questa battuta?" piagnucola la Plebe, a sinistra del palco.

Il fatto che la Thorens abbia scelto una versione modificata di questa esigente testina, come raccomandazione standard per il braccio TP92, la dice lunga sulla loro fiducia nelle prestazioni di questo braccio a sospensione cardanica. Le familiari caratteristiche dell'AT OC9X sono tutte presenti e corrette. E questo è tutto ciò che chiediamo a un braccio per giradischi.

[Retro del giradischi Thorens TD1600]

Conclusioni

Con un'intera serie di articoli in preparazione sull'intrinseca correttezza del Thorens TD160, l'arrivo improvviso di una nuova variante di questo prode degli anni '70 ha risvegliato l'interesse del vostro Vecchio Scriba, nel rifugio di TNT-Audio in cima alla collina. Il fatto che il nuovo Thorens TD1600 (e il suo compagno di scuderia TD1601 con alza-braccio a controllo ottico) corregga i pochi difetti (secondo gli standard contemporanei) dell'originale, è ancora meglio. Il fatto che il nuovo modello suoni in maniera così eccellente e abbia un braccio in grado di montare una delle testine più efficaci di tutti i tempi, per meno di 2.500 sterline (il recente declino della sterlina britannica rende questo ancora più vero nelle principali valute mondiali), è un'aggiunta al suo fascino.

Il Thorens TD1601 è equipaggiato con la testina a bobina mobile Thorens TAS1600, che rappresenta la partner perfetta per chiunque voglia tornare al vinile high-end. La Thorens offre anche una scelta di stadi phono MC da abbinare a questa testina.

Questo è un gradito ritorno da parte della rinnovata azienda di Gunter Kürten. Ora la Thorens è pronta per il mercato globale del XXI secolo, con un prodotto progettato e sviluppato in Germania, realizzato in Cina e distribuito in tutto il mondo; un prodotto che rispecchia ciò che ci aspettiamo dal loro portfolio.

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