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Led Zeppelin - "BBC Sessions"

[Led Zeppelin BBC sessions]

[English version]

Gruppo: Led Zeppelin
Dettagli sull'Album: "BBC Sessions" - Atlantic 7567-83061-2
Genere: rock alla LedZep :-)
Etichetta: Atlantic
Recensore: Geoff Husband - TNT France
Pubblicazione: Marzo, 2004

Ho passato così tanto tempo a recensire apparecchiature che ad un tratto mi sono accorto di aver dimenticato l'obiettivo principale: l'ascolto della musica. Alla luce di ciò ho pensato di dedicarmi alla stesura di un certo numero di articoli che prenderanno in considerazione i dischi che hanno assunto, per me, un importante significato, con la speranza che qualcuno di voi li ascolti e condivida le mie sensazioni.

A mio avviso questa rappresenta una registrazione molto importante. Ho 43 anni e non ho mai avuto l'occasione di vedere i Led Zeppelin dal vivo, e infatti ho conosciuto i loro brani soltanto dopo lo scioglimento del gruppo dopo la morte di John Bonham (il batterista). Durante gli ultimi vent'anni il mio amore per la loro musica è cresciuto, e adesso, se dovessi scegliere, li metterei in cima alla lista dei dischi senza i quali non potrei vivere. Non avendo mai assistito ad un loro concerto, non sono nella posizione di poter stabilire se la loro fama di miglior gruppo dal vivo degli anni 70 sia meritata. L'album dal vivo, "The Song Remains the Same" è la colonna sonora di un film ripresa al termine di un estenuante tour, la voce di Plant era ridotta uno straccio, e a mio avviso questo non ha certo aiutato il gruppo. Ironia della sorte, i migliori artisti live degli anni 80 - i Queen - hanno avuto lo stesso cattivo effetto con il loro unico album dal vivo, "Killers" anche se la loro reputazione è migliorata negli ultimi anni. Già in "Led Zeppelin 1" se ne intuiscono le potenzialità, uno sconvolgente debutto che, secondo quanto si dice, è stato registrato in sole 30 ore, e dal quale traspare una netta sensazione di vivace spontaneità, ma fino ad ora l'unica reale testimonianza nella quale ho potuto apprezzare la loro grandezza è un loro video in bianco e nero durante il quale suonano alcuni brani in un concerto in Scandinavia di fronte ad un pubblico silenzioso e stupito. Questa allettante gemma mi ha fatto provare una forte emozione quando sono venuto a conoscenza che finalmente dopo 30 anni stavano per essere ristampate le leggendarie session alla BBC. Essendo un fanatico dei Led Zep ho acquistato l'album su CD e su Vinile (se riuscite a trovarlo, consideratevi fortunati).

Non lasciano delusi. La ciliegina sulla torta consiste nel fatto che due CD da 70 minuti ciascuno, al prezzo di 30 euro, rappresentano un affare - la versione in LP costa il doppio - ma si tratta di quattro dischi. Il primo disco inizia con una registrazione da studio della loro prima apparizione alla BBC nel marzo del '69, la chitarra tagliente di Page vi trascina attraverso un classico di Willie Dixon: "You Shook Me Cool". Non so come abbia reagito la gente la prima volta che ascoltò questo pezzo 30 anni fa, ma tale brano, oramai il più famoso del loro primo album, ancora mi fa drizzare i capelli sulla nuca. Ci sono tre brani presi da questa session, il blues più schietto che possiate immaginare, con "Dazed and Confused" che azzera la versione dell'album, e che presumibilmente diventerà il mio brano preferito di tutti i tempi. Il secondo gruppo di brani risale al 16 Maggio '69, e include "Communication Breakdown". Se i Led Zep sono responsabili dell'heavy metal e tutto quanto sia ad esso riconducibile - le migliaia di carriere e forse i miliardi di album che sono stati venduti, hanno sicuramente origine dal brano "Communication Breakdown". Ci sono alcune altre tracce del 24 Maggio '69 che comprendono un'altra versione di "Communication Breakdown" che mostra come la band sia in grado di improvvisare e arrivare ad un suono totalmente diverso rispetto a quello registrato poche settimane prima. Ognuna di queste sessioni ripropone cover di pezzi blues di standard tradizionali e mette in mostra i loro talenti come songwriters e musicisti in grado di dispensare momenti di pirotecnica maestria in contrapposizione a tocchi delicati e leggeri. L'intenso feeling esistente tra la voce di Plant e la chitarra di Page è spesso liquidato come una ripetizione perfetta dell'una nei confronti dell'altra, non qualcosa a cui riferirsi invece con un approccio più leggero. E anche grazie a questa realizzazione che la cara e vecchia "zietta" Beeb merita la fama di essere uno dei milgiori posti dove registrare musica.

Quindi alla fine del primo disco del CD ci sono quattro brani di un concerto dal vivo al Playhouse Theatre del 27 giugno del '69. Il mix risulta leggermente esile, ma d'altra parte si tratta di un momento da assaporare - l'energia e la potenza dei primi Led Zep al cospetto di un grande pubblico. Mi sembra di percepire un certo nervosismo, o forse una accennata timidezza nella voce di Plant che tuttavia è comprensibile, si trattava di una trasmissione alla radio che andava fuori gli schemi.

Per quanto riguarda il secondo disco (mi riferisco ancora al supporto CD) ci spostiamo al primo Aprile del 1971. Il gruppo ha conquistato il mondo e vanta tre successi strepitosi al suo attivo e un'importante esperienza per quanto riguarda le apparizioni dal vivo. Per cui ci viene proposto un concerto completo. Un'ora e dieci minuti durante i quali i Led Zeppelin tirano fuori il meglio che si possa fare in un concerto dal vivo al Paris Theatre, e ringraziando il cielo si tratta di un concerto inedito. Adesso posso affermarlo senza remore - si è trattato del miglior gruppo live degli anni '70. Abbiamo a che fare con una fantastica corsa sulle montagne russe attraverso tutti i brani che hanno reso imperdibili i loro primi tre album, e come ciliegina sulla torta, abbiamo la prima esecuzione del brano più celebre in assoluto - "Stairway to Heaven", inserita in Led Zep 4 quattro mesi dopo. Viene eseguita già in modo ineccepibile, e sarà il disco che più di tutti gli altri darà loro l'immortalità.

L'unico lato negativo di tutto ciò è dovuto al fatto che il riversamento su CD è considerevolmente superiore a quello su LP. Anche se offerto in una graziosa confezione, e con un libretto piuttosto ricco, la versione in LP presenta il classico difetto delle moderne "riedizioni" in vinile - appare ovvio che l'incisione sia stata effettuata da qualcuno che "non sapeva" cosa stesse facendo. Ho il sospetto che si sia trattato di un trasferimento diretto da CD a vinile con scarsa attenzione ai livelli del suono. Ho recentemente parlato con una persona che ha lavorato per la Phillips per 45 anni ed ha fatto esperienza incidendo i 78 giri! Mi ha descritto l'arte di variare il livello del taglio in tempo reale usando lo score e un paio di cuffie - un'arte che è andata persa. Il risultato sta in un suono inizialmente inespressivo, ma che velocemente diventa tagliente e tende a perdere la traccia sui brani interni. Considerato che il CD rappresenta un affare io sceglierei questo, dopo tutto anche se la qualità del suono è buona non costituisce il motivo per cui vi spingo ad acquistarlo.

Visto che lo spazio a mia disposizione mi impedisce di tessere ulteriori elogi per quanto riguarda la musica, voglio precisare che questa rappresenta una collezione di tutto quello che ha reso celebri i primi Led Zeppelin. Se siete dei fan dei Led Zep acquistatelo. Se non avete niente dei Led Zeppelin nella vostra collezione, questo è quello con cui cominciare.

Qualità della registrazione 7/10

Qualità artistica 10++/10

© Copyright 2004 Geoff Husband - www.tnt-audio.com

Traduzione: Fabio Egizi

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