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Una giornata alla...

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AM Audio - Corso Milano 102, 27029 Vigevano (PV)
Tel. +39 381 347161 - Fax +39 381 346469

[Esterno]

TNT Audio si è spinta questa volta lungo le rive del Ticino, per far visita alla dinamica ditta vigevanese AM Audio, condotta dall'intraprendente Attilio Conti. Scopo della "spedizione", dare un volto agli artefici di questo piccolo miracolo italiano, apprezzatissimo anche all'estero, conoscere meglio come vengono gestite le linee dell'attuale produzione, su quali basi viene portato avanti lo sviluppo dei nuovi prodotti, le strategie future dell'azienda, e (perchè no?) indagare un pò in giro, tentando di scoprire, ed anticipare ai nostri lettori, una qualche succulenta novità…

Non si è trattato di un evento organizzato per la presentazione e/o il lancio di un nuovo prodotto o linea di prodotti, quanto piuttosto di una visita effettuata in condizioni consuete, e pertanto sostanzialmente ripetibili e riscontrabili da chiunque, interessato alla produzione del marchio in oggetto, intenda far visita alla sede della rinomata azienda di Vigevano.

Dopo neppure un'oretta di auto dall'aeroporto di Milano Linate, varchiamo il Ticino e ci ritroviamo nella sede AM Audio, una villetta che riveste anche il ruolo di abitazione per il Conti, dall'aspetto tutt'altro che "Hi Tech", ma piuttosto con una caratterizzazione piacevolmente familiare. La foto sopra credo sia sufficientemente esplicativa, e testimonia come il tutto venga tenuto accuratamente sotto controllo grazie all'attenta vigilanza della fedele Hira, lo splendido pastore tedesco di casa.

[Sala di ascolto]

Dal cortile esterno all'abitazione, odo le note del mitico "The Wall" dei Pink Floyd. Entro, e ti trovo Attilio Conti intento ad effettuare alcuni interventi di tuning per ottimizzare il rendimento in ambiente di un grandioso sistema di riproduzione composto da una coppia di Rossini S, con la sezione sub pilotata da finali M150, ed una coppia dei nuovissimi finali monofonici B3, visibili nella foto sopra (anteprima!), a dirigere e controllare le membrane del resto del diffusore. [Laboratorio]

Assieme a lui, Marco Rubini e Giancarlo Lombardi, rispettivamente progettista dei diffusori di casa l'uno, e membro del "comitato di ascolto" l'altro. Accetto di buon grado un caffè, offerto dal cortese Mauro Zilli, collaboratore tecnico del Conti e responsabile della fase di realizzazione finale delle elettroniche AM Audio, e… non resisto alla tentazione, tiro fuori i dischetti che "casualmente" :-) avevo con me, e mi godo in tutta tranquillità una buona mezz'oretta di "scontro fisico" con gli imponenti sistemi da pavimento di casa. D'altra parte, le opportunità di potermi confrontare con sistemi di questo tipo (tra diffusori, amplificatori ed altro, saremo ben oltre alla mezza tonnellata di roba, e di perlomeno un paio d'anni di stipendio!) sono davvero rare, per cui meglio approfittarne quando si può.

Inizio a girovagare un po dappertutto, facendo del mio meglio per immortalare il magazzino (vedi foto sopra), dove giacciono allineate le strutture metalliche, che costituiranno gli chassis delle apparecchiature, e componentistica di vario tipo, nonchè il laboratorio di produzione, all'interno del quale il tutto si tramuterà poi nelle musicalissime elettroniche che tutti conosciamo. [Laboratorio]

L'immagine catturata documenta l'infaticabile Mauro alle prese con l'assemblaggio di un finale di potenza A-50 Reference.

Non visto (credo…), mentre gironzolo ficco il naso qua e la alla ricerca di una qualche anticipazione interessante, fin quando non mi accorgo degli sguardi sospettosi che la gentilissima consorte del Conti, l'affascinante Anna Maria, e la graziosissima figlia Erica mi rivolgono: beh, in effetti la vista di un tizio che, armato di macchina fotografica, computer portatile e pizzetto "mefistofelico", si aggira per i vari meandri della propria abitazione, non deve essere particolarmente rassicurante… : -).

Ma il gioco vale la candela, ed alla fine ti scovo una doppia coppia di diffusori bookshelf, dalle chiare fattezze AM Audio, non presenti sul catalogo dell'azienda. Osservo meglio, e di diffusori "sconosciuti" ne trovo addirittura tre coppie. Alla fine, vengo a sapere che si tratta di prototipi successivi di una coppia di diffusori che dovrebbero collocarsi a metà tra le RM-1 e le RM-2. Dagli sguardi complici dei vari personaggi, deduco che ci debba essere qualcosa di sospetto nella questione, ragion per cui, chiedo (ed ottengo) che vengano collegati ad un energico (!) finale A-140, un'imponente apparecchiatura in grado di erogare ben 140W per canale in pura classe A, oppure utilizzabile in configurazione "dimezzata" (70W per canale), al fine di ottimizzarne i consumi energetici, nel caso la potenza fosse comunque sufficiente alle necessità dell'utilizzatore. Non starò qui a riportare le impressioni ricavate, ma vi anticipo solo che mi sono affrettato a prenotarmi per una prova di ascolto nel mio ambiente, in condizioni controllate, non appena il prodotto fosse stato disponibile per la commercializzazione. [Evoluzione]

Nella foto a fianco potete osservarne il "percorso evolutivo": il modello all'estrema sinistra, rappresenta la versione piu' recente, che dovrebbe essere anche quella pressochè definitiva.

Altro risultato del mio curiosare, la scoperta di un singolare scatolotto al quale sono collegate le varie elettroniche della sala di ascolto. Indago, e scopro che si tratta di un distributore di rete elettrica, contenente diversi trasformatori di isolamento per garantire un'alimentazione "pulita" delle varie apparecchiature audio: non appare sui cataloghi della casa, ma pare sia possibile, dietro richiesta, farselo realizzare dalla AM Audio.

Come potete osservare nella foto qui sotto, l'apparecchio, pur mettendo "ordine" sugli aspetti inerenti l'alimentazione delle apparecchiature, è però caratterizzato da un look si tecnologico, ma piuttosto "caotico"! :-) [Distributore di rete]

Discutendo con Marco, vengo a conoscenza di come le esperienze maturate nel corso dello sviluppo e dell'ottimizzazione dell'imponente sistema da pavimento Rossini S, abbiano condotto all'effettuazione di una serie di test, a seguito dei quali sono state apportate alcune modifiche al, pur eccellente, progetto Rossini base. Mi mostro interessato alla questione, e vengo a sapere che un esemplare di tali diffusori modificati è presente nella sala di ascolto, e risulta tuttora in corso di "certificazione" (c'è da essere molto cauti prima di effettuare modifiche ad un prodotto già eccellente).

Chiedo di poterle ascoltare, e mi trovo al cospetto di un prodotto ulteriormente raffinato, spietato nella messa a fuoco, e finalmente dotato quel tocco di estensione in più alle basse frequenze, rispetto al prodotto base, che mi costringe a rivedere le mie posizioni. Infatti, in occasione della prova di ascolto che avevo effettuato in precedenza, avevo individuato proprio nell'estensione della gamma bassa forse l'unico possibile margine di miglioramento del prodotto, ed ascoltarle ora a confronto con le Rossini originali, modificate e splendidamente pilotate da una celeberrima coppia quale il pre 04-N ed il finale A-50 (partners assieme ai quali realizzano davvero una magnifico livello sinergico), pur se in un diverso ambiente, se da un lato mi conforta circa la correttezza delle mie precedenti osservazioni, dall'altro mi solleva ora da qualsiasi eventuale dubbio riguardo alla capacità dei diffusori di coprire in modo ottimale l'intero spettro di frequenze utili al buon ascolto. [A-50 Reference]

Parlando con Marco, verrò poi a sapere che, una simile modifica, l'aveva già effettuata da qualche tempo, a casa sua, sulle proprie Rossini personali…

Qui a fianco, potete ammirare una vista "inside" del magnifico finale A-50 Reference, il cui livello di ingegnerizzazione appare veramente straordinario: la tentazione di fotografarne un esemplare "senza veli" è stata davvero troppo forte! :-)

Discutendo con Attilio Conti, mi rendo conto come le linee guida, per quanto concerne la progettazione di elettroniche, siano: via la controreazione in-out! Lo sviluppo va quindi in quel senso, e grazie all'intrinseca qualità delle elettroniche di casa, seguendo il sentiero tracciato realizzando i finali monofonici A-200 MK2 (amplificatori da oltre 200W in classe A che coniugano in maniera incredibile potenza e raffinatezza), passando attraverso la versione Reference dell'A-50 (un vero best seller di categoria), verranno prodotte alcune elettroniche che, a detta di Attilio Conti, "…si riveleranno molto interessanti, estremamente attente alla qualita musicale, esteticamente accattivanti e, cosa di estrema importanza, caratterizzate da un rapporto qualità prezzo molto elevato".

A questo proposito, il finale M-120, 120 W di potenza in classe AB su 8 ohm, caratterizzato da un suono giovane e dinamico, pur nel rispetto della qualità e correttezza timbrica che contraddistingue i prodotti di casa, è un primo esempio di come si possano realizzare prodotti ottimi a costi tutto sommato contenuti, e rappresenterà la base per quello che sarà un finalino decisamente "audiophile", 20W in pura classe A (dichiarati) per canale, privo di controreazione in-out, che vedrà la luce a breve (state sintonizzati sulle pagine di TNT Audio!).

Naturalmente, dal momento che ho avuto a disposizione sia la sera del venerdi che la giornata di sabato, non mi sono lasciato sfuggire l'occasione per parlare in modo più approfondito con il sempre disponibile Attilio Conti riguardo alla realtà AM Audio: ne è scaturita un'interessante intervista, che potrete leggere prossimamente, su queste stesse pagine, nell'apposita sezione. [Piazza Ducale]

Ascolti e discussioni procedono speditamente, ed una rapida occhiata al fedele cronografo meccanico mi suggerisce di prendere lestamente la strada dell'aereoporto (sapete com'è, quando ci si accinge a transitare per la tangenziale di Milano, meglio essere previdenti…), e mi ritrovo al momento dei saluti proprio mentre stavo toccando con mano di quale energia fossero capaci una coppia di A-200 collegati alla coppia di Rossini modificate di cui sopra, a ricevere il segnale da un lettore CD Teac VRDS-25, dotato della modifica AM Audio nello stadio di uscita, passando attraverso un pre 04-N (cablaggio AM Audio). Già, peccato davvero…

Colgo l'occasione per ringraziare Attilio Conti per la splendida ospitalità riservataci (per riuscire ad offrire perlomeno la colazione, la mattina del sabato, ho dovuto sostenere quasi una rissa di fronte al registratore di cassa al bar della, davvero magnifica, piazza Ducale, di cui potete osservare uno scorcio nella foto sopra, dominata dalla splendida Cattedrale di S.Ambrogio), tutto il team per la calorosa accoglienza, e mi scuso con Anna Maria per "l'invasione" e con Erica per averle sottratto il babbo per qualche ora di troppo. [V6 Turbo]

Il viaggio di ritorno verso l'aereoporto, è allietato non solo dalla compagnia del gentilissimo Attilio Conti, che si è molto cortesemente offerto di accompagnarmi lungo il tragitto, ma anche da un sottofondo "musicale" niente affatto disprezzabile: alla guida di una splendida Alfa Romeo, ci accompagna infatti il rombo sommesso di un magnifico V6 Turbo da ben oltre 200 CV! (per gli appassionati di motori più curiosi, e ce ne sono parecchi a giudicare dagli interventi che ho avuto occasione di rilevare sulla ML di TNT Audio, includo l'immagine qui a lato! :-)

Lascio comunque la sede AM Audio con la sensazione di aver salutato un gruppo di amici. Alla prossima!

© Copyright 1999 Stefano Monteferri

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