Una buona Ikea per un supporto

Modi Nodali, Antinodali & Tavoli Hol

[Tavolino Hol di Ikea]
[English version]

Prodotto: Tavolo Hol Ikea
Costruttore: Ikea - Svezia
Prezzo: 49,00 euro, 18,99 sterline (il modello di dimensioni doppie costa 79,00 euro, 34,99 sterline)
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Recensito: Gennaio, 2007
Traduzione: Sandro Savino

"E ora che si mette a fare, recensioni di mobili?", la plebe si chiese, sulla sinistra
"E' potenzialmente un accessorio hi-fi", replicossi da parte di codesto umile scribacchino
"E' un supporto per giradischi?" chiesero allora, meno focosi
"No", la severa risposta
"Un contenitore per LP?", chiesero di nuovo, spinti dalla loro rinnovata curiosità...
"No", fu la replica di questo vecchio,
"Non sarà mica un altro oggetto nell'infinita saga del controllo delle vibrazioni...non ne possiamo più...", fu il lamento della plebe
"In effetti è così, ma stavolta è per il controllo delle vibrazioni che si propagano in aria"

Ho trovato questo prodotto (49,00 euro, 19,00 sterline) in un magazzino Ikea della mia zona mentre cercavo un nuovo contenitore per gli LP, dopo il mio recente trasloco. Guarda guarda - mi dissi fra me e me - questo affare nasconde potenzialità da accessorio audio ... Si tratta di un tavolo realizzato in solido legno di noce; non è compensato impiallacciato o mdf ricoperto in laminato, che come sanno i lettori più attenti, sono elementi che mai troveranno ingresso a casa mia. E' bucherellato su tutti e 4 i lati e sulla parte superiore, da cui deriva il divertente nome Hol [hal=foro in svedese, n.d.t.] che gli ha dato l'Ikea. Come fanno certe persone a farsi assumere da Ikea per pensare a quale nome bizzarro e pseudo-scandinavo - ma, in definitiva, senza un reale significato - dare ad un prodotto? C'è forse un corso universitario a Stoccolma dove esperti studenti di lingue impiegano le loro conoscenze per imparare a coniare un nome che in realtà non significa nulla in qualsiasi lingua della comunità europea, ma che alla fine suona come se dovesse significare qualcosa?

Voglio quel lavoro. Potrei sedermi con i miei amici intorno, ascoltando musica e bevendo vino mentre conio insignificanti neologismi...

[Tavolini Hol, gente?]Il tavolo Hol è prodotto in due formati e probabilmente sarebbe un supporto per elettroniche audio perfettamente adatto allo scopo. Allo stesso tempo ha una camera interna utilizzabile per i nostri LP o nella quale poter riporre vari accessori audio come cavi, piedini, adattatori che magari non usiamo più. Ma ho in mente dell'altro.

Lo spazio interno all'Hol è definito da quattro pareti in noce traforate. Ogni foro misura 20mm x 20mm, separato da quelli vicini da una striscia di noce larga 20mm. Ogni area perforata, ai lati e sopra, misura 380mm x 380mm.
A me sembra straordinariamente simile ad un assorbente acustico. Un Hol già così com'è potrebbe attenuare frequenze da 200Hz in poi, considerando le dimensioni interne. Il posizionamento vicino ad una parete o ad un angolo incrementerebbe le sue reali dimensioni cubiche da 46cm x 46cm a 50cm x 50cm con materiale di riempimento, il che lo porterebbe a funzionare ancora più in basso fino a circa 100Hz a seconda della stanza o del posizionamento. La versione più grande potrebbe scendere ulteriormente di un'ottava, sempre secondo la sua dislocazione.

Ancora meglio, con un attento posizionamento potrebbe interrompere le onde stazionarie e quindi contribuire alla distruzione degli usuali modi regolari delle interferenze costruttive o distruttive tipici delle sale d'ascolto nelle abitazioni private.

Nelle tipiche sale rettangolari delle case occidentali si formano modi nodali, antinodali e risonanze acustiche. Informazioni in abbondanza su questi fenomeni sono disponibili nei libri o sul web. Pareti e pavimenti realizzati con muratura solida tendono a riflettere la maggior parte della banda audio. Pareti realizzati in mattoni con piccole cavità, o con muri a secco, o con strutture a cornici lignee ed intonaco tendono ad assorbire le frequenze più basse; in effetti molte case moderne hanno tramezzi interni che sono virtualmente trasparenti alle basse frequenze. Se la vostra sala d'ascolto è fatta in questo modo allora questo articolo non è per voi: in questo caso la vostra sala ha problemi sostanzialmente diversi.

Stanze con pareti solide, ma con pavimenti sospesi in legno e soffitti a pannelli intonacati o con strutture in legno e gesso, soffrono di meno questi problemi in bassa frequenza, ma quelle pareti solide, rivestite e parallele daranno luogo a modi di propagazione delle onde sonore interferenti, causando nello stesso punto bassi esagerati a determinate lunghezze d'onda (quindi frequenze) e perdite di bassi con altre lunghezze d'onda, e presentando modi completamente diversi in altri punti della sala. Provate a farvi un giro per la stanza mentre suona il vostro CD di Jaco Pastorius; provate il CD test della Chesky per la risonanza dei bassi o usate un po' di rumore rosa in bassa frequenza e vagate per la sala carponi, o mezzi accovacciati, o completamente ritti. Probabilmente ascolterete delle profonde alterazioni alle differenti frequenze. Queste variazioni di livello sono causate dalla distanza tra i due diffusori e dalla distanza degli altoparlanti e delle vostre orecchie dai bordi della sala. Pavimenti solidi e soffitti in calcestruzzo probabilmente soffrono maggiormente di questi problemi, specialmente considerando la forma delle stanze di tipo rettangolare, senza il conforto di nicchie o finestroni sporgenti tipici di un'architettura più tradizionale [per un anglosassone, n.d.t.].

Il classico testo di riferimento di Beranek dovrebbe essere disponibile nella maggior parte delle biblioteche ed è ancora valido, dopo molti anni; sono sicuro che la mia copia delle edizioni Focal Press sia stato trovato nell'usato e pagato due lire.

Testi consigliati

  • Leo L. Beranek: Acustica, sembra che valga più di 200 sterline su Amazon, perciò richiedetelo in prestito alla biblioteca pubblica!
  • Beranek & Sabine: scritti vari, l'ho dovuto richedere ad una biblioteca universitaria
  • F. Alton Everest: Manuale di Acustica, non l'ho letto ma dall'indice sembra eccellente
  • Society of Acoustics, link utili
  • Building Acoustics Quarterly, link ad indici ed identificativi numerici per ordini

La mia precedente sala d'ascolto aveva pareti parallele in pietra da 300mm ed un pavimento in calcestruzzo colato da 150mm, posto sopra una base di isolante tipo Styrofoam Floormate (schiuma polistirenica). Aveva un soffitto in cemento irregolare composto da travi e calce vecchio di 200 anni, con le travi a vista che interrompevano le riflessioni e le onde stazionarie relative al soffitto stesso. I modi nodali e antinodali generati dalle pareti laterali producevano l'annullamento dei toni bassi nel centro della sala, dagli altoparlanti al punto di ascolto. Disponendo un divano ben imbottito lungo una parete laterale vicina al punto di ascolto si è risolto in parte il problema, che però ha continuato a persistere a causa delle rimanenti pareti parallele.
Una soluzione permanente fu quella di rivestire la base delle pareti fino ad 1 metro di altezza con compensato di betulla di spessori differenti, 6mm, 9mm e 12mm, rivestito a sua volta con pannelli di legno più morbido scanalati a mo' di "nasi e solchi". Questo rivestimento in legno era a sua volta montato interponendo fra lo stesso e la parete listelli a spaziatura variabile, per prevenire eventuali nuovi problemi di risonanza. La cavità dietro il rivestimento variava notevolmente in profondità a causa delle irregolarità delle vecchie pareti in pietra, così l'ho riempita con lana di vetro. La sala così trattata è diventata più calda (come temperatura, non come tonalità) e la risposta alle basse frequenze più uniforme. Il posizionamento degli altoparlanti è diventato molto meno critico.

Il vantaggio di avere un isolamento termico è in sé per sé utile in una sala dove uno siede per ore ad ascoltare musica, ma si potrebbe avere un effetto acustico simile ad un costo inferiore attraverso l'utilizzo di uno o più tavoli Hol?

Poiché la mia nuova sala d'ascolto ha ampie zone vetrate, per più della metà dell'area totale, assorbe i toni bassi nelle zone perimetrali. Inoltre il soffitto è in pendenza, così la risonanza in bassa frequenza è realmente distribuita uniformemente. Al limite, si direbbe trattarsi di una sala poco reagente ai bassi. Creeremo delle condizioni particolari per effettuare le prove.

Prove Tecniche

Il risultato più sensazionale e sorprendente è stato su un tono a 40Hz generato in una estremità di una sala larga appena 142cm. Nel migliore dei casi questa dimensione dovrebbe supportare un'onda stazionaria avente mezza lunghezza d'onda compresa tra 115Hz e 120Hz secondo l'umidità e la pressione atmosferica presenti. Il resto della sala è asimmetrico e senza alcuna superficie parallela significativa. Questo spazio è stato scelto perché ha un pavimento massiccio ed un soffitto solido basso, 190cm. Il lettore CD portatile utilizzato per generare il tono attraverso un CD test non è la migliore soluzione per la fedeltà, l'accuratezza o la capacità di pilotaggio dell'uscita, così il tono a 40Hz inevitabilmente presentava alcune armoniche e gli strumenti di misura manuali non prevedevano alcuna funzione di finestratura o selettivita'. Ci sono limitazioni su quello che uno può sperimentare a casa propria, ma è proprio in questo ambiente che i risultati dovranno essere tradotti in pratica. E voi, cari lettori, avete proprio indovinato: per questa prova siamo in una stanza da bagno!

La prova si è svolta usando CD test con toni a 40Hz, 80Hz, 100Hz e 160Hz; un generatore di onde sinusoidali; spazzolate di toni per tutto l'arco 20Hz-20KHz; tracce con chiare linee melodiche di basso; chitarra basso.

Segnali di prova & CD utilizzati per generare nodi modali & antimodali nella sala

  • Chesky: Best of Chesky Jazz and more audiophile tests Volume 2, test per l'immagine delle percussioni; test per la risonanza dei bassi
  • HiFi News & Record Review: Test Disc, HFN003; risposta in frequenza istantanea; risposta in frequenza su spazzolata di segnali (singola per ogni canale), spazzolata di segnali su un esteso range di frequenze
  • HiFi News & Record Review: Test Disc III, HFN020; test LEDR; test in frequenza istantanea
  • Economico kit di generatore di segnali; ognuno dovrebbe averne uno
  • Fonometro Radio Shack (già Tandy in Gran Bretagna) Realistic
  • Vellemann: oscilloscopio portatile
  • microfono a contatto [si tratta di un trasduttore meccanico, spesso piezoelettrico, di vibrazioni, da porre a contatto con l'oggetto analizzato, n.d.t.] & microfono da tavolo economici
  • Basso senza tasti di tipo J (permette di variare continuamente i toni)

Completamente vuoto, il tavolo Hol posto in questo ambiente attenua i toni utilizzati di 2-3dB. Questo a prescindere se è posizionato contro la parete di fondo, al centro o in un angolo, o non perfettamente in parallelo alla parete, oppure in pendenza. In una certa posizione, a circa un terzo della lunghezza e con un'angolatura di 15°, si va oltre i 3dB di attenuazione. 3dB equivale ad un raddoppio della potenza dell'amplificatore. Questa attenuazione è causata soltanto dall'interruzione degli infiniti rimbalzi del suono a determinate lunghezze d'onda fra due pareti parallele frontistanti.

Sollevando il coperchio del tavolo Hol, ed inserendo all'interno un paio di normali cuscini (che lo riempiono di circa la metà), l'attenuazione si incrementa di quasi 5dB. Così il posizionamento diventa molto meno critico, e l'attenuazione si attesta sui 4-5dB in tutte le posizioni. Non ho provato ad alzarlo dal pavimento perché lo scopo di queste prove è di trovare una soluzione domesticamente accettabile, e quindi non rendere le zone vivibili di un appartamento più industriali di quanto non possa essere la tana di un audiofilo. Se siete il tipico maschio celibe che vive da solo, allora potete organizzarvi la sala d'ascolto esattamente con fini audiofili, senza compromessi estetici, ma in tal caso vi garantite di rimanere un maschio celibe che vive da solo.

Riempendo i cuscini col contenuto di un vecchio guanciale in poliestere, si incrementa il risultato a quasi 6dB di attenuazione. Sostituendo il contenuto del tavolo Hol con lana a fibra lunga, come specificato dal Dr. A.R.Bailey per il riempimento delle linee di trasmissione (ne ho un sacchetto in attesa di realizzare una cassa di tale tipologia), le prestazioni salgono ulteriormente.
Un tavolo Hol Ikea riempito grossolanamente di lana a fibra lunga attenuerà un'onda stazionaria di 40Hz di oltre 6dB. Un aumento di 6dB del livello di pressione sonora equivale ad un raddoppio dell'intensità sonora percepita.

Questo test sembra un po' approssimativo e variabile come qualità ed applicazione per giungere a delle conclusioni adeguate. Successivamente ho messo un amplificatore per basso di chitarra Hartke nell'angolo della mia sala d'ascolto suonando dei glissando [dito del bassista che scorre lungo la corda su più note, n.d.t.] con un basso senza tasti, notando i punti dove erano presenti picchi e abbassamenti dell'ampiezza del segnale. C'è una differenza di 9dB tra poco prima dell'esatto Sol basso e il Do suonati sulla corda del Mi basso. Il fenomeno si ripete sia che pizzichi la corda morbidamente, sia che lo faccia con forza. Spostando il mio corpo tra l'amplificatore e la parete opposta si riduce di molto questa differenza. Il tavolo Hol Ikea influisce molto meno rispetto al corpo umano, ma comunque riduce ancora di circa 4-5dB la gamma dove si presentano picchi ed avvallamenti del segnale. Va bene, questa NON E' SCIENZA.

Le mancanze di questi esperimenti quanto a rigore scientifico vengono più che compensate dalla percepibile rilevanza dei loro risultati. Non avrebbe alcun senso per TNT-Audio mettere a punto un test scrupoloso da condurre in un ambiente vuoto con pareti di solida muratura, perché ai lettori eventualmente incarcerati in siffatte condizioni difficilmente sarebbe concesso l'uso di un impianto stereo; o anche di un accesso ad internet per leggere queste considerazioni, quindi suppongo che comunque non sarebbero comunque lettori di TNT-Audio.

Così, pur non avendo a casa i mezzi per condurre questa specie di esperimento rigorosamente ed in maniera completa, è stato comunque possibile dimostrare che c'è un effetto misurabile e quindi ragionevolmente prevedibile. Il solo posto dove potrei avere accesso per effettuare ricerche acustiche opportune è così diverso da un salone domestico che l'esperimento sarebbe assolutamente insignificante. Questo è un motivo del perché accorgimenti acustici reclamizzati con grafici impressionanti e prestazioni di laboratorio esemplari potrebbero poi non funzionare a casa vostra.

La sola prova che potrò davvero fare affinché sia fruibile da voi lettori avverrà nella mia sala d'ascolto, con il mio impianto che riproduce dischi a me ben noti. Così la sala verrà predisposta per introdurre deliberatamente un po'di toni bassi confusi, posizionando i diffusori equidistanti dagli angoli e più vicini di quanto non lo siano in condizioni di normale ascolto. Ah si, ora il basso sale e scende quando mi muovo per la sala...e c'è una netta zona di annullamento del basso di fronte ed alla destra della mia usuale posizione d'ascolto. La sedia viene spostata nel posto dove si riscontrano più difetti, e viene riprodotta musica ricca di tonalità basse.

Gli fffetti sul Suono

Il sistema, così predisposto, suona molto peggio del normale. Occorrono diversi tentativi, con spostamenti in alto ed in basso tra il punto d'ascolto ed il tavolo Hol, per trovare il miglior posizionamento. Parecchi posizionamenti sembrano funzionare egualmente bene.

[L'intero interno]

E' veramente semplice. Il basso diviene più uniforme. I diffusori posizionati male ora suonano in maniera più simile, anche se neppur lontanamente uguale, a quando sono ben piazzati. I passaggi dei transienti bassi recuperano un po' in livello di tensione, con la dance degli anni 90 - come Archive One di Dave Clark - che suona più come in una discoteca affollata, che come se stesse facendo delle prove in un magazzino vuoto.

Il senso del tempo dell'insieme basso e batteria migliora, le ottave più basse hanno meno ritardi rispetto alle percussioni campionate, anche se questa può spesso sembrare una caratteristica voluta nello stile di queste produzioni musicali. Le line di basso sintetizzato, che per loro natura tendono ad un temperamento uniforme, producono meno pause risonanti. In sala la differenza tra riempire i cuscini con l'economico poliestere e imbottirli con la lana a fibra lunga non è udibile e così non è necessario un investimento extra; inoltre il poliestere di riempimento dovrebbe essere un prodotto certificato CE, mentre certamente non lo è la lana, costituendo quindi un potenziale rischio d'incendio se posto vicino a tutte quelle calde valvole.

Mi domando se l'effetto sia dovuto ai fori nel tavolo Hol, che lo inducono a comportarsi come un pannello assorbitore, o al mero posizionamento di un oggetto lungo l'asse dell'onda stazionaria. Ho provato poi il prodotto rivale: uno sgabellino imbottito con una densa superficie di cuoio, ma ragionevolmente solido. Lo sgabellino non ha effetto udibile posto in posizioni analoghe rispetto al tavolo Hol riempito. Questo mi ha sorpreso perché la sua superficie imbottita di cuoio dovrebbe essere un dispositivo selettivo in frequenza, tendente ad assorbire o a disperdere le frequenze più basse ed a riflettere disordinatamente quelle più alte. Mi sarei aspettato un effetto sulla risposta in potenza simile a quello indotto dalla superficie traforata del tavolo Hol. Ma lo sgabellino proprio non funziona. Ciò significa che sono i fori del tavolo Hol che fanno la differenza.

Conclusioni

Se TNT-Audio avesse pubblicato questa recensione ad Aprile, i lettori avrebbero potuto concludere che si trattasse di uno scherzo. Essendo al momento [della redazione e pubblicazione della versione in inglese, n.d.t.] inverno, la stagione in cui tradizionalmente gli audiofili lavorano seriamente sui loro giocattolini, significa che questo non è uno scherzo. Un prodotto di arredamento economico, usato con un po'di fantasia, può funzionare bene come certi accessori acustici domestici piuttosto costosi.

Non è quindi molto caro come un congegno marcatamente audiofilo, ed il suo effetto nella sala d'ascolto è ugualmente imprevedibile. I lettori le cui sale soffrono la presenza di zone che enfatizzano i bassi e zone che li cancellano rischiano poco acquistando uno o due di questi tavoli, sperimentando con imbottiture e posizionamenti. Se non si riscontrassero differenze, il suo posto potrebbe essere di fianco alla sedia dell'ascoltatore per sostenere quel bicchiere di Pomerol, come il Petrus del 1961, che noi dello staff di TNT ci godiamo ogni giorno!

Musica goduta durante questa recensione

  • Noel Redding: The Experience Sessions, 2003, RTH-2017
  • Jaco Pastorius: Golden Roads
  • Miles Davis: Tutu
  • Dave Clark: Archive One 05 02 96, vinile da 12 pollici
  • LTJ Bukem: Journery inwards, vinile da 12 pollici

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