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SSC Solidbase

Per sorgenti, preamplificatori e amplificatori

[English version]

Prodotto: SSC Solidbase
Produttore: SSC - Germania
Costo approssimativo: in Europa 115 € (incluso IVA) per la base in legno rifinito nero. Dimensioni: (LxLxA) 440 x 360 x 23 mm, per componenti fino ai 70 kg
Recensore: Hartmut Quaschik - TNT Germany
Pubblicato: Giugno 2012
Traduttore: Roberto D'Agosta

[SSC Solidbase dall'alto]

Esistono mobiletti per i componenti elettronici, supporti per i diffusori e basi per i pre e gli amplificatori. Se vi siete ma chiesti cosa siano invece i supporti per i giradischi, questo articolo fa per voi. L'anno passato il Sig. Kisseler della SSC mi ha mandato il loro più recente supporto per elettroniche da recensire. Si tratta di una tavola estremamente semplice, senza una vera e propria laminatura, e con una sola opzione per il colore: nero. Ma ho trovato questa scelta molto conveniente; praticamente una volta sistemata sotto l'elettronica sparisce dalla vista. Il problema se mai è l'opposto perché ho avuto non pochi problemi a fare delle belle foto per questo articolo.

La Storia del Garrard continua

[palline da tennis tagliate a metà]

Da qualche mese ormai ho installato il mio Garrard 301 dentro un grosso e pesante plinto multiplo in legno di betulla. Per circa una settimana, quando l'anno scorso il plinto è arrivato, ho provato a usare come piedini delle palle da tennis tagliate a metà: tuttavia non sono mai stato contento dei risultati acustici perché le palle da tennis danno un suono certamente arioso, ma diffuso e confuso.

Prime Impressioni

Quando ho installato il supporto Solidbase sotto il mio Garrard 301 sono stato premiato sotto molti punti di vista. Non ho solo ho ottenuto un palcoscenico credibile con una risoluzione puntiforme ma anche la macrodinamica è migliorata parecchio. Con l'SSC ho anche avuto un basso profondo, palpabile e ben strutturato che mi ricorda molto le virtù del Naim, se capite quello di cui sto parlando. Non ho veramente idea di come gli elementi di disaccoppiamento di questa base funzionino e possano ottenere questi risultati.

[Il fondo dell'SSC Solidbase]

Un serio avversario

Ero così contento dei risultato che quasi mi sono dimenticato di scrivere questo articolo. Ma in Dicembre, Kisseler mi ha chiesto di rimandargli il Solidbase, quindi mi sono dovuto sbrigare. Sapete, non riceviamo componenti gratis qui a TNT-Audio! Per scrivere l'articolo però mi servivano altri risultati. Per questo ho tirato fuori dalla mia soffitta un vecchio dinosauro impolverato: una base per giradischi Cotter. La Cotter è famosa ancora oggi per i suoi trasformatori step-up e per il giradischi, un grosso piatto a trazione diretta di origine giapponese con un braccio da 12 pollici sistemato su un plinto molto pesante. Quest'ultimo ha all'interno un piano fatto di due pezzi di ardesia ricoperti di gomma sospesi su molle. La base Cotter è solo questo plinto, senza il giradischi a trazione diretta. Usai quella base a metà degli anni 90 con il mio giradischi Scheu autocostruito con componenti Scheu: il risultato fu che la base diede al piatto una componente alla "Platine Verdier" e rilassò un po' la correttezza tedesca.

[La base del Cotter]

La base del giradischi Cotter suona in maniera completamente diversa dal SSC. Certamente è molto ariosa, ma altrettanto diffusa e soffice che le palle da tennis. Il palcoscenico è più profondo che largo, e completamente separato dai diffusori. Ma la macrodinamica viene un po' compromessa, specialmente il basso profondo è più debole. Come risultato, la musica suona più dolce che reale.

Alla fine, il Solidbase è chiaramente superiore perché riesce a estrarre il massimo della musica dal mio Garrard 301.

Il Solidbase con altri componenti

Bene, visti i risultati positivi sotto il giradischi, come funziona sotto gli altri componenti?

[il Solidbase sotto un amplificatore a
valvole]

Da molti anni ormai faccio uso di un sistema di diffusori attivo, con un crossover digitale e amplificatori di potenza separati. Per la regione delle alte frequenze, uso un amplificatore a valvole di bassissima potenza, mentre gli altri amplificatori sono monoblocco. Poiché ho a disposizione solo un Solidbase, posso provarlo soltanto con l'amplificatore per gli alti. In questa configurazione non ho potuto rilevare alcuna differenza tra usare questo supporto oppure no: questo presumo sia dovuto più che altro al fatto che i tweeter cantano oltre i 10 kHz di frequenza.
Bene, proviamo quindi qualcosa di più sensato. Qualche settimana fa ho finito il mio nuovo prototipo di un preamplificatore a stato solido con uno stadio phono MC. Con questo componente, è possibile ascoltare delle differenze. Il beneficio non è grande quanto con il giradischi, ma si guadagna un po' di risoluzione e dinamica.

[SSC Solidbase sotto un preamplificatore]

Conclusione

Come con tutti gli accessori il risultato è quasi sempre o la va o la spacca. Per me, l'SSC Solidbase funziona bene come supporto per il giradischi: non è costoso, quasi invisibile, e ha effetti positivi sul suono.

Nel frattempo il Solidbase è diventato obsoleto, ma c'è ora il Flatbase sempre della stessa ditta, con ancora più elementi disaccoppianti a 150 €: altre dimensioni e colori sono disponibili oltre ad altre finiture in legno.

© Copyright 2012 Hartmut Quaschik - www.tnt-audio.com

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