Riparazione e tweaking fai-da-te del braccio Lenco originale - Parte 1

[Braccio Lenco]

Tenete il vostro braccio!

[English version here]

Prodotto: Riparazione e tweaking fai-da-te del braccio Lenco
Produttore: non in vendita, progetto fai-da-te di TNT-Audio
Autore: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Ottobre, 2020
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Un giradischi Lenco con trazione a puleggia in buone condizioni, pulito e sistemato, senza altre modifiche a parte quelle al braccio, suona meglio di qualsiasi giradischi nuovo da 1.000 dollari sul mercato. Mettetegli un braccio serie RB300 usato o un Jelco (li ho entrambi) e risulterà migliore di alcuni giradischi con un prezzo più che doppio di quello che ho indicato. Molte persone hanno criticato i bracci Lenco L75 / L78 originali. Generalmente non sono giudicati meritevoli di rimanere sul giradischi originale e dovrebbero essere la prima cosa da eliminare se il budget lo permette. Ebbene, queste persone hanno ragione; solitamente un braccio Lenco di 50 anni ha qualche problema importante. Tuttavia, detto ciò, ci sono alcuni rimedi per questi problemi e un braccio Lenco riparato può essere un'ottima soluzione temporanea per chi vuole mettere in servizio un vecchio Lenco senza spendere molto denaro per un braccio sostitutivo. I problemi, o carenze, più importanti dei bracci vintage Lenco riguardano il porta-testina, i blocchi a V del fulcro e la connessione dell'asta del contrappeso.

Questa è la prima parte di quella che è pensata come una serie in due parti. Nella seconda parte parlerò di alcuni tweak aggiuntivi per il Lenco, ancora da provare, facendo molto affidamento sull'esperienza davvero vasta di Pierre Lurné, che recentemente è entrato nella squadra di TNT-Audio. Pierre ha un'esperienza lunga quanto la sua vita nella progettazione di giradischi e bracci, e ha fatto alcuni commenti interessanti sul braccio Lenco.

Il porta-testina

Nel corso degli anni ci sono state varie versioni del porta-testina L75/78, che tuttavia sono tutte molto simili tra loro e hanno gli stessi punti deboli. I porta-testina sono realizzati con del metallo leggero, abbastanza morbido da essere piegato con le dita. Lo so perché questa mattina ne ho piegato uno. Nell'era post RB300 (lanciato nel 1983) un progetto simile sarebbe stato generalmente considerato del tutto inaccettabile. Nel corso dei molti anni dall'inizio della loro produzione, i danni causati dalla corrosione e dall'usura dei cavi e dei connettori del porta-testina solitamente diventano un problema. Un'altra grande fonte di irritazione è la disposizione di montaggio della testina. Questo bizzarro progetto richiederebbe troppe parole per criticarlo in maniera adeguata, per cui vi prego di fare riferimento alle fotografie sottostanti.

La Lenco usava un connettore non standard tra il porta-testina e la bacchetta, per cui qualsiasi porta-testina di terze parti con connettore standard (detto anche SME) non va bene. Fortunatamente ora è disponibile un eccellente ricambio per il porta-testina originale. Lo si può trovare facilmente su eBay, basta scrivere “Lenco Headshell” nel box di ricerca e dovrebbe apparire quasi in cima alla lista. È un po' caro, ma comunque molto più economico di un braccio nuovo. È fornito di cavi ponticellati e di una collezione di zeppe per favorirne l'abbinamento con varie testine. I cavi ponticellati non sono della migliore qualità, però servono allo scopo. Naturalmente in rete è possibile trovare altri fornitori che offrono cavi ponticellati di qualità migliore a vari prezzi. Questo porta-testina funziona su uno dei miei Lenco da oltre un anno e svolge egregiamente il suo lavoro. È piuttosto rigido, il montaggio e l'allineamento della testina sono facili e solidi, e i contatti con l'asta del braccio sono molto buoni. A dire il vero, questo porta-testina ha risolto dei problemi di ronzio che erano presenti su uno dei miei giradischi.

[Porta-testina originale Lenco]
Porta-testina originale Lenco
[Piastra di montaggio originale della testina]
Piastra di montaggio originale della testina
[Porta-testina di ricambio]
Porta-testina di ricambio
[Porta-testina di ricambio - vista laterale]
Porta-testina di ricambio - Vista laterale

Blocchi a V

La bacchetta del braccio Lenco gira su due blocchi a V realizzati con una specie di gomma morbida. Gran parte dei Lenco che ho acquistato nel corso degli anni avevano i blocchi a V consumati. La sostituzione è abbastanza semplice per chi se la cava con il fai-da-te e sul web ci sono alcuni siti dove trovare i blocchi a V. Possono essere costosi, ma comunque molto meno di un braccio nuovo. Sono disponibili in teflon, gomma dura, plastica, ottone e probabilmente qualche altro materiale. Anche in questo caso eBay è un modo veloce per trovarne alcuni. Sono anche disponibili alcuni modelli realizzati con stampanti 3D. Ovviamente c'è anche la soluzione fai-da-te definitiva: tagliare due pezzi di alluminio da una lattina di birra, piegarli e incollarli sopra i blocchi a V consumati. L'ho provato e funziona, però è difficile tagliare e montare i due pezzi di metallo a V perfettamente affinché i fulcri della bacchetta del braccio siano giusti e livellati. Molti vi diranno che il progetto dei blocchi a V del Lenco non era il massimo nemmeno quando era nuovo e che quindi il braccio dovrebbe essere sostituito. Certo, in confronto ai progetti moderni questo è vero, ma sostituire questi blocchi con proposte di terze parti realizzate con materiali più duri resta un'opzione che vale la pena di prendere in considerazione da parte di chi non vuole spendere da 500 a 1.000 dollari per cambiare il braccio.

[Blocchi a V]
Blocchi a V originali consumati

L'asta del contrappeso

L'asta del moncone del contrappeso è attaccata alla bacchetta del braccio per mezzo di un filo metallico. Lo scopo di questa disposizione è “disaccoppiare” il contrappeso dalla bacchetta del braccio. Quasi tutti i Lenco vintage hanno il difetto di avere un contrappeso cascante, molle. Il problema risiede semplicemente nel fatto che con il trascorrere del tempo il filo metallico si allunga. Riparare o sostituire il filo metallico nella sospensione del moncone del contrappeso non è proprio un'opzione fattibile. Alcuni appassionati del fai-da-te hanno tentato una riparazione simile, ma con scarso successo.

[L'asta del contrappeso]
L'asta cascante del contrappeso

Semplicemente, la soluzione più facile è saldare insieme le due parti usando metallo liquido e uno spezzone di una barretta di metallo. È brutto a vedersi, ma fa il suo lavoro. Osservate la foto sotto; lo spezzone di metallo che è saldato all'asta è risultato leggermente troppo grosso per entrare nel tappo che tiene in posizione la bacchetta del braccio. Non tutte le idee fai-da-te funzionano al primo tentativo! Assicuratevi di fare una prova, per essere certi che tutto torni a posto, prima di saldare qualcosa alla bacchetta del braccio. Qualcuno ha avuto successo semplicemente incollando le parti insieme con resina epossidica. Ovviamente queste soluzioni contrastano con la strategia progettuale originaria, ma, comunque sia, un contrappeso cascante è probabilmente peggiore dell'assenza di qualsiasi disaccoppiamento. Oltretutto sembra anche ridicolo. I vostri amici cosa potrebbero pensare? Tenendo conto che lo scopo di tutto l'esercizio è avere una soluzione di riparazione a basso budget per un braccio obsoleto, questo è un compromesso ragionevole. Per chi fosse interessato a compiere ulteriori ricerche su questa idea, Pierre Lurné ha espresso alcuni pensieri molto interessanti sulla questione del disaccoppiamento delle vibrazioni in un articolo pubblicato sulla rivista Stereophile nel 1987, poi ripubblicato nel 2010. In questo articolo egli ha espresso una chiara preferenza per un contrappeso non disaccoppiato. Dovete cercarlo voi, perché non ho avuto il permesso di ripubblicarlo qui.

[Metodo di riparazione dello spezzone metallico]
Metodo di riparazione dello spezzone metallico
[Lo spezzone metallico visto da vicino]
Lo spezzone metallico visto da vicino

Una soluzione popolare per questo problema è avvolgere del filo o della lenza nella giuntura tra la bacchetta del braccio e l'asta del contrappeso. In questo modo si separeranno le due parti e si compenserà parte dell'allentamento. Questo sistema funziona, tuttavia a lungo termine la lenza tende ad uscire dalla giuntura e bisogna ricominciare da capo. Una soluzione a questo inconveniente è incollare la lenza nella giuntura e poi avvolgerla con del nastro metallico. Naturalmente, così facendo il contrappeso non poggia più sull'asta disaccoppiata.

[Filo e nastro]
Riparazione con lenza e nastro metallico
[Vista assemblata]
Il tutto assemblato con tappo

Attualmente nel mio impianto ci sono due giradischi Lenco con trazione a puleggia, uno dei quali è molto simile all'originale. Il plinto originale è stato incollato e avvitato in uno spessore da 4 cm in multistrato di betulla del Baltico. Il giradischi utilizza un braccio Lenco originale con una testina Dynavector DV XX2MKII montata su un nuovo porta-testina. Ha nuovi blocchi a V ed è stato riparato con lenza e nastro metallico. Del multistrato avanzato, blocchi a V e porta-testina nuovi offrono un suono che può mettere in imbarazzo giradischi ben più costosi!

Bene, questo è quanto. Rimettete in pista il vostro vecchio braccio Lenco in tre semplici passi. Buon divertimento.

[Avanti alla Parte II]

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