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The TNT Stoneblocks: blocchetti antivibrazioni

Prova d'utilizzo e d'ascolto

[TNT Stoneblocks!]
[The TNT Stoneblocks]
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All'ultimo Roma Audio Show Mimmo mi raccontò di questi blocchetti alternativi alla grafite, ormai imperante. L'idea mi sembrò subito molto buona e mi riproposi di provare subito ed in condizioni controllate, cioè a casa coi due miei impianti, i TNT Stoneblocks.
Ho voluto provare un'alternativa ai cubetti suggeriti da Mimmo nell'articolo citato ed invece di utilizzare quelli grigi ho rivolto la mia attenzione ai cubetti bianchi per pedicure della Farmamed, quelli cioè appartenenti alla linea di prodotti per l'igiene ed il pronto soccorso presente in tutti i supermercati spesso in un espositore dedicato.
Il costo è di 3300 lire per blocchetto dal quale se ne possono agevolmente ricavare due. Quindi occorrono 6600 lire per il set di quattro blocchetti anti-vibrazioni.
L'utilizzo che ho voluto testare è quello forse più comune che si fa per i blocchetti in grafite: basi sotto-punta.
Per fare questo, data l'elevata friabilità del materiale, è necessario proteggerlo dall'azione altrimenti perforante della punta conica, tramite la solita monetina da 50 lire (modello piccolo!).
La monetina da 50 lire che vedete nella foto è fissata sul cubetto tramite una piccola quantità di blue-tac, sempre utilissimo.
Fissata la monetina il vostro blocchetto anti-vibrazioni è pronto per reggere il peso di svariati chili scaricati attraverso le punte. Il materiale è infatti incredibilmente resistente alla compressione. La foto sopra dovrebbe spiegare meglio di mille altre parole.
C'è da aggiungere che questi cubetti bianchi con la monetina sopra sono pure molto belli a vedersi...sembrano ben altro che dei cubetti per pedicure!!! :-)

Utilizzo e ascolto

Ho provato questi blocchetti un po' ovunque e devo concordare con le impressioni riportate dall'inventore.
Tuttavia, a testimonianza del fatto che ogni utilizzo va valutato in loco, li ho trovati molto efficaci anche sotto le punte che reggono i miei giradischi, sia il Linn che il Garrard. La punta da sola, o abbinata alla monetina sottopunta, offriva un suono sì preciso ma non sempre coerente ed a tratti, con certi dischi, alcuni aspetti venivano privilegiati rispetto ad altri. I blocchetti sottopunta risolvono il problema, andando a dissipare le microvibrazioni prodotte dal giradischi in movimento (analogico o anche digitale) che altrimenti si sarebbero in parte trasferite al supporto o, peggio, rientrate nel sistema per rimbalzo.
Vorrei ricordare infatti che uno dei problemi maggiori delle punte coniche è che sia in presenza di apparecchi leggeri che producono piccole vibrazioni (sorgenti) oppure con apparecchi pesanti che producono grandi vibrazioni (diffusori), esse tendono a generare una sorta di rimbalzo decisamente nocivo per i nostri scopi. Le vibrazioni andrebbero infatti dissipate in un modo o nell'altro o scaricate perfettamente a terra. Quando ciò non avviene perchè l'accoppiamento col pavimento non è ideale queste possono rientrare nel sistema con immaginabili conseguenze.
E' pratica diffusa tra gli audiofili che utilizzano diffusori e stands con punte verso il pavimento, quella di individuare la posizione esatta delle punte, forare le piastrelle nei punti corrispondenti, avvitare sul pavimento delle viti con testa a croce ed infine riposizionare il diffusore con le punte inserite all'interno della testa delle viti.
In questo modo l'accoppiamento a terra è perfetto, anche se di bassissimo fattore WAF :-)
Ricordo che questo problema è di fondamentale importanza soprattutto coi giradischi analogici i quali leggono e ritrasmettono tutte le informazioni che raggiungono la puntina, senza alcuna discriminazione intelligente. Quindi: vibrazioni del motore, vibrazioni dell'aria prodotte dagli altoparlanti, ronzii e vibrazioni dei trasformatori, ondulazioni del disco etc etc.
Come al solito: Meno vibrazioni = + Musica.
Al di là di altre possibili giustificazioni, questi blocchetti funzionano per davvero ed ormai sono dotazione ordinaria dei miei sistemi di lettura analogici. Sto ancora facendo esperimenti sui CD players, alcuni mostrano di gradire l'effetto cubo sotto-punta (tra tutti, un Lector CDP 0.5 T di un amico che guadagna in musicalità rispetto all'utilizzo con le sole punte), altri meno.

In generale l'effetto è un aumento delle informazioni estratte dai supporti (LP o CD) ed una aumentata insensibilità ai disturbi esterni. Grazie a questo fatto aumentano il dettaglio e la definizione della gamma alta (sempre la prima a soccombere quando ci sono problemi nel sistema di lettura) e si ha una certa stabilizzazione della gamma bassa. L'aumento delle informazioni in gamma alta (informazioni, non quantità) porta poi come diretta ed ovvia conseguenza il miglioramento della ricostruzione prospettica dell'evento sonoro.

Conclusioni

Se utilizzate delle punte coniche sotto i vostri apparecchi dovreste provare ad interporre questi cubetti in simil-grafite. Se usate tre punte come si fa di solito, dovrete usare tre cubetti. Invece, come consigliato da Mimmo, se usate questi cubetti come stand-alone cioè da soli, allora quattro è sicuramente il numero ideale.
Come al solito, non mancate di farci sapere.

© Copyright 1998 Lucio Cadeddu

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