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Il mio impianto è composto da un lettore CD Marantz 42 mk II, casse Infinity Kappa 6.2i serie 2, pre-amplificatore/finale Marantz SC/SM 80.
Vorrei sapere come posso migliorare l'impianto. Mi sembra che forse il pezzo debole è il lettore CD che sono intenzionato a cambiare.
Preferirei più per una questione di estetica mantenermi su un lettore della Marantz, magari proprio quello della versione Gold della stessa serie del pre-ampli/finale.
A parte il costo che dovrebbe salire intorno ai due milioni (?) e sempre che riesca a trovarlo, secondo voi è il caso di cambiare il mio CD player? Meglio Marantz o altro?
Cosa posso utilizzare come cavi di collegamento?
Dove posso rivolgermi per un lettore CD usato (Marantz o altro)?
Complimenti per il sito. Ringrazio.
Simone

LC
Caro Simone,
effettivamente il lettore CD, oltre ad essere economico ha pure qualche annetto di troppo.
Sicuramente, come dici tu, è l'anello debole della catena, inclusi i cavi che mi sembra di capire siano di tipo qualsiasi.
Il discorso dell'estetica mi lascia invece un po' perplesso, sia perchè con la cifra che intendi spendere (2 milioni) si può acquistare un lettore CD di classe piuttosto elevata sia perchè l'estetica dei prodotti Marantz è leggermente cambiata dai tempi del tuo pre-finale e quindi rischi comunque di non avere un perfetto accoppiamento *estetico*.
Comunque sia per quella cifra, restando in casa Marantz, compri un bel (dal punto di vista del suono, naturalmente) CD 63KIS, non disponibile in versione Gold, e ti avanzano pure i soldi da investire nei cavi, sia di segnale che di potenza.
I marchi verso i quali dovresti puntare la tua attenzione sono tanti, per citare quelli di più facile reperibilità: Van den Hul, MIT, Monster, Supra, Shinpy etc etc.
tieni conto che dovrai acquistare due cavi di segnale (da lettore CD a pre e da pre a finale) più i relativi cavi di potenza, eventualmente doppi se vuoi fare il biwiring.
Tenendo conto che le tue Infinity Kappa dovrebbero essere cablate Monster Cable (internamente) potresti tentare un cablaggio della stessa marca.
Infine chiedi come si può migliorare l'impianto. Bè, non dici nulla sul posizionamento di casse ed elettroniche ne' dell'acustica della stanza. Tieni conto che il 50% (o forse più) del risultato sonoro dipende dall'ambiente e dal posizionamento di diffusori ed elettroniche.
Fammi sapere.
Lucio Cadeddu

Salve,
mi chiamo Marco, premetto che di HiFi non sono un esperto.
Possiedo un televisore stereo Philips e un video registratore stereo Panasonic e vorrei cimentarmi nel mettere su un impianto Home Theater Dolby Surround Prologic.
Inizialmente non vorrei spendere cifre esorbitanti anche perchè credo che gli upgrade sono possibili nel tempo.
Ho letto sul catalogo Sony che esiste un sintoamplificatore modello STR-DE315 vorrei sapere se è sufficiente visto il costo poco più di 470.000 lire.
Inoltre le chiedo se posso usare le casse incorporate del mio fedelissimo televisore stereofonico ?
Eventualmente posseggo già due casse acustiche non di grosse prestazioni.
Comunque lei cosa mi consiglia di fare?
Nel ringraziarla le porgo i miei saluti e le mie scuse per la mia email (non ne posseggo una ufficiale).
Grazie di cuore!
Rossi Marco

LC
Caro Marco,
dopo averti consigliato di andare a sfogliare la
monografia sull'Home Theater dove cerco di spiegare i rudimenti per la costruzione di un impianto Home Theater, veniamo al tuo caso specifico.
Benissimo il sintoampli economico per cominciare e vedere se l'esperienza HT ti può interessare davvero...poi si sa, da cosa nasce cosa.
Malissimo invece le casse del televisore, sia per la posizione troppo ravvicinata allo schermo sia per la qualità in genere insufficiente per un Home Theater appena decente.
Al massimo, se sono staccabili, potresti usarle in prima battuta come diffusori posteriori in attesa di acquistare qualcosa di più *dedicato*.
I diffusori anteriori dunque devono essere di qualità, non foss'altro che per la corretta riproduzione dei dialoghi, compito tutt'altro che semplice.
Le casse che dici di possedere potrebbero anche loro essere riciclate come diffusori posteriori.
I diffusori anteriori possono essere di vario tipo, dipende da quanto puoi spendere. Diciamo che, se non vuoi acquistare il subwoofer, componente per me indispensabile in ogni impianto HT, dovresti orientarti su diffusori da pavimento magari economici ma dalla generosa risposta sui bassi.
La cifra da stanziare può anche stare sotto il milione.
Tieni conto che l'impianto HT, per risultare convincente, deve coinvolgere. Risparmiare troppo può essere controproducente: si finisce per ascoltare direttamente l'audio della TV piuttosto che mettere in funzione l'intero apparato.
Quindi la parola d'ordine è emozione: una riproduzione con grandi escursioni dinamiche, bassi profondi e potenti e volumi normalmente piuttosto alti. Certo, se il salone è di piccole dimensioni anche pochi watts possono svolgere il compito però è meglio esagerare che andare troppo al risparmio.
Questo non significa spendere cifre folli: meno di un milione per i diffusori anteriori oppure meno a patto di abbinarci poi un buon subwoofer.
Dell'ampli ho già detto, se ha le uscite per amplificatori *esterni*, può essere sicuramente un buon punto di partenza.
Fammi sapere.
Lucio Cadeddu

Ciao Lucio,
è da molto che non ti scrivo è benchè non abbia nulla particolarmente importante da chiederti, lo faccio per solidarietà per quanto ho letto nel NG HiFi.
Sono indignato per quanto sta accadendo e soprattutto per il modo in cui continuano a comportarsi certi tipi.
Da tempo anche io lamentavo la troppa pubblicità presente e sostenevo l'esigenza di un NG per Car-HiFi, non per snobismo, ma per una migliore fruizione da parte di entrambi gli appassionati.

Ma forse noi Italiani amiamo la polemica fine a stessa e per questo c'è chi si diverte a versare "fiumi di bit" sul malcapitato di turno.
Ma non te la prendere, gli attestati di stima che ricevi, confermati dalle statistiche di TNT (complimenti, sempre in crescita) ti debbono gratificare per il lavoro che fai su TNT, servizio di cui tutti noi facciamo spudoratamente uso senza pagarti una lira, e per questo mi sento in dovere almeno di farti i miei complimenti per queste bellissime ed interessantissime pagine.

Forse ti ricorderai di me, l'Ingegnere di Francoforte, alle prese di una riconversione del proprio impianto in direzione Audiophile, cecando di non inciampare nelle reti del fattore WAF :-)

Bene dopo circa tre mesi di ascolti, letture di riviste varie in rete e cartacee, guidato sempre da TNT, ho fatto il mio primo acquisto, il lettore CD.
Si tratta del Marantz CD 63 MK-II KI Signature e dopo averlo provato, malgrado il resto dell'impianto non fosse all'altezza, mi è parso di ascoltare alcuni CD per la prima volta.
Proprio oggi mi costruirò il cavo di segnale illustrato su TNT, ho comprato tutti componenti di ottima qualità.
Più in là, quando il resto dell'impianto lo consentirà, prenderò anche un buon cavo di segnale, magari un Monster.

L'aver trovato, finalmente un paio di negozi Audiophile ed il miglioramente del mio tedesco, mi consentono ora di affrontare al meglio il prossimo passo: i diffusori.

Come detto il fattore WAF, ma anche indiscutibili aspetti estetici, mi impediscono di prendere diffusori da pavimento, ma dopo aver ascoltato vari bookshelf sono anche rimasto un po' deluso dalla carenza di bassi, paragonati ai primi.
Poichè i diffusori dovranno essere collocati su delle solide basi di legno alte 40 cm (parte del complesso sistema dei nostri mobili del soggiorno) cercavo qualcosa che fosse alto intorno ai 50-60 cm, diciamo una via di mezzo tra bookshelf e diffusore da pavimento, in grado quindi, grazie ad un litraggio maggiore, di offrimi una quantità di bassi maggiore.
Purtroppo, dovendo sonorizzare un enorme salone di 40 mq le bookshelf proprio non riescono a convincermi.

Fino ad ora quello che ho provato sono le JBL LX3 e B&W DM 602 entrambi di dimensioni più generose di un booshelf, le prime a 3 vie.
Sapresti indicarmi qualche altro diffusore di questo tipo, cioè che dimensionalmnte si colloca tra diffusore da pavimento e bookshelf, ma che abbia un buon suono?
Per quanto riguarda il budget, credo di collocarmi intorno ad un paio di milioni.

Mi sono accorto di averti scritto una lunga lettera e per questo finisco, ma prima di farlo ti rinnovo i miei complimenti e la mia solidarietà per tutto.
Ciao,
Giovanni Buommino

LC
Caro Giovanni,
ti ringrazio per il supporto, ti assicuro che è *moralmente* molto utile.
Infatti i continui attacchi alla mia persona ed a TNT in generale mi amareggiano molto e mi fanno sempre più capire che in Italia più che sulla sana concorrenza tutto si basa sulla distruzione dell'avversario con calunnie e falsità della peggior specie.
Ma questo mi spinge ad insistere, a cercare di fare sempre meglio.
Potrei rispondere anch'io con cattiveria ma preferisco farlo coi fatti ed i numeri, che, come osservavi anche tu, parlano da soli.
Silence speaks so much louder than words...dicevano i Pink Floyd ed io mi permetto di aggiungere che il lavoro alla fine paga sempre.

Ma veniamo al tuo problema: i diffusori da te ascoltati sono di prezzo ben inferiore ai 2 milioni da te ora preventivati. E' chiaro che non possono fare miracoli.
Intorno ai due milioni la *musica* cambia decisamente perchè entri in un range di diffusori bookshelf di classe media che ovviamente surclassano i due modelli da te sentiti sotto molti parametri, bassi compresi.
Non è infatti la dimensione dei woofers ne' quella del mobile a fare una buona gamma bassa o meglio, non è solo questo.
La qualità degli altoparlanti è fondamentale.

Per quella cifra e tenendo conto del fattore WAF ti consiglierei di andare a sentire qualche diffusore italiano (non mi stancherò mai di ripeterlo) tipo le Sonus Faber Concerto (1.950.000 di listino), per certi versi simili alle Concertino (stesso tweeter) ma con più peso in basso.
Di impostazione diversa le nuove Chario Hyper 2000 (che sostituiscono le Hyper 2) oppure, sempre sotto la cifra da te indicata, dei più importanti tre vie, gli Hyper 3000, sempre della Chario.
Ancora diverse le Opera Callas, più sullo stile minidiffusore ma, come da tradizione della Casa, con eccellenti prestazioni in gamma bassa.
Poi, presto in prova su queste pagine (questione di giorni ormai), le Aliante Iperspazio per circa 1.850.000.
Tutti i citati vantano un grado di finitura di alto livello e l'uso del legno (spesso massello) che contribuisce a renderli molto di più che dei diffusori *facili da inserire* in ambiente ma dei veri e propri eleganti oggetti d'arredamento.
Se proprio vuoi dei nomi *esteri* prova a guardare per quella cifra i B&W CDM 1 per 1.800.000 o, visto che ti sono piaciute le JBL LX-3 prova a sentire le L-20, che costano circa la stessa cifra.

Tutti i diffusori citati sono piuttosto diversi tra loro come impostazione timbrica per cui dovrai ascoltarli possibilmente dentro il tuo ambiente.
Io, non conoscendo l'acustica della tua sala ed i tuoi gusti personali non posso evidentemente scegliere per te. Quelli che ti ho citato (e sicuramente ne ho lasciato fuori tanti altri allo stesso modo meritevoli) sono degli ottimi progetti, ognuno nella sua fascia di appartenenza.
Cerca di ascoltare il più possibile e tieni conto che in Germania i diffusori esteri costano un po' meno mentre quelli italiani un po' di più e che quindi conviene acquistare questi ultimi durante un tuo eventuale rientro in Italia.
Infine lasciami esprimere la mia gioia nel saperti felice del tuo nuovo lettore CD: l'HiFi è così, i nuovi apparecchi ci dovrebbero sempre consentire di *riscoprire* ogni volta anche i nostri dischi più conosciuti ed ascoltati.
Buona caccia e non mancare di farmi sapere le tue esperienze *sul campo*.
Lucio Cadeddu

Scusa il disturbo, ma frequentando il NG it.hobby.hi-fi ho potuto farmi un'idea sulla tua preparazione ed allora ne approfitto per proporti un quesito.

Sarei in procinto di acquistare un registratore digitale e sono indeciso tra MD (come prezzo e facilità di utilizzo) ed il DAT (qualità sonora superiore).
Questo dilemma è nato stamattina quando mi sono recato in un negozio; il gestore preparato e cordiale mi ha proposto il Pioneer D-05 ad un prezzo, a parer suo, molto valido.
Praticamente ha più che dimezzato il prezzo di listino, infatti me lo ha proposto a £. 1.200.000 contro le £. 2.700.000 appunto del listino.
Dato che il listino ufficiale non l'ho visto mi piacerebbe sapere se mi ha raccontato una bufala e se il modello (da lui presentatomi come un semi-professionale dalle altissime prestazioni) vale veramente la spesa.
Certo che la differenza di prezzo tra midi-disc SONY JE510 (£. 520.000) e il DAT è notevole.
Tu cosa mi consigli?
Hacker Hobos

LC
Ciao,
cominciamo col dire che quel rivenditore è stato onesto:
è vero infatti che il prezzo di listino del registratore DAT D-05 è di 2.700.000. Si tratta sicuramente di una macchina di alto livello e, al prezzo che ti ha fatto, a meno che non si tratti di usato (ma sarebbe ancora conveniente), è un'offerta parecchio allettante.
Il problema però è un'altro: tra CD ed MD ci sono delle differenze enormi: intanto, come dici anche tu, la indiscussa superiorità *sonora* del DAT rispetto al MiniDisc.
Ricordo infatti che mentre il Minidisc utilizza una compressione dei dati digitali, il DAT incide esattamente il flusso di bit che riceve dalla sorgente, senza perderne neanche uno.
E' per questo motivo che il DAT è stato snobbato: consentiva delle copie digitali perfette sino all'ultimo bit, a tutto svantaggio delle vendite dei CD.
L'uso del DAT è stato dunque confinato a livello pro o semi-pro per registrazioni di concerti o anche come master per ricavarne poi i CD (ricordo che molti artisti, anche italiani, incidono i propri dischi su DAT).
Per questa ragione la sua diffusione è limitata e la reperibilità di titoli pre-registrati e di nastri vergini è piuttosto difficile.
Il Minidisc da parte sua pare stia vincendo la sua battaglia contro la DCC, grazie alla sua superiore praticità.
L'MD può essere riutilizzato su un portatile (come il DAT) ma anche in auto, vantaggio tutt'altro che trascurabile.
In definitiva: dipende dall'uso che ne vuoi fare, se ti interessano incisioni di altissima qualità ma versatilità minima allora investi in un registratore DAT.
Se invece pensi che vorrai avere la possibilità di riutilizzare il materiale registrato un po' ovunque, con facile reperibilità di dischetti vergini e/o pre-registrati, vai per il MiniDisc.
Io ti posso dare il mio punto di vista personalissimo, per quel che può servire: poichè la registrazione per me consiste nel poter ascoltare i miei dischi un po' ovunque (e non copiare i dischi degli altri) preferirei il MiniDisc. D'altra parte in auto non uso cassette ma ho il lettore CD :-)
Se però volessi un giorno togliermi lo sfizio di giocare a registrare piccole esibizioni di amici musicisti...be', sceglierei senz'altro il DAT.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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© Copyright 1997 Lucio Cadeddu

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