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Editoriale di Dicembre 2009

Have a nice day...

Autore: Lucio Cadeddu - TNT Italia

[Animal CD]
Audiofili al tramonto...
9 gradi. Questa la temperatura che leggevo stasera rientrando a casa sul cruscotto dell'auto. E' una temperatura inusuale da queste parti, ma ormai siamo a dicembre, è ora di mettere l'impermeabile. E così ho fatto, un lungo impermeabile scuro a proteggermi dalle sferzate di vento gelido e dagli spruzzi di pioggia. Si preannuncia un tempo da lupi, le ombre si allungano presto, in lontananza sento il muggire del mare bussare alle mie finestre, le persone rincorrono i propri pensieri, a testa bassa, così bassa da essere già dentro casa, al caldo.
Con l'allungarsi delle ombre si allungano anche i pensieri e vanno a ritroso, in una forse inutile corsa contro il tempo. 2009...o è il 1995? Fra pochi giorni TNT-Audio compirà 15 anni di presenza web. No, questa non è una celebrazione, non è proprio aria, è piuttosto un rewind per ritrovare sensazioni, motivazioni, errori, emozioni. E mi chiedo: se dovessi tornare indietro...rifarei tutto? Forse la domanda è mal posta. Così, scelgo la busta numero due.
Infilo le mani in fondo alle tasche dell'impermeabile e trovo i tanti errori commessi, per troppa fiducia e per troppa buona fede, trovo le persone che hanno provato a danneggiare questa creatura, a tradire la mia fiducia in loro, a sfruttare per il proprio tornaconto il labour of love di tutti noi. Accartoccio tutto e butto nel cestino della raccolta indifferenziata. Penso a quanto piccolo e squallido sia il settore dell'HiFi, popolato da figure border-line, sia da una parte che dall'altra della barricata: paranoici, complessati d'inferiorità e deliranti d'onnipotenza, ansio-depressi, persecutori e perseguitati immaginari, monomaniaci e bipolari, e poi ancora furbetti del quartierino, semplici disonesti e maldestri mercanti, velenosi ipocriti, striscianti opportunisti...e, per fortuna, tanti, veri appassionati. Provo spesso a separare, mentalmente, il buono ed il cattivo, da inguaribile ottimista cerco di dimenticare quella zona grigia che mi fa odiare questo piccolo microcosmo. Cerco di adattarmi alla raccolta differenziata. Qui l'umido, là il secco. Credetemi, non è facile.

Sono stanco, stanco di leggere le risse sui Forum per un cavo o per un amplificatore, non mi divertono proprio più. Sono stanco di incontrare persone che hanno capito già tutto. Mi sento distante anni luce, appartengono ad una dimensione così surreale che faccio fatica a considerarmi parte di questo settore. O forse noi tutti di TNT-Audio non lo siamo mai stati attori di questo settore. Gli attori veri, quelli bravi, hanno la voce impostata, la dizione perfetta, leggono il copione, lo studiano a memoria, provano e riprovano. Declamano.
Noi no, abbiamo recitato in rete ma senza rete, spesso col machete, improvvisando, seguendo solo il sottile e tagliente filo dei nostri pensieri, quello che ci dettavano il cuore e la ragione, cercando una strada che fosse percorribile da entrambi, abbiamo volato alto con le ali illuminate dal tramonto, respirando l'aria inebriata dagli spruzzi del mare della sera.

Abbiamo alimentato un'avventura dedicata ad un hobby dorato ma l'abbiamo immaginata senza indorature, senza pubblicità cioè, che è l'anima stessa del mercato. E senza abbonamenti, vendite, banner, mercatini, bazaar, strilloni, ammanicamenti, classifiche, senza cash flow. Il mercato cerca clienti danarosi e noi abbiamo proposto apparecchi che costavano quanto un CD, abbiamo regalato progetti di autocostruzione che sono diventati popolari in tutto il mondo, abbiamo avuto una risposta per tutti. Ci siamo schierati contro il SACD quando tutta la stampa, nazionale ed internazionale, lo spingeva a tutto vapore. Insomma, se fossimo stati veri attori di questo mercato, il mercato ci avrebbe fatto fuori in un attimo, saremmo spariti come lacrime nella pioggia. Il mercato ha i suoi binari: o li segui o deragli. Noi siamo sempre stati off-road ma, nonostante questo o forse proprio grazie a questo, siamo riusciti a vedere dove altri non potevano - o volevano - vedere. Abbiamo guardato oltre l'orizzonte, più in là. Abbiamo creato tendenze, costruito la fortuna di apparecchi sconosciuti, abbiamo diffuso suoni migliori nelle case di tante persone che non potevano permettersi le grosse cifre che sembravano necessarie secondo le sirene del mercato.
Quanti studenti, lavoratori monoreddito a 1000 € al mese, quanti precari, quanti principianti abbiamo aiutato a conoscere meglio questo mondo? Quanti ci sono entrati sottovoce ed in punta di piedi, dalla porta di servizio, ed ora in silenzio, senza tanti clamori, si godono la loro Musica preferita con soddisfazione? A proposito, grazie all'ultima nostra scoperta (l'economicissimo e sorprendente amplificatore Scythe SDA-1000), sull'ultimo numero della rivista Wired, magazine internazionale di culto per tutti gli appassionati di tecnologia, siamo stati citati come migliori sito di HiFi al mondo, certamente too good to be true ma non possiamo che prendere atto e ringraziare (ringrazio l'autore Matteo Bordone e l'amico Andrea Tramonte che mi ha segnalato il breve articoletto).

Aiutati e supportati anche da queste piccole cose, dolci folate di vento a favore, ci sforziamo di non vedere quella zona d'ombra, quell'umidiccio e mefitico sottobosco che rende l'aria irrespirabile qui attorno. E quando l'aria si fa ancor più pesante, al calar del sole, spicchiamo il volo e dimentichiamo tutto cullati dal bagliore degli ultimi raggi.

Per questo, quando rientro a casa la sera, avvolto nel mio impermeabile scuro, proprio quando le ombre si sono allungate così tanto da scomparire sotto i miei piedi, penso a tutte quelle case di appassionati o semplici ascoltatori di Musica, a quelle finestre illuminate dove, nello stesso istante, un piccolo e modesto impianto costruito anche grazie ai nostri piccoli e modesti suggerimenti sta scaldando il cuore di qualcuno con l'eterna e misteriosa magia dei suoni.

Allora penso che, in fondo, questi 15 anni siano stati spesi davvero bene.

E quando vedo tanto livore, invidia, accidia, pressapochismo e qualunquismo mi vengono in mente le parole di questa bellissima canzone degli Stereophonics e sprofondo nella poltrona, cullato dalla penombra e dal calore dei suoni: We're going wrong, we've all become the same, we dress the same ways, only our accents change...so have a nice day!

San Francisco Bay
Past pier thirty nine
Early p.m.
Can't remember what time
Got the waiting cab
Stopped at the red light
Address, unsure of
But it turned out just right
It started straight off
"Coming here is hell"
That's his first words
We asked what he meant
He said " where ya' from?"
We told him our lot
"When ya' take a holiday
Is this what you want?"
So have a nice day
Have a nice day
Have a nice day
Have a nice day
Lie around all day
Have a drink to chase
"Yourself and tourists, yeah
That's what I hate"
He said "We're going wrong
We've all become the same
We dress the same ways
Only our accents change"
So have a nice day
Have a nice day
Have a nice day
Have a nice day
Swim in the ocean
That be my dish
I drive around all day
And kill processed fish
It's all money gum
No artists anymore
You're only in it now
To make more, more, more
So have a nice day
Have a nice day
[Stereophonics - Have a nice day]

© Copyright 2009 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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