[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste]

Esclusiva: i giradischi Transcriptors sono tornati sul mercato

Un'intervista con Michael Gammon della Transcriptors

[Michael contempla un Reference hydraulic]
[English version]

Costruttore: Transcriptors Limited
69 Broadfields
Calverton
Nottinghamshire NG14-6JQ
United Kingdom
Direttore: Michael Gammon
Prodotto: giradischi Reference e Spider
Distribuito in Italia da: Leo Taccini
Intervistatore: Mark Wheeler - TNT UK
Pubblicazione: Dicembre 2009
Traduttore: Daniele Davino

Ho ricevuto questa lettera dal lettore di TNT-Audio Eli Kirkby-Weir:
Ciao Mark,
ieri ho liberato un Transcriptor Saturn da una vecchia stalla...
Sono riuscito a ripristinare il braccio, ma comunque mi manca il portatestina.
Mi chiedevo se dall'alto della tua esperienza sapessi dove posso recuperare la parte mancante?
Mi sento un po' come se avessi una barca senza il remo.....

Ogni suggerimento e consiglio sarà ben accetto...
Cari saluti,
Eli Kirkby-Weir

Ciao Eli, ho risposto di getto:
[Lavori in corso] ho avuto un Transcriptor Saturn dal 1977 al 1981. Lo vidi che non aveva il braccio e il motore era dato per rotto (in realtà aveva bisogno solo di un fusibile nuovo), così lo portai a casa per 15 sterline. In seguito, smontai il braccio Hadcock Unipoise dal mio Connoisseur BD1 (acquistati entrambi per 30 sterline) e lo montai sul Saturn. Feci fare un coperchio di acrilico da una ditta del posto per 4 sterline e il Saturn mi fece ascoltare tanta bella musica per quattro anni, finché acquistai un Thorens TD125 con un braccio SME. A quel punto, lo vendetti a uno studente insieme a una coppia di Quad II e un pre 22 (li possiedi ancora Mike Tzirki?). Non soffriva dei problemi di rumore descritti sul web in vari forum, perché avevo controllato il montaggio del motore e avevo sostituito il condensatore.

Tornando a noi, il porta testina mancante è una domanda interessante. Michael Gammon, erede e successore del fondatore della Transcriptors, David Gammon, ha un sito web con una pagina sui pezzi di ricambio e vive poco lontano da casa mia, in una contea vicina.

Michael era all'Heathrow Show al Park Inn di Londra per mostrare la nuova versione del giradischi Reference e il nuovo giradischi Spider (vagamente ispirato allo Skeleton).

L'ho chiamato (Michael è il figlio di David) e ho avuto una bella conversazione al telefono, pianificando anche un'intervista. Sono sicuro che cercherà tra la sua innumerevole quantità di oggetti e fogli, non ancora catalogati, per aiutarti. Sembra una persona alla mano, quindi contattalo senz'altro per verificare cosa può fare per te.

In bocca al lupo con la resurrezione del Saturn e buon ascolto.
Mark

[Michael al tornio]

Quindi eccoci qua, una prima intervista in esclusiva a TNT-Audio da parte di Michael Gammon, mentre ripropone i giradischi Transcriptors, una nuova versione del classico Reference e tre nuovi modelli.

"Tre nuovi modelli?" La gente si chiede, "sicuramente quel vecchio pazzo di David ha sopravvalutato Michael: nessuno comincia un'attività, nel 2009, con tre nuovi modelli di giradischi!"
Il nome Transcriptors non è nuovo sul mercato, risponde il vecchio scrivano, era un marchio ben noto con una lista di progetti validi e di successo. Michael ha un passato di ingegnere di produzione, specialmente di plastiche, che ben si sposa con una produzione del 21mo secolo. Ecco quindi la linea di 4 modelli con i prezzi in sterline, noti agli audiofili europei.

Prezzi 2009 dei giradischi Trancriptors

  • Ikos £799
  • Spider £975
  • T-6 £1468
  • Reference £1900

[Lavori in corso] L'attuale Reference non ha più nel nome gli aggettivi HYDRAULIC o ELECTRONIC perché non avrà né il sistema di controllo della velocità a silicone liquido, né l'alternativa elettronica. Inoltre questa nuova versione non ha il sistema stroboscopico X6 che era montato sulla calotta del motore e controllato, attraverso una rotellina che ne modifica il pretensionamento, direttamente con la cinghia del piatto. La regolazione del pitch poteva essere utile, nel 1963, quando i dischi provenienti da etichette discografiche diverse presentavano un'ampia variabilità della velocità nella masterizzazione. Quel sistema serviva anche a compensare le variazioni impresse dalle diverse forze d'appoggio e dalle differenti forme degli stili, elementi (e grandezze) all'epoca molto differenziati fra i vari modelli di fonorivelatori.
Il nuovo Reference ha i 6 pesi placcati d'oro degli ultimi modelli, rispetto ai 3 del modello del '63 e ai 5 del Saturn.

I nuovi modelli sono realizzati su richiesta, quindi Michael stima un tempo di consegna di 6 settimane per il cliente (in modo da creare un po' di attesa che non fa mai male). Anche la fornitura dei pezzi di ricambio e altre richieste particolari sono trattati ad hoc, con Michael che disegna i pezzi singolarmente, per poi inviare il disegno CAD ai fornitori (esattamente come con le parti degli attuali giradischi) e questo, a volte, può comportare ritardi più consistenti. La prototipazione è praticata nel suo garage in pieno stile audio British.
Comunque, dopo una lunga ricerca, ha trovato nei paraggi uno stabilimento adatto e la Transcriptors si trasferirà lì a breve. Questo impianto moderno non sarà il primo; David, il padre di Michael, si spostò in Irlanda e poi in Nord America, dopo essere andato via da Boreham Wood, accanto alla Michell. I legami con la Michell sono ben noti, anche se non sempre riportati correttamente.
La Michell produceva molte parti dei Transcriptors quando erano a Boreham Wood, così quando la Transcriptors si spostò in Irlanda, per produrre nuovi modelli, David e John Michell siglarono un accordo tecnico dove Michell si impegnava a continuare la produzione dei giradischi Electronic e Hydraulic Reference, dal momento che la maggior parte delle attrezzature erano ancora lì. Quando parlai del mio vecchio Transcriptors Saturn a John, alla fine degli anni '80, mi parlò di quell'accordo e mi confermò che i giradischi Synchro e Gyrodec erano suoi progetti, mentre il Saturn e il Reference erano stati progettati da David.
I pesi sul piatto del Gyrodec mostrano un legame stilistico con i Transcriptors ma in realtà sono lì per abbassare il baricentro del piatto sotto l'asse del cuscinetto a perno invertito.

[Un Reference ultimo modello]

I giradischi Reference hanno sempre avuto un cuscinetto convenzionale, un albero posizionato su una sfera, entrambi di acciaio inox. L'albero aveva il diametro minimo possibile in modo da ridurre gli attriti e i vecchi modelli utilizzavano anche i classici anelli di PTFE (ndt: politetrafluoroetilene, commercialmente noto come teflon). Ecco un aspetto dove il nuovo modello è migliore rispetto all'originale. Michael ha utilizzato cuscinetti di Delrin (ndt: un nome commerciale del poliossimetilene), una plastica auto-lubrificante che è utilizzata di solito in ambienti ostili come le guide valvole dei motori. Quindi, i 33 giri a temperatura ambiente di un giradischi sono ampiamente nelle loro specifiche.

Michael ricorda che un produttore scozzese di giradischi fu diffidato dall'utilizzare l'idea dei cuscinetti Transcriptors, dopo una causa indetta da David. Ricorda anche che gli fu riferito che in alcuni negozi audio di Tokio erano disponibili copie molto accurate, ma in anodizzato nero, del braccio Fluid dopo che erano state fotografate in una mostra hifi (in quel caso non fu intrapresa alcuna azione legale). Michael ricorda altre storie di suo padre mentre mi parla da un mezzanino in fabbrica, lanciando dei nuovi Reference imballati al pavimento di cemento sottostante per verificare se l'imballo sopravvive ai rigori di una spedizione in tutto il mondo. David Gammon era solito raccontare, per scherzo, che i materiali utilizzati dagli altri produttori per fare i sostegni erano quelli che la Transcriptors usava per imballare.

[che notte nel 63!] Nel 1963, quando David stava progettando il prototipo del Reference sperimentò diversi supporti del disco. Con test tipo doppio-cieco trovò che 6 piedini di gomma concentrici erano indistinguibili dal tappetino e così, secondo la filosofia del meno cose ci sono meglio è, progettò un sistema di tre pesi di bronzo, dorati, posizionati all'esterno di un piatto d'alluminio e 3 supporti di alluminio posti verso il centro, tutti dotati di puntali di gomma. I tre pesi periferici raddoppiarono quando, negli anni '60, i dischi divennero più sottili. Negli ultimi modelli, furono portati addirittura a 9 quando, in risposta alla crisi del petrolio degli anni '70, uscirono i terribili dischi Dynaflex, il punto più basso nel peggioramento della qualità dei dischi in vinile.

La scelta di mostrare la meccanica del giradischi, piuttosto che nasconderla in un involucro, si ispira a quella dei fabbricanti di orologi che usano il vetro per il coperchio della cassa allo scopo di mostrare la sofisticazione e l'accuratezza raggiunta nei meccanismi. I primi modelli Hydraulic avevano una base di multistrato dipinto di nero, più tardi sostituita da un multistrato marino, con un top di acrilico disponibile in vari colori e finiture, secondo le richieste del cliente. Un esemplare color champagne a specchio era visibile il giorno che visitai la fabbrica. La lista dei possessori di Transcriptors includeva anche due componenti dei Pink Floyd, Elton John e altri artisti dell'epoca, così potete immaginare che le richieste potevano essere anche molto fantasiose.

[Notti con un Round Table]

Dato che l'Irlanda permetteva una produzione locale più moderna ed efficiente rispetto alla piccola fabbrica di Boreham Wood, David Gammon esportò la compagnia e cominciò a sviluppare nuovi modelli. Il Round Table fu introdotto a un prezzo concorrenziale rispetto al più diffuso ed economico Garrard SP25 e con un costo decisamente più basso del DUAL CS505. Usava dei cuscinetti del braccio con rubini, come i suoi fratelli maggiori, ma in un braccio sospeso dal coperchio del giradischi. In questo modo, non erano necessari il controtelaio e la piastra del braccio, con tutti i costi e compromessi annessi. Venivano forniti con una testina Ortofon pensata appositamente per quell'applicazione. Il vostro umile redattore, studente e possessore di un Saturn a quel tempo, non è mai riuscito a vederne uno dato che finivano tutti aldilà dell'Atlantico. Ora sono oggetti da collezionisti, con ben altri prezzi.

[Nessun fuoco di mezzanotte]

La già menzionata crisi del 1970 (i lettori più grandi d'età ricorderanno i limiti di velocità stradali ridotti) influenzò i prezzi di molti prodotti e anche la disponibilità dell'acrilico, così essenziale per il giradischi Reference. David pensò subito ad un'alternativa e scelse il vetro perché simile dal punto di vista estetico. Dovette però progettare una scatola chiusa per controllare il comportamento brillante del vetro rispetto all'inerte acrilico dei modelli esistenti. Il vetro era prodotto dalla Triplex, nota per i parabrezza automobilistici, e quindi nacque il modello Skeleton, derivato del Saturn.

[Il braccio Vestigal]

Il braccio Vestigal costituì, probabilmente, l'innovazione maggiore introdotta da David contro la guerra dei produttori di testine di quel tempo. Aveva, infatti, il perno per il movimento verticale situato al termine della canna del braccio (in direzione del porta-testina) in modo da ridurre i movimenti verticali delle masse. Tale accorgimento era simile a quello del Dynavector DV507 ma il Vestigal bilanciava la massa con un rinvio collegato al contrappeso, presumibilmente per far sì che il momento polare di inerzia rimanesse minimo. Fu tale il successo nel Nord America che David e la sua famiglia pensarono bene di trasferirsi in un appartamento a New York, con affaccio su Central Park.

Il primo braccio Transcriptor fu pensato prima dei giradischi. Nonostante l'evoluzione negli anni '60 e '70, rimase un vero unipivot con un cuscinetto di rubini stile orologio. Ne furono realizzate varie versioni per il Saturn e il Reference (e per altri costruttori) così come mostrato nella figura in basso con due bracci smontati.

Al contrario della moda del tempo, per il collegamento elettrico della testina ai connettori rca, i bracci utilizzavano una treccia di fili (composta da vari metalli, incluso l'oro) e Michael utilizza ancora lo stesso filo quando deve revisionarli. I nuovi modelli saranno offerti anche con la base fatta per ospitare i bracci di altri costruttori.

[I bracci del Reference & Saturn Fluid]

È bello vedere il ritorno di un classico tra i marchi audio in tempi in cui i marchi, purtroppo, spariscono. È anche incoraggiante vedere la dedizione con cui Michael Gammon mantiene alta la qualità dei prodotti, la stessa che il padre impiegò iniziando l'attività. TNT-Audio proverà i nuovi giradischi quando saranno disponibili sul mercato.

Infine, Eli Kirkby-Weir, il nostro lettore a cui dobbiamo questa intervista, sarà contento nel sapere che Michael sta sviluppando un ricambio di alluminio per quella parte in plastica così fragile nel portatestina originale del braccio Fluid!

Elenco della musica su vinile ascoltata durante la scrittura di questo articolo

  • Neil Young: After The Goldrush, donatomi quando ero in viaggio e riportato a casa nello zainetto
  • Neil Young: R.e.a.c.t.o.r.
  • 808 State: Bond
  • Aphex Twin: Selected Ambient Works Volume II,
  • Beatles: White Album

© Copyright 2009 Mark Wheeler - www.tnt-audio.com

[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Adeste Fideles | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]