Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 11/6/2022 - 18/6/2022

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  1. Primo impianto con max 2000 €
  2. Feedback e alimentazione elettrica
  3. Re: Cavi da stampante
  4. Quale amplificatore abbinare a diffusori Chario Academy 1
  5. Rumore tipo di massa alzando il volume al massimo senza musica
  6. Finanziamento TNT
  7. ZeroZone/Nuforce IA7 v3/Klipsch RF3 II
  8. Multiamplificazione e classi di funzionamento
  9. Re: downgrade? Amplificatore integrato in classe D
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Primo impianto con max 2000 €
Gentilissimo Lucio,
seguo da diverso tempo, sebbene con alterna continuità, gli articoli e la rubrica di posta di TNT online che sono stati fonte preziosa per raccogliere qualche briciola di conoscenza sul mondo dell'Alta Fedeltà. Abito in Sardegna e come sai ho molte difficoltà nel poter ascoltare accoppiate elettroniche o diffusori.
Sono dunque a chiederti qualche consiglio per cominciare a pensare alla costruzione di un primo impianto per una buona riproduzione del mio materiale musicale formato esclusivamente da CD. Ti fornisco alcuni dati rilevanti per darmi, se lo riterrai, qualche dritta e consiglio:

Leggendo su vari siti e su consigli da te proposti ero orientato (mi lancio...) a queste configurazioni: DIFFUSORI (non saprei proprio): PYLON AUDIO Opal Monitor (ho letto una tua recensione sull'Opal 20 da pavimento però), Indiana Line Diva 262.
GUSTI MUSICALI e PREFERENZE DI SONORITA': ascolto prevalentemente jazz, musica classica, rock anni 70 e Blues. Preferisco una sonorità tendente al caldo, "personale" e "morbida" ma non artefatta. Non mi piacciono invece sonorità eccessivamente fredde, asettiche e "impersonali". Scusami e perdona i termini usati, tieni presente la mia completa ignoranza in fatto di componenti hi fi e quindi anche nella descrizione dei suoni che ti ho fatto.
Questo è tutto quanto quello che mi viene in mente e che possa essere utile a fornire qualche dritta, consiglio, bacchettata, rimprovero...
Ti ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrai fornirmi e ti faccio i miei più sinceri complimenti per il grandissimo lavoro che in questi anni hai fatto con la tua rivista.
Un cordiale saluto,
Antonello - E-mail: petraite58 (at) gmail.com

LC
Caro Antonello,
grazie per la bella lettera, precisa, cortese, ordinata e contenente tutti i parametri utili per poter formulare una proposta di massima. Una foto o una piantina dell'ambiente avrebbero aiutato un pochino, ma la descrizione che hai fatto è chiara.
La stanza non è disastrosa come dici tu, è vero che la parete posteriore è vicina, ma l'acustica dovrebbe essere buona, unita al fatto che hai la possibilità di disporre l'impianto su due pareti diverse. Tendenzialmente ti direi di optare per la parete più libera, che mi sembra di capire sia quella corta con al centro la finestra. Se quest'ultima fosse dotata di tenda, tanto meglio. In ogni caso, si tratterà di provare una parete o l'altra una volta che l'impianto sarà in casa. Tenendo conto dei tuoi gusti, direi che l'accoppiata di elettroniche NAD sia assolutamente da preferire. Va bene anche l'idea dei diffusori da supporto, e non vedo niente in contrario per i Pylon da te individuati. Per un prezzo analogo e quasi certamente con minori criticità rispetto alla vicinanza della parete posteriore, valuta anche i Rega Kyte. È vero che hanno il reflex posteriore ma, come da tradizione Rega, l'impostazione sonora è tarata immaginando che la parete posteriore possa essere anche vicina. Tieni conto comunque che, alla peggio, basterà spostare avanti e indietro i diffusori (se posizionati su stand) per ottenere il bilanciamento timbrico ideale. A dirla tutta, io non ci vedrei niente di male neppure se optassi per una coppia di snelle torri da pavimento, come le Pro-Ject Speaker Box 10 o, nell'usato, le Opera Platea o le Larsen 4.2.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Feedback e alimentazione elettrica
Gentile Prof Cadeddu,
inutile dire che la seguo dalla prima ora e che non finirò mai di ringraziarla per quello che fa. Ben vengano barners di pubblicità casuale perché ha il diritto che il sito si sostenga in qualche modo. Se poi avrà un sistema di ricerca migliore, tanto meglio (con quello attuale non riesco nemmeno a trovare le mie lettere).
La volevo aggiornare sul mio sistema e aggiungere un'altra rottura di cabbasisi.

Feedback dopo circa sei mesi di ascolti:
  1. Il miglioramento più stravolgente è stato l'inserimento del sub. Dopo 2 mesi di ricerca su posizionamento, volume, cross e fase (con REW e ad orecchio). Il suono si è allargato immensamente, anche avanzato e alzato di un bel po'. Certo, il basso non è più tutto controllato come era prima, anche complice l'ambiente non trattato, ma l'effetto presenza che cercavo è arrivata!
  2. Inserimento Zerozone: dopo un lungo periodo passato a risolvere il ronzio di fondo (ordine cavi) il risultato è straordinario: dinamica mai sentita, dettaglio aumentato, timbrica migliorata. Incredibile. Tutto confermato anche da prove A e B con sdoppiatori RCA. Qui, ancora, non so come rigraziarla!
  3. Black Cube: qui il miglioramento, anche se c'è stato, non mi è sembrato a livello dei due precedenti. Credo che l' ingresso phono del Marantz non fosse poi cosi male.
Sto facendo una linea elettrica dedicata perché il mio impianto fa schifo e credo mi abbia anche causato qualche grattacapo con il Videoproiettore (2 volte). Mi staccherei dal salvavita perché il contatore è troppo lontano e ho già fatto passare due linee (una per la parte video, un'altra per la parte audio). Vorrei fare un sistema dedicato per la terra ma l'unico articolo che ho trovato su TNT non è molto comprensibile (né nella versione italiana né nella versione inglese). Mi piacerebbe che faceste un articolo più chiaro e pratico. Sono Ing ma non elettrotecnico. La domanda specifica è che, a monte delle linee, vorrei mettere un UPS a doppia conversione ma su questo argomento il web è pieno di contrarietà: c'è chi dice che è un suicidio per il suono (soprattutto da parte di chi vende condizionatori di corrente fuori dalla grazia di Dio), chi invece ne è favorevole. Su ebay ce ne sono a circa 500e, usati con batterie recenti.
Mi piacerebbe molto avere un suo parere anche se l'argomento confina un poco con il tabu' dei cavi. Per ora non prevedo ulteriori modifiche (ne ho già fatte troppe). Per un futuro molto lontano ho la fantasia di prendermi le Olimpyca Nova V che ho avuto il piacere di ascoltare e che forse sono più giuste per il mio ambiente; però quando ascolto musica mi sembra questa più una paranoia da audiofilo...non saprei che chiedere di più al mio attuale sistema sinceramente.
Scusa la lunga email, l'ho riletta 4 volte ma la sintesi non è il mio miglior pregio.
Ancora GRAZIE!
Luca - E-mail: morettomail (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Luca,
grazie anche a te per il sostegno relativamente all'autofinanziamento di TNT-Audio! Per quanto riguarda il motore di ricerca, è difficile fare di meglio, visto che ci affidiamo a Google, che cerca direttamente dentro tutto il sito. L'unico problema che rilevo (per il resto funziona benissimo) è che siccome il sito è aggiornato frequentemente, mentre lo spider di Google lo visita e lo indicizza più lentamente, può succedere che gli ultimi volumi di lettere alla redazione non compaiano subito nel search. Servono un paio di settimane, direi. E idem dicasi per gli articoli. In ogni caso, se si riuscisse a implementare un motore interno più efficiente, ben venga! Devo fare un'indagine con l'hosting provider.
Sono felice che gli ZeroZone e gli altri cambiamenti introdotti nell'impianto abbiano portato così tanta soddisfazione all'ascolto.
Per quanto riguarda la linea elettrica, ve benissimo realizzarne due, una per l'audio e l'altra per il video, mentre a mio parere l'UPS non serve, e potrebbe pure essere dannoso. Per quanto riguarda la terra, non ci si può improvvisare, tutto l'impianto deve averla e deve essere a norma. Anche sull'assenza di salvavita sarei un po' cauto. Immagino comunque ce ne sia uno funzionante a monte di tutto. L'impianto attuale non ha un paletto di terra? È una casa singola? Se sì, fallo installare da un tecnico esperto e fai ricablare tutta la casa facendo riferimento a questo paletto, che dovrà essere secondo norme vigenti. Se è un appartamento, temo tu non possa fare niente, deve essere lo stabile a esserne dotato. Puoi far riferimento a questo
articolo che spiega in maniera precisa e dettagliata, con foto, come installare un dispersore di terra, volendo anche in modalità fai da te (con tutte le precauzioni del caso).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Cavi da stampante
Grazie capo, ho letto la tua
risposta. Il test dei cavi che intendevo era dal punto di vista tecnico, non come consiglio per gli acquisti. Il mio amico ingegnere mi ha dato una lunga spiegazione sul perchè un cavo da 12 eur va bene tanto quanto uno da 300 o di uno che separa alimentazione da segnale, come i wireworld e gli oyaide. Per me, privo di competenze tecnico scientifiche, questi due sembrano interessanti, come confermato dal progetto 221. Il mio suggerimento di test si basava su questi dubbi.
Però capisco che le orde degli audiofili sono pronte ad attivarsi quando si parla di cavi.
Buon weekend,
Grazie,
Francesco - E-mail riservato

LC
Caro Francesco,
diffida sempre delle opinioni date da persone - magari anche qualificate - che però ignorano le variabili in gioco in un impianto HiFi. Dire che i cavi suonino tutti uguali è un modo grossolano per affrontare un problema complesso. Certo, dal punto di vista ingegneristico differenze non ce ne sono, la corrente, il segnale o altro passa comunque infischiandosene dei materiali e delle geometrie. In campo audio però entrano in gioco altre variabili che possono introdurre delle differenze. Piccole, certo, ma udibili. Mi riferisco alle interferenze, ad esempio. Lungi da me voler riaprire questo vaso di Pandora, comunque. A volte è sufficiente ascoltare, senza pregiudizi (anche secondo modalità controllabili) per rendersi conto che le differenze ci sono, a patto che l'impianto sia abbastanza sofisticato da renderle evidenti (e non è detto).
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Quale amplificatore abbinare a diffusori Chario Academy 1
Buongiorno,
Anzitutto complimenti per la splendida rubrica. Le scrivo da totale neofita del pianeta hifi. Io e la mia compagna stiamo cercando di assemblare un buon impianto entry level che permetta però già di apprezzare la qualità audio rispetto ai "volgari" sistemi di ascolto finora utilizzati (ascolti su pc o, al limite, diffusori bluetooth portatili da pochi soldi da canali youtube o spotify). Il primo acquisto è stato un giradischi Audio-Technica LP120x. Il secondo passaggio è stato il reperimento di diffusori passivi: qui la grande fortuna è stata quella di ereditare dal mio defunto nonno - appassionato audiofilo - delle Chario Academy 1. Il prossimo passo sarà l'acquisto di un amplificatore integrato e qui viene la nostra richiesta di aiuto: quale potrebbe essere un amplificatore adatto a far funzionare queste casse? La nostra intenzione, essendo comunque il primo impianto ed essendo totalmente ignoranti in materia, è quella di non spendere tanto (idealmente max 350€ ma possibilmente anche meno), ma ovviamente, se ben giustificati, siamo disposti a leggere variazioni di budget. La collocazione dell'impianto è ancora da definire bene ma sarebbe in un salotto di ca. 16mq con molti oggetti, ampie finestre e un tappeto non particolarmente grande.
La ringrazio moltissimo in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti,
Jacopo - E-mail: jacopo.fornasiero (at) gmail.com

LC
Caro Jacopo,
bei diffusori i Chario Academy 1, veramente belli...ed esigenti! Comunque niente paura: anche con budget ridotti, ormai, si riesce ad acquistare amplificatori in grado di pilotare senza paura diffusori difficili. Certo, le prestazioni non saranno le migliori possibili, ma per cominciare non vedo problemi. Tra l'altro, se siete abituati ad ascoltare con sistemi improbabili, il suono del nuovo costruendo impianto vi sembrerà fantascientifico! Per la cifra stanziata io ci vedrei benissimo il NAD C316 BEE, il Rotel A10 o il Cambridge Audio Topaz AX A 35 (o anche il più economico 25). Curate con attenzione il posizionamento dei diffusori, perché gli Academy 1 possono suonare MOLTO bene, ma non se buttati a caso sopra una scrivania o dentro una libreria. L'ideale sarebbe disporli su supporti adeguati, distanti dalle pareti e in maniera tale che i tweeter si trovino allineati con le orecchie dell'ascoltatore seduto. Dovessero sevirti altri consigli da neofita, non dimenticare le nostre completissime
FAQ.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumore tipo di massa alzando il volume al massimo senza musica
Buongiorno, le chiedo gentilmente se, come da oggetto, questo è del tutto normale con un amplificatore Unison Primo a valvole abbinato con un Unison cd Primo sempre con una valvola 12AUT/ecc82, perché ho sentito che questo non succede con un impianto tutto a transistor sia sull'uscita phono che sull'uscita del cd.
Grazie se potete rispondermi!!! Buona giornata
Claudio - E-mail: cldmarziale (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
mettendo il volume al massimo è normale che un po' di rumore si senta, anche con un amplificatore a stato solido. Tuttavia, se è un rumore tipo massa scollegata allora varrebbe la pena indagare più a fondo. Magari si tratta di un loop di massa, controllerei bene tutti i collegamenti ed eventualmente lascerei connesso a terra un solo apparecchio, magari proprio l'amplificatore, scollegandola dalla presa di tutti gli altri. Non ci sono problemi di sicurezza perché la terra comunque resta connessa grazie a cavi di segnale. Proverei anche a cercare di isolare il vero colpevole, utilizzando una sorgente diversa (va bene anche l'uscita cuffia di un PC o di un telefono, occhio al volume, naturalmente!). Ultima cosa, prova a modificare il percorso dei cavi, specie quelli di segnale, magari captano qualche ronzio di troppo. Qualora tutto fosse infruttuoso, proverei a sentire l'assistenza tecnica Unison.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Finanziamento TNT
Buonasera Lucio,
noto che molti stanno dicendo la loro riguardo il finanziamento del sito tnt-audio. Beh, perché non dire anch'io la mia. Io voto per un sistema di donazione stile Wikipedia e voto contro il banner pubblicitario (insopportabile a mio parere).
Detto questo, ovviamente fai le tue valutazioni.
Buona serata!
Anonimo - E-mail: info (at) pareoparty.com

LC
Caro lettore,
grazie anche a te per il prezioso feedback! Detesto i banner almeno quanto te, ma questi di Google che stiamo valutando sarebbero veramente poco intrusivi, un solo banner statico (non un pop up che ti impedisce di leggere la pagina!) che si può anche chiudere con la crocetta in alto a destra. Per vedere un esempio, dai un'occhiata al sito
Wikihow, una specie di Wikipedia del fai_da_te, questa pagina in particolare spiega come costrursi una cassa acustica (!!!). È un articolo per non specialisti, ovviamente, non badare al contenuto. Come puoi vedere la pagina è perfettamente navigabile e il banner se ne sta al suo posto senza dar fastidio. Il banner di cui parliamo è quello che appare in basso a destra, in fondo alla pagina, non far caso a quello in alto, che non è di Google AdSense ma di Doubleclick, un altro servizio di banner per siti web, sempre di Google, che non intendiamo implementare. Nel nostro caso sarebbe solo quello di AdSense, che si può visitare se si intendesse dare una mano alla pagina (altrimenti credo che il provento sarebbe pari a zero), o si può ridurre a icona se dovesse infastidire.
In ogni caso, la sottoscrizione volontaria resta la nostra opzione preferita, da affiancare al banner se - come temiamo - la sottoscrizione dovesse dare risultati non significativi. Da quel che ho capito, WikiHow riesce a finanziarsi con questi due soli strumenti, ma c'è da dire che è un sito certamente più popolare della nostra piccolissima TNT-Audio.
Grazie per il supporto!
Lucio Cadeddu

ZeroZone/Nuforce IA7 v3/Klipsch RF3 II
Della recensione originale di Tnt-audio dell'
ampli di potenza ZeroZone non ne avevo letto che un paio di righe per passare oltre perchè il solo sentir parlare di 1000 W, per i miei standard, era una cosa che mi appariva ridicola.
Poi il mio vicino Claudio mi dice che non è la potenza tanto per la potenza, ma per quello che sviluppa in qualità. Per cui ho passato 2 mesi di stress aspettando l'arrivo da Aliexpress ma il risultato è assolutamente magnifico/formidabile... e così via...
Hanno sostituito il pur ottimo integrato Nuforce IA7 v3 (mi dispiace anche parecchio).
Inoltre: nella al Vol. 981 Lucio scrive:

"Per quanto riguarda i finali ZeroZone, sono dubbioso per l'abbinamento con le Klipsch - tutto da verificare"
Ho verificato io con le mie RF3 II: abbinamento eccellente. Finalmente le mie Klipsch corrispondono (anzi le superano) alle lodi che ne aveva fatto L. nella recensione del Gennaio 2001.
Saluti,
Mauro - E-mail: pontesp (at) libero.it

LC
Caro Mauro,
grazie per le precisazioni, che spero siano utili anche a chi avesse ancora dei dubbi sulla qualità di questi finali e sulle capacità di ben adattarsi a contesti molto diversi. È vero, la potenza elevata è inutile, è il loro suono che è incredibile per il prezzo. Sono felice che abbia trovato ottimo l'abbinamento con le Klipsch RF3, non avendole a disposizione non potevo che fare una prova d'abbinamento a memoria, che dopo 21 anni (!!!) dalla loro recensione era certamente velleitario. Quel suono potente, dinamico e che non perdona, proprio delle RF3, non può che essere messo in evidenza da questi finali che, per certi versi, le ricordano molto come impostazione. C'è da dire che riescono anche nel miracolo di suonare dolci e raffinati quando il programma musicale lo richiede.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Multiamplificazione e classi di funzionamento
Gentile Lucio, sono da parecchi anni un puntuale lettore di TNT, che sento molto affine per la filosofia, per l'approccio all'alta fedeltà. Essendo un autocostruttore di diffusori e amplificazione ho attinto più alle idee e ai progetti che agli apparecchi recensiti, ma mi piace essere informato: spesso devio qualche amico che vuole fare acquisti sulle vostre pagine ad alto rapporto q/p.
Anche nella posta si trovano spesso spunti interessanti. Spesso ci si imbatte in lettere di audiofili non pienamente soddisfatti della qualità dei bassi del proprio impianto, in altri termini dalla potenza che il loro ampli è in grado di esprimere. È il caso per esempio dell'ascoltatore che nell'ultimo capitolo degli audiofili felici ha sostituito il suo ampli NEW in classe A con due Zerozone. È contento (l'unica cosa che conta), ma forse fra un po' rimpiangerà un poco la raffinatezza della classe A.
Mi è venuta voglia allora di rendere nota la mia esperienza, di dare un piccolo suggerimento un po' fuori dagli schemi a chi dovesse trovarsi in questi frangenti. Mi costruii un ampli a tubi in classe A da 5 W su progetto di un affermatissimo ingegnere. Suonava benissimo, ma come canta Tenco, se vuoi amare l'amore tu non gli chiedere quello che non può dare...i bassi a volume sostenuto sparivano e tutto perdeva fuoco perché 5 W sono pochini per certi usi. Invece di cambiare l'ampli, rinunciando alla qualità eccellente delle alte frequenze del classe A, ho comprato usati un crossover elettronico e un finale mosfet Cabre. Ho tolto il crossover passivo dai diffusori e ho fatto un salto in alto sconcertante. Indipendentemente dalla potenza la qualità del suono è cresciuta in ogni senso. Gli effetti benefici della multiamplificazione sono noti, ma queste configurazioni sono rare e non se ne parla mai. La levitazione dei costi, con l'usato e i suggerimenti della rivista, non dovrebbero essere così rilevanti. Contrariamente all'innalzamento verticale della qualità. Certo occorre sapere dove mettere le mani sulle casse, ma chi lo sapesse fare sono sicuro resterebbe stupito ed entusiasta.
Con un diffusore a due vie non sarebbe impresa improba. Gradirei un tuo commento...
Io sono invecchiato, e il mio impianto è cresciuto con me. Ora ascolto con 4 vie con 4 ampli: una follia autocostruita da un acchiappanuvole, ma non tornerei mai indietro...
Ciao, complimenti,
Roberto - E-mail: roberto.boriani.62 (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
proprio in queste ultime settimane abbiamo discusso, qui sulla Rubrica della Posta, di un tentativo di diffusore passivo da rendere attivo, purtroppo a tre vie, il che complica molto la faccenda. Vedremo come se la caverà il nostro lettore! La multiamplificazione ci piace molto, e risolve diversi problemi. Per quanto riguarda invece la questione Classe A vs Classe D (ZeroZone in particolare) ti consiglio di leggere le esperienze di chi ha sostituito fior fiore di amplificazioni (Mark Levinson e altri) coi piccoli ZeroZone, restandone entusiasta. Non è la “classe” che suona, ma l'intero apparecchio. Io credo che resteresti stupito anche tu nello scoprire cosa riescano a fare questi apparentemente innocui finali, rispetto ad amplificazioni blasonate, in Classe A oppure no. Occhio ai pregiudizi! Senza aver ascoltato...meglio astenersi :-)
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Re: downgrade? Amplificatore integrato in classe D
Caro Lucio,
Grazie! Sono mesi ormai che il DA 106 staziona nel mio impianto e tutto è cambiato. Le prime sensazioni sono state due: ho provato la stessa meraviglia di quando da ragazzo; sostituii un Pionieer SA606 (incredibile ricordo ancora la sigla), con un Nad 3020, l'espressione sul mio volto è stata la stessa. La seconda, che le mie Sonus Faber, che mi sembravano “ingombranti” in tutti i sensi, sono letteralmente sparite dall'ambiente. Ho continuato in questi mesi a far suonare di tutto, apprezzando di volta in volta differenze, più o meno marcate con il passato, a seconda dell'incisione disponibile. È migliorata la scena, il dettaglio degli strumenti, le voci femminili da brividi, tutto senza alcuna fatica d'ascolto, ma con una musicalità del tutto nuova. Il DA 106, mi ha anche aiutato, a capire che dovevo guadagnare 15 cm sulla posizione delle casse, per farle rendere ancora al meglio.
Il pre phono è arrivato un paio di mesi dopo; Tisbury Audio Domino Phono, incuriosito dalla vs recensione e dalle possibilità, di interfacciare eventualmente testine diverse. Il set up analogico, ne ha beneficiato in modo impressionante, e tutto quello descritto sopra, è addirittura migliorato di livello. Approfitto per chiederti solo un ultimo (credo) consiglio, sulla gestione dei file digitali; i nuovi MacBook Apple, non hanno più l'interfaccia ottica nell'uscita cuffia, e questo non mi consente più di collegarlo in digitale al DA 106, puoi indicarmi un adattatore USB-C, da utilizzare, verso ottico o digitale?
Anch'io provo un certo “imbarazzo” ad approfittare di consulenza gratuita, e la contribuzione stile Wikipedia che già uso, mi piace molto. Ancora grazie! A te e, a tutti collaboratori di TNT-Audio, per tutti questi anni, di compagnia e condivisione di passioni, e anche per l'accresciuta consapevolezza, che gli articoli e, le risposte in rubrica hanno portato, almeno per quanto mi riguarda :-)
Un caro saluto.
Salvatore - E-mal: vsalvio (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
sono felice nel sentirti così soddisfatto, ma non ho capito cosa sia il DA106. L'unico apparecchio che mi viene in mente con questa sigla è il lettore portatile Dodocool che recensimmo anni fa. Forse intendi l'amplificatore IDA6 di Nuprime che ti consigliavo nell'ultima tua richiesta di consulenza. In ogni caso, bene così! Ottima anche la scelta del pre Tisbury, questa piccola azienda inglese realizza prodotti estremamente ben suonanti a un costo onestissimo. Il loro pre passivo Mini Pre ha appena sbaragliato la concorrenza degli altri 3 pre di basso costo che gli ho contrapposto nella mia
prova in batteria appena pubblicata. Per quanto riguarda il problema dell'uscita ottica mancante, potresti usare un cavetto adattatore come il Reiyin DA-03, con una trentina di euro risolvi. Dovresti trovarlo sia su Amazon che su Aliexpress o altri canali. Esistono anche cavetti da USB-C a coassiale digitale. Tuttavia, se l'ampli avesse un ingresso USB, basterebbe usare quello.
Grazie infine per il supporto circa la nostra idea di campagna di autofinanziamento! Noto con molto piacere che l'idea incontra il favore di molti e mi dispiace che più d'uno si sia sentito in imbarazzo nell'utilizzare le nostre consulenze gratuitamente. Queste sono e resteranno sempre gratuite, come gli articoli, per TUTTI. L'ultima cosa che vogliamo è che i lettori si sentano in debito per ciò che hanno imparato su queste pagine. La vostra riconoscenza e i feedback positivi che ci inviate sono già un guadagno senza prezzo!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera direttore,
Le chiedevo ad inizio anno consigli per sostituire il mio buon MicroMega IA 180 che pilotava una coppia di PMC Twenty 21. Ebbene, dopo tutti i nomi fatti nella precedente
lettera, ho "ovviamente" optato per un'altra soluzione. 😃 Da circa una settimana sono felice possessore di un Creek Evolution 100A. Sono andato al negozio dove ne avevano uno usato (in questo modo hanno ritirato il mio MicroMega senza problemi), ho fatto un paio di prove/ascolti (non con le PMC però, non mi andava di fare fare loro 400 km fra andata e ritorno) e me lo sono portato a casa. Inizialmente ero un po' stranito perché a parità di livello del volume questo suona più piano dell'altro e mi ingannava. Poi, pian piano ho rimosso il ricordo del MicroMega e questo Creek ha iniziato ad uscir fuori alla grande. Non credo sia di una fascia nettamente superiore ma di sicuro mi fa quel po' di corpo e dolcezza più nascosti nel pur validissimo IA180. Oltre, mi sembra, ad una scena più profonda. Insomma, sono molto soddisfatto e volevo condividerlo con lei ed i lettori. Mi farebbe anche piacere una sua opinione sull'Evolution 100A.
Per la cronaca, pur se al momento non ho nei piani un giradischi, il mio esemplare ha anche l'ingresso phono che era optional. Adesso (ed anche qua avevo una lettera aperta con lei) tornerò a valutare la sorgente, ferma a Raspberry+Topping E30. L'idea è una macchina unica, ma mi chiedo se invece possa essere il caso di fare upgrade del DAC...magari il nuovo iFi Zen One Signature.
Mi fermo qua...un saluto e alla prossima.
Buon Lavoro,
Giulio - E-mail: giuliopieri (at) gmail.com

LC
Caro Giulio,
sono felice che alla fine abbia trovato un amplificatore che ti soddisfa. Il Creek Evolution che hai preso è un ottimo ampli, che ben si sposa con le tue PMC. In questo modo, tra l'altro, hai realizzato un'accoppiata davvero full British :-)
La posizione della manopola del volume - ancora non si è capito - non ha niente a che vedere né con la reale potenza dell'amplificatore né tantomeno con la sua qualità. Per quanto riguarda la sorgente, se ti trovi bene a usare il Raspberry, cambia solo il DAC! Non conosco il modello da te citato, ma da sempre iFi realizza prodotti molto, molto buoni, a un costo ragionevole.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Appena pubblicato il nuovo disco di Roger Eno, fratello del più noto Brian, dal titolo “The Turning Year”, dal quale ascoltiamo la bellissima title-track. Associato a compositori come Debussy e Satie, Roger Eno fa suoi l'ambient e il minimalismo, donando loro una luce particolarissima.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1006 (più recente)]

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