Recensore: David Hoehl - TNT USA
Evento svoltosi il 26-28 Luglio 2013 a Silver Spring, Maryland, periferia di Washington, DC
Pubblicato: Ottobre 2013
Sito web ufficiale: Capital Audiofest
Traduttore: Roberto Felletti
Ed eccoci alla parte conclusiva del mio resoconto della manifestazione Capital AudioFest 2013, svoltasi presso l'Hotel Sheraton di Silver Spring, nel Maryland. È ora il turno di amplificatori e altre elettroniche. Ne ho accennato in precedenza, in abbinamento con altri componenti e, come per i diffusori, quasi tutte le sale ne disponevano; ciò significa che, anche in questo caso, dovrò essere selettivo. Tra le prime sale che ho incontrato varcata la soglia, cito quella di United Home Audio, di cui ho già parlato a proposito dei registratori a bobine. Esposto c'era un massiccio impianto di riferimento MBL che comprendeva questo preamplificatore, modello 6010:
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Monitor Audio/IQ Home Entertainment aveva predisposto un grosso impianto McIntosh per dare dimostrazione dei diffusori serie Platinum:
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Nella sala International Phonographic/Jolida/Mapleshade Records, i monoblocco Jolida Music Envoy facevano gli onori di casa in qualità di amplificatori:
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L'esposizione Triode Wire Labs era l'unica che ho visto darsi da fare riguardo l'amplificazione in classe D. Mostrava dei monoblocco Arion HS500 (potenza d'uscita 500 watt su 8 ohm, un bel passo avanti rispetto ai piccoli T-Amp, che ho preso a cuore nel mio impianto!); essi erano alimentati da un preamplificatore DODD e da un pre-phono Miracle Audio Phonatic. C'era anche un lettore cd Plinius 101 collegato a un processore di segnale BSG Technologies, "Signal Completion Stage" e a un condizionatore di rete elettrica PI Audio Group:
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La sala Synthesis Audio/Proac esponeva un amplificatore integrato Synthesis A100T:
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La sala più tranquilla della mostra era quella che ospitava Woo Audio, Audeze, Sennheiser, Beyerdaynamic, Hifiman, AKG, e Stax. Nessun diffusore, solo cuffie e amplificatori per cuffia. Tra le varie proposte, l'amplificatore Woo WA7 Fireflies poteva essere definito il più elegante, ma c'era anche un'ampia scelta di altri modelli.
Infine, facendo un tuffo nel passato, la sala Gas Audio/Luminous Audio pilotava il proprio sistema, tra l'altro, con un amplificatore Ampzilla rimesso a nuovo.
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Infatti, parte del suono migliore della mostra proveniva da questa sala, con all'opera principalmente materiale vintage, compresa una coppia di diffusori di vent'anni fa, utilizzati per provare un prototipo di preamplificatore.
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I ragazzi di Gas Audio hanno fatto tutto il possibile per scegliere apparecchiature che potessero esprimersi al meglio in una stanza d'albergo riadattata a sala d'ascolto; il risultato parlava da sé.
Nella prima parte ho accennato a diverse sorprese. Ne avevo messa da parte una: mi sarei aspettato che la schiera di prodotti in esposizione, di alto prezzo e di alto livello, avrebbe demolito il modesto impianto che ho a casa, ma, tenendo conto che non ho avuto tempo di ascoltare tutto nel modo più consono e che in una stanza d'albergo riadattata nulla può esprimersi al meglio, poco di quello che ho ascoltato è riuscito seriamente a tentarmi. Il cuore del mio impianto è un amplificatore in classe T, acquistato grazie ai consigli di TNT-Audio e, sebbene in un confronto diretto non possa fare più di tanto, per quanto mi ricordi, la mia impressione è che se la sarebbe cavata piuttosto bene; questo dimostra che la propensione di TNT ad ottenere un buon suono a prezzi ragionevoli funziona.
Detto questo, se i soldi non
fossero in discussione, tra tutte le apparecchiature presenti alla
mostra cosa avrei comprato? Scegliere non è facile, ma credo che i
vincitori sarebbero stati i diffusori Miracle Audio DiAne (12.000
dollari la coppia) abbinati a un subwoofer RoseAnn (1.450 dollari).
Suono stupendo, la gente in sala era tutta entusiasta e così cortese,
come si conviene nei confronti di una persona "vintage", al punto di far
ascoltare un riversamento su cd di un 78 giri del 1906, difficilmente
il genere adatto per attirare le folle degli attuali amanti dell'audio.
Naturalmente, ahimè, i soldi sono sempre in discussione, per cui, in
realtà, cosa ho comprato? Due flaconi di liquido di pulizia per la mia
macchina lavadischi VPI al prezzo speciale, per l'occasione, di 10
dollari ciascuna. Potete proprio definirmi l'ultimo degli spendaccioni!
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