L'inverno audiofilo è scandito qui in Italia da un numero di show di livello nazionale che si incrementa di anno in anno. Con la nuova manifestazione annuciata dall'APAF per il prossimo febbraio a Roma siamo arrivati a quattro.
Tutto sommato, per l'appassionato una tale abbondanza di possibilità di incontro è una vera pacchia, anche se l'indigestione da fiera è malattia ben nota....
Tuttavia, ho molti dubbi che una tale proliferazione possa essere sopportata e supportata da un mercato sempre asfittico, ed anche se le voci che indicavano la stessa data per Top Audio/Video a Roma e Milano HiEnd a Milano si sono fortunatamente rivelate false, la situazione sembrerebbe comunque quanto mai inopportuna, anzi direi proprio tendenzialmente suicida.
Quanto al mercato, si ha la sensazione di essere ad un punto di svolta. Purtroppo sembra che la stessa perversa logica che si è instaurata nell'audio video stia oggi prendendo piede anche nell'audio due canali: il mercato sta diventando totalmente schizofrenico, suddiviso fra sistemi ultracostosi alla portata di pochissimi e venduti ai soliti noti sull'onda dell'esclusività più che del buon suono, e sistemi ultraeconomici alla portata di tutti, da acquistare ai grandi magazzini. In mezzo, poco o nulla...
D'altro canto, si stanno affermando delle tecnologie che, almeno dalle premesse, dovrebbero essere in grado di raggiungere prestazioni sonore inarrivabili fino a ieri, oltretutto a prezzi già oggi tutt'altro che scandalosi, seppure non sempre bassi come quelli del T-Amp.
E' questa la sfida che abbiamo visto lanciata chiaramente a Roma, ma che non mi sembra sia stata recepita neppure dai grandissimi nomi: un audio di qualità molto elevata se non assolutamente eccelsa, sviluppato su tecnologie intrinsecamente pensate per un mercato di massa e quindi disponibili a chiunque ed a prezzi da grande magazzino.
In una situazione di questo tipo, i produttori HiEnd troveranno ovviamente grosse difficoltà nel giustificare i propri prezzi. Seguendo il trend attuale, mi sembra di poter prevedere che cercheranno di qualificarsi come produttori di oggetti di lusso, esclusivi, cult, scordando che di Ferrari ce n'è una sola....
Vista dalla parte dell'audiofilo, comunque, dopo anni di denti stretti e di rapine subite c'è almeno una nuvoletta di polvere all'orizzonte: che stiano finalmente arrivando i nostri?
Ed ora torniamo ai fatti della manifestazione. Una volta tanto, l'HiEnd non è stato penalizzato né dal maltempo (nevicate...), né da blocchi del traffico. No. Stavolta sono stati invece il tempo davvero splendido, il caldo fuori stagione, ed il ponte del 2 Novembre ad avere un effetto certamente non positivo. Ammetto che sono stato io stesso MOLTO tentato di lasciar perdere tutto e andare a fare un bel giro per Roma...
D'altra parte, anche in questa situazione di movimento forse ridotto (non posso giudicare personalmente rispetto alle altre edizioni e mi devo basare su indicazioni altrui) l'affollamento di alcune salette è sempre stato decisamente elevato, e i presenti erano certamente molto interessati.
L'organizzazione non mi sembra abbia mostrato particolari pecche, a parte il fatto che alcune sale (saloni, dovrei dire) erano fin troppo ampie per la ricostruzione di un normale ambiente domestico (al punto che in alcune venivano installati due sistemi di grandi dimensioni utilizzati alternativamente), ed altre decisamente troppo strette.
La logistica era un po' disordinata, con salette sparse un po' in tutti i corridoi del piano terra e del livello inferiore (dove la vista della piscina inaspriva ulteriormente le pene dei visitatori...). L'isolamento acustico mi è sembrato in generale migliore che in altre situazioni. Forse l'aspetto più critico era costituito dalle barriere architettoniche: vari saloni erano accessibili, per quanto ho potuto vedere, solo attravero alcuni scalini, e quanto agli ascensori, evidentemente avevano deciso di comune accordo di non raggiungere mai il piano inferiore....
Ed ora come, al solito, una breve carrellata di immagini tratte della mostra.
Sound Of The Valve presentava il solito mix di prodotti innovativi e retrò.
In particolare, il player AH! Njoe Tjoeb 4000 commercializzato appunto da Sound Of The Valve a quanto pare ha fatto sconquassi... era presente in moltissime salette e suonava come al solito molto, molto bene.
Le GAS Tower presentate da Leonardo Mani hanno una linea molto squadrata ma assolutamente razionale. Anche tecnologicamente sono particolari: infatti sono progettate per un allineamento temporale ottimale fra i vari driver, e non per la risposta massimamente piatta. Non si puo' dire che non siano attraenti. E, sì, lo ammetto, i tweeter di Heil mi lasciano ogni volta basito...
Stat Audio presentava la sua linea di componenti tutta italiana, offrendo un suono molto più che dignitoso ad un prezzo decisamente ridotto. Una vara rarità nel nostro mercato, anche se non c'è troppo da stupirsi degli egregi risultati, dato che la... dotazione per i test di ascolto è ottima e ben collaudata (...e speriamo che la "dotazione" non se la prenda troppo ;-))).
Altra saletta interessante quella di Labtek. Lettori modificati e amplificatori a valvole pilotavano con ottimi risultati dei nuovi diffusori realizzati in collaborazione con Acantus.
La saletta di Best Audio e Video, abbastanza anonima nell'aspetto, era in realtà quella con un suono più coinvolgente. A dire il vero, coinvolgeva anche tutto il corridoio al cui termine era posta, e non si trattava di una questione di volume soltanto, piuttosto di quello che ho sentito chiamare "impatto viscerale"... Anche la tecnologia era interessante: un sistema multiamplificato basato su componenti dell'austriaca WLM, con crossover elettronico, finali a tubi di potenza molto ridotta e casse multivia con tecnologia top secret ma evidentemente ad alta efficienza.
Mad for Music, il nuovo che avanza? Sparse sul banco, ma annidate anche in altre salette, bombe atomiche tattiche già innescate.... ne riparleremo presto (NuForce).
I lucenti componenti della tedesca Accustic Arts proposti da HiFi Carucci non hanno molto dello strumento musicale, quanto ad aspetto esteriore, ma un suono musicale, pulito, accurato e preciso. Nella migliore tradizione tedesca, insomma.
HiFi Center al solito proponeva MBL... come dire, andare sul sicuro.
Norma presentava in una saletta pesantemente trattata da Acustica Applicata un sistema piuttosto interessante. La linea delle elettroniche è sempre splendida.
Le Eggleston Works esibite da LP Audio non hanno bisogno di molte presentazioni. Suono massiccio ma raffinato e levigato come il loro aspetto.
Silco, come al solito, merita a mio personalissimo avviso una particolare menzione, per essere uno dei pochissimi a presentarsi sistematicamente con un sistema bensuonante e dal prezzo umano, quale ci si potrebbe aspettare di trovare in un casa di un audiofilo che di professione non faccia il nababbo...
Questo è tutto. Un grosso ringraziamento a Stefano Zaini, che oltre a fornirci le foto ci ha permesso di organizzare l'evento dei nostri primi dieci anni a margine della manifestazione. Altro ringraziamento, altrettanto grosso e sentito, a Leonardo Mani, che ha limitato la sua esuberanza... spaziale per riservarci uno spazio nel suo stand, e ci ha per di più grandemente supportato nell'organizzazione dell'evento.
Arrivederci al Milano HiEnd, che si terrà l'11 e 12 febbraio 2006 nella consueta sede del Centro Congressi Milanofiori.
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