Acoustic Fun PDM10S - DAC e amplificatore per cuffie tascabile

[Acoustic Fun Pocket DAC]

Divertimento acustico per le masse

[English version]

Prodotto: Acoustic Fun PDM10S
Produttore: Acoustic Fun
Prezzo: 119 dollari USA più 20-25 dollari USA per la spedizione (Convertitore di valuta)
(YMMV)

Recensore: Andy Norman - TNT UK
Data: Aprile 2014
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Da persona desiderosa di fare buoni affari e in cerca del buon suono nei posti più improbabili, sono rimasto molto incuriosito quando David Wei di "Acoustic Fun" ha contattato TNT-Audio. Ciò che David dice di aver fatto è aver preso "uno dei DAC di base del suo fornitore e di averlo significativamente migliorato"; il risultato è stato un amplificatore per cuffie e DAC integrato che, a quanto lui sostiene, pompa di più di quanto il suo peso farebbe supporre. Ci sono molti DAC economici, che sembrano giocattoli di plastica, a disposizione su un grande sito di aste. Anche questo lo sembra, e il nome "Acoustic Fun" (fun = divertimento, scherzo - NdT) non dà l'impressione di essere qualcosa di serio. Tuttavia, si potrebbe definire (metaforicamente parlando) "un lupo travestito da pecora". Sebbene sia più piccolo, mi ha ricordato un po' il T-Amp originale, con il minuscolo case che non rispecchia le sue reali possibilità sonore. Se visto come upgrade "audiofilo" di un DAC minimale, risulta molto più costoso del modello base da cui deriva; pertanto, il punto fondamentale è se le modifiche valgano la pena e se, per il potenziale acquirente, qualitativamente valga il suo costo.

Caratteristiche

Il PDM10S è un amplificatore per cuffie e DAC integrato, provvisto di un ingresso USB, uno coassiale e uno ottico, una coppia di uscite RCA per il collegamento a un amplificatore e un'uscita cuffie in formato mini jack stereo. L'ingresso USB accetta file fino a 96 kHz, mentre l'ingresso SPDIF fino a 192 kHz. È alimentato tramite il collegamento USB, direttamente da un computer oppure dalla rete elettrica mediante un adattatore USB.

In funzione come amplificatore per cuffie

Prima di tutto ho provato il PDM10S nel modo più semplice, collegandolo via USB a un computer per pilotare una cuffia. Con soddisfazione, ha spinto tutte le mie cuffie oltre i livelli d'ascolto di sicurezza, compresa la Sennheiser PXC250s, che ha un'impedenza relativamente impegnativa di circa 300 ohm. Il primo aspetto che ho notato è stato il livello di dettaglio, che ha superato entrambi i miei soliti test. Essi consistono nel sentire un veloce ticchettio a fondo palco nel brano "North Dakota" di Lyle Lovett e la naturalezza dei suoni ambientali e del pubblico che tossisce all'inizio del brano live "Case of you", di Joni Mitchell, nella versione di Diana Krall. Il suono si è dimostrato abbastanza neutrale, senza segni di asprezza che ci si potrebbe aspettare da un amplificatore per cuffie e DAC economico. Similmente, non c'è rumore di fondo né altre caratteristiche negative. Il prodotto ha fatto il suo lavoro, esibendo un buon suono, sia dal computer sia dalle cuffie.

Il confronto con il mio amplificatore per cuffie di riferimento Musical Fidelity X-Cans ne ha contestualizzato la prestazione. Questo amplificatore a valvole in classe A ha aggiunto una naturalezza e una corposità extra che il PDM10S non era in grado di fornire. Ma, in assenza di un riferimento comparativo (dal costo maggiore e privo di DAC), il suono era abbastanza buono. Se connesso a un computer portatile, di sicuro sarebbe in grado di fornire, a un audiofilo viaggiatore, un'esperienza di ascolto in cuffia ad alta fedeltà. Restringendo il campo ai miei scopi, l'ascolto dell'apparecchio come DAC, tramite il Musical Fidelity, ha dimostrato che il piccoletto svolgeva egregiamente il suo lavoro. E ora passiamo ad analizzare questa funzionalità più in dettaglio.

[Acoustic Fun Pocket DAC - Interno]

In funzione come DAC

Ho inserito il DAC nel mio impianto principale, facendo passare dall'ingresso coassiale il flusso di dati proveniente dal netbook tramite un convertitore USB-SPDIF KingRex UC192. Ciò mi ha permesso di verificarne le capacità di veicolare un flusso di dati ad alta risoluzione e di analizzarne il comportamento in un impianto di alto livello. Di solito, noto che i DAC con ingressi USB e SPDIF suonino meglio con quest'ultima interfaccia. Non so se il motivo sia la progettazione dei convertitori o la separazione tra alimentazione e segnale, comunque il risultato sembra essere costantemente migliore.

Una volta terminata l'installazione, mi sono seduto ad ascoltare un'ampia rosa di materiale, dal rock alla classica, dal folk al jazz e il DAC ha portato a termine il suo compito con una certa dose di autocontrollo. Come mi aspettavo già dall'ascolto in cuffia, il DAC si è rivelato trasparente, con una soddisfacente consistenza a livello di basso e dettaglio e con un ampio palcoscenico. Ha dimostrato capacità, ad esempio, nel separare i complessi elementi sonori della composizione "La sagra della primavera" di Stravinsky, nella registrazione a 88 kHz della Minnesota Orchestra, oltre a riuscire a trasmettere la drammaticità delle parti suonate dagli archi. Gli strumenti non hanno del tutto la corposità e la credibilità assoluta che il miglior DAC possa raggiungere, ma si è trattato comunque di una prestazione dignitosa. Mi ha ricordato il Cambridge Audio DacMagic 100, che ho sempre ritenuto un DAC molto valido rapportato al costo.

Il PDM10S era collegato a un amplificatore integrato Musical Fidelity A3.5 e a diffusori Usher Be718. Mi è sembrato incredibile che questo piccolo dispositivo, simile a un giocattolo, riuscisse ad esprimersi alla pari di un buon DAC di medio livello. Ho iniziato a domandarmi se, alla luce dei fatti, suonasse meglio del DAC presente nel mio lettore SACD abituale, il Marantz SAKI "Lite", il quale godeva di buona considerazione quando fu immesso sul mercato, un paio d'anni fa. Alternando i due DAC un po' di volte, ho trovato che il Marantz avesse più eleganza, con un palcoscenico leggermente più ampio e una profondità lievemente maggiore. Ma si tratta di differenze marginali. Ho eseguito il confronto con l'aiuto di mia moglie, la quale mi ha chiesto spiegazioni a proposito di quel piccolo giocattolo di plastica comparso sullo stereo, e nemmeno lei riusciva a cogliere differenze. Di solito è abbastanza un buon giudice su queste cose e non è influenzata da conoscenze pregresse.

Su suggerimento di David Wei, mi sono procurato un power bank USB. Essenzialmente, si tratta di una batteria ricaricabile con cui è possibile ricaricare cellulari o tablet quando non si ha una presa di corrente a portata di mano. Tuttavia in questo caso, poiché il PDM10S è alimentato dalla sua presa USB ma dispone anche di ingresso SPDIF, il power bank funziona come una batteria ricaricabile, isolando il dispositivo dalle problematiche dell'alimentazione di rete e separando l'alimentazione stessa dal segnale. L'uso del power bank ha migliorato ulteriormente, anche se di poco, il suono rendendolo, in mancanza di un aggettivo adatto, più rilassato. Questo tipo di alimentazione potrebbe essere utilizzato maggiormente in tutti i dispositivi hi-fi alimentati via USB e dotati di altri ingressi. Visto il prezzo (un power bank decente costa meno di 30 euro), per questo utilizzo vale l'acquisto.

Conclusioni

La qualità dei materiali di un "Acoustic Fun PDM10S" non è nemmeno paragonabile a quella di un DAC di fascia bassa di uno dei principali produttori, tuttavia la qualità sonora è in contrasto con il suo aspetto. Sebbene non sia una minaccia per le alte sfere tra i DAC, in un confronto non sarebbe superato da DAC che costano diverse centinaia di euro; inoltre, include un dignitoso amplificatore per cuffie. Per un giovane audiofilo con risorse economiche limitate, uno di questi DAC, abbinato a un decente amplificatore con chip Tripath e a diffusori efficienti, potrebbe creare un sistema in grado di far capire come debba suonare un impianto, praticamente con ogni tipo di musica; e potrebbe anche regalare un'autentica soddisfazione d'ascolto.

© Copyright 2014 Andy Norman - andy@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com


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