Burson Conductor 3 Reference

Prima Parte

[Burson Conductor 3R - vista frontale]

Un coltellino svizzero!

[English version here]

Prodotto: Burson Conductor 3 Reference
Produttore: Burson Audio - Australia
Prezzo: 1.744 dollari USA (Convertitore di valuta) - Il prezzo può variare
Recensore: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Maggio, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Un anno fa non sapevo nemmeno che la Burson Audio esistesse. Quando dal Quartier Generale ci è stato comunicato che la Burson aveva messo a disposizione un'unità per la recensione, mi sono offerto volontario. La cosa che mi intrigava di più era che il Conductor utilizza una versione aggiornata del chip DAC montato nel mio DAC a valvole Doge 7, che mi piace così tanto (i chip sono due nel modello Reference). Il Doge 7 utilizza il chip ES9018, poi è arrivato il 9028 e infine il 9038, quello usato nei modelli Conductor. Il 9018 era considerato uno dei migliori quando fu commercializzato, per cui è ragionevole presumere che i due chip DAC ES9038 presenti nell'esemplare recensito significhino che questo è un prodotto da prendere sul serio.

Naturalmente, mi sono documentato un po' per prepararmi a recensire questo dispositivo. La Burson ha cominciato l'attività realizzando operazionali alla fine degli anni '90. Non solo operazionali comuni, ma progettati su misura, operazionali specifici che emulavano la circuiteria di amplificatori audio a componenti discreti (TNT-Audio ha già recensito alcuni loro operazionali e moduli a discreti). Nel corso degli anni la Burson ha gradualmente aggiunto vari prodotti e mi hanno detto che il primo modello Conductor risale al 2006. Il modello attuale è la quinta revisione di questo progetto, e il primo a offrire la possibilità di sostituire l'operazionale.

Ci sono molte cose da dire su questa apparecchiatura e questa recensione sarà lunga, per cui è stata divisa in due parti. Ecco la prima.

Panoramica del prodotto

Sul pannello posteriore troviamo scritto “Conductor 3, Model R180”. L'unico modo che mi ha permesso di stabilire quale modello avessi ricevuto, Reference o Performance, è stato confrontare quello ricevuto con le fotografie sul sito e nel manuale scaricato. Non sembra strano?

[Burson C3R - pannello posteriore]

La Burson lo definisce un concetto 3 in 1: DAC, pre-amplificatore e amplificatore per cuffia. La sezione DAC ha un pedigree davvero impressionante, con “due” chip DAC ES9038 e il chip XMOS Thesycon per gestire file fino a DSD512 e l'audio a 32 bit / 786 kHz per gli utenti Windows, oltre che per gli utenti OS X e iOS. Io sono riuscito a riprodurre i file DSD512, però non possiedo file audio 32/786, pertanto sotto questo aspetto dovremo prendere per buono quello che ci dicono. Ma perché due chip DAC? Non ho visto uno schema a blocchi dell'architettura del C3R, tuttavia posso dire che, teoricamente, eseguire due volte la procedura di conversione analogica e poi utilizzare la media dei due risultati riduce l'errore per un valore pari alla radice quadrata di 2 (non sono calcoli miei, l'ho letto da qualche parte). Naturalmente, ci sono altre conseguenze nell'usare due DAC, non tutte positive. Che la decisione di usare questo progetto sia stata presa considerando le prestazioni o i benefici del marketing, o entrambe le cose, è qualcosa che solo loro conoscono. La sezione analogica comprende un amplificatore per cuffia in classe A da 7,5 W (con due uscite cuffia!) e un pre-amplificatore. Il cuore di questa sezione è costituito da operazionali V6 Vivid, i quali, da quanto capisco, sono il modello della Burson che offre le prestazioni migliori. Viene fornito anche un set di operazionali di ricambio. Quando ho domandato alla Burson il motivo, loro mi hanno spiegato che sostituire gli operazionali è un modo facile per diagnosticare e individuare qualsiasi problema legato agli operazionali stessi. Nota: nella foto sotto gli operazionali sono cerchiati in giallo.

L'unità dispone di una porta USB-C al posto della tradizionale USB-A. Il cavo USB in dotazione è troppo corto e sembra essere di qualità piuttosto scarsa. Le prime impressioni sono importanti, e questo cavo non lascia l'impressione di avere acquistato un prodotto high-end. Certo, si può immaginare che molti facciano come ho fatto io e usino il proprio cavo. Fortunatamente, la Burson ha incluso un adattatore da USB-C a USB-A per questo scopo. Il C3R dispone anche di un ricevitore Bluetooth 5 Qualcomm; la versione 5 è la più recente. Il Bluetooth 5 lavora a 2 Mbps, rispetto a 1 Mbps della versione 4.2, e dovrebbe arrivare fino a 250 metri circa. Inoltre è compatibile con il codec audio aptX, che promette un audio di qualità CD, oltre alla versione aptX HD, in grado di supportare i 24 bit/48 kHz. Ma tutto questo è utile soltanto se la vostra sorgente è collegata via Bluetooth 5/aptX. Ovviamente è retrocompatibile, così potete utilizzare tutti i vostri dispositivi Bluetooth per inviare musica.

È interessante notare che c'è un ingresso per microfono sul pannello frontale dell'apparecchio. È indicato in una figura nel manuale, ma non viene menzionato nelle specifiche né nelle istruzioni operative. Una veloce email alla Burson ha rivelato che questo ingresso da 3,5 mm è presente per i giocatori. Intorno al 1979 ho giocato un po' a Pong sul mio TRS-80, per cui non mi ritengo qualificato per valutare l'utilità di questa caratteristica. Però mi domando se sia il caso di acquistare un prodotto così costoso per giocare! Durante la recensione questo ingresso non è stato testato.

Il C3R fa tante cose in un contenitore molto piccolo. La dimensione del cabinet è inferiore di un terzo a quella di un cabinet standard per componenti audio. La dimensione ridotta è stata possibile grazie a due importanti caratteristiche progettuali: il progetto dell'alimentatore non prevede trasformatori e il cabinet svolge anche la funzione di dissipatore. Il cabinet è realizzato in alluminio scanalato e dopo molte ore di funzionamento era appena tiepido. Sicuramente, questa combinazione di audio di elevata qualità, I/O di diverso tipo e formato, e un cabinet molto piccolo affascinerà molti appassionati dell'audio da scrivania. Per coloro che fossero interessati a un approfondimento tecnico di queste due caratteristiche progettuali, sul sito Burson c'è una pagina specifica dedicata a ognuna di esse.

[Burson C3R - interno]

Uso del prodotto

Il manuale dice che il suono migliora entro pochi minuti dall'accensione e può continuare a migliorare nelle settimane successive. L'unità testata ha funzionato per un giorno prima che la procedura di recensione cominciasse. Il primo passo è stato testare l'unità in più modi possibili, giusto per avere un quadro generale di quello che può fare. Ho cominciato collegando la mia meccanica/lettore Arcam CD72 tramite uscita analogica e le due uscite di trasporto (Toslink e coassiale). Uno dei miei giradischi era collegato all'altro ingresso analogico e il PC era collegato via USB. Ho usato il cavo in dotazione, troppo corto, e sono stato costretto a usare una prolunga USB da un metro, di buona qualità, per arrivare al PC. Con alcuni dispositivi è consigliato l'uso di un cavo più corto possibile; nel mio caso la lunghezza totale era quasi due metri, senza effetti nocivi percepibili. Le uscite cuffia sono state testate con la mia Grado SR125. Fortunatamente, il mio smartphone Samsung A50 è dotato di Bluetooth 5 ed è in grado di gestire l'aptX (ma non l'aptX HD). Sono dovuto entrare nel Developer Mode del mio telefono per cambiare l'impostazione in aptX! Il mio test era limitato a circa 9 metri. E ho scoperto che cambiando stanza si perdeva il segnale. Sembra che al Bluetooth 5 non piacciano le pareti! L'aspetto positivo è che con il Bluetooth 5 accoppiare i dispositivi è un gioco da ragazzi; non ho avuto il benché minimo problema.

Non è stata assolutamente una sorpresa vedere funzionare ottimamente gli ingressi e le uscite testati. Per permettere al C3R di comunicare con JRiver sul mio PC è bastato scollegare il cavo USB e poi ricollegarlo. Notate che, a questo punto, il driver Burson era già stato installato. Ci è voluto un po' per impostare correttamente JPLAY FEMTO e si è rivelato necessario scaricare e installare l'ultima versione del driver USB-Audio Burson per permettere al PC di comunicare con il DAC. Niente di inatteso sotto questo aspetto. Lo schermo OLED presenta scritte bianche su sfondo nero e sia il selettore ingressi/uscite sia il livello del volume si vedono facilmente dalla mia normale distanza di ascolto; tuttavia, il display delle Impostazioni è troppo piccolo da leggere da quella distanza. Per poter leggere quale ingresso o uscita era attivo/a, per esempio, dovevo alzarmi e avvicinarmi al display. Il display può essere disposto per la lettura sia orizzontalmente sia verticalmente, il che è una cosa carina. Voglio aggiungere che è disponibile anche un supporto (Cool Stand) per tenere in posizione verticale il display; va acquistato a parte e costa 125 dollari. Il piccolo telecomando in metallo ha un aspetto moderno ed elegante, funziona bene ed è dotato di quattro pulsanti: due per il volume (alzare/abbassare), uno per la selezione degli ingressi e uno per escludere l'audio. In realtà è tutto ciò che serve. I simboli utilizzati sia davanti sia dietro l'unità, sul telecomando e sul display OLED sono efficienti e facili da capire. Un'altra cosa carina.

Far funzionare l'unità è stata un'esperienza formativa. Ci sono alcune cose che il manuale non spiega; parlerò ancora del manuale più avanti! La prima cosa che ho imparato è stata che l'impostazione del guadagno (High/Low) agisce sia sull'uscita cuffia sia sul Pre-Out. Per qualche motivo, nella schermata delle impostazioni il guadagno è indicato come “Livello HEA”. HUH! Perché non dire semplicemente GUADAGNO? A seconda del disco, talvolta è stato necessario scegliere l'impostazione di guadagno “high” per ottenere un livello sonoro sufficiente dall'ingresso del giradischi; io sono riuscito a utilizzare questa medesima impostazione per gli altri ingressi, per esempio il lettore CD, ma con un'impostazione del volume di molto inferiore. Al contrario, l'impostazione di guadagno alta era fin troppo eccessiva per la mia cuffia Grado SR125 (32 Ω). Questa lezione è stata imparata nel peggiore dei modi, perché ho quasi distrutto la cuffia e i miei timpani! Nel manuale dovrebbe proprio esserci un avviso. Fortunatamente sono riuscito a utilizzarlo quasi tutto il tempo con l'impostazione di guadagno bassa, evitando la seccatura di dover commutare. Capisco che l'impostazione di guadagno alta sarebbe più adatta per alcune delle cuffie in commercio più difficili da pilotare. Raramente uso la cuffia, per cui al riguardo non sono in grado di dire di più. Ho scoperto che l'uscita cuffia funziona anche in modalità DAC, sebbene il volume non sia regolabile. Tutto si riduce a questo: la funzione di selezione del guadagno (High/Low) è necessaria affinché l'amplificatore per cuffia sia compatibile con i vari tipi di cuffie presenti sul mercato, ma inserirla nello stesso cabinet con un pre-amplificatore significa che ci sono delle precauzioni che l'utilizzatore deve prendere e con le quali convivere. Sospetto che isolare il selettore del guadagno per dedicarlo esclusivamente all'amplificatore per cuffia non sia fattibile a causa dell'architettura della sezione analogica, altrimenti lo avrebbero fatto.

[Burson C3R Display1
[Burson C3R Display2]

Il Manuale

Seguendo la tendenza, molto deludente, dell'industria, il manuale presenta alcuni problemi. Ho trovato un po' strano che nella scatola che ho ricevuto non fosse incluso alcun manuale, e pertanto l'ho scaricato dal sito Burson. A pagina 3 di questo manuale che ho scaricato, ho scoperto un codice QR con una nota, la quale spiega che il codice vi porta su un sito dal quale potete scaricare il manuale. HUH! Ebbene, è venuto fuori che la versione scaricata del manuale contiene dei link a pagine web dove è possibile trovare le guide per l'installazione dell'interfaccia USB e i driver per Windows. C'è anche un link ai dati della garanzia oltre ai link delle pagine summenzionate, dove sono fornite informazioni tecniche aggiuntive (sebbene molte persone trovino queste informazioni aggiuntive troppo tecniche).

Il manuale tratta gli aspetti base, ma a volte è fin troppo scarno. Per esempio, nelle specifiche elenca i filtri senza fornire informazioni su cosa fanno e su come usarli. Non c'è nemmeno un elenco delle impostazioni di default! Non ci sono informazioni quantitative sul livello di uscita del pre-amplificatore. Non vengono forniti valori dell'impedenza, né in ingresso né in uscita. (Nota: ho trovato queste informazioni nella pagina delle specifiche sul sito Burson!) Non c'è una spiegazione su come le impostazioni del Livello HEA (Guadagno) funzionino. Di sicuro il manuale potrebbe beneficiare dell'aggiunta di un semplice schema a blocchi che mostri come i vari ingressi e uscite sono commutati e processati, così come di una specie di grafico per spiegare tutti i filtri. Nel manuale del mio pre-amplificatore B&K, di fine anni '90, c'è un diagramma a blocchi simile che nel corso degli anni ho consultato molte volte.

Nel manuale non c'è un avviso per spiegare che utilizzare alcune cuffie con l'impostazione di guadagno alta può arrecare danni alle cuffie stesse, per non parlare dei timpani. Però c'è una riga, a pagina 5, che spiega che non bisogna mai collegare o scollegare la cuffia durante l'ascolto perché così facendo si potrebbe danneggiare l'unità. Mi domando quante persone abbiano letto questa riga solo dopo averlo fatto.

Il manuale utente fa parte dell'esperienza di possedere un componente stereo. Se il manuale ha l'aspetto e dà la sensazione di alta qualità, questa impressione si trasmette all'apparecchiatura; ma è anche vero il contrario. La Burson, ma lo stesso vale per molti altri, dovrebbe fare qualche sforzo in più per realizzare un manuale che sia all'altezza del suo prodotto.

Nella seconda parte parleremo del suono, delle impostazioni dei filtri e poi concluderemo.

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