Prodotto: Harmony DA09
Produttore: Harmony Design - Svezia
Costo: tra i 699 e gli 849 €, a seconda della configurazione. (Convertitore di valuta)

Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Gennaio, 2013
Traduttore: Roberto D'Agosta

Di solito, i nuovi prodotti hifi di un costruttore o sono completamente nuovi, cioè un nuovo progetto che faccia uso di diversi componenti fondamentali o sono un aggiornamento di un progetto preesistente. I nuovi progetti sono sicuramente più eccitanti sia per il recensore che per il lettore perché possono riservare le interessanti sorprese, ma spesso i prodotti che forniscono le maggiori soddisfazioni musicali sono i recenti sviluppi di un progetto preesistente che è stato limato fin quasi alla perfezione. Ho recensito l'Harmony DA9 DAC nel lontano Giugno del 2005 e in seguito una versione aggiornata a Marzo del 2010 e ora esiste una nuova versione che si chiama DA09.

Come potreste aspettarvi, il DA09 è circa lo stesso DAC del DA9 con qualche modifica: l'integrato in ricezione CS8414 è stato rimpiazzato dal CS8422 e l'alimentazione di potenza come le sezioni analogiche sono state riviste. L'esemplare di questa recensione è arrivato con il controllo del volume opzionale che permette al DA09 di pilotare direttamente la maggior parte degli amplificatori di potenza senza dover usare un buffer o un preamplificatore, una comodità se fate uso di solo sorgenti digitali. Per quanto riguarda la selezione degli ingressi, potete connettere fino a un massimo di 3 segnali digitali e fortunatamente il selettore è stato finalmente spostato dalla parte posteriore al pannello frontale. Questo esemplare ha anche un'uscita per le cuffie, con la presa nel pannello frontale vicino alla manopola del volume. Mi piace la falsa modestia del DA09 con la qualità costruttiva che resta di altissimo livello. Avete la possibilità di scegliere tra finiture in argento o nere.

Il DA09 appare molto simile al suo predecessore: la parte posteriore ospita un spettro di diverse prese, cioè la scelta di ingressi digitali (2 SPDIF) e una presa USB. Sembra chiaro che il progettista non sia un gran sostenitore delle prese BNC per gli SPDIF ma sono comunque rimasto un po' deluso di non trovarne neanche una in quest'ultima versione di questo DAC. Ci sono ancora un paio di prese per le uscite bilanciate così come un paio di prese RCA più comuni per la connessione analogica con il sistema hifi.

Una novità che decisamente mi attira è l'idea che la sezione digitale del DA09 può essere facilmente rimossa. Per "facilmente" intendo non da qualche tecnico, ma tramite un'operazione così semplice da poter essere eseguita dal cliente. Questo significa che se la sezione digitale viene migliorata o ri-progettata in futuro, i possessori dell'Harmony DA09 posso fare l'upgrade al costo della nuova scheda della sezione digitale. Considerando i folli costi di spedizione in questi giorni, penso che questa opzione renda l'upgrade del DA09 il più economico possibile. Offrire una qualche forma di sicurezza per il futuro sembra essere davvero un bel gesto da parte del progettista in un mondo come quello dell'hifi sempre pronto a cambiare.

Ho ascoltato il DA09 sia nel mio sistema principale che nel mio sistema secondario che comprende una selezione di amplificatori in classe AB, classe D e valvolari. Come al solito gli ho dato la possibilità di rodare a lungo prima di cominciare qualsiasi ascolto più approfondito. Ho usato diverse sorgenti, come una scheda Logitech SB3 modificata, un paio di lettori CD attraverso gli ingressi SPDIF, un computer con Ubuntu e un computer portatile con Windows 8 e Jplay attraverso la porta USB. Devo ammettere di aver apprezzato la possibilità di commutare tra il lettore CD e uno dei computer per poter avere un rapido confronto dei suoni. Questo DAC funziona senza l'uso di un driver speciale per il vostro computer, quindi si tratta solo di connetterlo correttamente e iniziare a usarlo per produrre della musica.

Non ho trovato che sia cambiato molto nel suono tra il DA09 e quello che mi ricordo del DA9: la presentazione è regolare e liquida, molto facile da ascoltare; il suono è dettagliato e trasparente, il basso ben accordato e le alte frequenze chiare e dettagliate; le voci sono presentate in maniera chiara e i singoli strumenti si lasciano identificare facilmente. Infatti è veramente molto difficile per me trovare qualcosa di nuovo da aggiungere a quello che scrissi del DA9 con nessun aspetto negativo da mettere in evidenza. Tuttavia, senza avere a disposizione entrambi questi DAC, mi è impossibile dire quanto il DA09 sia un miglioramento rispetto al suo predecessore.

Quello che ho veramente apprezzato dell'esemplare in prova è il controllo del volume: questo remde la creazione di un "semplice" sistema una banalità, basta aggiungere un amplificatore di potenza e dei diffusori. Il DA09 ha pilotato tutti gli amplificatori con cui l'ho provato, senza la necessità di aggiungere uno stadio di buffer tra di loro. Se state cercando di mettere insieme un sistema minimalista, questo DAC si accoppierà bene con un amplificatore compatto e se alimentato con un computer portatile o un lettore CD avrà bisogno di solo di un paio di ripiani. Rimane un peccato che il volume non possa essere controllato tramite un telecomando che ai giorni nostri sta diventando una cosa normale, quasi necessaria, più che un lusso.

Ho scritto all'inizio di questa recensione che mi piacciono quei prodotti che vengono raffinati e migliorati con il passare degli anni, ma c'è un momento in cui bisogna guardare a ciascuno prodotto anche in relazione alla concorrenza, e da questo punto di vista sembra, data la mia esperienza con uno o due DAC che ho avuto in prova più o meno nello stesso momento, che il DA09 inizi a perdere un po' nella qualità del suono rispetto ai concorrenti. Essenzialmente, non ha la stessa trasparenza o è altrettanto sottile. Per cui mentre posso sicuramente raccomandare il DA09 come un buon DAC che produce musica godibile, il mio entusiasmo per quest'unità è diminuito a confronto della competizione presente nella stessa fascia di prezzo. Rimane da vedere se questa sia una situazione che la Harmony può in qualche modo rettificare (ricordate che questo DAC è facilmente upgradabile) e solo il tempo potrà dirlo: allo stato attuale delle cose il DA09 è sceso di qualche gradino nella scala dei DAC che raccomanderei senza alcun dubbio.