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Base e alimentatore Loricraft - Accessori per i Garrard 301 e 401

Ritorno al futuro con vendetta, parte 2

Ovvero: l'aquila è atterrata

Prodotto: Base e alimentatore Loricraft - Accessori per i Garrard 301 e 401
Costruttore: Loricraft - UK
Costo, molto indicativo, per i prezzi esatti dovete chiedere a Terry o Nigel della Loricraft:
La base costa alcune centinaia di sterline.
Anche la revisione standard costa alcune centinaia si sterline.
L'alimentatore standard si trova per circa 1000 £, ma alcune versioni precedenti si vendono alla metà di quella cifra.

Recensore: Hartmut Quaschik - TNT Germany
Pubblicato: Settembre 2009
Traduttore: Roberto D'Agosta

[il Garrard 301 nella base Loricraft]
[English version]

Potreste aver letto il mio articolo sul perno Kokomo per il Garrard 401, ora le mie avventure con i Garrard sono andate avanti!
L'anno scorso sono stato così fortunato da mettere le mani su Garrard 301 con perno ad olio. Questo perno era stato revisionato completamente dalla Loricraft alcuni anni prima e bisogna notare la qualità di quella revisione, in cui alla Loricraft cambiarono tutte le guarnizioni metalliche con alcune con meno gioco, una condizione essenziale per usare l'olio in un perno Garrard.
Ovviamente, ho provato il Kokomo con questo 301 e ho ottenuto generalmente tutti i risultati che ebbi con il 401.
Sorprendentemente, qualcuno vendeva una base Loricraft sul mercato americano! Era la variante intarsiata che mi ricordava molto i Linn LP12 degli anni 80 e sì, mi piacciono quei look "old-fashion".
In seguito ho comprato due alimentatori Loricraft per i Garrard 301/401 e scoperto il loro impatto sulla musica prodotta da quei piatti.
Ho parlato a lungo del Kokomo mentre in quest'articolo focalizzerò la mia attenzione su alcuni aggiornamenti resi disponibili dalla Loricraft.

Alimentatore Loricraft

Le due versioni di questo trasformatore condividono una semplice topologia circuitale: hanno degli oscillatori a ponte di Wien basati su amplificatori operazionali che pilotano un amplificatore di potenza a MOSFET che alimenta un trasformatore toroidale di set-up per i 230 V. Uno dei due alimentatori ha l'uscita regolabile da un potenziometro posto sulla parte frontale mentre l'altro ha una resistenza variabile all'interno per eseguire essenzialmente la stessa operazione. L'alimentatore regolabile dall'esterno ha trasformatori toroidali più piccoli, probabilmente del tipo 125 VA, mentre quello regolabile dall'interno ha trasformatori da 250 VA. Entrambi gli alimentatori hanno le dimensioni 180 x 450 x 105 mm, e sono molto belli da guardare.

[Alimentatore Loricraft]

Una caratteristica comune a entrambi è che ci mettono circa 5 minuti per stabilizzare propriamente il voltaggio d'uscita. Quindi se fate partire il giradischi quando accendete l'alimentatore, il piatto inizierà a girare troppo lentamente e dovete regolare il freno magnetico del Garrard per portarlo alla giusta velocità di rotazione. Perciò accendete l'alimentatore almeno 5 minuti prima di far partire il giradischi. Inoltre, ricordate di spegnere il Garrard prima di spegnere l'alimentatore: se invece fate l'opposto e vi dimenticate di spegnere il Garrard vi ritroverete, dopo un paio di giorni, con un lato piatto nella rotellina in gomma che mette in rotazione il piatto.

Ho comprato per primo l'alimentatore con l'uscita regolabile e quando ho sistemato il voltaggio a 230 V e l'ho attaccato al Garrard 301, ho notato una grande riduzione della grana della musica con un differente bilanciamento tra basse, medie e alte frequenze. Le alte frequenze sono molto più chiare, il basso meno dominante mentre il senso del tempo acquisisce un nuovo, più rigoroso ordine. Quella è stata una delle prime occasioni in cui ho visto un Garrard che suona corretto nel dominio del tempo: cosa difficile prima, posso ora ascoltare i dischi classici senza che manchi nulla.

[Alimentatore Loricraft]

Il secondo alimentatore, quello con il voltaggio fisso, suona in maniera differente con il Garrard 301: presenta la stessa regolarità del basso e nel senso del tempo, ma preserva il livello del basso rispetto a quello delle alte frequenze. Posso solo immaginare che sia un effetto dei trasformatori toroidali più massicci.

Posso riassumere l'apporto di questi due alimentatori semplicemente dicendo che nel mio caso hanno continuato e sono stati di complemento all'aggiornamento dei Garrard cominciato con il Kokomo: mentre il Kokomo ha rimesso a posto le parti media e alta dello spettro, insieme alla parte centrale del palcoscenico, i trasformatori hanno messo mano alla parte bassa dello spettro; niente più bassi monocorda, ora il basso è ricco di struttura e ben localizzato. In più anche il senso del tempo viene rimesso a posto: posso ascoltare alcune registrazioni classiche a dispetto del genere musicale.
Infine, cosa però non secondaria, con tutte queste modifiche il carattere distintivo del Garrard rimane intatto: la facilità e il piacere dell'ascolto rimangono mentre tutte le note vaghe spariscono.

Base Loricraft

Questa è la madre di tutti le basi: una struttura di legno solida con supporti triangolari sugli angoli per le palle da squash, un piatto inferiore con buchi per la ventilazione, e questo è quanto. Ho comprato la base di seconda mano senza il piatto superiore, per questo ho preso la mia sega circolare e ne ho costruito uno da una tavola di faggio usando lo schema della Garrard.

[Dentro la base Loricraft]

Alcuni anni fa ho avuto per le mani un Loricraft 401 completamente revisionato in una base da 12 pollici e ho notato che era buono, ma senza il Kokomo e l'alimentatore, non ci ho trovato nulla di speciale. Ora le cose stanno diversamente: con il Kokomo e l'alimentatore posso apprezzare appieno quello che la base fa a confronto della base fissa che ho avuto in passato, aggiungendo molto dettaglio e trasparenza al palcoscenico, un effetto probabilmente dovuto alla sospensione delle palle da squash. E sì le palle più soffici (due punti gialli) suonano meglio di quelle più dure (punti blu).

Conclusioni e Prospettiva

Con tutte queste modifiche, il mio Garrard non ha mai suonato così bene. Infatti suona così bene che tutti i suoi limiti possono essere percepiti con un impianto che abbia abbastanza risoluzione. Limiti che sono abbastanza ovvi: la rotellina del disco produce un rumore molto lieve che solitamente sparisce nel rumore prodotti dal solco ma sicuramente riconoscibile, se il vostro sistema ha capacità di risoluzione da primo della classe. Queste differenze sono veramente ad alto livello: il Garrard è una finestra molto pulita sul mondo, mentre il mio Simon Yorke, pesantemente modificato, è come una finestra aperta!
La velocità di rotazione è molto migliorata ma non è ancora completamente fissa come con i migliori piatti a trazione diretta e non intendo i soliti Technics SP10 o Micro DDX-1500, ma parlo degli EMT. Da ultimo, ma non di minor importanza, l'impatto del basso non è così impressionante come un solido piatto da 10 Kg od oltre d'acciaio. Anche se non mi è completamente chiaro se la presentazione dinamica di un pesante piatto di metallo sia dovuto alla musica registrata o aggiunto dalla macchina. Fare una lista di questi limiti potrebbe sembrare rude ma nell'uso quotidiano nessuno di loro ha molto impatto soprattutto perché il Garrard non distrugge la bellezza della musica nè mostra dettagli dove non ce ne sono... Il Garrard 301 modificato come detto in quest'articolo, è bilanciato in maniera tale che non perdete nulla, presentando la musica in maniera più piacevole che non il
Kuzma Stabi Reference che ho recensito in passato. Il Garrard è senza problemi, non avendo neanche un subchassis regolare: non ci sono molle da regolare, né sospensioni elettroniche ad aria da aggiustare; potete caricare il Garrard sulla vostra macchina e portarlo ad un party e risistemarlo in un attimo. Questo Garrard fornisce una presentazione non analitica lasciando tutte le parti della musica intatte, sia il palcoscenico, la dinamica, il fluire della musica, il PRAT - scegliete voi quale ascoltare...

"Ma il Simon Yorke?", potrebbe chiedere l'attento lettore. Ad oggi, il Simon Yorke è stato aggiornato ulteriormente e ha ottenuto diverse migliorie. Sia il Garrard che il Simon Yorke sono piatti stupendi e sono fortunato ad averli entrambi. Come i bracci Schroeder e Pluto, ogni diverso componente mostra i punti dove gli altri non sono perfetti al 100%, e ricordate che non esiste un componente perfetto!

Questa è l'ultima evoluzione possibile per il Garrard? Potrei pensare a una migliore gestione del motore e che il motore possa cambiare la sua velocità come la Loricraft fa con il Garrard 501. Perché non un motore elettronico con una impedenza d'uscita negativa? Poi si potrebbe migliorare la base: la persona che mi ha venduto la base Loricraft mi ha detto che ne aveva comprata una molto più costosa. Ma dati i limiti intrinseci del progetto, la presenza della puleggia, ha senso tentare di migliorare ancora il Garrard? Non lo so. Penso che, in questa configurazione, sia già molto ben bilanciato.

© Copyright 2009 Hartmut Quaschik - www.tnt-audio.com

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