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Braccio Schroeder No 1

Un inusuale braccio fatto a mano

[Braccio Schroeder No. 1]

[English version]

Prodotto: Braccio Schroeder No 1
Costruttore: http://www.schroeder-tonarme.de/, Stuttgarter Platz 3 - 10627 Berlino, Germania
Costo appross.: da 2300 Eur/$ (in Germania, Agosto 2002)
Recensore: Hartmut Quaschik - TNT-Audio Germany
Data recensione: Settembre 2002

Questo tipo di braccio ha suscitato molto interesse per la sua inusuale costruzione: sospeso tramite un filo, trattenuto e posizionato da due forti magneti in neodimio. Ha ottenuto molte lodi nelle mostre hi-end, sia in Germania che all'estero. E' unico nella sua presentazione e costruito con una precisione da orologiaio, che è quello che gli audiofili cercano in tutto il mondo.

Dei miei amici lo hanno comprato e apprezzato dicendo che dovrebbe essere meglio di uno SME V. Quindi ho chiesto a Mr Schroeder un esemplare da provare...

Mr. Schroeder ha un'intera gamma di bracci, un modello budget, il No 2, un modello standard, il No 1, e un modello Reference. Quest'ultimo permette anche una regolazione del VTA simile a quella dello SME V. Data l'alta domanda e la lunga lista di attesa, un esemplare della produzione corrente non era disponibile. Ma uno usato sì, così ho provato quello.

Ora sono il proprietario di uno Schroeder No 1 usato dall'inizio di Luglio 2002.

Costruzione & Regolazioni

[Braccio Schroeder No. 1]Unici di questo braccio, come di tutti i bracci Schroeder, sono il sistema di sospensione a filo e il carico a magnete. Per capire si dovrebbe dare un'occhiata al sito web di Frank Schroeder, che - ahum - è un po elementare, ma mostra come lavora il braccio. Ci sono anche diverse figure che illustrano molti dettagli.

Quello che mi piace di quest'oggetto è che difficilmente si romperà, visto che l'unica cosa che si può rompere è il filo, che è un normale filo da pesca, e che quindi si può comprare in un normale negozio sportivo. Apprezzo molto il fatto che questo braccio sia fatto per durare a lungo senza nessun intervento di manutenzione/riparazione, avendo visto (e riparato) bracci tradizionali come Zeta e Linn Akito con i cuscinetti danneggiati o unipivots come ARO o Moerch con il pivot o la sede di questo danneggiati.

Ho detto che il braccio era usato, venduto direttamente da Mr.Frank Schroeder in commissione per un cliente. Questo braccio era stato costruito nel 1986, e a vista sembrava un incrocio tra un No.1 e un No.2 correnti. Ha la stessa canna e costruzione generale del No.1, mentre la base sembra più quella del No.2, che, essendo più massiccia è più compatibile con una base Linn che non con una Rega. La canna del No.2 è realizzata in un doppio strato di carbonio e non è intercambiabile. Mr Schroeder conferma che non ci sono differenze soniche tra questo braccio e un No 1 di produzione corrente, ma la produzione corrente ha una qualità di costruzione migliore e un setup più semplice.

Le canne sono intercambiabili e possono essere comprate separatamente. il mio braccio ha una canna da 9 pollici in carbonio, realizzata con tre strati. Per confronto mi è stata fornita anche una seconda canna in ebano. Mr Schroeder mi ha detto che questa canna in ebano era solo per confronto, e che la produzione corrente era realizzata diversamente. Le canne in legno possono essere fatte in una grande varietà, non solo in ebano o palissandro, ma anche in balsa (per testine ad alta cedevolezza) e in molti altri legni. La scelta del legno dovrebbe essere fatta in base alla massa che si vuole avere dal braccio per una data testina. Mentre la canna in carbonio ha una massa approssimativa di 12g, con le canne in legno è possibile avere una vasta gamma di masse, in modo da adattarsi a testine che possono andare dalla VanDenHul Colibri alla Ortofon SPU Royal N.

La canna ha una conchiglia (in realtà una placchetta in alluminio) sulla quale si può regolare l'angolo di offset in un intervallo di qualche grado. la placchetta è fissata alla canna tramite una vite. Overhang e azymuth possono essere regolati allentando la vite e rispettivamente spingendo e ruotando la placca. Non è possibile, sul mio braccio, fare queste regolazioni separatamente, e quando regolo l'overhang, il bilanciamento e la forza d'appoggio devono essere regolate nuovamente. Per la produzione corrente invece i bracci sono fatti in modo da consentire queste regolazioni indipendentemente l'una dall'altra. Entrambe le canne sono fornite senza cavi interni (per ragioni di costo ;-)) e io ho installato i miei all'esterno. Così è stato possibile, ogni volta che cambiavo canna, tenere gli stessi cavi e la stessa testina, bastava svitare tre viti (una per la conchiglia, una per il contrappeso, quindi quella di fissaggio) e staccare due pezzi di nastro adesivo per i cavi. Ero capace di cambiare una canna in cinque minuti.

La base ha una vite di fissaggio per il VTA, simile a quella trovata su molti bracci Britannici, come il Linn Ekos. Il magnetic gap può essere regolato con una chiave esagonale, e l'antiskating con una rotella. Io ho regolato il magnetic gap abbastanza largo, dato che questo condiziona lo smorzamento del movimento del braccio e io non amo il suono troppo smorzato. Non mi piace neanche usare la possibilità di smorzamento sui bracci SME.

Qualità generale

[Braccio Schroeder No.1]La qualità di costruzione del mio esemplare è molto buona. Pur non arrivando a quella degli SME o dei Giapponesi '80, è meglio di quella di molti altri piccoli produttori, come Immedia o Wheaton. La produzione corrente poi è ancora meglio arrivando ad uguagliare lo standard SME.

Il mio esemplare è vecchio di 16 anni, e si vedono, ma non è ne' meglio ne' peggio di un braccio Inglese di quell'età. Tutte le viti e i bulloni sono ben realizzati, la conchiglia scorre bene nel suo foro di fissaggio, e il contrappeso può essere mosso gentilmente. Ho visto bracci corrosi dopo 10 anni, ad esempio un Graham 1.5 di un venditore di Monaco, ma tutti i segni dell'età che ho visto su questo Schroeder dipendono dall'ottone, che si è un po' annerito. La produzione corrente sembra essere costruita sostanzialmente meglio.

Come suona

Su questo braccio ho provato Linn Klyde, Linn Arkiv 1 e Tubaphon EMT TU2 e non sono mai stato deluso. Nel momento in cui la puntina scende nel solco si sente immediatamente una naturalezza e una facilità d'emissione, specialmente con le voci e gli strumenti acustici, che molti bracci non hanno, anche fra quelli super. La totale assenza di suoni meccanici è molto bella, comparabile alle mie prime esperienze con i bracci a cuscino d'aria. Non ci sono troppi alti o troppo dettaglio, come avviene con alcuni super bracci, è come se il braccio fosse invisibile. Lo spettro dei colori è ampio, quasi infinito. GRANDE!

E i bassi? Ora, prima dell'ascolto sospettavo che la sospensione a filo non avesse rigidità sufficiente per un buon basso, come molti unipivot nell'uso reale. Anche in quest'ambito lo Schroeder mi ha positivamente sorpreso: il basso è insieme fermo e naturale, come se combinasse le caratteristiche positive dei bracci a cuscinetti e unipivot.

Ora parliamo delle due canne: All'inizio ho ascoltato con la canna in carbonio, quindi ho installato quella in ebano. Subito un enorme sorriso mi si è stampato in faccia. Le voci erano stupende, la musica così coerente... come un ampli a tubi veramente buono, mi sono immediatamente ricordato di Shindo, la musica sembrava essere soprannaturale. Penderecki, Varese, Xenakis, Beethoven, Berio, senza eccezioni, votano per Schroeder. Ma quando il gioco si fa duro, come con la pop music o il Jazz anni '70, preferisco la canna in carbonio, che è più chiara e pulita e meno smorzata. E quando vado sul rock, Tori Amos, The Doors, Bill Frisell, Frank Zappa, Art of Noise, John Coltrane, tutti vogliono il braccio Schroeder.

Confronti

Quanto è buono lo Schroeder relativamente ai suoi avversari? L'ho ascoltato solo su due giradischi, Pluto 10A e Thorens TD124-1, posso dire che è superiore a molti super bracci come SME V, Wheaton Triplanar, Immedia RPM2, Forsell Air Bearing, che ho posseduto. Sono un po' deluso di alcuni super bracci, dato che certe volte possono suonare slegati o meccanici, un prezzo da pagare per l'alto, a volte esagerato, dettaglio. Fra questi considero lo SME come migliore.
Quello che mi manca un po' con lo Schroeder è l'abilità a produrre un grande e coerente impatto come invece fa il Pluto, che ha la stessa "interezza", ma un suono meno naturale. BTW, il Pluto è parecchio più costoso dello Schroeder, e questo dice tutto.
Secondo quanto dice Mr Schroeder, il suo "Reference" usa magneti molto più forti ed è quindi più potente nella presentazione musicale. Sarei contento di confermare ciò in un altro test. Per giudicare lo Schroeder rispetto al riferimento musicale dei bracci conosciuti, il vecchio SME3012-2, bisogna dire che ci si avvicina molto estendendo risposta in frequenza e risoluzione senza sacrificare quello per cui il vecchio era noto, la musicalità.

Per condensarlo in una frase basta dire che, specialmente con la musica classica, non c'è alternativa, anche con oggetti "cost no object".

Accoppiamenti e sistemi

Ho sentito dire che lo Schroeder può essere accoppiato con il Platine Verdier e gli Scheu DIY, ma non posso dir nulla a riguardo. Mr Schroeder usa il suo su un Garrard 301 "grease bearing" in una base tipo Loricraft. Se c'è una tendenza nel carattere, si può dire sia un leggero calore, conseguenza di assenza di risonanze meccaniche, quindi può essere accoppiato molto bene con testine e stadi phono ad alta risoluzione.

Conclusioni

Questo braccio Schroeder è in assoluto un eccellente prodotto audio, senza reali avversari al suo prezzo, e penso bisogna spendere parecchio per avere qualcosa di similmente musicale. Qualità di costruzione, affidabilità, naturalezza, risoluzione, dinamica, in qualsiasi aspetto, lo Schroeder definisce l'attuale "Stato dell'Arte" dei bracci. Il prezzo sembra alto, ma per un prodotto fatto a mano di quella qualità, è quasi economico. Senza neanche bisogno di dirlo mi sono comprato l'esemplare in prova.

Appena un braccio Schroeder di produzione corrente sarà disponibile lo proverò.

© Copyright 2002 Hartmut Quaschik - http://www.tnt-audio.com

HTML editing: David Malloch - Traduzione Italiano: Giovanni Aste

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