Gershwin - Complete Piano Works

[Copertina del disco]
[English version here]

Etichetta: OnClassical - Aevea
Recensore: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Ottobre, 2017
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Questo CD è il secondo, dell'etichetta Aevea, che recensisco. Il primo è stato un cofanetto di tre CD di composizioni per pianoforte di Satie, già recensito su TNT-Audio. Aevea è una sotto-etichetta di OnClassical, distribuita in Canada e negli USA da Naxos of America (NOA). Aevea/OnClassical ha sede in Italia e propone la sua musica in vari formati: CD, MP3, WAV, FLAC 88,2/24 e 176,4/24; tuttavia, la NOA non offre il formato FLAC. Potete trovare maggiori informazioni su OnClassical in questo articolo di Nick Whetstone, pubblicato nel 2009.

La registrazione oggetto di questa recensione è stata prodotta da Alessandro Simonetto e il pianista è Maurizio Zaccaria. Questo CD comprende 18 brani tratti dal George Gershwin Songbook, tre Preludi e altre composizioni classiche, un adattamento per pianoforte (a cura del compositore) della Rapsodia in Blu, e alcuni altri brani tra cui adattamenti originali (di Gershwin) da Porgy and Bess, Shall We Dance e Rosalie. Nella descrizione dell'album si dichiara che non è stato aggiunto nulla in fase di mastering e che la registrazione è stata realizzata con quattro microfoni (due vicini e due lontani).

[Retro di copertina]

L'ascolto

La registrazione fornita per questa recensione era in formato WAV. La qualità è eccellente, il pianoforte spicca con chiarezza e profondità tonale. Maurizio Zaccaria preme i tasti con tocco pulito e misurato. Quando si fanno ricerche sullo stile musicale di George Gershwin, si tende a trovare le parole "jazz, blues e ragtime". Molto spesso, gli autori usano queste parole quando descrivono le influenze principali sulla musica di Gershwin. Naturalmente, queste influenze sono maggiormente presenti nelle sue canzoni e composizioni destinate ai musical di Broadway piuttosto che nelle sue composizioni classiche. Tuttavia, anche nelle opere classiche si possono trovare alcune influenze jazz. Tutti i brani del Songbook presenti in questo album tendevano a suscitare in me gli stessi pensieri; mancanza di sensazioni jazz/blues e di swing della mano sinistra, progressioni blues che non suonavano come il blues, non nel modo in cui qualcuno cresciuto ascoltando il blues lo suonerebbe. Questo potrebbe rispecchiare l'intento del pianista, ma è difficile immaginare che fosse l'intento di Gershwin.

La traccia 11, Oh Lady be Good, manca completamente il bersaglio. Non suona come la musica di Gershwin! Nella traccia 14, Impromptu in Two Keys, la mano sinistra dovrebbe tenere un ritmo di swing in La, ma non è affatto così. Nella traccia 16 è la stessa cosa, il ritmo non c'è. La traccia 17, Three Preludes, era stata scritta con un'impronta jazz; in questa versione è stata snaturata e riproposta in chiave classica. Alcune delle tracce più lente, ad esempio la 9, The Man I Love, hanno maggiore feeling e si avvicinano di più allo stile di Gershwin.

Alcuni brani di questo album sono presenti anche nella registrazione Nonesuch Records, del 1993, Gershwin Plays Gershwin: The Piano Rolls. Ora, qualcuno potrebbe dire che non è del tutto leale paragonare questa registrazione al virtuosismo di George Gershwin al pianoforte, senza contare che alcune tracce sono state sovraincise; quindi, sostanzialmente, è un lavoro a quattro mani, anche se qui l'intenzione è confrontare solo le sensazioni, il ritmo e il passo, e non gli altri aspetti della registrazione. Ecco i risultati.

L'esecuzione di Zaccaria della Rapsodia in Blu è piuttosto interessante, poiché la bravura, la precisione e il delicato, persino romantico, tocco del musicista brillano. Cito dai miei appunti autografi: “troppo perfetta”. C'è più swing in questo pezzo che in molti degli altri brani. Comunque, a volte dà la sensazione di un pezzo classico. La versione di Gershwin è più teatrale, ha una tensione maggiore, e naturalmente tende di più allo swing. La versione di Gershwin dura 14:25, mentre quella di Zaccaria dura 13:25. In Sweet and Low Down Gershwin suona con uno swing della mano sinistra; un breve incedere della mano sinistra richiama l'immagine di Fred Astaire che saltella sulle scale. La versione di Zaccaria è molto più lenta, fino al punto di perdere lo swing; l'incedere della mano sinistra diventa irregolare, come incespicare sulle scale. In Swanee, la versione di Zaccaria non ha lo swing di quella di Gershwin.

Conclusioni

In Europa, il Jazz ha goduto di grande popolarità per oltre 70 anni. Ci si potrebbe aspettare che questa registrazione richiami le radici jazz di Gershwin, tuttavia, che sia intenzionale o meno, non è così. Gran parte della musica è stata letta come se fosse Chopin, non musica che deriva dal jazz americano dei primi anni. Ciò premesso, la qualità della registrazione è eccellente, come sempre nel caso delle edizioni Aevea, e l'esecuzione di Zaccaria dei brani classici è molto buona. Il pezzo che ho trovato più interessante è stato la Rapsodia in Blu, per via del tocco esperto e, talvolta, del modo romantico di suonare.

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