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ECS EA-2 - finale di potenza

Un suono pulito, equilibrato ed appagante

[ampli ECS EA 2 - vista aerea]
[English version]

Prodotto: Amplificatore finale stereo ECS EA-2
Costruttore: European Circuit Solutions, Unit 16, Impress House, Mansell Road, Acton, London, W3 7QH
Tel. (44) (0)208 743 8880
Fax. (44) (0)208 740 4200
Web: ecsamplifiers.co.uk
Email: sales@Euro-circuit-solutions.com
Prezzo appross.: 4,000 UKP - 6,000 €
Apparecchio in prova: In prestito da ECS
Recensore: David Holgate - TNT UK
Data recensione: Febbraio, 2005
HTML: Tom Browne - Traduzione: Fabio Egizi

Il mio punto di vista sull'ascolto

Come tutti gli appassionati di alta fedeltà, sono in continuo viaggio di ricerca. La direzione è imposta dalla mia conoscenza attuale e dalla mia esperienza. Per quanto riguarda il discorso sull'amplificazione, le mie ricerce spaziano dallo stato solido alle valvole. Questo significa che questo finale di potenza è stato provato con il mio pre a valvole ed è stato confrontato con il mio ampli ibrido da 80W, realizzato da un kit il cui costo è inferiore ad un decimo del prezzo di vendita di questo amplificatore.

Esclusa la testina, il resto delle mie apparecchiature rientra nella categoria dei "classici tewakkati", per cui questo nuovo e possente finale non è stato provato con il genere di componenti che solitamente si trovano negli impianti dei normali acquirenti (guardate i dettagli dell'impianto sotto). Ad ogni modo, inserendo questo amplificatore nella mia catena ho avuto l'opportunità di capire cosa cambierebbe della mia esperienza d'ascolto se decidessi di mettermi in casa un grosso amplificatore a stato solido di qualità audiofila, allo stato dell'arte e chi più ne ha più ne metta. Ero particolarmente curioso di ascoltare come se la sarebbe cavata con le mie KEF e se fosse stato in grado di pilotarle con maggior disinvoltura rispetto a quanto ero abituato. Sono rimasto sorpreso? Proseguite e lo scoprirete.

Le caratteristiche dichiarate

Il prodotto oggetto della prova era l'ampli stereo EA-2 della ECS, efficiente e sovradimensionato che vanta il ragguardevole peso di 22Kg senza imballo. A partire dal massiccio trasformatore da 1500VA, tutti i componenti sono selezionati e della migliore qualità. ECS sostiene che questo amplificatore (al pari del suo partner, l'EA-1) dispone di: uno stadio d'ingresso a FET estremamante silenzioso, piste in rame purissimo sul PCB, componenti ad induttanza nulla nei percorsi critici, e comunque componenti a induttanza e tolleranza bassissima dappertutto, 8 transistor bipolari selezionati, condensatori di alimentazione per un valore totale di 40,000uF, e via dicendo... La ECS pone l'accento anche sulla progettazione: 2 anni di ricerca e sviluppo, configurazione che suddivide l'apparecchio in tre stadi principali (pre-driver, driver e quello di uscita) e percorsi di segnale ridotti al minimo. La domanda che uno si fa è la solita: questa attenzione alla qualità e al dettaglio comporta come risultato un suono pulito, equilibrato e appagante? La risposta è semplice, ed è si, anche se avrei alcune, leggere riserve.

[ECS EA 2 amp]
Toroidale da 1500 VA e dissipatori sull'ECS EA-2

Il costruttore

Prima di addentrarci nella descrizione della qualità del suono, chi è la ECS, è quali referenze vanta per essere annoverata tra i marchi che costituiscono il mercato dell'alta fedeltà? Bene, ECS sta per European Circuit Solution, un'azienda specializzata nella realizzazione di schede PCB di alta qualità assemblate a mano. Opera su questo mercato da sei anni e adesso ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza di progettazione e di manufattura nel settore dell'audio. Alcuni anni fa, ha realizzato l'amplificatore Stealth per la Mana Acoustics - per cui questo coinvolgimento diretto nella realizzazione di apparecchi Hi-Fi da parte di specialisti in ingegnerizzazione rappresenta sicuramente una buona notizia.

Cosa vi portate a casa

Anche se dal frontale appare come un prodotto privo di quasi ogni funzionalità (è presente soltanto il pulsante di accensione nero) traspare il fatto di trovarsi di fronte ad un prodotto di qualità. Una volta posizionato, preferibilmente su un robusto ripiano appropriatamente isolato non si corrono più rischi alle dita a causa delle pericolose alette di raffreddamento presenti su entrambi i lati. Queste risultano piuttosto taglienti, per cui in aggiunta la ECS offre ai clienti un completo sevizio di installazione.

[ampli ECS EA 2]
Vista da dietro e dell'interno dell'EA-2

L'attenzione per la qualità è evidenziata anche dal pannello posteriore. L'ingresso è sia bilanciato XLR, sia sbilanciato RCA con connettori in oro. Ci sono 8 connettori di uscita da 4mm. Come cavo di alimentazione ne viene fornito uno da loro prodotto (il type 1) di chiaro stampo audiophile. Non avevo a disposizione cavi di qualità con una lunghezza adeguata per questa prova, ma sono sicuro che gli acquirenti di questo amplificatore vorranno collegarlo al pre con cavi di segnale di pari livello. La ECS raccomanda di tenere l'ampli ad una distanza di almeno di 12 cm dagli altri componenti. Quindi, è importante sottolineare che questo ampli necessita di un posizionamento appropriato. Buon isolamento, una certa distanza dagli altri apparecchi dell'impianto, e aria per consentire una corretta dissipazione del calore. L'ampli richiede 5 minuti per garantire la piena capacità di erogazione ed il costruttore raccomanda di lasciarlo sempre in funzione per avere sempre a disposizione un'ottima qualità del suono ("restituisce una qualità audio stabile su tutta la larghezza di banda dopo circa una settimana", c'è scritto sul manuale utente).

Difficoltà iniziali

Bene, e del suono, che ci dici? Il mio giudizio complessivo sul suono è che si tratta di un prodotto ben bilanciato, energico, controllato e omogeneo. È un po' come viaggiare in una comoda berlina: siete coscienti di fare un viaggio sicuro e confortevole, su un'auto solida e affidabile. Questo amplificatore permette all'ascoltatore di rilassarsi e gustarsi la musica. o

Relax? Ebbene si, una volta acceso l'ampli e posizionato a dovere, con dei degni partner, rappresenterà per gli acquirenti una soluzione valida e definitiva. Da notare che, è piuttosto schizzinoso riguardo al posizionamento e alla modalità di accensione. Sul manuale utente viene ripetuto che deve essere acceso per ultimo, dopo le sorgenti e il preamplificatore. Il primo apparecchio che ho avuto a disposizione non era accompagnato dal manuale. Quando l'ho spento per cambiare i cavi di segnale e l'ho riacceso prima del pre è saltato il fusibile. Successivamente ho bruciato un certo numero di fusibili per cui ho pensato che uno dei transistor sia rimasto danneggiato. Quindi fate attenzione: prendete il manuale e leggetelo prima di usare il vostro amplificatore.

Fortunatamente i costruttori mi hanno sostituito l'ampli e chiesto di far attenzione alla procedura di accensione, e tutto ha funzionato a dovere. Quando spegnevo il pre durante due sessioni di ascolto si sentiva un forte rumore che sicuramente non faceva piacere ai miei diffusori. C'è da aggiungere che non si tratta di un ampli molto silenzioso. Se lasciato acceso, è percepibile un leggero hum in una stanza silenziosa. In un prodotto di questa qualità rappresenta sicuramente un difetto. Infine, il suo pre necessita di avere una messa a terra separata. Altrimenti ho verificato in due occasioni, l'immediato innesco di un hum molto più fastidioso. La prima volta, è terminato toccando i dissipatori da un lato, ma collegando a terra il pre il fenomeno finisce definitivamente.

Passiamo alle note d'ascolto

Torniamo a parlare della qualità del suono. La maggior parte delle prove è stata effettuata con sorgenti analogiche. Comunque, ho fatto anche ascolti con il mio vetusto lettore CD Rotel RCD 865, che conosco molto bene. L'EA-2 sembra eliminare dai CD l'asprezza tipica delle sibilanti. In modo analogo, conferisce dolcezza alle mie sorgenti Garrard/Helius/Music Maker. Ad ogni modo, tutto questo nulla toglie alla precisione della riproduzione. Ad esempio, in più di un'occasione mi è capitato di ascoltare particolari che prima facevo fatica ad identificare. Sembra come se fosse aumentata la intellegibilità dei dettagli su tutto l'intervallo delle frequenze audio.

Mi sono messo comodo per godermi qualche bel disco in vinile. Come inizio ho messo su un album acustico del 1970 che uso spesso. Tam White con l'album omonimo (Pye 1970 MDLS 304) è stato riproposto in maniera vivace, ma controllata. Nello stesso modo ho ascoltato Ingredients in a Recipe for Soul, di Ray Charles (HMV 1963 CLP 1678) anche questo un disco molto consumato. Non è che preferisco particolarmente, o raccomando, di ascoltare dischi molto usati solo che questi erano proprio a portata di mano. Passando a Heartburn di Kevin Coyne (Virgin, 1976 V2047), l'ampli ha messo in luce la sua abilità a diversificare i contributi del basso, chitarre e tastiere dall'insieme nel brano "Don't Make Waves".

Ho ascoltato uno dei miei brani preferiti, "Catfish John" da Reflections di Jerry Garcia (Round Records, 1976, RXLA 565-G). Si tratta di una copia quasi nuova e sulla voce si avvertivano un po' le sibilanti, ma il brano è stato riproposto con buona pulizia generale, iniziando dalla chitarra solista alle delicate armonie della voce di Donna Godchaux per passare al suono dei piatti di Bill Kreutzmann o di Mickey Hart. Il basso è risultato profondo e preciso, anche rimanendo a sostegno della struttura armonica, diversamente da quello di Phil Lesh più confuso a causa della pessima registrazione!

Mi sono preso una cotta per questo apparecchio? Quasi. Ma a confronto con il mio ibrido della Electronics World, non ne ho sentito la mancanza come avrei immaginato. L'obrido risulta un pelo più arido alle alte frequenze, ma appare anche più arioso e fluido. Si, lo so è tutto riconducibile alle valvole come al solito. Gli 80Watt del mio ibrido sono più che sufficienti per i miei diffusori tenuto conto delle piccole dimensioni della mia, tutt'altro che ideale , stanza d'ascolto. Ho notato che la manopola del volume sul mio Primary ha mantenuto pressappoco la stessa posizione per i normali livelli d'ascolto con tutti e due gli ampli.

Cosa dovrete aspettarvi dalla spesa di 4000 sterline? Un ampli che si comporta al meglio con qualsiasi cosa riceva all'ingresso. A parte le inezie delle quali si è parlato prima, che cosa potete aspettarvi in più? Potrei prendere in seria considerazione di acquistarne uno? Si, ma solo in futuro quando rientrerà nelle mie possibilità grazie al mercato dell'usato nella speranza di poterlo abbinare con il suo pre, che da quello che ho capito dovrebbe fare il suo ingresso sul mercato quest'anno.

Ah si, vi daranno anche il libretto d'istruzioni ma come accade a volte con questi prodotti specialistici non è molto dettagliato ed esaustivo. Anche l'impaginazione potrebbe essere migliorata. Non ci sono da nessuna parte i numeri di pagina. Ogni pagina contiene talmente poche informazioni che risulta difficile ottenere un elenco delle funzioni operative di base ad una prima occhiata. Le informazioni sono distribuite su 11 paginette che potrebbero essere sostituite con dei fogli A4 di qualità migliore, con le informazioni principali sulla copertina. Personalmente, suggerirei maggior prudenza a quanto sostenuto nel manuale riguardo al loro cavo di alimentazione speciale.

Non ho fatto un confronto per verificare quanto dicono a proposito del cavo di alimentazione fornito a corredo "può migliorare la qualità del suono del vostro intero impianto se utilizzato su tutte le elettroniche" in quanto non volevo correre il rischio di danneggiare anche l'altro apparecchio spegnendolo e riaccendendolo troppo spesso tenendo conto dell'intervallo di tempo richiesto tra uno spegnimento ed una nuova accensione. La ECS mi ha gentilmente permesso di tenere in prova il cavo di alimentazione sul mio ibrido per un po' anche dopo questa recensione. Funziona bene, ma non ho potuto apprezzare nessuna differenza di suono sul mio impianto.

Conclusioni

Riassumendo, si tratta di un utilissima aggiunta all'elenco degli amplificatori di qualità disponibili per chi voglia indirizzarsi verso amplificazioni high-end a stato solido. Volevo ringraziare Reuben Klein della ECS per avermi inviato due amplificatori per la recensione. Il suo entusiasmo e la sua cortesia mi fanno pensare che chiunque scelga di acquistare uno di questi ampli avrà a disposizione un eccellente servizio di assistenza durante il periodo di garanzia quinquennale.

Impianto utilizzato:
Giradischi Garrard 301, Braccio Helius Aurum, Testina Music Maker, Stadio fono Gram Amp 2
Stadio linea a valvole Primary, Lettore CD Rotel RCD-865, Diffusori KEF 104

Copyright © 2005 David Holgate - www.tnt-audio.com

Traduzione: Fabio Egizi

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