Pre-phono Pass Labs XP-15

[Pre-phono Pass Labs XP-15 - vista frontale]
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Prodotto: pre-phono Pass Labs XP-15
Produttore: Pass Labs
Prezzo: USD 3.800 - Convertitore di valuta
Recensore: Arvind Kohli - TNT USA
Pubblicato: Giugno, 2017
Traduttore: Roberto Felletti

SPECIFICHE TECNICHE DICHIARATE
Produttore Pass Labs
Prezzo al pubblico (USD) 3.800
Risposta in frequenza Dato non dichiarato
Guadagno MM: 40 dB @ 1 kHz (single ended); 46 dB @ 1 kHz (bilanciato)
MC: 71 dB @ 1 kHz (single ended); 76 dB @ 1 kHz (bilanciato)
Impedenza in ingresso 47 kΩ - 1 kΩ / 0 - 650 pF (MM)
5 Ω - 47 kΩ
Uscita 20 V RMS max; impedenza 300 Ω
THD < 0,01 % THD @ 1 mV MC (ingresso)
< 0,002 % THD @ 10 mV MM (ingresso)
Precisione curva RIAA ± 0,01 dB, 20 Hz - 20 kHz
Dimensioni in cm (larghezza x profondità x altezza) 43 x 30 x 10
Peso 11 kg

Introduzione

Nelson Pass ha avuto una tra le carriere più brillanti nel settore dell'audio high-end. Aveva iniziato a farsi notare quando lavorava presso Threshold, dove sviluppò la famiglia di amplificatori di riferimento Stasis, i cui progetti furono in seguito concessi a Nakamichi per una loro linea di amplificatori. Successivamente, nel 1991 fondò la Pass Labs, che porta il suo nome. Anche lì, lasciò il segno sulla scena audio, realizzando una famiglia di finali che erano configurati in classe A single-ended. Questa linea di prodotti fu chiamata Aleph, ed era caratterizzata da un'estetica singolare: il telaio era dotato di dissipatori verticali su tutti i lati. Entrambe queste serie di amplificatori sono tuttora molto ricercate nel mercato dell'usato e hanno prezzi elevati.

Pass costruisce pre-phono dal 1997, e attualmente produce due modelli. L'XP-25 è un progetto a due telai, di cui uno dedicato alla sezione di alimentazione e l'altro riservato all'elettronica e a un generoso corredo di controlli, posti sul pannello frontale. Il modello in prova è l'XP-15, a telaio singolo; sul bellissimo pannello frontale, in alluminio spazzolato, si vede soltanto un unico LED blu. Il pannello posteriore è dotato di vaschetta di alimentazione IEC, ingressi separati MM e MC, uscite RCA e XLR e due serie di ponticelli per canale (una per il guadagno e l'altra per il carico); sempre sul retro, c'è persino uno schema serigrafato, molto pratico, che indica come impostare i ponticelli. Gli intervalli di guadagno vanno da 41 dB a 71 dB via RCA e da 46 dB a 76 dB via XLR, valori più che adeguati per pilotare qualsiasi testina di mia conoscenza.

Impressioni di ascolto

Tutte le prove, tranne la prima, sono state effettuate con la testina Ortofon MC Quintet Black. I confronti sono stati condotti con il già recensito PS Audio NuWave Phono (1.899 dollari) e il Lehmann Audio Black Cube SE Phono (1.149 dollari). Le impressioni di ascolto sono state descritte già nella recensione del Lehmann Audio, ma le riporto anche qui per comodità.

Belen Belen - (Claudia Gomez; Salamandra; Clarity; CNB 1002)
Questa registrazione minimalista è su un LP 180 g a singolo lato, e mette in grande risalto le voci femminili e vari strumenti acustici. Questa prova è stata l'unica svolta con la testina Ortofon 2M Blue. Il Lehmann Audio è stato quello con il maggiore rumore di fondo tra tutti gli stadi phono provati. Il PS Audio sembrava avere il palcoscenico più ampio, ma la dinamica e il realismo delle voci erano inferiori rispetto al Lehmann. Il Pass XP-15 aveva il minore rumore di fondo, oltre a una grande separazione delle note rispetto a tutti i pre-phono provati, ma le voci femminili non erano così realistiche come con il Lehmann. Inoltre, il Pass era caratterizzato da grande dettaglio e separazione dei piani sonori.

Rag Hemant - (Ali Akbar Khan, Indian Architexture; Water Lily Acoustics; WLA-ES-20-SACD)
Uso questo brano per analizzare la gamma media superiore e quella alta, rappresentate, rispettivamente, dal tanpura e dal sarod (tipici strumenti musicali indiani - NdT). Il PS Audio NuWave Phono (impostato su 66 dB, 60 Ω) era molto coinvolgente. L'arricchimento aggiunto dall'Ustad (titolo onorifico utilizzato particolarmente in Medio Oriente e Asia, equivalente a “maestro” - NdT) rendeva le note molto vivide, e nel complesso si avvertiva la tridimensionalità. Le armoniche erano percepibili, ma mancavano di dettaglio e vividezza rispetto al Pass e al Lehmann. Quest'ultimo (impostato su 66 dB, 100 Ω) costituiva un bel salto in avanti rispetto al PS Audio; il pizzico di ogni nota diventava distintamente tangibile e la risposta sui transienti era semplicemente incredibile. Questo modo di presentare la musica è proprio quello che mi fa smettere di prendere appunti e che mi permette di abbandonarmi esclusivamente all'ascolto. Il Lehmann aveva un rumore di fondo leggermente maggiore rispetto al Pass Labs, ma il suo suono era molto più vivo. Inoltre, con il Lehmann le armoniche erano molto più chiare e percepibili rispetto a uno qualsiasi degli altri stadi phono. Decisamente, il Lehmann Audio ha fornito la prestazione migliore, con questo brano. Il Pass Labs XP-15 (impostato su 66 dB, 100 Ω) è stato quello con il minore rumore di fondo tra tutti. Il suono era molto armonioso e fluente; tuttavia, i transienti non avevano l'impatto né erano evidenti come con il Lehmann Audio.

Blue Rondo A La Turk - (Dave Brubeck Quartet; Time Out; Columbia; CS 8192)
L'introduzione è composta da parecchi strumenti ed è caratterizzata da molta dinamica e molti transienti. Il contrabbasso è suonato egregiamente, ma all'ascolto la registrazione di questo strumento è un disastro, essendo il contrabbasso pressoché irriconoscibile. Il PS Audio riproduceva correttamente gli strumenti, ma il contrabbasso restava un'accozzaglia di suoni. Il Lehmann Audio era quello che separava meglio gli strumenti, oltre a riprodurre il contrabbasso come uno strumento e non come una poltiglia sonora. In confronto agli altri pre-phono, in questa prova, talvolta il Lehmann era così veloce sui transienti che una volta avevo persino controllato che il giradischi non stesse girando a 45 giri. Il Pass Labs sembrava accentuare un po' troppo le basse frequenze e il contrabbasso non era così riconoscibile come con il Lehmann. Nel complesso, il Pass Labs suonava più arretrato e morbido del Lehmann Audio; badate bene, non nel senso di carenza di dettagli, ma piuttosto in termini di fluidità e ricchezza rispetto al suono veloce e brillante del Lehmann. E qui entrano in gioco i gusti personali; io ho preferito di gran lunga il Lehmann.

My bucket's got a hole in it - (Billie & De De Pierce, Jim Robinson's New Orleans Band, Jazz At Preservation Hall 2; Atlantic; SD 1409)
Si tratta di una fantastica registrazione, che utilizzo per analizzare il suono degli ottoni. C'è molta dinamica, con trombe e tromboni che “sparano in faccia” all'ascoltatore. Con il PS Audio gli strumenti sembravano più distanti rispetto al Lehmann, non nel senso che erano collocati in posizione arretrata sul palcoscenico, ma come se fossero stati privi di vividezza e dettaglio. Il Lehmann Audio ha riprodotto il graffiante suono degli ottoni senza mitigarlo; non aggiungeva asprezza, gli ottoni sono intrinsecamente aggressivi e il Lehmann li riproduceva senza togliere nulla al loro timbro naturale. Alla fine, ho abbassato un po' il volume per smussare le frequenze più alte. Direi che il Lehmann riproduce il suono così com'è, mentre il Pass Labs, contrariamente, perdona un po' di più. Ho apprezzato molto e preferisco il Lehmann, con il suo suono diretto che non perdona. Il Pass Labs ha davvero brillato con questo brano; l'aggressività innata e il suono sfacciato della tromba e del trombone venivano riprodotti un po' ammorbiditi e fluenti, senza tuttavia perdere il benché minimo dettaglio. Avevo la sensazione che, con il Pass, avrei potuto ascoltare questo brano a un volume leggermente maggiore, rispetto al Lehmann, se l'avessi voluto.

Aria and Corrente - (Andres Segovia - Girolamo Frescobaldi; An evening with Andres Segovia; Decca; DL9733)
Uso questo brano per analizzare la tonalità di una chitarra acustica solista, con molta microdinamica e delicati passaggi. Inoltre, questa copia è parecchio usurata e mi serve anche per verificare la riproduzione del rumore di superficie. Il PS Audio offriva maggior dettaglio, senza però eguagliare la prestazione del Lehmann; quest'ultimo riusciva ad estrarre, da questa vecchia e rumorosa copia consumata, quanta più vita poteva. Come nelle prove precedenti, ero rimasto contento di accantonare l'ascolto critico e gli appunti per abbandonarmi al puro e semplice piacere di ascolto. Il Lehmann è stato quello che più mi ha permesso di ascoltare esclusivamente la musica. Come sospettavo, con brani tranquilli la natura dolce del Pass Labs rendeva il suono un po' troppo morbido. Anche con questo brano, il Lehmann è stato il mio preferito, con un notevole distacco dagli altri.

Shamas-ud-doha - (Nusrat Ali Fateh Khan; Shahen-Shah; Real World; 91300-1)
Un'altra fantastica registrazione da parte di questo musicista e del suo gruppo. Il palcoscenico è sbalorditivo; la dinamica e la naturalezza rendono questo album uno dei miei preferiti. Il Lehmann aveva nuovamente brillato con questo brano, riproducendo gli strumenti con migliore definizione e dinamica rispetto al Pass Labs (66 dB e 76 dB di guadagno), anche se, talvolta, l'armonium era un po' tagliente, proprio come può esserlo lo strumento. La domanda che ci si deve porre nel caso in cui si debba scegliere tra il suono del Lehmann e quello del Pass Labs è: voglio piena fedeltà al suono reale oppure voglio un suono addolcito che smussi le spigolosità? Io preferisco il primo, ma non intendo affermare che sia superiore al secondo. Con il Pass Labs, gli strumenti e il palcoscenico erano evidenziati molto di più con un guadagno impostato a 76 dB che non a 66 dB. Tuttavia, con entrambi i valori strumenti dal suono tagliente, come l'armonium, suonavano un po' meno spigolosi e quindi addolciti, specialmente rispetto al Lehmann.

[Pre-phono Pass Labs XP-15 - vista posteriore]

Conclusioni

Questa prova di ascolto ha più che mai dimostrato che spesso, nella vita, non esiste un unico modello di riferimento, ma ce ne sono diversi, con caratteristiche differenti, ognuno dei quali tende alla perfezione; tra questi dovete scegliere il vostro riferimento. Il concetto ha trovato conferma in questo confronto tra il Lehmann Audio Black Cube SE e il Pass Labs XP-15. Il primo ha un carattere più rivelatore e trasparente, mentre il secondo è più morbido e fluido. Come avrete capito leggendo le mie impressioni di ascolto, entrambi hanno suonato alla grande, ma in maniera diversa a seconda del tipo di musica. Personalmente, e in generale, preferisco il suono Lehmann, ma consiglio caldamente di ascoltare entrambi, affinché possiate scegliere secondo i vostri gusti.

IMPIANTO DI RIFERIMENTO
Apparecchiature Produttore e modello
Lettori digitali Denon DVD-3910 con modifiche Underwood (level 2 + masterclock)
• Pioneer 414
Testine • Ortofon MC Quintet Black
Ortofon 2M Blue (MM)
MusicHall Mojo (MM)
Goldring Elite (MC)
Audio Technica OC9 MLII (MC)
Giradischi Technics/KAB SL1200 MkII, con smorzatore per il braccio
Stadio phono Lehmann Audio Black Cube SE Phono
Pre-amplificatore • Promitheus Audio Reference TVC
Finali • Monarchy Audio SM-70 Pro, in configurazione monoblocco
Amplificatore integrato TBI Millenia
Diffusori Quad ESL 988
Dynaudio Contour 1.3 MkII
Triangle Electroacoustique Titus 202
Subwoofer ACI Force
• Velodyne F1500R
Amplificatore per cuffie Practical Devices XM3
Cuffie • Stax SR-40, con adattatore SRD-4
• AKG K701
Cavi • Di vario tipo

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