Tisbury Audio

DOMINO

[Pre-phono Tisbury Audio Domino]

Frontiere del vinile:

Cosa ottieni a quel prezzo?

[English version here]

Produttore: Tisbury Audio - UK
Prodotto: pre-phono Domino con guadagno e impedenza in ingresso variabili
Prezzo: 139 sterline IVA inclusa (in Gran Bretagna e alla data della recensione) - Convertitore di valuta - Il prezzo può variare
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Periodo della recensione: inverno 2017-2018
Pubblicata: Maggio, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Il Tisbury Audio Domino arriva subito dopo il Gold Note PH10. Entrambi sono pre-phono interessanti, che sostanzialmente arano campi diversi e che competono tra di loro per occupare il ripiano sottostante al giradischi; ok, tecnicamente parlando è il ripiano sottostante il SET300B che, generando molto calore, ha il diritto di occupare l'attico del mobile porta-elettroniche. Entrambi i pre-phono sono a stato solido, ed entrambi sono dotati di alimentatori lineari esterni, ma gli aspetti in comune finiscono qui. Con quello che spendete per un Gold Note PH10 potreste acquistare dieci stadi phono Tisbury Audio Domino; infatti, il Tisbury Domino costa un decimo del Gold Note PH10. La legge dei rendimenti marginali tende a funzionare su base Logaudio, per cui c'è da sperare che il modello dieci volte più costoso sia migliore almeno il doppio.

Domino è un nome azzeccato per uno stadio phono, perché, come con una serie di tasselli del domino, se il primo cade cadono tutti, e questa è la conseguenza di qualsiasi segnale audio che cede all'inizio della catena di amplificazione. Sia che aderiate alla scuola di pensiero dell'anello debole della riproduzione audio, sia alla scuola di pensiero GIGO (garbage in - garbage out / immondizia entra - immondizia esce), se lo stadio phono non funziona bene allora tanto vale che ascoltiate gli MP3.

Come avrete letto recentemente nell'articolo sul Goldnote PH10, progettare uno stadio phono è un compito difficile. Il pre-phono deve riuscire ad amplificare i deboli microvolt della testina per portarli a livello linea e deve ottenere questo monumentale guadagno mentre applica l'equalizzazione! Le frequenze più basse (quelle più simili alla frequenza della corrente di rete, 50 Hz - 60 Hz alternata, e le sue armoniche primarie) hanno il massimo livello di guadagno e le frequenze più elevate richiedono il minore livello di guadagno. L'equalizzazione del guadagno avviene a una pendenza di circa 6 dB/ottava (ci sono tre costanti temporali, per cui questa è un'approssimazione), da 20 kHz a 20 Hz; per questo motivo la progettazione di un filtro diventa ancor più complicata, perché bisogna evitare gli scostamenti di fase. Tutto questo per fare in modo che la puntina scavi meglio tra gli ondulamenti del solco, che il disco sia più tracciabile e che le frequenze udibili più elevate sovrastino il rumore del vinile e quello del circuito. In più, crea una nuova sfida per i progettisti di amplificatori.

Una volta progettato è ancor più difficile realizzarlo, perché così tanto guadagno è un invito aperto a rumore, distorsione, imprecisioni del filtro, impedenze non corrette e squilibri tra canali. Anni fa, il vostro Vecchio Scriba era solito usare semplici pre-phono con alimentazione a batteria, piccole scatole di alluminio montate sotto la base del braccio, come unica soluzione soddisfacente per utilizzi da discoteca e nightclub. Lo svantaggio di questa soluzione è che qualcuno deve ricordarsi di cambiare le batterie con regolarità (una PP3 per canale per piatto). Gli stessi argomenti sono mossi nei confronti dei pre-phono audiofili alimentati a batteria, insieme alla convinzione che l'alimentazione a batteria fornisca meno sprint rispetto a un'alimentazione da rete a bassa impedenza. Per mantenere le tensioni basse nel dispositivo, la Tisbury Audio fornisce un trasformatore esterno da 15 V in corrente alternata.

Se TNT-Audio scrivesse altri di questi riassunti sulle sfide nel creare pre-phono equalizzati con un'efficace curva RIAA, potremmo creare una pagina apposita sull'argomento.

«Vai avanti con la recensione», incalza il coro della plebe, a sinistra del palco.

La tecnologia

All'interno dell'elegante cabinet in alluminio estruso, il cui frontale è costituito da un robusto pannello in vero noce e un'altrettanto robusta mascherina posteriore con i connettori e l'interruttore di accensione/spegnimento, ci sono circuiti che solo qualche anno fa avrebbero abbellito prodotti molto più costosi. Oltretutto, il Tisbury Audio Domino è interamente progettato e assemblato in Gran Bretagna. Il pre-phono impiega l'equalizzazione RIAA passiva, posta tra due stadi di guadagno separati. Ci sono molte ragioni a favore dell'equalizzazione passiva, principalmente per questioni di fase e per la mancanza di effetti dovuti alla retroazione (feedback) a frequenze elevate. Alla Tisbury Audio affermano, ottimisticamente, che il loro approccio offre «il meglio di tutti i mondi: basso rumore, alta precisione e un'eccezionale resa sonora». Nell'elenco che segue, sia il più economico TEC TC754 (la versione originale, a componenti discreti) sia il più costoso Canor 306VR+ sono caratterizzati da un'equalizzazione RIAA completamente passiva, che può essere ottenuta in due modi:

Il primo modo offre una maggiore libertà in fase di progetto e permette di interfacciare lo standard RIAA multipolo con meno interazioni indesiderate tra componenti e scostamenti di tolleranza dei componenti stessi. Il secondo modo elimina il rumore extra generando uno stadio attivo, ma realizzarlo con le tolleranze tipiche dei componenti è un lavoraccio. Con quello che il Domino costa, la selezione e l'abbinamento individuale non sono possibili, così la Tisbury utilizza sottili resistori a film allo 0,1% e condensatori a film in polipropilene all'1% per ottenere una precisione RIAA, dichiarata, di 0,2 dB.

Il margine di sovraccarico è costante a 30 dB per le tre impostazioni di guadagno inferiori, ma si riduce leggermente all'impostazione di guadagno superiore, 67 dB. Con questa impostazione, utilizzando testine MC a bassa uscita, non è stato possibile avvertire alcun sovraccarico. L'alimentatore lineare interno, alimentato a sua volta da un trasformatore esterno, potrebbe essere il fattore limitante, se regolato in maniera eccessiva, e lo si potrebbe dedurre dal rumore costante (proporzionato al guadagno) e dalla distorsione.

La diafonia (crosstalk) aumenta proporzionalmente tra valori di guadagno compresi tra 40 dB e 49 dB, da -103 dB a -97 dB (valori notevoli e ponderati per una scatoletta con componenti ravvicinati). Analogamente, la diafonia aumenta di poco tra valori di guadagno compresi tra 77 dB e 49 dB, da -77 dB a -76 dB, il che significa, forse, che il guadagno extra è prima lungo il percorso del segnale. Tuttavia, la diafonia aumenta in misura sproporzionata tra valori di guadagno compresi tra 49 dB e 58 dB, da -97 dB a -77 dB (valori notevoli e ponderati per una scatoletta con componenti ravvicinati).

[Pre-phono Tisbury Audio Domino - pannello inferiore con le impostazioni per il guadagno e il carico]

Del Tisbury Audio Domino dicono:

«Il Domino è un pre-phono versatile, dalle ottime prestazioni. La possibilità di impostare il guadagno e il carico in ingresso permette l'utilizzo di qualsiasi testina, MM o MC. Componenti di altissima qualità e un cabinet in alluminio e noce lavorato al laser offrono un suono high-end e una qualità costruttiva senza l'incubo del prezzo.»

«Il nostro obiettivo principale è stato la versatilità», dice Wes Young, della Tisbury. «Mettere insieme una buona catena analogica può essere difficile, così abbiamo voluto che il Domino consentisse di abbinare qualsiasi testina a qualsiasi amplificatore, senza compromessi, né a livello di suono né di prezzo. Questo è particolarmente utile quando lo si abbina al nostro pre-amplificatore passivo Mini, perché potrete sempre impostare il vostro livello di guadagno ideale.»

«Il Domino offre quattro impostazioni di guadagno selezionabili: 40, 49, 58 e 67 dB. Teoricamente, è possibile utilizzare qualsiasi testina, dalle MM a elevata uscita alle MC a bassa uscita, con qualsiasi amplificatore. È una funzionalità particolarmente utile se usate anche il pre-amplificatore passivo Mini, così non dovrete preoccuparvi dell'interfacciamento tra componenti.»

«L'alimentazione del Domino fa uso di un trasformatore esterno da 15 V in corrente alternata (da non confondere con un adattatore in corrente continua; non funzionerà in corrente continua) che tiene lontano il rumore elettrico dai sensibili stadi di guadagno. In questo modo si ha un'alimentazione lineare regolata, di livello hi-fi, senza doversi preoccupare di ronzii o di loop di massa.»

«Il Domino è realizzato, a mano, in Inghilterra. I nostri prodotti sono progettati, fabbricati e collaudati nel nostro laboratorio londinese, e offrono una vera qualità hi-fi britannica.»

Il manuale utente può essere scaricato qui.

Tenendo il trasformatore all'esterno del circuito di rettificazione/filtraggio interno, il vantaggio è che il rumore non sarà captato dal cavo che trasporta la corrente continua a bassa tensione, accanto ai cavi di alimentazione in corrente alternata a 230 V, verso altri componenti. Lo svantaggio è che qualsiasi rumore trasportato su quel cavo in corrente alternata da 15 V verrà trasportato, fino in fondo, all'interno. Il vantaggio dell'alimentatore del Tisbury Domino è che l'utilizzo del piccolo trasformatore in corrente alternata da 15 V fa sì che il rumore elettrico della corrente di rete resti lontano dai sensibili stadi di guadagno, riducendolo in proporzione tale che la rettificazione e il filtraggio interni abbiano un compito meno gravoso da svolgere. Non rettificando in corrente continua esternamente (molti piccoli alimentatori sono adattatori in corrente continua di tipo switching), si evita il rumore VHF generato da tali alimentatori, e i filtri sono vicini ai circuiti di guadagno attivi. Alla Tisbury Audio credono che il loro approccio offra «un'alimentazione lineare regolata, di livello hi-fi, senza doversi preoccupare di ronzii o di loop di massa».

Quindi, il Domino è un altro prodotto fabbricato in Europa (la Gran Bretagna resterà in Europa, geograficamente parlando, finché le placche tettoniche non si sposteranno) a un decimo del prezzo di un altro eccellente pre-phono europeo, il Gold Note PH10 (1.315 sterline; il vostro Vecchio Scriba pensava appartenesse alla categoria delle due migliaia). Poco dopo averlo ricevuto e averlo provato con il vecchio Garrard 401/SME 3012 serie I, la Tisbury mi aveva inviato un secondo esemplare, perché ritenevano di avere identificato un problema di produzione in uno dei lotti. Il primo esemplare doveva essere leggermente più rumoroso; la sostituzione non aveva comportato problemi. Regolare il Tisbury Domino era stato facile e le sue ridotte dimensioni gli avevano permesso di condividere il ripiano con un altro componente.

«Sta sproloquiando di nuovo,» si lamenta il coro della plebe, a sinistra del palco. «Dicci piuttosto cosa hai sentito quando lo hai ascoltato.»

Qualità del suono

«Ca**o, quanto suona bene!», ha pensato il Vecchio Scriba ascoltando il Tisbury Audio Domino inviato in sostituzione, che ha trascorso alcuni giorni in un ciclo acceso/spento per essere rodato. Questa volta è stato inserito in un impianto con a capo un Linn modificato (recensione a seguire).

Dal momento del primo contatto tra stilo e solco, il buon ritmo è stato subito evidente. Lo stadio phono deve preservare la spinta generata dal piatto che gira, altrimenti l'intera impresa musicale va a farsi benedire. Ci sarà chi dirà che uno stadio phono non influisce sul passo o sul ritmo, ma le anomalie di fase sulle frequenze basse possono distruggere il ritmo in qualsiasi punto tra la testina e i diffusori. La rete di filtraggio RIAA può facilmente disturbare questa coerenza di fase, se le costanti temporali non sono quelle giuste. Anche il passo non restava indietro, cosa che invece può capitare quando l'alimentazione cede in presenza di un basso bello corposo.

Al contrario, il Domino non crea l'illusione del passo per mezzo di uno slanciato equilibrio sonoro, che fa assumere a tutta la musica lo stesso passo frenetico e una scarsa estensione in gamma bassa. Il contagioso PRaT che fa battere il piede ai seguaci della Terra Piatta, e che invita a ballare, è un elemento caratteristico del Tisbury Audio Domino. Il primo Domino della catena non aveva fatto crollare tutto. (Gioco di parole in originale tra “pratfall” (caduta, capitombolo), PRaT e Domino - NdT).

«Che spiritoso!» commenta rabbrividendo il coro della plebe, a sinistra del palco. «Con questa battuta ha toccato il fondo.»

Il basso profondo di Stanley Clarke è presente, con un peso simile a quello del Gold Note PH10, ma meno di alcuni pre-phono di dimensioni maggiori. L'album Find Out, di Stanley Clarke (acquistato alla Fiera del Disco di Homesford), è caratterizzato da tutti i tratti distintivi della produzione anni '80, dalla fotografia di copertina all'evidente e abbondante uso del riverbero elettronico. La densità della realizzazione stende un velo sul talento dei musicisti. Lo strato in più non è impenetrabile, a patto che giradischi, testina e pre-phono siano all'altezza. Questo modesto pre-phono da 139 sterline permette all'impeccabile basso di Clarke di suonare e all'interazione del gruppo di emergere. Il front-end è costituito dalla combinazione modificata Linn Sondek LP12/SME309/Benz Micro, che svolge un ottimo lavoro, e il Tisbury Audio Domino lascia passare abbastanza informazioni musicali attraverso il pre-amplificatore Audio Research Reference 3. Pre-amplificatori linea molto equilibrati, quali l'ARC Ref3, svolgono il grosso del lavoro davvero bene, ma la loro dinamica in gamma bassa è limitata, mentre l'Assemblage SET300B eccelle sotto questo aspetto. Il piccolo Tisbury Domino mostra i suoi limiti a entrambe le estremità dell'intervallo dinamico, ma ha maggiore dettaglio ed è più brillante di qualsiasi altro pre-phono che mi viene in mente, sotto le 700 sterline (o euro).

Snivilisation, degli Orbital, veniva riprodotto con sufficiente solidità, sebbene la conoscenza di questo disco sia avvenuta con un impianto attivo alimentato da un grosso alimentatore Naim. Il passo era tale che con i brani degli Orbital non si poteva fare a meno di alzarsi in piedi e ballare.

Tra le annotazioni di ascolto va detto che il Tisbury Audio Domino è, sotto molti aspetti, migliore di molti pre-phono fino a, almeno, 700 sterline. Al di sotto di 1.000 sterline/euro ci sono molti prodotti che vengono spesso consigliati come “affari”, tra cui quelli il cui nome viene ripetuto sui forum da quando un paio di recensioni favorevoli, pubblicate poco dopo l'estinzione dei dinosauri, ne hanno parlato. Che siano i progetti migliorati, la tecnologia progredita o la qualità dei componenti più omogenea, in questo millennio gli amanti della musica possono beneficiare di un'abbondanza di pre-phono, e quelli del secolo scorso sono ormai ampiamente superati.

Il vinile può essere ritornato il supporto fisico commercialmente dominante, ma la nuova generazione di acquirenti del vinile non è come gli audiofili di un tempo. I neofiti del vinile sono abituati a dover acquistare uno stadio phono esterno o ad averlo integrato nel giradischi. La nuova generazione del vinile non si aspetta uno stadio di guadagno extra, di dubbia qualità, contrassegnato con “phono”, “disc” o “MM” inserito in ogni amplificatore integrato di fascia economica. La fenomenologia della loro esperienza qualitativa non ha riferimenti a precedenti esperienze analogiche, bensì a servizi di streaming. Con il Tisbury Audio Domino questa categoria di persone deve essere pronta a sorprendersi.

Persino questo duro, vecchio audiofilo, ascoltando il Tisbury Audio Domino subito dopo l'eccellente Gold Note PH10, che costa dieci volte tanto, non ha avuto la sensazione di essere stato fregato. Con il secondo esemplare, il vostro Vecchio Scriba ha iniziato a usare l'impostazione di guadagno più elevata, che è la più impegnativa per qualsiasi pre-amplificatore, perché è la più esigente in termini di alimentazione. Gli amplificatori sono poco più che alimentatori modulati. Qualsiasi debolezza verrà ingigantita con un simile valore di guadagno.

Quindi, sorprendentemente, passare dal Gold Note al Tisbury Audio non è stato deludente. Similmente, la musica veniva riprodotta in maniera neutra, senza enfasi particolari. Il basso era leggermente limitato in estensione, ma il peso era quello tipico di un alimentatore lineare e molto migliore di quello offerto dagli alimentatori switching da parete. Anche quando le orecchie del vostro Vecchio Scriba non erano in modalità recensione, con il Tisbury Audio Domino brani quali Homeless, dall'album Graceland di Paul Simon, erano un abbinamento perfetto per questo pre-phono. I suoi punti di forza sono nel PRaT e nelle voci. Il Canor TP306 VR+ è un riferimento per queste dimensioni musicali, a qualsiasi prezzo. Il Tisbury Audio Domino non sarà mai sbalorditivo quanto il Canor, il cui prezzo equivale a 20, sì, venti Tisbury Audio Domino.

Nemmeno i missaggi, talvolta densi, talvolta curiosi, dell'album Exile on Main Street, dei Rolling Stones, sono riusciti a mettere in ginocchio il Tisbury Audio Domino. Il brio e la joie de vivre (ironico se si considera quanta poca joie c'era tra gli Stones durante le registrazioni) di questo album venivano convogliati con successo a valle dell'impianto. Anche il Gold Note PH10 riesce a compiere questa magia in modo molto efficace, anche se in maniera diversa dal Canor, ma il più comparabile, a livello di prezzo, AAAVT SM-12B (nato Yaqin MS-12B) non si avvicina nemmeno al Tisbury Domino.

A intervalli regolari, il vostro Vecchio Scriba aveva avuto la sensazione che ci fosse molto più potenziale all'interno dell'elegante piccolo cabinet, con frontale in noce americano, del Tisbury Audio Domino. Il vostro Vecchio Scriba aveva contattato Wes Young, della Tisbury Audio, per domandargli se, in futuro, potrà esserci la disponibilità di un alimentatore più grosso (come il vostro Vecchio Scriba aveva fatto con la Gold Note, quando aveva recensito il PH10). La risposta di Wes era stata che, in futuro, potrebbe esserci un alimentatore di dimensioni maggiori in un cabinet dello stesso tipo. Comunque, il loro prodotto successivo sarà un amplificatore per cuffia, nel cui caso (e qui il coro della plebe si lamenterà per la battuta) l'alimentatore potrebbe essere usato per alimentare entrambi i dispositivi.

[Tisbury Domino - vista posteriore]

Conclusioni

Il Tisbury Audio Domino è un affare. Il prezzo è da entry-level, ma le prestazioni sono un gradino sopra. Potrebbe essere il partner ideale di un giradischi classico economico, come Rega, Thorens, Ariston, Heybrook, Linn Basik, Michell Micro, (giusto per nominare alcuni compagni britannici), Dual, Technics, Kenwood/Trio, Rotel, Pioneer, ecc., e, altrettanto facilmente, delle proposte moderne di Project.

Il Tisbury Audio Domino è un oggetto raro, che suona come se fosse stato costruito avendo come obiettivo la qualità e non il prezzo. Sopravvivrà ad upgrade di giradischi, braccio e testina. Potrà essere oggetto di upgrade esso stesso, con un alimentatore più grosso, e la sua qualità intrinseca beneficerà dell'uso di un trasformatore da 100 VA.

In questa recensione il Tisbury è stato confrontato con approcci e prezzi diversi, dall'economico TEC TC-754 al magnifico Canor TP306 VR+. I confronti hanno incluso la consultazione di appunti contemporanei, presi durante la recensione di altri pre-phono, e ogni scala Likert qualitativa tuttora disponibile dai confronti tra:

Musica ascoltata durante la stesura di questa recensione

  • The Stanley Clarke Band: Find Out
  • Weather Report: Weather Report
  • Bruce Springsteen & The E Street Band: Live/1975-85, 10 lati che valgono l'investimento
  • Rolling Stones: Exile on Main Street
  • Paul Simon: Graceland, ##
  • Orbital: Snivilisation
  • Aphex Twin: Syro
  • Aphex Twin: Computer Controlled Acoustic Instruments Pt. 2
  • Nightmares on Wax: Inna Space Outa Sound
  • Nightmares on Wax: N.O.W. is the time
  • John Cale & Terry Riley: Church of Anthrax

Bibliografia

  • Howard, K. (2009) - Cut and Thrust: RIAA LP Equalization, Stereophile, marzo 2009
  • Lipshitz, S. (1978) - On RIAA Equalization Networks, JAES, Vol. 27, giugno 1979
  • Wright, A. (1995) - The Tube Pre-amp Cookbook, autopubblicazione

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