[adamo ha sollevato un cavo!]

I miglioramenti che si ottengono staccando i cavi da terra

Cavi più ordinati
per un suono migliore

[English version here]

Produttore: Autocostruzione
Prodotto: Vari sistemi di sollevamento
Recensore: Raif Pollo - TNT Regno Unito
Data recensione: 1° Aprile 2017, seguito di Raif Pollo del suo esordio del 2014
Traduzione a cura di: Stefano Miniero

L'ipotesi: sollevare i cavi di potenza da terra migliora la qualità del suono

Avere molti impegni significa che alcuni tra noi recensori possono contribuire solo di rado, ma spero comunque di riuscire a farvi sollevare le guance, disegnando un sorriso sulla vostra faccia, tramite i miei articoli su TNT-audio.com. Stavolta però, spero in qualcosa di più di un semplice sorriso, perché vi propongo di sollevare i vostri cavi audio dalla loro attuale posizione a contatto col suolo.

TNT-audio è in debito con il nostro appassionato lettore Kim, che ha portato l'idea alla nostra attenzione. Kim aveva letto che Nelson Pass aveva identificato questo come un punto cruciale e, grazie a ciò, era riuscito a salvare un'importante dimostrazione, che si teneva in una sala d'albergo durante una mostra hi-fi. Kim ne aveva informato uno dei nostri collaboratori di lunga data, che non aveva tempo per scriverci un articolo e che aveva a sua volta passato l'informazione a me, umilissimo cronista di TNT-audio.

Secondo la storia sentita da Kim, Nelson Pass, uno dei più importanti progettisti di amplificatori, era molto scontento della qualità del suono di un impianto allestito per una dimostrazione, durante una mostra audio che includeva anche apparecchi prodotti da lui. Aveva quindi indagato le cause del problema e, infine, le aveva identificate nel fatto che i cavi di potenza erano a contatto diretto col pavimento. Non sappiamo con esattezza se fossero poggiati direttamente sulla superficie del pavimento, su assi di truciolato, su un rivestimento in vinile (inadatto per gli apparecchi digitali) oppure su un tappeto; sfortunatamente Kim non era in grado di ricordare questo aspetto in particolare. Inoltre, non sappiamo se il problema riguardasse anche i cavi di segnale, o fosse limitato ai soli cavi di potenza. Quello che sappiamo è che quando Mr Pass sollevò di qualche centimetro i cavi da terra (notate che potrebbe trattarsi di pollici, se la mostra era negli Stati Uniti), il suono cambiò sensibilmente. Se avesse o meno adottato qualche particolare dispositivo di sollevamento, non lo sappiamo con certezza. Tuttavia, la mente indagatrice dei redattori di TNT-Audio doveva accertare se questo effetto fosse finzione o realtà e, se fosse realmente apprezzabile, quale dispositivo funzioni meglio.

In precedenza, Fletcher Munsen scrisse un articolo su TNT-Audio.com nel quale asseriva che, sebbene le nostre orecchie siano il migliore strumento di valutazione della qualità di un impianto, a volte necessitano di un piccolo aiuto. Abbiamo impiegato uno stetoscopio ed un accelerometro per cercare di circoscrivere con precisione la natura di un dato effetto, ammesso che un effetto si manifestasse. Sera dopo sera, un fine settimana dopo l'altro, ci siamo dedicati anima e corpo a questo progetto. Erano tre le domande alle quali ci proponevamo di rispondere:

  1. C'è qualche differenza, elettrica o comunque udibile, se si sollevano i cavi da terra?
  2. Se sì, esiste un'altezza ottimale per posizionare i cavi?
  3. Se c'è, esiste un materiale ottimale per tenere i cavi sollevati?

Sollevare i cavi si potenza o di segnale, fa la differenza?

Sì, c'è davvero una differenza che si può sentire, certe volte, quando si solleva un cavo dal pavimento. Non si tratta di un cambiamento evidente di un ordine di grandezza, ma non si tratta nemmeno di qualcosa di tanto impercettibile che ce lo immaginiamo per il solo fatto di desiderare che ci sia.

L'altezza alla quale si solleva il cavo, fa qualche differenza?

È emersa una chiara preferenza per una distanza dal pavimento costante per tutta la lunghezza del cavo, mantenuto anche ben lontano dalle pareti laterali. I cavi che salgono e scendono tipo montagne russe hanno suonato in modo incoerente, poiché il passo ed il ritmo ne venivano rallentati e accelerati apparentemente a caso. Cavi dalla diversa geometria hanno beneficiato di altezze diverse dal suolo. Ad esempio, il Naim NACA5, dalla particolare geometria con una sezione in rame rigido, si è dimostrato migliore se posizionato oltre i 250mm, mentre i pesanti cavi multi-filari in rame placcato in argento suonavano meglio ad una altezza di 15mm. I cavi mono-filari in rame pieno hanno avuto bisogno di altezza maggiori, similmente al classico Naim, mentre i tradizionali cavi standard da 79 fili hanno mostrato risultati migliori se posizionati ad un'altezza di 35mm. La vera sorpresa sono stati i cavi intrecciati o quelli dalla geometria tipo litz, che si sono dimostrati migliori se disposti in linea retta tra i morsetti dell'amplificatore (a sua volta sollevato all'altezza dei connettori dei diffusori) e i diffusori stessi.

Il materiale usato per sollevare i cavi fa qualche differenza?

Sì, anche in questo caso c'è una differenza. Con ogni evidenza, il materiale usato fa la differenza, ma non esiste alcun materiale che possa essere considerato universalmente il migliore. I metalli soggetti alle influenze magnetiche avevano un effetto chiaramente udibile, però peggiorativo rispetto ai cavi lasciati a terra, e questo con qualunque genere musicale. L'alluminio, che è un metallo soggetto alle correnti vorticose, è apparso migliore rispetto alla ghisa o all'acciaio al carbonio, ma comunque inferiore al cavo privo di supporti e, anche in questo caso, a prescindere dal genere musicale. I blocchetti in rame hanno funzionato in modo meno disastroso se posizionati sotto cavi con anima in rame puro, o in rame placcato in argento, particolarmente con la musica jazz e con il country & Western, ma erano comunque peggiori di altri materiali. Le classiche tessere in legno per il domino, al contrario, hanno funzionato meglio di qualunque altro materiale, maglio anche di ordinari blocchetti di legno delle stesse dimensioni, come pure delle tessere in plastica, e questo con molti tipi di tessere diverse.

La qualità del suono

Non si può dire che ci sia una particolare gamma di frequenze che tragga beneficio da questa modifica. Allo stesso modo, il sollevamento di un certo cavo non lo farà suonare come un cavo di geometria diversa. Sollevare i cavi dal pavimento sembra semplicemente far suonare i cavi meglio di quanto non facciano già. A grandi linee, potrebbe essere paragonato all'acquisto di un cavo posizionato un po' più in alto nella stessa linea di prodotto.

In ogni caso, l'interazione emersa tra vari materiali, cavi e generi musicali, si è rivelata davvero una grossa sorpresa. Visto che incidentalmente avevamo un po' di tradizionali tessere per il domino, che erano di dimensioni adatte (35mm x 15mm x 5mm), non ho esitato ad utilizzarle per queste prove. Questo perché, dovendo decidere quali materiali avrei dovuto usare ed avendo una scatola da domino nella stanza, ho pensato che sarebbe potuta servire per realizzare facilmente supporti di varie altezze. Ho provato anche altri blocchi di legno, ma per qualche ragione le tessere del domino si sono rivelate più efficaci. Ho preso in prestito diversi tipi di domino da varie fonti, compresi quelli dei ragazzi con le tessere con i pallini colorati. Questo mi ha permesso di regolare con precisione le distanze dei cavi più vicine al pavimento, e sperimentare altezze diverse. Le tessere coi puntini, dalla forma più precisa, posizionate sopra l'ultimo strato di tessere laminate, hanno funzionato benissimo quando usavo il CD come sorgente. Essendo le tessere fatte di 3 strati di legni diversi, erano acusticamente inerti e stabili dal punto di vista dimensionale.

Lo scetticismo dei visitatori è crollato come le tessere del domino, appena hanno potuto ascoltare l'esito degli esperimenti. Siccome la maggior parte di loro presumeva che in realtà avessi scambiato i cavi, pensavano di partecipare davvero ad un test di un gruppo di cavi, per cui sono rimasti sorpresi nello scoprire che, invece, stavano ascoltando semplici tessere del domino posizionate sotto di essi. L'uso di lunghi cavi di segnale tra pre-amplificatore e finale, ci ha permesso di provare gli effetti del sollevamento anche con questi ultimi. Con il campione di prova di qualità audiofila che avevamo a disposizione, sufficientemente lungo (3m) per questo esperimento, una differenza è apparsa, ma non così evidente come nel caso dei cavi di potenza.

La scoperta più strana è stata che gli effetti dei differenti materiali usati come supporti per i cavi, erano interamente dipendenti dal genere di musica utilizzato per le prove d'ascolto. Come ci si poteva aspettare, è stata la musica di origine Caraibica, in particolare, a trarre beneficio dall'utilizzo delle tessere del domino. Con le sorgenti digitali e le tessere del domino sotto ad un cavo coassiale digitale (il terzo da sinistra), i risultati sono stati ovviamente migliorativi usando tessere numerate, specialmente quelle numerate con uni e gli zeri.

Ma la vera rivelazione si è palesata quando abbiamo proposto di fare queste prove a casa di un altro audiofilo. Dopo che gli avevamo chiesto se avesse una serie di tessere per domino, per eseguire la dimostrazione, il nostro ospite si è allontanato dalla stanza e potevamo sentirlo mentre rovistava nei cassetti al piano di sopra. Alla fine è riapparso, brandendo trionfante una vecchissima scatola di cartone. All'interno di questa scatola, ormai molto malmessa (e che purtroppo non è sopravvissuta all'apertura, dopo lunghi anni dentro ad un cassetto), c'era la più bella collezione di tessere Vittoriane che avessi mai visto. Le considerazioni etiche sull'opportunità di usare l'avorio degli elefanti per fare giocattoli, e la non sostenibilità del consumo dell'avorio in generale, erano ovviamente irrilevanti per i loro produttori del diciannovesimo secolo. Ma etica a parte, appena lo stilo ha toccato la superficie del disco di una recente registrazione dei 24 Preludi di Chopin, di András Schiff, abbiamo capito che ci trovavamo di fronte ad una relazione simbiotica. Ed ecco servito il clavicembalo ben temperato.

Conclusioni

Provare costa pochissimo e potreste davvero rimanere sorpresi o persino scioccati. Provate diverse altezze per i supporti.

Una volta che ve ne convincerete, potreste non essere più in grado di ascoltare a casa vostra un'esecuzione di Arthur Rubenstein, o appunto di András Schiff, senza un'autentica serie tessere da domino in ebano e avorio del diciannovesimo secolo sotto ai vostri cavi di potenza.

Musica ascoltata durante la stesura di questa recensione


Dai miei collaudati e provati campioni di musica per recensioni audiofile
  • L.O. Ulott: Concerto per asse da stiro sulla cima di una montagna, registrazione di suoni ambientali della Avantegarde BS recordings
  • Ivor Cheek: Same Old Claptrap, ulteriore noioso materiale dalla Ripoff Records
  • Lieutenant Sparrowhawk; Lieutenant Pigeon Pie, indigesto pianoforte della nonnina
  • Captain B. Fart: Tribute Mask replicas, improbabile tributo, senza seguire la moda
  • Major Cat Astrophe: Unsafe as Sour Milk, tributo ugualmente improbabile
  • General Malaise: Unwarranted Conditions, sicuramente il cardine di questo trio di tributi esistenziali
  • Grande Mensonge: La Fornication Comme Une Acte Culturelle cemento musicale per una generazione di plastica
  • Geoffrey Chaucer: «Syn March bigan thritty dayes and two»[1]


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[1] - Si tratta del riferimento pił vecchio conosciuto al pesce d'Aprile, in Chauser nei Racconti di Canterbury - NdT.