Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 17/9/2022 - 24/9/2022

[Donate with Paypal!]

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. PC e DAC oppure Lettore CD con USB
  2. Uno strano impianto HiFi
  3. Rinnovo impianto hi-fi
  4. Basso volume da ingresso phono
  5. Streamer e dac
  6. Hi-fi anni 2000 o hi-end anni '80?
  7. Elekit TU-8200
  8. Voglia di upgrade
  9. Problema volume in uscita Lehmann Black Cube Statement
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

PC e DAC oppure Lettore CD con USB
Buongiorno direttore,
Le scrivo per avere una sua opinione su una questione su cui sto ragionando in merito alla fruizione di musica liquida sul mio impianto. Al momento possiedo un dac Cambrige Dac Magic 100, collegato ad un'accopiappiata Naim Nac 62 + Nap 140, lettore CD Denon dcd 755 ar e diffusori Proac D15. Il mio hard disk da 2 TB si sta riempiendo di musica liquida, per lo più Flac quando possibile in alta risoluzione, e ogni volta devo collegare un pc portatile al dac e all'alimentazione per sentire brani dall'hard disk, terminato l'ascolto scollegare il pc e metterlo via perchè non ho spazio nel mobile. Stavo cercando una soluzione più comoda che mi consenta di non collegare e scollegare il notebook ogni volta, e mi si presentano due alternative.
La prima è di cercare un mini notebook che potrei piazzare facilmente nel mobile e collegarlo al dac, la seconda è cercare un lettore cd che legga anche da porta usb (mi viene in mente il Denon dcd 800 ne). In entrambi i casi vedo pregi e difetti anche se la presenza di un dac mi farebbe propendere verso l'utilizzo del PC, ma mi chiedevo anche quale soluzione possa essere migliore a livello qualitativo.
La ringrazio del suo tempo e resto in attesa di una sua risposta.
Claudio - E-mail: claudio.daeder (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
vedo meglio la soluzione tramite PC, anche perché avresti uno schermo col quale navigare facilmente tra i files, impossibile da fare - o comunque non facile - se utilizzi un lettore CD con ingresso USB. In alternativa una macchina all-in-one, tipo Cocktail Audio, in grado di leggere direttamente da hard disk, e ancora dalla rete, di rippare direttamente da CD etc. Il DAC interno a un qualunque modello Cocktail potrebbe essere di qualità persino superiore al tuo Cambridge Audio Dac Magic 100. Potresti in questo modo poter fare a meno del tuo lettore CD Denon. In pratica con una macchina unica elimini in un colpo solo DAC, lettore CD e notebook! Dal punto di vista qualitativo potrebbe persino essere un leggero upgrade.
Il modello più piccolo ora sembra essere l'X14, che costa 800€ e per leggere i CD dovresti semplicemente affiancargli un'unità esterna CD-drive, anche economica. In alternativa potresti cercare un X12 usato (nuovo non è più disponibile), che disponeva già di lettore CD integrato, comodissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Uno strano impianto HiFi
Buon pomeriggio caro Direttore!
E' un po' che non la importuno, ma sarà il caldo, saranno le ferie imminenti che mi è rivenuta la voglia di scriverle per condividere con lei e i lettori qualche riflessione audiofila che gira da un po' nella mia testa!
Causa moglie parecchio rompiballe (il famoso fattore WAF!), bambini al pascolo per casa e quadrupede felino sempre in agguato, molto spesso, mi ritrovo ad ascoltare la mia amatissima musica attraverso le cuffie.
In casa fa caldo e allora la sera, quando tutti dormono (tranne il felino che mi osserva con faccia strana!) mi butto in terrazzo con il seguente set-up:

Normalmente ascolto musica in streaming, su Youtube oppure attraverso Spotify con abbonamento "Premium", parliamo quindi di file compressi a 320 kbps, non arriviamo allo standard CD 16bit/44, 1 Khz e siamo anche ben lontani dai file in alta risoluzione 24bit / 192Khz e DSD.
Nonostante il tutto non sia certo a livelli HI-END, la qualità e la soddisfazione all'ascolto, sono elevatissime, sotto tutti i punti di vista: dinamica, estensione, punch, equilibrio generale, dettaglio, ricostruzione del palcoscenico sonoro, separazione degli strumenti, pressione acustica, risposta in frequenza... non manca davvero nulla!
Altro aspetto che ho notato, è la capacità del sistema di essere particolarmente rivelatore, cioè se il brano che andiamo a selezionare non è ben registrato o risulta dinamicamente compresso (Loudness war) lo si percepisce immediatamente, così come, quando il brano è ben registrato, i parametri sopra citati, arrivano a livelli molto elevati per un puro piacere di ascolto.
Mi sono chiesto quindi, quali potessero essere i motivi per cui, un sistema sostanzialmente entry-level come questo, potesse dare così tante soddisfazioni.
Partirei dall'alimentazione: il tutto è alimentato infatti dalla batteria del tablet, un alimentazione di questo tipo consente di isolare il sistema da qualsiasi tipo di "rumore" o interferenza possa arrivare dalla rete elettrica, è l'alimentazione ideale e qualche sistema Hi-End infatti, viene alimentato proprio con delle batterie opportunamente dimensionate.
Mi ricordo che intorno agli anni '80, la Technics propose per le proprie elettroniche, un circuito di alimentazione denominato "Virtual Battery", che come la denominazione lascia intendere, mirava a riprodurre i parametri elettrici di una batteria. In secondo luogo il Dac interno del Tablet Apple ed il circuito di amplificazione per le cuffie: non sono un fan della casa con il logo della mela morsicata, tutt'altro, ma collegando le Sennheiser ad altri device, ho appurato che la resa migliore, si ottiene proprio con il Tablet realizzato dall'azienda americana e vi assicuro che la differenza è enorme!
In ultimo il sistema di diffusione sonora: l'ascolto in cuffia ci consente sostanzialmente di eliminare l'elemento che forse più da problemi in un sistema Hi-Fi, ovvero, l'ambiente d'ascolto! O meglio, l'ambiente c'è, è il piccolo volume racchiuso tra le nostre orecchie e i padiglioni delle cuffie, ma è sostanzialmente sempre lo stesso, a prescindere dall'ascoltatore, facilitando e non di poco, i costruttori di cuffie rispetto ai costruttori di diffusori acustici, che non possono sapere in quale tipo di ambiente suonerà il loro speaker!
Inoltre, salvo rare eccezioni, l'ascolto in cuffia è "monovia" abbiamo cioè un solo trasduttore per canale, non c'è quindi il filtro crossover tra il segnale in ingresso e il trasduttore, eliminando alla fonte, sia la distorsione d'incrocio, sia il ritardo di fase, che invece sono presenti nei sistemi multivia tradizionali della maggior parte dei diffusori acustici! Anche qui infatti, qualche costruttore, realizza cabinet ad un solo altoparlante per bypassare queste problematiche.
Sono solo riflessioni, ma credo interessanti, caro Lucio a te l'ultima parola e le tue considerazioni sui miei ragionamenti.
Grazie come sempre!
Fabrizio - E-mail: fabrizioorielli (at) libero.it

LC
Caro Fabrizio,
l'ascolto in cuffia ha sicuramente il vantaggio di eliminare l'influenza dell'ambiente, e non è cosa da poco. Purtroppo, però, viene a mancare completamente l'ascolto fisico della musica, una cosa che si può sperimentare solo con dei buoni diffusori e a un volume ragionevolmente alto. Poiché questi ultimi due fattori richiedono anche una stanza adeguata e, possibilmente, un utilizzo esclusivo, cosa sempre più rara nelle case moderne, va da sé che l'ascolto in cuffia in questi ultimi anni ha avuto un vero e proprio boom. Per quanto riguarda l'audio dei dispositivi Apple, sfondi una porta aperta. Poiché Mr. Apple era un audiofilo appassionato, i suoi dispositivi hanno sempre suonato meglio della concorrenza. Basta ascoltare un MacBook Pro a confronto con altro notebook, anche solo tramite gli altoparanti di serie, per rendersene conto. Possiedo sia un MacBook Pro che un Acer con Dolby Advanced Audio Virtual Surround (quindi un notebook abbastanza curato, in teoria, dal punto di vista audio), ebbene la differenza col Mac è semplicemente imbarazzante. Quindi, come vedi, non mi dici niente di particolarmente sorprendente, ma credo resteresti piacevolmente stupito se ascoltassi file non compressi e alimentassi la cuffia con un piccolo amplificatore ad essa dedicato.
Per me l'ascolto in cuffia resta out, continuo a preferire la sensazione di naturalezza data dal suono che arriva dallo spazio davanti a me, come quando vado ad ascoltarla dal vivo. La musica dentro la testa non fa per me.
Lucio Cadeddu

Rinnovo impianto hi-fi
Ciao Lucio,
buonasera, come va? Spero tutto bene. Uno dei miei diffusori Proac Response D18 ha smesso di funzionare, ovverosia diffonde la musica a un volume molto più basso dell'altro diffusore. Ho provato a invertire i cavi per verificare se dipendesse dall'amplificatore, ma a non funzionare è sempre lo stesso diffusore ragion per cui l'amplificatore non c'entra nulla.
Quindi, l'opzione 1 è far riparare le D18 o cambiarle. Riterrei di doverle cambiare, hanno circa 10 anni. Avrei deciso, per l'occasione, di cambiare tutto l'impianto, il resto della catena è così formata:

per acquistarne uno tutto nuovo proporzionato alle mie attuali esigenze e soprattutto equilibrato nei suoi nuovi componenti. Il nuovo impianto dovrà essere inserito nel mio studio dove lavoro, la stanza è 4,5 per 5,5 mt, i diffusori saranno disposti sul lato lungo della stanza e devo posizionarli almeno a 2,5 mt l'uno dall'altro, a separarli c'è un mobile di legno, le volte sono a crociera. Ascolto musica, prevalentemente di genere modern classical, jazz, classica, ma anche rock (impossibile vivere senza ascoltare i Pink Floyd e i Genesis), quando sono costretto (spesso) a tirare tardi per ragioni professionali.
L'opzione 2, quindi, consiste nell'acquistare un impianto molto equilibrato anche in termini costo/benefici, valutando l'acquisto dei seguenti componenti: i diffusori potrebbero essere, per esempio, degli Harbeth Super Hl5 Plus Xd oppure Monitor 30.2 Xd, o anche Proac (Response DT8), perché dovrebbero “garantire” una buona sinergia con gli amplificatori di cui al punto successivo;
l'amplificatore potrebbe essere un Naim (Supernait 3 o XS 3) oppure il Simaudio MOON 240I; il lettore cd potrebbe essere il NAIM CD 5 SI, oppure al Lector CDP 7 mkII (un ex demo dal prezzo simile al Naim), riguardo al giradischi le opzioni sono le seguenti: Rega Planar 3, Rega Planar 6 e Michell Tecnodec, il Gyrodec è fuori portata anche se meravigliosamente bello.
Certo tutto dipenderà dall'ascolto, non senza aver avuto un tuo cortese (essenziale) consiglio e/o parere in merito.
Nell'attendere un tuo cortese riscontro, che spero di ricevere il prima possibile, ti ringrazio sentitamente.
P.S. le Proac DT8 e il Tecnodec sono stati già oggetto di tuoi consigli, ma in quel caso non avevo pensato di cambiar tutto...
Nicola - E-mail: nicolaspadafranca (at) gmail.com

LC
Caro Nicola,
io invece farei riparare le ProAC. Dieci anni non sono tanti per un buon diffusore e in ogni caso meritano una seconda vita, non la rottamazione. Il resto degli upgrade che proponi mi sembrano dei piccoli passi avanti, credo non troppo significativi a fronte di un esborso finanziario non indifferente. In più, mi sembra manchi la visione d'insieme, il progetto. Non si può migliorare tanto per, ma avendo ben chiaro in mente cosa non ci soddisfa più. Se si volesse migliorare la situazione attuale drasticamente, ma senza allontanarsi dall'equilibrio raggiunto, io punterei tutto sui diffusori - dopo averli riparati e messi in vendita, eventualmente - stando ancora in casa ProAC, magari ritoccando verso l'alto il budget ad essi destinato. Per quanto riguarda il giradischi, confermo il Michell Tecnodec, validissima alternativa terrena al Gyrodec e se proprio volessi sostituire anche l'amplificatore allora punta direttamente al Supernait.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Basso volume da ingresso phono
Ciao Lucio, scusa il disturbo, mi è capitato sotto mano un tuo articolo su TNT-Audio che riguardava i pre phono, in particolare il Pro-ject Phono Box. Ti spiego la mia problematica, visto che tutti mi dicono il contrario di tutto ho ti ritenuto ideale rivolgermi a te. Ho un Nad 3220pe e un Debut Carbon dc, quando imposto il volume ad esempio a tre quindi a circa un quarto ascoltandoci della liquida, il volume esce il suono esce bello forte e vigoroso. Quando lascio lo stesso volume quindi a un quarto o quello che sia e metto su un vinile il suono che esce bassissimo. Ti volevo chiedere se con l'acquisto di un fono box o qualsiasi altra cosa potevo arrivare a guadagnare in termini proprio di volume in sala.
Grazie scusa il disturbo.
Thomas - E-mail: thomasstefanetti (at) gmail.com

LC
Caro Thomas,
la differenza di livello d'ascolto tra digitale e ingresso phono è qualcosa con la quale bisogna un po' imparare a convivere. Non credo che aggiungendo un pre fono esterno la cosa possa migliorare più di tanto, anche perché il guadagno degli ingressi MM è sostanzialmente standard un po' ovunque. La soluzione più semplice e ovvia è quella di ruotare la manopola del volume dell'ampli un po' di più, infischiandotene dell'ora nella quale raggiungi il livello desiderato. Tranquillo, non si rompe niente, persino oltre ore 12, vedi un nostro recente
articolo sull'argomento. L'altra possibilità è quella di attenuare, tramite degli spinotti RCA appositi, il livello della sorgente digitale, così da portarlo a un valore simile a quello del giradischi. Tieni conto che i potenziomentri del volume funzionano meglio nelle posizioni vicine a quelle di massima rotazione verso destra, contrariamente a quanto l'intuito lascerebbe supporre.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Streamer e dac
Buonasera direttore, le scrivo dopo quasi un anno dall'ultima volta. Dopo la fase delle paranoie audio risolte anche grazie ai suoi consigli le chiedo un chiarimento.
Mi sto finalmente dedicando alla sola musica, e trovo la praticità di Spotify superiore a qualunque velleità audiofila. La mia sorgente è una Smart TV e come DAC una scatolina da 13 euro. Sento parlare di streamer di rete per l'ascolto di musica da internet, quello che non capisco è come questo elemento è inserito nella catena, considerato che spesso non ha alcun display, le chiedo come sia possibile accedere alla scelta della musica. Va comunque usata la TV?
Qualcosa mi sfugge e su internet non ho trovato niente che mi spieghi. Il mio amplificatore è un Nad c375 bee e i diffusori Martin Logan motion 60 XT.
Una volta chiarite le idee può darmi qualche consiglio su cosa comprare come DAC e come streamer senza svenarmi per ascoltare la mia musica liquida al meglio?
Grazie mille.
Marco - E-mail: mardarrigo (at) libero.it

LC
Caro Marco,
se ti va bene Spotify e ti fa comodo utilizzare la TV, l'unica cosa sensata da fare per migliorare la qualità dell'ascolto è utilizzare un DAC come si deve. Se ora utilizzi un DAC da 13 euro credo che ti stia perdendo molto del suono dei tuoi files di Spotify, anche considerando che si tratta di musica compressa. Gli stadi d'uscita del DAC, comunque, sono analogici, e di fatto i veri responsabili del suono in ingresso al tuo amplificatore. Per quanto riguarda il cosa acquistare, purtroppo - come tantissimi - non spieghi quale sia il tuo budget e io non posso tirare a indovinare. Diciamo che già con 150-200€ un salto in avanti concreto dovrebbe esserci: ad esempio il sempreverde Camdridge Audio DAC 100 potrebbe essere un acquisto abbastanza sicuro. Un po' più costoso ma validissimo, sarebbe il Pro-Ject DAC BOX S2+. In ogni caso, per rispondere alla tua curiosità, diversi streamer hanno già un comodo display per poter navigare tra i files, qualora decidessi per un componente del genere. Quando ne sono sprovvisti è chiaro che un'interfaccia visiva è necessaria (monitor o TV o simili).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Hi-fi anni 2000 o hi-end anni '80?
Caro Direttore,
Bentrovato dopo la pausa estiva, sperando che abbia trascorso un piacevole periodo di riposo. Sono un lettore storico di TNT-Audio, probabilmente fin dal suo inizio o quasi. Qualche volta ho anche approfittato dei tuoi suggerimenti grazie alla rubrica della posta, di sicuro ho tratto ispirazione dalle recensioni per mettere insieme il mio impianto. Premetto che ho gusti musicali abbastanza ampi. Ascolto da sempre il rock, sia classico che più recente, mi piace molto il jazz be-bop e, di recente, sto ampliando il tempo dedicato all'ascolto della musica classica (non lirica). Il sistema che ho messo insieme mi soddisfa perché lo trovo equilibrato e versatile con tutti i generi:

Di recente, purtroppo, è venuto a mancare un mio parente, grande amante della musica. Adesso mi trovo nella necessità di dover vendere il suo impianto, che è sempre stato il mio sogno di ragazzino, composto da Accuphase pre C240, finale P400, integrato E303, tuner T105, deck cassette Eumig FL 1000 uP, lettore cd Sony 338 ESD, giradischi Micro BL91, casse B&W 802 (anni '80, credo serie matrix).
Mi sto chiedendo se sia preferibile, dal punto di vista strettamente musicale, sostituire il mio sistema “anni 2000” con questo d'epoca, oppure cambiare soltanto qualche pezzo. Per esempio, sarebbe il caso di rimpiazzare il giradischi Rega P1 con il Micro? Oppure le Monitor Audio con le B&W? In generale, non credo che la sostituzione possa riguardare le elettroniche ma, non avendo possibilità di effettuare il confronto diretto nel mio ambiente, chiedo gentilmente un tuo parere competente. Immagino già che la prima risposta sia: “vendi tutto e compra qualcosa di meglio”, ma non è possibile, poiché devo rendere conto ad altre persone.
Ti ringrazio per quanto fate per il nostro hobby e per l'attenzione che vorrai dedicare alla mia richiesta.
Un caro saluto,
Marco - E-mail: marco.allegro (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
non ho dubbi che l'impianto del tuo parente sia una spanna al di sopra del tuo attuale, e l'unica cosa da verificare sarebbe il confronto tra i due lettori CD, abbastanza diversi come impostazione. Potrebbe darsi che il Planet sia alla fine vincente, ma molto dipende anche dal tuo gusto personale. Sul resto vai pure a occhi chiusi, le amplificazioni Accuphase umilieranno il pur onesto Puccini, e non parliamo dell'abisso che separa i due diffusori. Al massimo, volendo monetizzare ed eliminare qualcosa di superfluo, potresti decidere, previo ascolto, se ti è sufficiente l'integrato Accuphase al posto della coppia pre + finale (ne dubito) e, naturalmente il deck a cassette, che immagino inutile. Data l'età degli apparecchi, verificane il buon funzionamento, eventualmente armati di spray disossidante per i contatti elettrici (selettori e potenziometri). Verifica il buon set up del giradischi e lo stato degli altoparlanti (sospensioni dei woofer, ad esempio).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Elekit TU-8200
Gentile Direttore,
sarei lieto di sottoporre alla Sua cortese attenzione i risultati di una piccola analisi che recentemente ho elaborato, relativa alla quantificazione di alcuni parametri fondamentali legati al funzionamento degli amplificatori valvolari e nel caso mio specifico dell'Elekit TU-8200. Si tratta di un single ended made in Japan venduto in Kit di montaggio che ho assemblato qualche anno fa e che, un po' per curiosità ed un po' per gioco, ho deciso di "mettere sul banco degli imputati" per verificarne le reali capacità.
Mi piacerebbe condividere con Lei il frutto del mio modestissimo contributo sull'argomento, e quindi se dovesse essere di qualche suo interesse, provvederei successivamente ad inviarLe tutto il materiale in formato pdf.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione, e le porgo un caro saluto.
Federico - E-mail: scapro (at) libero.it

[Elekit TU-8200]

LC
Caro Federico,
complimenti per l'ottimo lavoro svolto! Mettere insieme ascolto e misure è sempre difficile, ma aggiunge consapevolezza alle nostre sensazioni. Pubblico volentieri i risultati di queste tue indagini, così come me li hai allegati, li ho rinominati
Elekit Misure ed Elekit Misure 2. Sono certo che altri lettori troveranno utile la loro lettura e impareranno a conoscere meglio questo interessante Elekit TU 8200.
Questi due file PDF restano nei nostri archivi per ogni futura consultazione.
Grazie per il feedback prezioso e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Buongiorno, dopo più di dieci anni di ristrutturazione infinita in cui avevo "surgelato" il mio impianto per paura della polvere, ho deciso che non potevo più stare senza musica, polvere o meno. Ho riesumato il mio Linn LP12, braccio Rega RB 250, Denon DL 103, preamplificatore Copland CTA 301 MK1, ampli Perreaux E 200, tutti i cavi realizzati da Audiocostruzioni di Carpi, tranne quello del braccio. Diffusori Wharfedale Pacifico Evo 20, regolatore Automatico di voltaggio SVC 2000 N, sempre Audiocostruzioni. Sposto tutto nell'unica stanza praticabile a pian terreno, muri da trenta soffitto alto (3,51cm), circa 4x4, 5mt, due finestre, due porte. Stanza stipata in maniera disomogenea, niente tende. Per mantenere una promessa che mi ero fatto a suo tempo cerco e compro un Ittok LVII, cui abbinare una Troika, ristilata Torlai acquistata tanto tempo fa. Che accade?

Ora sto ascoltando usando un amplificatore della Lesa (HF50) collegato alle sue casse perché ha gli ingressi con femmina 2Din, niente per le banane. La disperazione è tale che mi sembra anche che possa andare, ma per quanto? Ascolto Classica, opera, rock inglese, blues, colonne sonore, poco jazz e pochi italiani. Il mio budget consigliato €1500, se vale la pena €2000, usato meglio di nuovo. Pensavo a un finale di potenza valvolare e cavi segnale e potenza un po' migliori. Può darmi il suo parere?
La ringrazio.
Marco - E-mail: muramarcosollevante (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
mi spiace sentire delle tue disavventure audio. Alla fine l'inutilizzo dell'impianto ha fatto più danni della polvere dal quale volevi preservarlo (ma abiti in una cava di marmo?). La morale della favola è: usiamoli questi impianti, sono solo oggetti, fatti per funzionare, non per essere venerati e riposti in attesa di chissà quali tempi migliori, che tipicamente non arrivano mai (cf. legge di Murphy dell'audiofilo). Al tuo posto farei riparare da persona esperta l'amplificazione, perché lo merita, i diffusori se non ho capito male funzionano e così pure il giradischi, nonostante tutte le disavventure. Acquistare altro è inutile, meglio sistemare ciò che hai. In fondo è solo l'amplificatore a non funzionare, magar si tratta di una sciocchezza: un fusibile, un po' di ossido e poco più.
Qualora volessi qualcosa di nuovo per forza, pensa a semplificare l'impianto con un buon ampli integrato che possa non farti rimpiangere la coppia pre+finale, magari stando ancora in casa Copland, se ti piace questa impostazione sonora. Pre e finale riparato potrai venderli abbastanza bene. Per render giustizia al tuo bel sistema analogico, prevedi anche un buon pre fono, tipo Lehmann Black Cube SE che, ad esempio, si trova facilmente anche usato.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Problema volume in uscita Lehmann Black Cube Statement
Buonasera Lucio.
Spero di trovarti bene dopo la pausa estiva. Ho (s)fortunatamente un pretesto per ricontattarti dopo i tanti consigli che tu e la tua creatura web mi avete dato nel corso degli ultimi 8 anni di “revamp” della mia passione per l'Hi-Fi. Grazie infinite. Vengo alla questione: ho attualmente un impianto composto da:

Quando ascolto tramite l'ingresso analogico del Nuprime a cui è collegato il Lehmann, il volume è estremamente più basso rispetto al volume che ottengo con gli altri ingressi digitali a parità di valore di output (come sai l'IDA 8 ha la possibilità di impostare volumi diversi per ciascun ingresso). Per fare un esempio: ascoltando uno stesso album in versione digitale e in versione LP, per avere un volume sostenuto dall'ingresso digitale mi basta arrivare a 45-50 sul display del Nuprime. Per avere la stessa cosa dall'input analogico, devo arrivare a fondo scala (99). Imputo il problema con sicurezza al Lehmann perché ho provato l'input analogico con altre sorgenti ed il problema non si presenta. Ho anche provato a impostare i dip-switch dello Statement in posizione “MC”, avendo un certo livellamento dei volumi tra gli ingressi; ma ho la sensazione di sentire distorsione. Non ho trovato informazioni particolari nel manuale utente del pre. Visto che sono abbastanza ignorante lato analogico (ma mi piacerebbe portare il front end analogico al livello sonoro di quello digitale), hai qualche consiglio da darmi?
Ti ringrazio in anticipo per qualsiasi “dritta” tu voglia darmi.
Un caro saluto.
Paolo - E-mail: paolobarre (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
vale anche per te il discorso fatto in precedenza al lettore che lamentava un volume più basso nel passaggio da digitale ad analogico. Nel tuo caso, trovo strano che tu debba arrivare a fondo scala per avere un volume decente, controlla i settaggi dei vari ingressi e prova a regolarli di conseguenza. Purtroppo non c'è molto nei pre Lehmann che consenta di alzare il livello d'uscita (ossia il guadagno) per l'ingresso MM. Controlla che gli switch nel pannello posteriore siano tutti posizionati nel high gain setting (controlla l'immagine nel manuale, che trovi anche
qui). Dubito possa essere un guasto, in genere un oggetto di questo tipo o funziona o non funziona affatto, pertanto proverei - una volta controllata la posizione degli switch - a chiedere lumi direttamente al sig. Lehmann, che è persona molto disponibile e cortese.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ho chiuso il cerchio......credo!
Buonasera direttore, le raccontavo qua (
Vol. 1007) della soddisfazione dell'aver acquistato il mio Creek Evolution 100a e la salutavo chiedendole consiglio su cosa fare per la sorgente, ovvero se cambiare DAC per il Raspberry o cercare una macchina all in one. È finita che per 2 casualità (premio in busta di agosto e occasione usata) mi son preso un Cambridge CXN V1, nero spazzolato, bello come il Creek. Ho eliminato cavi, spine e pulsanti da premere, oltre ad aver leggermente migliorato nella qualità audio. Qua la differenza fra vecchio e nuovo setup, secondo le mie orecchie, si sente maggiormente nei files locali che ho sulla mia memoria, rippati dai miei cd. Meno nello streaming, ma forse perché son fermo a Spotify. Sto pensando di provare Qobuz (o Tidal in alternativa) per alzare la qualità nonostante sia difficile staccarmi dall'usabilità dell'attuale servizio.
Allego una domanda...... può valere la pena provare i cavi xlr o vivo sereno coi miei rca?
O cambio i cavi di potenza (trasparent a metraggio)?
In effetti potrei anche fermarmi. :-D
Grazie mille, bello condividere queste esperienze che danno soddisfazione.
Buona serata,
Giulio - E-mail: giuliopieri (at) gmail.com

LC
Caro Giulio,
sui cavi non mi esprimo, come sai non forniamo più consulenza su questi componenti da anni, a parte continuare a suggerire o fornire aiuto sui nostri progetti di cavi fai da te. Sono felice di sapere che la semplificazione dell'impianto consentita dall'acquisto del lettore di rete Cambridge CXN V1 ti abbia dato quel qualcosa in più che cercavi. Certo, il collo di bottiglia ora è Spotify, visto che si tratta di file compressi. Un tentativo con Tidal o Qobuz lo farei. Più in generale: se sei soddisfatto....fermati! Per l'insoddisfazione ci sarà tempo :-)
Grazie per il feedback, ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Alla tenera età di 73 anni l'immortale Ozzy Osbourne pubblica un nuovo all-stars album (Patient Number 9), circondato da collaborazioni di alcuni dei migliori musicisti rock sulla piazza. Questa è “One of those days” con l'altrettanto immortale Eric Clapton. Nell'album appaiono anche Jeff Beck, Tony Iommi, Mike McCready (Pearl Jam), Chad Smith (Red Hot Chili Peppers), il compianto Taylor Hawkins (Foo Fighters), Robert Trujillo (Metallica), Duff McKagan (Guns N' Roses), Chris Chaney (Jane's Addiction) e, ovviamente, il fido Zakk Wylde.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali

[Trovaci su Facebook!]

Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1011 (più recente)]

[Donate with Paypal!]

© Copyright 2022 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com