Ciúnas Audio ISO-DAC
DAC USB con alimentazione a batteria

[Ciúnas ISO-DAC - DAC USB con alimentazione a batteria]

Guarda mamma, senza corrente!

[English version here]

Prodotto: Ciúnas ISO-DAC USB DAC
Produttore: Ciúnas Audio
Prezzo: 600 euro
Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Maggio, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

John Kenny, attualmente sul mercato con il marchio Ciúnas Audio, ha sviluppato una meritata reputazione nella produzione di DAC alimentati a batteria, oltre ad altre apparecchiature USB. Questa recensione esaminerà uno degli ultimi prodotti in commercio, l'ISO-DAC. Come i suoi predecessori, l'ISO-DAC è alimentato a batteria, ma ciò che lo contraddistingue dalla massa è l'isolamento; inoltre, può funzionare come ISO-HUB (può essere utilizzato per isolare altre apparecchiature USB).

L'ISO-DAC è alloggiato in un cabinet in alluminio estruso, leggermente allungato. Sul pannello frontale c'è un pulsante di accensione/spegnimento che si illumina di blu quando il dispositivo è acceso. Al di sotto del pulsante c'è una presa a jack, alla quale si collega l'alimentatore per metterlo in carica. Il pannello posteriore è più affollato, perché, a parte l'ingresso USB e l'uscita analogica RCA, troviamo quattro porte USB che facilitano il collegamento per la funzionalità ISO-HUB.

Specifiche tecniche

ISO-DAC ISO-HUB

Descrizione del prodotto

L'ISO-DAC può essere utilizzato mentre è in carica, senza che questo influisca sulla qualità del suono. Sul connettore di alimentazione c'è una linguetta, per il collegamento alla presa di terra dell'impianto elettrico (o alla massa dell'amplificatore), che potrebbe migliorare il suono nel caso in cui ci siano dispersioni di corrente. Finora, John Kenny non ha trovato una situazione in cui questo facesse la differenza, ma la linguetta c'è, se dovesse servire, perché gli impianti non sono tutti uguali.

Ciò che caratterizza questo DAC USB, rispetto ai concorrenti, è il suo isolamento. Per gli amanti dei tecnicismi, ecco una descrizione di John Kenny sull'utilità dell'isolamento:

«I dati via USB viaggiano a pacchetti, non sono un flusso continuo. All'interno del dispositivo ricevente, il pacchetto di dati viene continuamente immagazzinato in un piccolo buffer e convertito in un flusso continuo tramite il clock locale, che temporizza l'uscita dei dati dal buffer (è questa temporizzazione che conta, oltre al vantaggio dato dall'asincronicità; la temporizzazione di questi dati in uscita è regolata dal clock del dispositivo audio anziché da un clock ottenuto dal flusso di pacchetti dell'USB del PC). L'asincronicità comunica al computer quanti dati inviare in ciascun pacchetto USB, allo scopo di riempire il buffer per circa metà.

Tutti gli hub USB funzionano come descritto sopra; essi sono semplicemente una stazione intermedia lungo il percorso compreso tra il computer e il dispositivo USB finale. Tuttavia, in questo caso esso viene utilizzato per ricevere i pacchetti USB e, al contempo, isolare/eliminare ogni rumore sulle linee di segnale dei dati (D+ & D-), oltre alla massa e alla linea dei 5 V (questa è la parte di isolamento). Esso permette anche, grazie a un'alimentazione a batteria stabile e con un rumore estremamente basso, di fornire un segnale USB, pulito e ricostruito in maniera ottimale, da inviare all'uscita per la trasmissione al dispositivo audio USB finale. Questo è ciò che un ISO-HUB fa, come dispositivo a se stante.

La medesima tecnologia è implementata nel mio ISO-DAC & ISO-SPDIF, evitando così cavi, alimentatori differenti, ecc. Questi sono i primi DAC e convertitori SPDIF a incorporare una simile tecnologia. Altri DAC possono affermare di avere un isolamento galvanico, ma si tratta solo di una pezza, di una soluzione parziale, perché non isola e non pulisce il segnale USB in arrivo (l'isolamento avviene dopo il ricevitore USB); è un po' come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.»

Quindi, in pratica come suona l'ISO-DAC e come funziona l'isolamento? La risposta è che suona in maniera fantastica! Ho collegato l'ISO-DAC, con un cavo USB iFi Gemini, a un PC con Euphony. L'uscita del DAC era collegata direttamente a un amplificatore Clef Audio Soloist con un cavo Vertex-Audio.

Per farsi un'idea delle qualità sonore di questo DAC non occorre aspettare, esse sono evidenti non appena si inizia ad ascoltare. Il Ciúnas ISO-DAC propone la musica in maniera decisa, ma mai “urlata”. Descriverei l'equilibrio musicale come leggermente tendente a un'impostazione timbrica più profonda. Indubbiamente, il basso è molto potente, benché ben controllato, teso e armonioso. La gamma media è raffinata e l'estremo in gamma alta non dà segni di invadenza.

Un'altra cosa che ho notato da subito, in realtà alla fine dei brani, è stata quando questi sfumavano; riuscivo a percepire chiaramente i dettagli fino a quando i brani non finivano del tutto, ancora di più di quanto riuscivo a fare in passato. E, naturalmente, questa caratteristica era evidente anche durante i brani; riuscivo a percepire chiaramente ogni piccola sottigliezza della musica. Potrei descrivere l'ISO-DAC come una lente di ingrandimento per il suono, che estrae dalla registrazione i particolari più minuti. Tutto questo su un sottofondo silenziosissimo, che aumenta ulteriormente la “presenza” della musica. Ogni aspetto della prestazione dell'ISO-DAC è altamente soddisfacente: il tempo, la musicalità, il palcoscenico e l'immagine; tutto concorre nell'offrire un'esperienza di ascolto molto piacevole e coinvolgente.

In passato ho espresso la mia preferenza per i (buoni) DAC USB con alimentazione di rete, rispetto a quelli a batterie. Posso onestamente dire che con l'ISO-DAC non ho riscontrato quella lieve mancanza di dinamica sperimentata, in passato, con dispositivi alimentati a batteria. Quindi, l'ISO-DAC sembra offrire tutti i vantaggi dell'alimentazione a batteria e nessun svantaggio.

Scrivere recensioni su questo tipo di apparecchiature è un'impresa sempre più complicata, perché stanno diventando così valide che è difficile muovere loro qualche critica. Tutto ciò che posso davvero scrivere sull'ISO-DAC è quanto suoni bene. Quando mi sedevo ad ascoltarlo per, diciamo, un'ora, continuavo a trovare delle scuse con me stesso per prolungare la sessione ben oltre il tempo che avevo stabilito. È stato uno di quei prodotti da recensire che mi fanno venire voglia di riesplorare la mia collezione musicale. Per farla breve, probabilmente l'ISO-DAC è il DAC USB che mi ha colpito di più, dal punto di vista sonoro, tra tutti quelli che ho ascoltato finora.

[DAC USB Ciúnas Audio con alimentazione a batteria - vista posteriore]

E ora parliamo della funzione ISO-HUB dell'ISO-DAC, della quale invece non sono così entusiasta; non perché non funzioni, ma perché non riesco a capirne la raison d'être sull'ISO-DAC. L'ho fatto presente a John Kenny, il quale mi ha detto che tutte le sue schede integrano un circuito di isolamento, e pertanto lui lo utilizza in prodotti quali l'ISO-DAC. I vantaggi dell'isolamento possono tornare utili quando si collega qualcosa, tipo una chiavetta USB o un hard disk, all'impianto, allo scopo di riprodurre musica immagazzinata su quei dispositivi; oppure quando si collega all'impianto un altro DAC tramite l'hub dotato di isolamento dell'ISO-DAC. Però mi domando: se possedessi l'ISO-DAC, quale altro DAC preferirei usare al suo posto? Inoltre, ho scoperto che il modo migliore per riprodurre musica da un PC è usare un hard disk SSD interno. Se usassi un ISO-DAC mi avvarrei della soluzione ottimale, non di un'unità esterna collegata all'hub. Naturalmente, alcuni conservano la loro musica su un disco esterno e, indubbiamente, beneficeranno dell'isolamento collegando quel disco all'ISO-DAC. Quindi, se usate un disco esterno per ascoltare musica, l'ISO-DAC è una scelta ancor più interessante.

Questa non vuole essere una critica di per sé, ma la funzione ISO-HUB dell'ISO-DAC dovrebbe essere vista, forse, come un bonus che l'acquirente può trovare utile, anziché una caratteristica da avere. In altre parole, l'ISO-DAC è sufficientemente valido come DAC USB da giustificarne l'acquisto, con o senza la funzione aggiuntiva di hub dotato di isolamento.

Conclusioni

Come ho detto, è difficile dire altro su un tale eccellente pezzo di hi-fi. Ancora una volta, mi domando quanto sia ancora possibile estrarre, a livello di prestazioni, da questi dispositivi di riproduzione audio via computer. Avevo la sensazione che i primi DAC USB suonassero bene quanto un giradischi di fascia media. Oggi, DAC come l'ISO-DAC sono, secondo me, alla pari o, forse, hanno superato i giradischi migliori, senza lo svantaggio di avere a che fare con i click e i pop del vinile. Pertanto, con o senza la funzione di hub dotato di isolamento, consiglio caldamente l'ISO-DAC, e ringrazio la Ciúnas Audio per la sua politica di “prova a domicilio”, grazie alla quale potete provarlo per 30 giorni e poi restituirlo, qualora non voleste tenerlo. Dunque, se state cercando un DAC USB, o volete fare un upgrade, consiglio fortemente l'ISO-DAC!

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