Un servizio BASIKO[1] per favore, signore

“È questo lo standard delle battute del Vecchio Scriba che dobbiamo sopportare oggi?”
domanda la Plebe a sinistra del palco



[Giradischi Linn Basik]

Frontiere del vinile:

Ritorno alle basi[1] con un vecchio Linn e una nuova Audio Technica AT95E

[English version here]

Produttori: Audio Technica e Linn Products
Prodotto: testina AT95E su combinazione Linn Basik/Akito
Prezzo: 29,99 sterline - il prezzo può variare (più un'ora di lavoro) - Convertitore di valuta
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Messa a punto e recensione: Febbraio, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Restauro di un giradischi Linn Basik e un'icona dell'Audio Technica

Probabilmente con la speranza di rimpiazzare il Rega Planar 2 sugli scaffali dei suoi rivenditori come giradischi entry level “de facto”, la Linn Products, azienda di Glasgow, aveva presentato il suo semplice giradischi a telaio rigido. Equipaggiato con il nuovo braccio Akito, che sostituiva il braccio Basik Plus, questo semplice giradischi, esteticamente attraente, aveva dimensioni esterne simili a quelle dell'LP12 Sondek e dei successivi giradischi Axis. Mentre l'Axis condivideva il cuscinetto pre-Cirkus LP12, il Basik aveva un perno più corto e un cuscinetto più semplice. Inoltre, il Basik era sprovvisto del sofisticato, ma fragile, controllo elettronico del motore. Il giradischi Linn Basik aveva un sotto-piatto in plastica, delle stesse dimensioni di quello in Mazak dell'LP12, e un piatto esterno in alluminio, molto più leggero, con bordo più sottile e lato inferiore non lavorato CNC.

[Giradischi Linn Basik visto dall'alto] [Giradischi Linn Basik visto da sotto]

L'Axis aveva ampliato la gamma di giradischi della Linn, mentre gli upgrade del Sondek LP12 ne avevano innescato una spirale inflazionistica in eccesso, persino per quei tempi bui, con un prezzo stracciato pari a 299 sterline; questo negli anni '80, originariamente con il braccio Basik Plus LV-X e poi con l'Akito, quando questo venne fornito con il giradischi Basik. Presto, l'Axis si ritrovò fuori controllo sul mercato, con un prezzo, in ascesa, in concorrenza con quello dei lettori CD di fascia media, poiché il suo prezzo aumentò con la versione Mk2, e la sua nomea era avere problemi all'alimentazione del motore; pertanto, c'era bisogno di produrre un modello entry level, più economico. La semplice base in truciolato (superiore all'MDF grazie alla sua struttura granulare più casuale) del giradischi Linn Basik ospitava lo stesso motore sincrono, in corrente alternata, a 24 poli, Philips Impex (originariamente ideato dalla Philips per il suo sistema di videocassette) dell'Axis e del Sondek, ma senza il sofisticato sistema di controllo del Valhalla o dell'Axis. Il sistema di controllo del giradischi Linn Basik è un interruttore a bilanciere nascosto sotto l'angolo anteriore sinistro della base. La velocità di 45 giri è ottenuta con una puleggia in plastica a passi multipli, utilizzando un diametro diverso della puleggia stessa.

Solitamente, il giradischi Linn Basik era dotato di una testina Linn K5, che aveva sostituito la testina Linn Basik (basata sulla AT91). La Linn K9 fu così chiamata in omaggio al cane-robot della quarta incarnazione del “Dottore” nella popolare serie tv inglese di fantascienza Dr Who (l'attore era Tom Baker), perché ricordava molto la testa del cane-robot K9. La Linn K5 ha una forma simile, come la sua parente AT95, con un corpo in plastica, mentre il corpo della K9 è in metallo. Il corpo in plastica della K5 presenta dei fori di fissaggio le cui dimensioni sono simili a quelle dei fori dell'AT95, ma normalmente le testine Linn sono fissate con brugole in acciaio inossidabile anziché con i più leggeri bulloni in alluminio forniti con l'Audio Technica AT95E. L'Akito è un braccio di massa media, per cui la massa effettiva complessiva sarà modificata poco, proporzionalmente, dal peso di bulloni più consistenti. Il materiale dei bulloni di fissaggio della testina influisce in maniera più significativa sul suono di testine a bassa cedevolezza con corpi in metallo, abbinate a bracci rigidi, rispetto a testine ad elevata cedevolezza montate su portatestine in plastica, come sul Linn Akito.

Le leggende metropolitane Linn degli anni '90, ripetute al Vecchio Scriba da rivenditori Linn, sostenevano che le prestazioni dell'Akito erano superiori a quelle dei primi esemplari dell'Ittok. All'epoca, il vostro Vecchio Scriba era in una posizione tale da poter provare questo confronto. Il mito era un'assoluta cavolata; i primi Ittok non modificati (con colonna sottile) erano superiori, sotto tutti gli aspetti, agli Akito, una volta provati sia sul Linn Sondek LP12 sia sull'Axis, dai quali i due bracci erano stati presi in prestito. Questo Linn Basik appartiene a Steve, un vecchio amico con cui il Vecchio Scriba andava ai concerti, negli anni '70.

Sul giradischi di Steve, recentemente è stata sostituita la cinghia. Quando si toglie una cinghia piatta per riutilizzarla, bisognerebbe contrassegnare la parte esterna e la direzione, affinché sia possibile rimontarla nello stesso modo. Diversamente, potrebbero verificarsi evidenti deterioramenti nel suono di alcuni dischi, finché la superficie che fa contatto non si assesta; questa cosa non ha senso da un punto di vista fisico o ingegneristico, ma è qualcosa di percepibile. Le cinghie dei giradischi possono essere ringiovanite strofinandole con un panno che non lascia peli, impregnato con lucidante per mobili, facendo attenzione a togliere ogni traccia visibile di lucidante prima di rimontarle; in questo modo le cinghie dovrebbero durare cinque anni, con un uso normale. La sospensione del Linn Basik è costituita da tre cilindri capovolti flessibili (plausibilmente in gomma). Quello più arretrato tende ad abbassarsi quando si alza il coperchio; quindi, alzate il coperchio soltanto quando cambiate i dischi. Il coperchio è quello, eccellente, in plexiglas dell'LP12, che ha sostituito quell'orrenda e risuonante versione in policarbonato marrone fumé dei modelli pre-Valhalla. Tutte le prove sono state effettuate sulla molto modificata mensola Origin Live Ultra, originariamente progettata per il Linn Sondek.

Testina vecchia contro testina nuova (ma con lo stesso stilo)

Per prima cosa, abbiamo ascoltato la testina Linn K5 con il suo vecchio stilo. Un controllo al microscopio, eseguito sulla vecchia K5 presso l'università locale, non aveva rivelato schegge né punti piatti, ma un accumulo di sostanza viscida che sarebbe stato possibile rimuovere. Con l'apparecchiatura a disposizione non era stato possibile misurare la punta, che da nuova poteva essere stata un diamante da 7 μ x 4 μ. Nella fascia inferiore di mercato, la dimensione della punta dello stilo può variare alquanto; in momenti diversi, la stessa AT95E, durante gli anni della sua produzione, è stata dichiarata una volta 7 μ x 4 μ e un'altra 7 μ x 3 μ.

L'AT95E, di produzione corrente, fornita per la modifica di questo giradischi, sulla scatola è dichiarata 7 μ x 3 μ. Nonostante la Linn K5 abbia un involucro in plastica che racchiude il nucleo rivestito in metallo, la sostituzione dello stilo dell'AT95E è diretta. La parte anteriore dell'involucro dello stilo sporge in alto dal corpo della K5, ma le conseguenze sono solo di natura estetica. L'altezza del braccio aumentava abbastanza con una stampa da 180 g appoggiata sul sottile tappetino in feltro dell'LP12, che è una soluzione semplice. Il nuovo stilo offriva tutti i vantaggi che ci si poteva aspettare da un prodotto nuovo. Con il nuovo stilo, anche prima di qualche ora di funzionamento, il rumore di superficie era minore, la trasparenza delle alte frequenze era stata ripristinata e il palcoscenico era diventato più chiaro e ampio.

Come riferimento durante i cambiamenti apportati al Linn Basik, è stato usato un Linn Sondek LP12 con modifica Spoke, dotato di uno SME309 equipaggiato con una Benz Micro. Questa combinazione offre un palcoscenico più ampio e profondo di quello dell'LP12 dello scorso millennio. Le priorità del progetto Linn non sono mai sembrate propendere per le dimensioni del palcoscenico, ogni volta che bisognava scendere a compromessi tra la joie-de-vivre e la solidità del palcoscenico stesso. Questa combinazione ha rappresentato una sorgente fondamentale per la calibrazione dell'orecchio, mentre si trafficava con le testine sull'accoppiata Linn Basik/Akito. Per cominciare, il Linn Basik di Steve era stato sistemato sopra un autentico banco da lavoro Linn.

[Contrappeso del Linn Akito]

La Linn K5 era stata staccata dal braccio Akito. Il contrappeso dell'Akito era stato attentamente rimosso per controllare la condizione degli O-ring che lo tengono fermo. Basta allentare la vite del blocco della colonna del braccio affinché esso si muova facilmente. Quando si toglie un contrappeso di questo tipo, è fondamentale tenere saldamente l'asta del braccio e applicare una forza uguale e opposta su entrambi i lati dei cuscinetti (vedere illustrazione) allo scopo di ridurre al minimo la possibilità di danneggiare i cuscinetti medesimi. Con la testina e il contrappeso rimossi, è possibile valutare, a sensazione, l'ampiezza di movimento e la scorrevolezza dei cuscinetti. Con l'Akito è più facile montare la nuova testina quando il contrappeso non è presente, poiché c'è maggior spazio per sollevare più in alto il porta-testina rispetto alla superficie della base (l'Ittok & l'Ekos devono essere rimossi completamente quando si cambiano le testine), con il braccio sollevato in una posizione più elevata. Le brugole erano state svitate, scoprendo che erano state strette così tanto che i dadi avevano deformato il porta-testina in plastica dell'Akito. Questo era stato fatto dal rivenditore Linn originale (i bulloni della testina non erano mai stati toccati da allora) e probabilmente ciò era dovuto all'entusiasmo solitamente profuso sulla Troika e sull'Ekos.

[Il piatto rimosso]

Se ne deduce che l'Audio Technica AT95E si aggancia nel porta-testina in una posizione differente, quando allineata tramite una dima. La cedevolezza, sia del porta-testina sia del corpo in plastica della testina, rende l'allineamento una procedura lunga e noiosa. Una ripetuta, seppur attenta, stretta dei bulloni causa piccoli spostamenti nell'allineamento della testina. Una volta allineata e fissata la testina, il contrappeso viene regolato sullo zero e il braccio è libero di muoversi. Ancora una volta, i cuscinetti orizzontali e verticali sono controllati per verificarne la libertà di movimento, i danni (granulosità o incavature) e gioco. Poi si imposta la scala del contrappeso a zero e si regola su 2 g (peso di lettura consigliato). Controllate lo stilo con una bilancina digitale e verificate che il valore misurato si discosti, in difetto, da quello nominale; infatti, i 2 g indicati sul contrappeso corrispondono, in realtà, a 1,76 g sulla bilancina. L'esperienza insegna che 2 g sono un valore ottimale per una AT95E (con 2,2 g si ottiene un basso eccessivamente profondo, al di sotto di 1,8 g le alte frequenze possono diventare disomogenee), per cui è stata regolata così.

Il bias era stato provato a partire da 1,75, che a orecchio si era rivelato corretto. In genere, profili dello stilo più affilati richiedono un valore di bias maggiore, per cui gli stili conici necessitano di un valore inferiore, le punte ellittiche a lieve pendenza ne richiedono un po' di più, le punte ellittiche a pendenza ripida ancora di più e il modello a linea di contatto estesa ha bisogno del valore di bias maggiore tra tutti. Poi era stata impostata l'altezza del braccio. Un singolo bullone alla base del braccio mantiene la colonna in posizione. Non stringetelo troppo, nonostante quello che potete leggere su vari forum; l'Akito è realizzato con materiali morbidi e se adesso lo stringete troppo forte, in futuro potreste avere difficoltà a regolare l'altezza del braccio.

Cambiamenti del VTA (angolo di tracciamento verticale) e della temperatura hanno un maggiore effetto sull'SRA (angolo di inclinazione dello stilo) rispetto a modifiche dell'altezza del braccio; e questo è ciò che normalmente viene percepito all'ascolto. Su TNT-Audio si è già parlato del VTA. Regolate il braccio parallelamente o con la parte posteriore inclinata molto leggermente e smettetela di preoccuparvi. Controllate due volte il peso di lettura con una bilancina digitale e iniziate ad ascoltare.

[SRA non VTA]

Qualità del suono

I miglioramenti riscontrati provando il nuovo stilo nel corpo della K5 ora aumentano, con una interamente nuova Audio Technica AT95E. Che essi siano da attribuire alle nuove bobine, alle nuove superfici di contatto sui piedini o a una regolazione azzeccata è irrilevante. Tutti questi cambiamenti possono avere contribuito ai miglioramenti. La musica “spacca” con la tipica joie-de-vivre Linn, che è ciò per cui le creazioni di Ivor (Ivor Tiefenbrun, fondatore e Presidente della Linn Products - NdT) sono rinomate.

Il basso è migliore, sia come qualità sia come estensione. Le parti vocali sono più chiare e le voci suonano più realistiche. Le alte frequenze hanno il solito effetto dato da uno stilo nuovo, non ancora rodato, ma che offre già un assaggio delle sue potenzialità future. Le alte frequenze sono l'aspetto più limitante della combinazione Linn Basik/Akito/K5. Il rozzo alimentatore del motore e la mancanza di isolamento limitano la trasparenza. Il palcoscenico è più ampio e profondo di prima, restando tuttavia confinato tra i diffusori.

Conclusioni

Al prezzo con cui oggi è possibile procurarsi la sorgente analogica Linn Basik, questo giradischi è imbattibile rispetto a qualsiasi altro prodotto nuovo, e rappresenta un ideale primo passo in avanti rispetto alle offerte da supermercato o a quelle dei negozi di dischi. Per quanto mi ricordi, esso batte un Rega Planar 2 usato con un vecchio braccio Rega R200 e un'Audio Technica AT95E, ma un RB250 dovrebbe essere superiore all'Akito. Sui mercatini digitali vengono chiesti prezzi un po' ottimistici (oltre 150 sterline) per un braccio Linn Basik Plus, ma il giradischi Linn Basik e l'Akito possono essere acquistati per 300 sterline.
Il mercato dell'usato è pieno di giradischi di seconda mano a prezzi simili, ma, a patto che le condizioni siano buone, questo sarebbe un ottimo acquisto nell'usato, per l'estetica e la qualità sonora, specialmente in rapporto alla difficoltà nel trovare un catorcio di LP12 per meno di 1.000 sterline, a posto e funzionante.

Il denaro speso per una nuova testina e il tempo speso per la manutenzione e la messa a punto sono facilmente giustificati dai miglioramenti nella qualità del suono, persino con un giradischi entry level privo di sospensioni di lusso.

Musica ascoltata durante la stesura di questa recensione

  • The Who: Who's Next?, Limited Edition acquistata circa un anno dopo l'uscita dell'edizione originale, stampa Bilbo
  • The Who: Who's Next, ristampa recente, vinile 180 g
  • Ronnie Wood: 1 2 3 4

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[1] Gioco di parole del recensore tra “basic” (basico, di base) e “Basik” (giradischi della Linn) - NdT

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