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North Star Model 192 - DAC & upsampler 24/192

Impronta digitale...analogica

[North Star Model 192]

[English version]

Prodotto: DAC & upsampler 24/192 North Star Model 192
Costruttore: North Star - Italia
Prezzo approssimativo: 1200 Euro
Recensore: Lucio Cadeddu
Recensito: Giugno 2001

Due anni fa recensii il primo convertitore digitale analogico a 24 bit e 96 kHz della North Star, il Model 3, un apparecchio estremamente interessante e già maturo, sia dal punto di vista costruttivo che sonoro.
Da allora, in campo digitale, molte cose sono cambiate. Quel che sembrava essere il candidato vincente per il formato digitale prossimo venturo, cioè il DVD-Audio a 24/96 è stato rimpiazzato dal SACD e dal DVD-Audio a 24/192 anche se, a tutt'oggi (Giugno 2001) la situazione è tutt'altro che chiara e definita.
Nell'attesa che la battaglia dei formati abbia un epilogo sensato, all'audiofilo non rimane altro che tentare di far suonare al meglio la propria collezione di CD, con la certezza che, a parere di chi scrive, ci vorrà ancora molto tempo prima che la situazione si chiarisca.
Ecco allora apparire sul mercato di curiosi convertitori digitale/digitale, denominati upsamplers che si incaricano di trasformare il formato CD 16 bit e 44.1 kHz in un più "moderno" 24/96 e, oggi, 24/192.
Alla NorthStar intuiscono la strada da percorrere e presentano sul mercato il Model 4, upsampler 24/96 da abbinare al già esistente Model 3 e poi, tra la fine del 2000 e gli inizi del 2001, questo Model 192, un convertitore che incorpora già al suo interno un upsampler a 24/192 e che sostituisce del tutto la coppia 3 + 4.
Il cabinet è sempre lo stesso, cambia la finitura del frontale, ora in un bellissimo alluminio chiaro "lavorato" in elegante stile Jeff Rowland.
All'interno, due apparecchi in uno: un upsampler che si incarica di trasformare il segnale del CD da 16/44 a 24/192 ed il successivo DAC che converte il tutto in analogico.
Tutto quello che si deve fare è collegare l'uscita digitale della vostra meccanica o del lettore CD all'ingresso del Model 192 (potete scegliere 2 RCA standard, XLR, ottico o I2S) e connettere le uscite analogiche di quest'ultimo al vostro pre o ampli integrato.
Dal punto di vista delle dotazioni di serie, il Model 192 ha tutto ciò che serve lato ingressi (5) ed uscite, tutte realizzate con connettori di ottima qualità, il cavo d'alimentazione è staccabile e sulla vaschetta IEC è posizionato l'interruttore d'accensione, fatto che suggerirebbe di lasciare l'appparecchio costantemente acceso per il massimo delle prestazioni e per diminuire lo shock d'accensione ai circuiti.

Per altre caratteristiche tecniche vi rimando all'esauriente Sito Web della North Star, recentemente aggiornato.

[North Star Model 192 - inside]

L'ordinatissimo interno del NorthStar Model 192

La prova di questo Model 192 si è protratta per un tempo piuttosto lungo e, grazie alla infinita pazienza dell' Ing. Giuseppe Rampino, progettista e deus-ex-machina della NorthStar, ho avuto la possibilità di confrontarlo con la coppia Model 3 + Model 4 (ora disponibili solo in KIT) in standard 24/96.

Impronta digitale...analogica

Il NorthStar Model 192 è uno di quegli apparecchi che, ad un costo ragionevole, consente una conversione digitale che di digitale ha davvero molto poco. Il suo suono infatti è molto vicino a quello di un buon analogico, morbido e raffinato, armonicamente molto ricco, definito senza essere mai aspro. Il carattere del suo precedessore, il Model 3, era più orientato al suono "monitor", rigoroso, preciso ed a tratti freddino.
L'accoppiata Model 3 + Model 4 perdeva già un po' di questo carattere, rivelandosi più suadente, ricca di informazioni e, sostanzialmente, molto più godibile. Il merito sembrerebbe quindi da ascrivere alla tecnica di upsampling, visto che col Model 192 queste caratteristiche vengono esaltate, tanto da far apparire il suono della coppia 3 + 4 quasi grezzo al confronto.
Il nuovo DAC della NorthStar si rivela essere un componente di ottima classe, ben al di là di quanto il suo prezzo non lasci presagire. L'equilibrio timbrico è esemplare, con gamma media ed alta perfettamente coese e fluide, prive di asperità digitali che ogni tanto facevano comparsa nella performance del progenitore Model 3.
La gamma bassa offre un equilibrio notevole, fatto di potenza e di controllo, senza sbavature ne' esagerazioni, mentre la gamma medio-bassa appare solo talvolta appena leggera, ma si tratta di sfumature che contribuiscono a caratterizzare in modo logico e coerente una personalità sonora ricca di grazia e di raffinatezza.
Classica o jazz, rock scatenato o hip hop, questo Model 192 rende l'ascolto della Musica digitale piacevolissimo e molto, molto vicino ad un buon analogico per godibilità d'insieme.

Dinamica

Buon sangue non mente, verrebbe da dire e, memore del comportamento "esplosivo" dei predecessori, mi aspettavo una performance dinamica di tutto rispetto. Ed infatti così è stato: l'alimentazione sempre ben dimensionata e curatissima e la scelta di componentistica di ottimo livello evidentemente incidono sulle prestazioni dinamiche di questo DAC che si rivela veloce, solido e vivace.
Non ha il piglio quasi aggressivo del Model 3, ed in questo si conferma il carattere forte ma dolce del Model 192, ma potete stare sicuri che questo DAC sarà in grado di seguire le variazioni dinamiche (micro e macro) presenti nei vostri CD senza esitazione e con il massimo del controllo.
Il comportamento "tranquillo" in gamma medio-bassa trova riscontro anche sul piano dinamico ma, di nuovo, siamo davvero a livello di sfumature molto, molto sottili.
Ancora una volta, siamo più vicini alla dinamica sorniona (ma forte) di un analogico di alto livello che al piglio isterico di alcune macchine digitali.

Immagine e soundstage

Questo è uno dei parametri dove il Model 192 eccelle. L'ampiezza, la profondità e l'altezza del palcoscenico sonoro ricreato sono tali da ricordare macchine di ben altro livello tanto che anche questo aspetto concorre a ricordare quel suono "grande" che gli amanti del buon analogico non faranno fatica a riconoscere.
Dimensioni a parte, anche il resto della performance "scenica" del Model 192 è di ottimo livello con gli strumenti a fuoco anche se non esattamente "scolpiti" nel soundstage. I contorni tendono infatti al "morbido" contribuendo ad esaltare quella sensazione di scena ampia e diffusa ben al di là dello spazio fisico tra i diffusori.
Gli amanti del suono "monitor" con gli strumenti ed i cantanti "in faccia all'ascoltatore", dai contorni intagliati da una lama di rasoio, probabilmente storceranno il naso di fronte a questo carattere "smooth" del Model 192.
In particolare, rimarranno scioccati tutti coloro che avevano amato la scena "pin-point" creata dal precedessore Model 3.
A mio parere, invece, il Model 192 è un grande passo avanti, anche dal punto di vista della ricostruzione prospettica, rispetto ai suoi due precedessori (3 e 3+4). Per capirci, se avete apprezzato il salto qualitativo permesso dall'inserimento dell'upsampler Model 4 a monte del vecchio Model 3, sappiate che il 192 va esattamente nella stessa direzione, migliorando ulteriormente le già buone qualità del predecessore.

Consigli d'uso

L'interruttore d'accensione posto sul retro consiglierebbe di lasciare il Model 192 costantemente acceso e questa sarebbe di sicuro la condizione ideale se il vostro utilizzo dell'impianto fosse giornaliero. Negli altri casi potete tranquillamente spegnerlo perchè il Model 192 è pronto per fornire buone prestazioni quasi da subito. Diciamo che dopo mezz'ora è praticamente al top.
Gli ingressi da usare sono strettamente vincolati dalla meccanica in vostro possesso. È chiaro che la XLR 110 ohm o la I2S sono quelle teoricamente in grado di fornire le prestazioni migliori.
Il cavo d'alimentazione NON VIENE FORNITO di serie, per obbligare l'utente all'utilizzo di un cavo di buona qualità. Decisione radicale, comprensibile (il 192 migliora con cavi buoni) ma un po' discutibile, a mio avviso. Un apparecchio deve essere venduto in condizioni che possa essere utilizzato SUBITO.
Accoppiamento/disaccoppiamento: il Model 192 è fornito di serie dei soliti piedini di gomma morbida a semisfera, non malvagi ma migliorabili. Dispositivi ad hoc possono aiutare ad ottenere qualcosa in più (basta vedere qualcosa tra le tante offerte che abbiamo recensito qui su TNT-Audio nella Rubrica dedicata agli accessori).
Discorso analogo per sistemi accoppianti tipo punte e simili. Anche in questo caso la scelta dipende fortemente dalle vostre preferenze personali e dal tipo di mobiletto sul quale l'apparecchio andrà a poggiare.
Cavi digitali: non lesinate sulla qualità. È vero che - in dominio digitale - 0 è 0 e 1 è 1, ma evidentemente altri fattori (jitter, propagazione di interferenze etc.) influenzano il risultato finale.

Lamentele

Costruzione e finitura. Il nuovo frontale è bellissimo a vedersi ma ha due piccoli difetti: è molto sensibile alle impronte...ehm...digitali e il suo aspetto fa un po' a pugni con resto del cabinet che è in metallo nero. Il livello di finitura e di costruzione sono eccellenti.
La mancanza del cavo d'alimentazione e di un buon cavo coassiale è un piccolo peccato veniale che si fa perdonare abbastanza facilmente.

Suono. Ogni volta che ho tentato di sollevare critiche verso la performance sonora di questo Model 192 mi è venuto in mente il prezzo ed ho dovuto desistere :-)
Si, forse avrei preferito un medio basso più solido, un basso profondo più presente o una scena dai contorni più nitidi ma....in fondo, questo è il carattere del Model 192, prendere o lasciare e credetemi, dopo un paio d'ore vi passa la voglia di criticare a tutti i costi per essere rapiti dalle dolci note che questo apparecchio farà sgorgare dai vostri altoparlanti.
Ascoltatelo con attenzione prima di giudicarlo frettolosamente, le sue qualità non sono del tipo che si evidenziano dopo 10 secondi di ascolto.

Conclusioni

Alla NorthStar, dopo che l'Ing. Manunta è definitivamente passato come progettista alla Audio Analogue, si sono rimboccati le maniche e sono riusciti a progettare e mettere in commercio un apparecchio che non solo conferma le già ottime impressioni lasciate dagli apparecchi precedenti ma fa compiere un sostanzioso e concreto passo avanti alla conversione digitale Made in Italy.
L'Ing. Giuseppe Rampino evidentemente sa bene in che direzione muoversi e questo 192 può essere considerato il suo piccolo capolavoro: un apparecchio HiFi italiano, all'avanguardia nella tecnica ed in grado di confrontarsi ad armi pari con la concorrenza estera più blasonata.
Il Model 3 vi aveva impressionato? La coppia Model 3 + 4 vi aveva convinto? Beh, allora questo Model 192 vi entusiasmerà, è uno di quei casi nei quali la personalità e la classe di un apparecchio HiFi non possono lasciare indifferenti.
Nella sua fascia di prezzo è un piccolo grande capolavoro.

Un ringraziamento a Giuseppe Rampino della North Star per la disponibilità, la comprensione e la pazienza dimostrate anche in questa occasione.

Il punto di vista del progettista sull'upsampling

Innanzitutto bisogna dire che non c'è alcuna magia; è tutto riconducibile a ragioni tecniche ben precise.
Per prima cosa diciamo che l'upsampling non migliora assolutamente nulla; il fatto che un suono con upsampling sia migliore dipende dal fatto che è la soluzione senza upsampling a peggiorare la situazione.
Vediamo cosa succede ad un segnale digitale a 44.1 kHz che viene convertito direttamente dal DAC; il segnale, prima di essere convertito in analogico passa da un filtro digitale che effettua un oversampling (tipicamente per 8) e un filtraggio digitale a pendenza elevatissima per eliminare le spurie fuori banda con frequenza di taglio molto vicina alla banda audio.
Una volta convertito in analogico, il segnale deve passare attraverso un filtro analogico del secondo, terzo ordine con frequenza di taglio molto vicina all'estremo acuto della banda audio che introduce rotazioni di fase in banda audio.
Come può essere vista nel dominio del tempo una rotazione di fase? Supponiamo di avere uno strumento che ad un certo istante emette una fondamentale e le sue armoniche; la fondamentale e le prime armoniche sono riprodotte correttamente mentre le armoniche superiori sono ruotate di fase rispetto alle prime armoniche e quindi vengono riprodotte ad istanti temporali diversi da quelli giusti.

Cosa succede con l'upsampling? Il segnale di partenza a 44.1kHz viene interpolato e sono calcolati i campioni del segnale come se fosse campionato a 192kHz. Attenzione!
L'interpolazione non aggiunge niente al segnale di partenza; anche a 192kHz la banda del segnale ottenuto per interpolazione è sempre di 20kHz. Anche questa volta il segnale digitale incontrerà i filtri digitali del DAC che stavolta avranno una frequenza di taglio nell'intorno dei 96kHz; anche il successivo filtro analogico avrà una frequenza di taglio in quell'intorno e quindi molto al di sopra della banda audio. Quindi portando a 192 kHz il segnale di partenza, si riesce a convertirlo nel dominio analogico senza rotazioni di fase in banda audio.
© Copyright 2001 Ing. Giuseppe Rampino - NorthStar

© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - https://www.tnt-audio.com

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