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Orlando Andreucci - "Inusitato"

Ruvide carezze d'autore

Artista: Orlando Andreucci (sito ufficiale)
Dettagli dell'album: "Inusitato" - 2012 - M&T 02-12 della Musica e Teste, etichetta di Interbeat
Distribuito da: Egea Music
Genere musicale: canzone d'autore
Prezzo appross.: 15€
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Dicembre, 2012

[Orlando Andreucci - Inusitato]
Orlando Andreucci "Inusitato" (2012)

Ho conosciuto la musica di Orlando Andreucci più di 10 anni fa ormai, col disco Fuori orario del quale ho già avuto modo di parlare qui su TNT-Audio, proponendo un brano per il suggerimento settimanale della nostra Rubrica della Posta. Questo Inusitato, suo quinto album, vede la luce in questo tormentato 2012, ed è una vera oasi di tranquillità nella quale immergersi.

Andreucci è un cantatutore anomalo, lontano dai cliché del mondo della musica, pubblica poche cose soltanto quando ne sente la necessità artistica. Non è facile inquadrare il suo modo di fare musica, anche se certamente si possono ritrovare echi della grande canzone d'autore italiana, da Tenco a Conte, al quale si può accostare sia per timbro vocale che per amore di certe atmosfere jazzate.

Mentre in Fuori orario la musica era ricca, colorata, espressiva, persino tesa ed elettrica, qui i toni si fanno decisamente più intimi e ad accompagnare la voce roca di Andreucci solo la sua chitarra e il pianoforte di Primiano di Biase (che ha curato anche l'editing e i missaggi). L'elettricità è lasciata alle parole, i suoni diventano acustici, semplici, essenziali.

I dieci brani di questo album sono scritti e composti da Andreucci, a parte l'idea del testo di Cosa ne sarà che, invece, è della poetessa e scrittrice Simonetta Bumbi, che cura il management di Andreucci e che ha sviluppato l'artwork e selezionato le foto per questo nuovo lavoro.

I 38 minuti di Inusitato (la lunghezza di un disco d'altri tempi!) scorrono via agili e dolci, resi ruvidi solo dalla particolarissima voce di Andreucci che racconta i testi a modo suo, con lacerata semplicità.
È un disco da gustare con luci soffuse, con le ombre lunghe della sera, con la mente libera di scivolare su parole e situazioni, felice di arrampicarsi su pendii arditi o nascondersi in anfratti umidi e oscuri. È poesia che diventa musica, questa di Orlando Andreucci, è parola che diventa suono, in un continuo gioco di ruoli dove l'una serve all'altro d'una maniera indivisibile.

Musicalmente questo Inusitato è affascinante, intenso eppur leggero, come un vecchio film in bianco e nero, con tonalità che talvolta virano verso il seppia.

Dal punto di vista strettamente tecnico (audio) si tratta invece di una piccola amara delusione, soprattutto avendo ancora nelle orecchie i bei suoni di Fuori orario che ogni tanto utilizzo per delle prove d'ascolto. Quel disco aveva una dinamica media, sul nostro software d'analisi, di ben DR10, con diversi brani che arrivavano a DR12, niente male per un lavoro realizzato in Italia con mezzi certamente limitati.
Questo inusitato, invece, sembra aver inseguito la folle moda della loudness war che vuole tutta la dinamica musicale compressa verso l'alto, con lo scopo di far suonare il disco tutto ugualmente forte. Questo è evidente all'ascolto ma è confermato strumentalmente dall'analisi eseguita su software DR che qui riporto:

----------------------------------------------------------------
 DR   	   Peak     	   RMS      	 Filename
----------------------------------------------------------------

 DR8	  -0.12 dB	 -10.41 dB	 Track01.wav
 DR6	  -0.12 dB	  -8.32 dB	 Track02.wav
 DR8	  -0.12 dB	 -10.44 dB	 Track03.wav
 DR5	  -0.12 dB	  -7.74 dB	 Track04.wav
 DR7	  -0.20 dB	 -10.04 dB	 Track05.wav
 DR5	  -0.12 dB	  -7.30 dB	 Track06.wav
 DR5	  -0.12 dB	  -6.62 dB	 Track07.wav
 DR5	  -0.12 dB	  -6.77 dB	 Track08.wav
 DR6	  -0.12 dB	  -9.36 dB	 Track09.wav
 DR6	  -0.12 dB	  -9.51 dB	 Track10.wav
----------------------------------------------------------------

 Number of files:    10
 Official DR value:  DR6 

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[Orlando Andreucci]

Dall'elenco delle tracce analizzate qui sopra potete vedere che la gamma dinamica di questa registrazione sia piuttosto limitata. Un valore di DR6 medio con ben 4 brani che sprofondano a DR5 è un risultato che non lascia dubbi circa la volontà di adeguarsi alla imperante loudness war. Basta guardare che il livello di picco di ogni brano è incredibilmente (e in maniera uniforme) vicino allo 0 dB (0.12 per l'esattezza), massimo limite teorico del formato CD. E infatti questo disco suona forte, molto forte, troppo forte.

Ora, mi chiedo a chi giovi questo tipo di compressione selvaggia, certamente non all'atmosfera musicale intima e delicata che permea questo album. La registrazione è in presa diretta, il che avrebbe dovuto giovare al buon suono di questo disco, se non si fosse deciso di applicare così tanta compressione dinamica. La musica è emozione e l'emozione è data anche dalla dinamica, peccato castigare l'emozione con scelte tecniche così scellerate.

La voce è ripresa molto da vicino e fa da protagonista mentre pianoforte e chitarra appaiono un po' indietro, dinamicamente compressi, con evidenti tracce di distorsione e saturazione sulle note più alte del piano. O i tecnici del suono stanno diventando tutti sordi (e potrebbe essere) oppure credono davvero che questo sia il modo moderno di registrare i dischi, quando da più parti - anche da voci autorevoli - si leva alto il grido per restituire dignità alla musica, senza distruggerne la gamma dinamica. Sarà anche vero che viviamo in un mondo dove strillano tutti ma la musica, signori, per favore, lasciamola fuori da questa corsa a chi fa più chiasso.

Conclusioni

Un album veramente molto bello, delicato e coinvolgente. Peccato per la scelta tecnica davvero fuori luogo. Utilizzare compressioni così elevate su un disco pop usa e getta per teenagers è una stupidaggine ma ha ancora un suo senso, certa musica viene ascoltata con le cuffiette in ambienti rumorosi, la dinamica non compressa renderebbe questo tipo d'ascolto una vera tortura. QUESTA musica d'autore dubito l'ascolteranno i teenagers coi loro iPod o coi telefonini, dubito passerà su MTV...e allora mi spiegate che senso ha? Restituiamo vita alla musica vera perché la musica senza dinamica è...malata.

Consoliamoci con "Se", quarta canzone dell'album, eseguita live a Roma.

Orlando Andreucci esegue una frizzante "Se" live a Roma

© Copyright 2012 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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