[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Valvola Shuguang Treasure CV181Z

Una spanna sopra le altre?

[testa e spalle più 
lunga]
[English version]

La Shuguang Treasure CV181Z è la scelta definitiva per le 6SN7GT? O forse solo un'altra opzione per il frustrato sperimentatore di valvole compulsivo?

Costruttore: Shuguang
Prodotto: valvola Shuguang Treasures CV181Z (simile ma non identica alla 6SN7)
Fornitore: Grant Fidelity
Prezzo: $320 per la coppia in prova. YMMV data la variabilità dei cambi.
Supporto: Isolanti per le valvole ottali non sono ancora disponibili.
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Pubblicato: Maggio 2010
Traduttore: Roberto D'Agosta

Tutte le volte che ho parlato della valvola 6SN7GT nel mio Assemblage SET300B Signature Edition modificato, ho sempre fatto riferimento a una valvola NOS che però non ho mai avuto il coraggio di nominare per paura che se fosse divenuta di moda tra gli "sperimentatori di valvole" il suo prezzo sarebbe schizzato alle stelle. Gli sperimentatori di valvole compulsivi sono quelli come me che hanno capito che la scelta delle valvole ha sul suono un effetto maggiore di qualsiasi cavo di segnale, condensatore o cavo di potenza. La mia reticenza mi ha quindi permesso di continuare a comprare questa valvola dal mio fornitore abituale, Jim Fish, proprietario della Wilson Valves. La mia paura era che se su TNT-audio.com, la più autorevole fonte di informazioni on-line sull'alta fedeltà (secondo alcuni recenti sondaggi indipendenti) si fosse fatto il nome di una certa valvola NOS come la migliore in assoluto, allora il costo delle rimanenze sarebbe semplicemente andato alle stelle. Sinceramente detesto i prezzi gonfiati perché penso che la riproduzione musicale di qualità dovrebbe essere accessibile a tutti. Inoltre se una tra le varie marche fosse stata dichiarata superiore, il prezzo sarebbe andato immediatamente al di là delle mie capacità finanziarie. Ho visto questa particolare marca nominata solo su un sito web e mai sui forum o su qualche rivista, per cui mi sarei aspettato che non fosse molto conosciuta. Quando ordinai diversi esemplari di vari modelli 6SN7GT che Jim aveva in magazzino fu perché le 6SN7, anche essendo uno dei migliori doppi triodi lineari mai costruiti, sono estremamente ostiche da usare in componenti audio high-end.

"Ecco che il vecchio pazzo ricomincia," dichiara il coro dal lato sinistro,"ma si contraddice appena apre bocca: prima dice che la 6SN7GT è molto popolare perché è molto lineare e poi dice che è difficile da usare... qual è la verità?"

Caro Lettore, entrambe le cose sono vere e in fondo non solo mutuamente esclusive. Come mostrano i grafici, alle curve di questa valvola mancano le curve, se permettete il gioco di parole. Il suffisso GT sta a indicare il tipo di involucro esterno (Glass Tube) e non una Gran Turismo. Un tipo particolare di tubo più stretto delle altre valvole detto "Bantam". Quelli di noi che stanno sulla riva est dell'Oceano Atlantico e che non usano il termine "tubo" [tube invece che valve] per ogni tipo di valvola sono nel giusto anche se pedanti: l'unica valvola che sia veramente un "tubo" è quella che abbia un suffisso GT. Una valvola elettronica controlla il flusso di elettroni come un rubinetto controlla il flusso di molecole d'aqua, così non avendo il suffisso GT la CV181Z è solo una valvola, non un tubo. Nel caso ve lo stiate domandando il suffisso WGT denota la presenza di alcuni rinforzi per usi militari: questi rinforzi possono sia migliorare che peggiorare la qualità del suono. Infine la sigla GTA indica un alto potere dissipativo mentre GTB un riscaldamento controllato. Per semplicità d'ora in poi userò semplicemente la nomenclatura 6SN7 perché nello scrivere i numeri, pigio i tasti troppo forte distruggendo la tastiera e rovinandomi le punte delle dita.

La CV181Z e la 6SN7GT

La 6SN7 è abbastanza famosa perché può lavorare in un'ampia gamma di voltaggi B+ sull'anodo: può essere alimentata con un basso voltaggio B+ mentre fa scorrere grandi correnti; può anche gestire diversi livelli di segnali in ingresso e per questo gode di buona popolarità tra i progettisti. Ma, come altre scelte da entusiasta (leggi "macchine sportive" o "moto da corsa") la 6SN7 ha bisogno di essere maneggiata con perizia per poterne tirare fuori il meglio o potrebbe ritorcersi contro. Alcuni esemplari per esempio mostrano un suono spento mentre altri hanno un suono slavato o tagliente e duro. Nessuno di noi vorrebbe simili caratteristiche da una valvola sia per l'audio high-end sia per l'amplificazione di uno strumento come la chitarra elettrica.

Tra la dozzina di esemplari che Jim Fish mi ha spedito tanto tempo fa, la peggiore in assoluto era la "Pinnacle" (da non confondersi con il produttore di musica famoso soprattutto per la sua collezione di dance), che riproduceva qualsiasi cosa come fosse un Linn mal regolato, sistemato in pendenza e con un Asak a 1,5 g. Nessun cavo potrebbe avere lo stesso effetto in un impianto. "Pinnacle" distribuiva valvole d'importazione più di 30 anni fa e semplicemente metteva il proprio marchio su alcune valvole dell'estremo oriente o sovietiche e mi si dice che non abbiano alcuna relazione con il marchio di accessori audio con lo stesso nome. Di quelle che ho provato la migliore 6SN7 è la Brimar, e non le più costose Tungsol, Sylvania, Mullard e neanche la Sylvania JAN (Joint Army Navy) di produzione militare americana che era molto molto buona e solo un paio di punti dietro nella mia scala di valutazione. Anche le Brimar GT con il vetro chiaro che pure dovrebbero avere circuiti e componentistica simili, non reggevano il confronto con le Brimar ricoperte di carbonio. Le Brimar bottiglia nera sono sempre state una spanna abbondante sopra a tutte le altre.

Mi è capitato di discutere di questi punti con altri appassionati e tutti coloro che hanno provato questo tipo di 6SN7 sono d'accordo con me. Rimasi così impressionato dalla coppia di Brimar 6SN7GT nere della Wilson Valves che comprai tutte quelle che erano rimaste. Questo baluardo delle radio amatoriali, che praticamente da solo ha tenuto tanti trasmettitori attivi per moltissimi anni, ha cercato nel suo magazzino e mi ha spedito altri quattro esemplari. Per quanto ne so non ne sono rimasti altri per cui ho tenuto un profilo molto basso nel parlare di questa stupenda valvola.

Finora.

Sono due le cose successe che mi hanno spinto a fare outing. Primo: Jim si è ritirato e il suo successore non è riuscito a mantenere l'attività per cui ha venduto tutto il rimanente di Wilson Thermionic. Secondo, mi è stata data la possibilità di recensire alcuni esemplari di diverse valvole distribuite dalla Grant Fidelity, inclusi i modelli Shuguang Treasure. La Grant Fidelity, con base a Calgary, distribuisce negli Stati Uniti le Shuguang e ha una filosofia dei prezzi e una strategia di mercato che include anche la partecipazione al Calgary Beer and Lilac Festival. Qualsiasi imprenditore audio che riesca a farsi dei clienti a un festival della birra sa evidentemente come soddisfare più di un senso! Non ho trovato un singolo commento negativo su questa azienda sui blog e nei loro depliant sottolineano la loro attenzione per il cliente che include un test di tutte le valvole prima della spedizione. La mia sola critica al loro sito è che suggeriscono di provare le uscite a 8 Ohm anche con diffusori a 4 o 8 Ohm per trovare quelle che suonano meglio: per quella che è la mia esperienza la configurazione a 4 Ohm suona sempre meglio anche con diffusori a 8 Ohm (che spesso cadono sotto i 3 Ohm prima della risonanza del basso o in altri punti in strani reflex); anche volendo considerare la perdita di 3 dB di efficienza nella configurazione a 4 Ohm.

La Shuguang è un produttore di valvole cinese abbastanza conosciuto: la fabbrica fu fondata nel 1958, un anno prima della mia nascita, quindi hanno un'esperienza di oltre mezzo secolo. Cominciando dopo la Mullard, la Western Electric, la British-American (Brimar), la Tesla, sono rimasti nel mercato dei produttori di valvole sin dall'ultimo singulto dell'epoca d'oro. Dichiarano di essere la più grande fabbrica di valvole in Cina e hanno venduto in occidente durante tutta la loro storia. I loro progettisti hanno studiato negli Stati Uniti negli anni trenta e quaranta: neanche una guerra mondiale è riuscita a tenere gli audiofili lontani dai loro impianti. Infine dichiarano che la loro produzione di valvole, marchiate in proprio o per altri, ha raggiunto il 40% della produzione annuale cinese nel 2008. Producono principalmente valvole per l'audio, in diverse serie, dalle classiche GT con bottiglia chiara alla Treasure Series con tubi di vetro ricoperti di composti di carbonio che ricordano molto le valvole nere di tanto tempo fa. La Treasure Series è stata messa sul mercato nel dicembre del 2008 per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione, giusto in tempo per festeggiare i miei 50 anni! La Grant Fidelity aggiunge che la loro Shuguang Treasure Series CV181Z è un sostituto per le 6SN7 ma non un diretto equivalente.

Gli esemplari Shuguang Treasure CV181Z

Le valvole ci hanno messo parecchio per riuscire a passare la dogana a Heatrow - un aeroporto di Londra che detesto quasi quanto Gatwick - mentre i doganieri decidevano le tasse da farmi pagare per l'importazione. Questo sta diventando un problema endemico per chi nel Regno Unito ordini oggetti di piccolo valore al di fuori dell'Unione Europea; mi sono trovato di fronte a dei doganieri che insistevano a stimare il prezzo di un oggetto di cui gli avevo già mostrato la ricevuta del prezzo pagato altrove, avendo già pagato le tasse locali e usato l'oggetto nel paese che stavo visitando per oltre un mese. State quindi ben in guardia quando comprate qualcosa fuori dalla Gran Bretagna. Alla fine è stato accettata l'argomentazione che l'oggetto verrà distrutto dal test e quindi di nessun valore.

Spacchettare la Shuguang CV181Z mette in mostra una valvola molto più grande dei doppi triodi ottali per segnali di basso livello. Gli ottali a doppio triodo solitamente soffrono meno le interferenze tra le due sezioni dei triodi rispetto alle equivalenti e miniaturizzate b9a. Nel caso delle 6SN7 la cugina della b9a è la ECC82 che raramente attira l'attenzione dei progettisti audio e tra gli audiofili ha la fama di "piattume". D'altra parte le equivalenti ottali delle più popolari b9a hanno una certa fama di microfonicità, quindi non c'è possibilità di vittoria: non si possono generalizzare le differenze tra le equivalenti b9a e le ottali. A questo punto vi viene presentata la CV181Z. Coincidenza, la 181 è anche una celebre tromba di Vincent Bach di eccezionale qualità, uno strumento a fiato capace di innalzarsi sopra un'intera orchestra e poi tornare tra i ranghi mescolandosi perfettamente; mi ricordo un amico che faceva parte degli ottoni nella banda della scuola che desiderava una 181. Dimostrerà questa 181 la stessa versatilità e capacità di seduzione?

L'ampolla di vetro è panciuta come la figlia bastarda di una grossa valvola rettificatrice (pensate alla 5AR4) e un tubo di potenza della famiglia Kinkless Tetrode (KT66 o KT88) ma al tempo stesso richiama un'antenata della 6NS7 e cioè la 6N7 un triodo con 4 W di dissipazione per circuiti in classe B che è insieme molto ben suonante e molto economica. Rimane più alta di molti altri doppi triodi ottali. La Shuguang CV181Z è nera, come le mie Brimar, e i suoi produttori dichiarano: "Per la prima volta la copertura High Polymer Compound Carbon (HPCC) viene usata nella produzione di valvole. A confronto con la tecnologia tradizionale, la copertura HPCC permette una maggiore concentrazione degli elettroni, aumentando la stabilità del flusso, sopprimendo l'emissione secondaria di elettroni dall'involucro di vetro, e al tempo stesso riducendo l'effetto rotatorio degli elettroni che genera rumore interno alla valvola stessa." Chi sono io per discutere tutto questo? Quindi sostituisco immediatamente la mia Black Brimar 6SN7 usata come valvola d'ingresso sul mio Assemblage SET300B Signature Edition modificato e accendo: dopo 5 minuti appoggio una mano sui trasformatori principali per controllare la temperatura.

Ecco quindi il motivo per cui la CV181Z non potrebbe essere il rimpiazzo ideale per la 6SN7: le tipiche 6SN7 hanno una corrente massima in uscita di circa 0.6 A, la CV181Z circa 0.9 A (900 mA) mentre la vecchia Mullard CV181 950 mA. Questo significa un incremento di circa il 50% nella corrente complessiva e quindi 0.6 A per una coppia di CV181 è equivalente a un altro doppio triodo nel circuito.

"E quindi?!?" chiede il coro dal lato sinistro "600 mA sono quasi niente, che effetto possono mai avere?"

[spalle larghe]

I trasformatori di corrente principali sono solitamente oggetti molto grandi: costano molto e la maggiore corrente che erogano è per gli "heaters", non per gli anodi o gli avvolgimenti secondari, e per questo motivo i circuiti secondari degli "heaters" sono una componente importante del costo complessivo. Quando la richiesta di corrente totale è vicino al massimo le prestazioni di un trasformatore possono deteriorarsi. Proprio come il singolo avvolgimento di un induttore può avere un'induttanza di 20 H a 30 mA e cadere fino a 10 H a 60 mA (misure reali di un induttore molto costoso), così i 4 o 5 avvolgimenti di un trasformatore interagiscono tra di loro come una grande induttanza. Quindi il controllo del trasformatore potrebbe peggiorare con qualsiasi richiesta massiccia da parte degli "heaters". Spingere questa richiesta fino al massimo del trasformatore potrebbe dar luogo a un pessimo controllo del critico polo B+ e degli avvolgimenti del bias se il trasformatore non è stato progettato con un ampio margine operativo. Per questo motivo i progettisti no-compromise aumentano sempre i valori dei componenti di un buon +30% (ecco perché tutti quei condensatori da 630 V in circuiti che funzionano a 270 V). Un cattivo funzionamento e regolazione del trasformatore può portare ad un abbassamento del voltaggio di placca, che porta ad un appiattimento dinamico della musica riprodotta mentre il bias instabile genera forte distorsione armonica. Nel peggiore dei casi, se quei 0.6 A sono oltre il massimo, il circuito potrebbe scaldarsi troppo e bruciare. Il trasformatore principale del mio Assemblage SET300B è di per sè più caldo del mio altro SET e quindi controllo la temperatura del trasformatore abbastanza a lungo finché non si stabilizza. Il nucleo laminato non è più caldo del solito quindi non penso sia necessario tirare fuori la mia termocoppia per controllare. Ho quindi messo un CD in ripetizione continua e lasciato la stanza, tornando ogni tanto per controllore la temperatura cercando di non ascoltare il suono di una valvola che ancora non è rodata. Usare un trasformatore per ogni sorgente di calore sarebbe un upgrade a prova di ogni occasione, come lo sarebbe un trasformatore per ogni canale, ma questo sarebbe un altro caso di ossessione maniacale.

La CV181Z è elettricamente simile alla Mullard ECC32 con un massimo voltaggio dell'anodo di 300 V, mentre con un bias tipico di 250 V, la 6SN7 può essere polarizzata a circa -8 V (anche se per le applicazioni tipiche questo valore di solito è minore). La CV181 probabilmente trarrebbe il massimo beneficio dalla metà di quel voltaggio per la massima linearità. Quindi se la vostra 6SN7 ha bisogno di un voltaggio anodico maggiore o un bias più grande dei -8 V, rimpiazzarla con la CV181 potrebbe richiedere qualche aggiustamento. Per le applicazioni nel mondo audio, solitamente si richiedono voltaggi inferiori ma più grandi correnti, quindi le configurazioni estreme di cui la 6SN7 è capace non dovrebbero essere molto frequenti. A circa 200 V sia la 6SN7 che la CV181 dovrebbero lavorare tranquillamente a -2 V di polarizzazione. Il mu della CV181 è 32 (da confrontare con mu=20 della 6SN7) ma la differenza di livello non è così grande come possa sembrare e difficilmente saturerà lo stadio successivo.

Qualità sonora

Dopo cena sono tornato e ho messo su un disco: sto conducendo diversi esperimenti con varie basi per il Garrard 401 per cui è qui che il primo disco viene suonato. Il 401 con lo SME3012 Series I è un partner abbastanza scontato per una catena di amplificazione completamente a triodi senza controreazione (a parte i diodi rettificatori) e per diffusori basati sugli altoparlanti Hammer Dynamics. L'LP è Last Record Album dei Little Feat e comincio con questo poiché evidenzia qualsiasi punto debole di un impianto. In questo disco il basso nasconde facilmente le parti vocali con diverse catene braccio/giradischi/testina e io l'ho usato per alcuni esperimenti che ho fatto con il 401. Molti LP hanno una traccia particolare, come un passaggio di roccia che fa guadagnare a tutta la via il proprio grado: in questo disco la croce e delizia è Long Distance Love.

Attraverso la CV181Z le parole "Hello, give me missing persons..." risaltano sopra il basso di Kenny Gradney in maniera maggiore che non con le Black Brimar e per questo motivo sospetto un problema con la mia memoria uditiva o un problema con la qualità dei cavi. Finisco di ascoltare tutto il disco (suona così bene...), spengo l'amplificatore, cambio la CV181Z con la Brimar 6SN7, e aspetto 10 minuti prima di riaccendere l'amplificatore e riascoltare di nuovo. Amo molto questo album, per cui i ripetuti ascolti non sono mai stati un problema: senza ombra di dubbio le Black Brimar, finora il mio riferimento assoluto tenuto gelosamente nascosto, suonano in maniera meno articolata. Le Shuguang hanno la parte vocale meglio definita così come risulta meglio definito anche il basso. La macro-dinamica è maggiore, ma la gamma alta è così dolce come nelle Brimar? Percepisco per caso un po' di durezza nelle nuove, appena scaldate, CV181Z?

Provo quindi Welcome Back '95 di Flora Purim e faccio lo stesso tipo di esperimento: questa è normalmente una pratica che evito perché esagera le differenze piuttosto che mettere in risalto le caratteristiche fondamentali, creando l'illusione che cambiare componenti sia più importante della qualità a lungo termine della riproduzione musicale. La gamma alta, i cimbali e il rullante suonato con le spazzole per esempio, così come le voci da soprano, sono più nette con le CV181Z: ho fatto gli stessi test con una Sylvania JAN CHS 6SN7WGT che era seconda solo alla Black Brimar non avendo né i suoi caldi medi né la sua fluidità, ma le era superiore nella parte superiore dello spettro udibile. La Sylvania è più simile alla CV181Z per dettaglio e ritmo, ma quest'ultima rimane superiore e rimane quindi al suo posto nell'amplificatore.

Continuo a suonare dischi fino a tarda notte: ascolto Archive One di Dave Clark con il miglior senso del ritmo che io abbia mai sentito da questo amplificatore con le TJ meshplate 300B installate. Questo mi spinge a cambiarle con le mie WE300B: queste ultime sono superiori specialmente nel ritmo e nel basso. Le TJ tuttavia rimangono le mie 300B per tutti i giorni, decisamente superiori alle Valve Art 300B che secondo me non meritano le ottime recensioni che mi hanno spinto ad ascoltarle per troppo tempo.

Non ho mai ascoltato il mio amplificatore suonare così bene: il palcoscenico è più largo e profondo il che suggerisce ci siano meno interferenze tra le sezioni dei due triodi sia un migliore accoppiamento specialmente alle alte frequenze. Un rapido controllo col test LEDR conferma questa ipotesi: benché questo test sia stato pensato per le prime riflessioni, può dare una chiara indicazione del perché il palcoscenico sia presentato in un certo modo. Dopo che il lettore CD (Avondale Audio AAA5) è stato connesso, ho ascoltato anche alcuni CD che confermano le sensazioni del vinile: questo cambierà i luoghi comuni audio, una valvola moderna superiore ai classici NOS!

Potrebbero esserci altre ragioni per cui questa valvola risulta superiore alle 6SN7: non è solo la corrente del filamento che è diversa. La CV181Z è progettata per lavorare in una gamma di voltaggi dell'anodo (B+) più stretta che la 6SN7 ma tipicamente può sopportare correnti maggiori. Effettivamente, se usata in un circuito progettato per la 6SN7, la CV181 lavora a un punto che molti considerano non ottimale, e che probabilmente ne farebbe un'ottima valvola pilota per le valvole d'uscita. I differenti parametri elettrici significano che dovete controllare se il vostro circuito è adatto per la Shuguang prima di inserirla nel vostro amplificatore. Non entrerebbe di certo nel mio stadio fono sperimentale con il suo alto voltaggio ma ora è il mio nuovo riferimento per lo stadio d'ingresso del mio amplificatore di potenza. L'ho anche provata in un circuito di prova per un stadio di linea, dove ancora la CV181 batte la concorrenza della Sylvania JAN CHB 6SN7WGT che ho visto sul web a più di 100 dollari e della Black Brimar e di tutte le altre valvole che ho provato.

"Come può questo vecchio pazzo giustificare tutto questo entusiasmo?" chiede il coro dal lato sinistro, "&Eegrave; uscito di senno? E dove è finito il solito cinismo che odiamo?"

Il mio entusiasmo per questa valvola sparisce se comparato con quello dei suoi progettisti: alla Shuguang dichiarano che la CV181Z è la prima valvola che faccia uso della Super Alloy technology. "Dopo 3 anni di prove e test nelle condizioni più estreme, Shuguang è riuscita a fare uso di questa tecnologia per la costruzione di valvole per raggiungere una crescita direzionale e una singola cristallizzazione, migliorando di molto le caratteristiche dell'emissione elettronica e stabilizzando la corrente."

Descrizione del costruttore:

  • Tecnologia del vuoto perfezionata durante la fase di produzione per una riduzione del segnale di fondo.
  • Spaziatori tripli di mica singoli e quattro poli di supporto indipendenti per eliminare completamente qualsiasi effetto microfonico
  • Griglia e contatti placcati oro con base in ceramica bianca
  • I passaggi chiave dell'assemblaggio sono fatti a mano da tecnici con un'esperienza superiore ai 30 anni
  • Selezione di oltre 60 pezzi di qualità e processi di accoppiamento sono utilizzati per assicurare una qualità assoluta se comparati con le generiche valvole chiare della Shuguang
  • Progetto a doppio triodo, accoppiati non solo tra la coppia di valvole ma anche tra la coppia di triodi
  • Assolutamente compatibile con le famiglie di valvole 6SN7GT e 6N8P: si noti che non tutte le 6SN7 e CV-181 sono compatibili.
  • Tempo suggerito di rodaggio, 300 ore

La 6SN7GT originale aveva alcuni svantaggi: come molte valvole ottali a doppio triodo risultava molto microfonica, molto più che non le sue cugine ECC82/12AU7 e alcune realizzazioni mostravano una certa interazione tra le due sezioni dei triodi, anche se non come le piccole b9a. Il vetro nero della Brimar è dovuto a una copertura in grafite come quella della leggendaria Osram KT66 progettata per rimuovere l'accumulo eccessivo di elettroni sulla copertura stessa: sono contento di vedere che quest'idea è stata ripresa dalla Shuguang. Questa valvola ha anche la cupola interna ricoperta d'argento come la Sylvania JAN 6SN7GT e si possono notare, guardando nel buco tra la copertura d'argento e quella in carbonio, una coppia di estrattori per mantenere il vuoto. Ma di certo un buon progetto non basta a fare una grande valvola: la Pinnacle condivide lo stesso progetto per l'anodo della Sylvania eppure le sue performace audio non potrebbero essere più diverse. La Shuguang Treasuse Series CV181 racchiude quasi il meglio di tutte le opzioni.

Dopo un ascolto prolungato, in cui mi sono dovuto continuamente ricordare che non stavo ascoltando il mio bestione a stato solido ma il mio SET300B, ho iniziato a dare per scontata la superiore definizione del basso e delle alte frequenze, la superiore riproduzione del ritmo diventa la norma e il palcoscenico più ampio e profondo diventa parte dell'arredo. Inizio quindi a chiedermi se non manchi qualcosa. Quindi è tempo di tornare alla Black Brimar e usare il mio sistema di valutazione. Nel caso si tratti della magia delle medie frequenze che notai subito nelle Brimar, faccio suonare Folk Singer di Muddy Waters e Going Away di Lightnin' Hopkins, due delle migliori registrazioni di voci maschili mai realizzate. L'eccellente Shuguang mette in risalto un problema con le Brimar che stavo usando recentemente, cioè il miglior accoppiamento delle Shuguang nelle due sezioni dei triodi, come non posso non notare mentre cerco di regolare il guadagno a causa del più alto mu della Shuguang. Il divario tra queste due valvole usando il mio sistema di misura è +15 per la Shuguang: la Brimar guadagna un punto per l'intonazione della voce e degli strumenti e per la chiarezza e intellegibilità della voce, ma ne perde due per il realismo e la stabilità del palcoscenico, la velocità e la definizione del basso e soprattutto per la macro dinamica. La CV181 guadagna un punto sulla Brimar anche in ciascuno dei quattro punti del PRaT, per la profondità e l'altezza del palcolscenico, per la profondità/estensione del basso, per l'attacco e l'accordatura del basso, e per la microdinamica. Basti dire che la vicinanza della bocca di Muddy al microfono era meglio percepita con la CV181, benché questa fosse una delle caratteristiche vincenti della Brimar su tutte le altre valvole.

Far suonare Lightnin' Hopkins, una registrazione tutta valvolare e analogica - dai microfoni fino alla testina d'incisione e alla pressa di registrazione HQ-180 - attraverso un preamplificatore e un amplificatore valvolare produce una performance spettacolare che mette in evidenza le sottigliezze tra una valvola NOS e una di recente progettazione. La Sylvania JAN CHB 6SN7WGT non guadagna nulla rispetto alla CV181, per una differenza di presentazione che dà 18 punti a favore della Shuguang secondo la mia scala. Ancora superiore nell'area della macro e micro dinamica, il grosso salto viene fatto in quello che io chiamo realtà virtuale (realismo, non immaginazione). La Shuguang CV181 è migliore della Sylvania per le qualità della gamma media e delle voci, nelle quattro dimensioni del PRaT e guadagna altri punti alla voce "eccitazione".

[valvole+vinile]

Conclusione

La nuova valvola di riferimento (tubo per coloro che sono saltati alle conclusioni) si chiama Shuguang Treasure Series CV181.

Quando ascolto lo stato solido ricerco spesso le qualità delle valvole: la luminosità della gamma media, il timbro non forzato e realistico degli strumenti musicali, il palcoscenico naturale... Quando ascolto le valvole ricerco quelle qualità dello stato solido come un basso fermo, senso del ritmo, alte finemente tagliate, macro dinamica grandiosa. Inserire le Shuguang Treasure Series CV181Z al posto delle 6SN7GT porta con se le classiche qualità del vetro e ne aggiunge alcune del silicio.

Il vetro è lì solo per pilotare il trafo
il vetro che pilota quel vetro è un ostacolo che viene rimosso...
e il vetro d'ingresso che alimenta quel vetro è solo due passi di distanza
dall'influire sul basso, il senso del ritmo e la dinamica...
Per questo motivo il contributo della valvola d'ingresso alle qualità consuete del PRaT sono limitate dal contesto nel quale lavora, ma la Shuguang CV181Z eccelle in questo utilizzo anche su questi parametri.

"Il vecchio pazzo è un amante del reggae e del rock" argomenta il coro dal lato sinistro, "per cui qualsiasi nome che ricordi l'Isola del Tesoro riceve un trattamento di favore... "

Questa Shuguang Treasure Series CV181Z è una nuova valvola che porta le qualità del PRaT dello stato solido nella onnipresente famiglia delle 6SN7GT: riesce a battere i migliori esemplari NOS al loro stesso gioco con l'aggiunta di una disponibilità sul mercato certa e immediata. La scelta della Grant Fidelity di testare, selezionare e accoppiare, senza costi aggiuntivi, due valvole ci fa dimenticare le scatole piene di NOS, 3 giorni di lavoro per l'accoppiamento migliore e rende obsoleto il vecchio prova-valvole Avo CT-160.

Questa è una valvola costosa: una coppia vi costerà circa 320 $ che è circa 100 $ in più di una coppia di NOS (anche se ne ho viste alcune a 300 $ la coppia), ma potreste aver bisogno di comprare più di due NOS per riuscire a formare una coppia con la stessa qualità di accoppiamento della coppia di Shuguang Treasure Series CV181Z, le cui differenze tra le due valvole erano al di sotto di quello che i miei strumenti potevano misurare con certezza. Ho speso molte ore a rodare e ascoltare NOS 6SN7 e la Shuguang le batte tutte con circa 50 ore di lavoro, mentre ne vengono suggerite almeno 300 di rodaggio. Qualcuno vuole comprare una scatola di Black Brimar?

Musica in vinile goduta durante questa recensione:

  • Dave Clark: Archive One
  • Miles Davis: Tutu
  • Miles Davis: Aura
  • Little Feat: Last Record Album, molte volte
  • Lightning Hopkins: Goin Away, Analogue Productions APB 014
  • Flora Purim: Welcome Back '95
  • Santana: Moonflower
  • Bruce Springsteen: Live from Asbury Park, NJ
  • Bruce Springsteen: Born to Run
  • Muddy Waters: Folk Singer, MFSL 1-201

e su CD:
  • Arvo Pärt: Alina
  • Chesky Sampler audiophile tests & recordings:
e molti molti altri...

"Oltre 5500 parole su una valvola? Il vecchio pazzo è definitivamente uscito di senno" suggerisce il coro.

© Copyright 2010 Mark Wheeler - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]