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La rassegna sui piedini antivibrazioni entra nel vivo

Parte 6: Continua la leggendaria saga di Mark per il controllo alle vibrazioni

[Piedini]
I piedini in senso orario a partire da sinistra:
Polycrystal Reference; Avondale Basis 15; BrightStar Isonodes; Jade IsoDUO;
punte in acciaio ERaudio; Polycrystal Isolator
Polycrystal Point Disc, al centro
[English version]

Prodotto 1: Jade IsoDuo Absorba Footer, della Bretz Audio
Costruttore: Jade Audio
Costo Approssimativo: 120euro per un quartetto large-size o per un ottetto small-size
Prodotto 2: Polycrystal Reference Isolators
Costruttore: Innovative Audio, distribuito da UltraSystems
Costo Approssimativo: $150 per trio
Prodotto 3: Avondale Audio Basis Fifteen
Costruttore: Avondale Audio
Costo Approssimativo: £49.95 per trio
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Data Recensione: August 2004 - March 2005

"YAWN, ma perché questo continua ad annoiarci ancora con questi piedini (little feet in inglese! ndt)?"
vociava la plebe alla sua sinistra
"Bene," replica l'anziano scriba, "Little Feat rappresenta uno tra i migliori gruppi che hanno elaborato le loro composizioni attorno alle parole di Lowell George uno degli ultimi grandi lirici. Musicalmente i risultati sono sempre superbi su ogni aspetto fino alla prematura morte di George nel giugno del 1979. Questo fu il fattore catalizzante per una sfortunata serie di acconciature che mostravano chiaramente i postumi del trauma e il naufragio in un aspetto postmoderno di..."
"NO NO NO, ci riferivamo a quegli affaretti che metti sotto il tuo impianto"

Sin da quando è apparsa la Prima Parte di questa rassegna sul controllo delle vibrazioni ho avuto a che fare con una serie di prodotti che promettono di essere la panacea dei problemi introdotti dalle vibrazioni che, a mio avviso, non sono da sottovalutare, ed infatti si riperquotono notevolmente sulla qualità del suono. Mi sbilancio a tal punto da dire che un buon controllo delle vibrazioni può dare luogo a differenze musicali maggiori rispetto a quanto si possa ottenere con i cavi. Quanto detto comporterà le accuse di eresia da parte degli audio-inquisitori nei miei confronti.

In questa parte vengono presi in considerazione altri tre prodotti ognuno dei quali utilizza una tecnologia diversa per ottenere, in diversi modi, il controllo delle vibrazioni. Uno dei prodotti rappresenta una variazione sul tema dei Polycrystal Isolators sui quali avete già letto. Alla PolyCrystal fanno notare che i loro accessori sono stati usati al CES da Conrad-Johnson, Jadis, Krell, Pass Labs, Sonic Frontiers e VTL, ossia da marchi costosi che si sino affidati ad un prodotto economico. Nelle prime prove i Polycrystal isolators hanno dimostrato la loro efficacia sui parametri del ritmo e del senso del tempo, in particolare con prodotti con un telaio ben progettato e non risonante. I BrightStar Isonodes hanno brillato per la loro capacità di ridurre la colorazione in quei prodotti con telai di scarsa qualità, e si sono aggiudicati il loro "best-of" awards al CES. Quindi entrambe le aziende presentano credenziali di tutto rispetto anche con le linee di prodotti economiche. In quelle prove questi due prodotti sono risultati vincenti tra una dozzina di concorrenti, molti dei quali commerciali ed alcuni DIY.

[Polychrystal Reference]

Polychrystal Reference e Iso3

Il set da $150 di Polycrystal Reference Isolators ha l'aspetto di un materiale composito solo più grandi rispetto al modello Iso-3 a $65 la confezione, "un composito costituito da un insieme di materiali inerti, ridotti alle dimensioni della loro struttuta cristallina e incastonati in un involucro" come da loro sostenuto. Quindi ho interpellato Robert Stein della Ultra Systems il quale mi ha riferito che i Polycrystal Reference Isolators sono dello stesso materiale dei loro basic Isolators. Sapete quindi a chi rivolgervi. Robert proseguì affermando che la differenza sta principalmente nella quantità, ma anche la forma presenta alcune differenze. Mentre le dimensioni complessive sono piuttosto contenute sia in altezza che come diametro, la forma imponente del tipo Reference comporta un peso per un set da 3 che va dai 65g ai 190g (approssimativamente), quindi quasi il triplo. Ad un confronto quantitativo i piedini grandi vi assicurano più policristallo per lo stesso prezzo, al pari delle grandi scatole di cornflakes, ma tutto ciò comporta differenze proporzionate sulle prestazioni sonore?

I piedini Jade IsoDuo rappresentano una delle ultime generazioni di strutture più complesse, definiti come "pucks cum isolators" e riducono le vibrazioni aumentando la stabilità dei componenti tramite un'intelligente combinazione di forme e materiali. Sulla loro rassegna stampa vengono descritti come "Il primo Piedino Smorzante che utilizza la tecnologia ABSORBA della Rayco Technologies ABSORBA elastomer", messi a punto in un laboratorio del Regno Unito e prodotti a Singapore. Sono progettati per dissipare (presumibilmente in calore) le vibrazioni interne ed esterne. È descritto come un "precision milled centre ring" con un elastometro Absorba inserito ad entrambe le estremità. La tesi principale è che Absorba sia più efficiente rispetto ai dissipatori di materiale diverso reperibili sul mercato e che Absorba garantisce una prestazione uniforme su un intervallo di temperature molto ampio. Il secondo punto probabilmente ha poca importanza nelle applicazioni audio considerato che la maggior parte della popolazione ascolta la musica in una stanza con una temperatura che va dai 15 ai 23 gradi centigradi, che rappresenta un intervallo limitato. Ho scaricato un white paper di 24 pagine da Jade (qui lo trovate in formato pdf ) che spiega nel dettaglio le considerazioni progettuali e le proprietà dei materiali (provati in maniera veramente accurata se messi a confronto con i materiali alternativi con risultati sottoforma di grafici). Le argomentazioni tecniche appaiono convincenti, accurate e rigorose per cui non stiamo parlando di un prodotto progettato in una birreria e realizzato in una serra, ma di una applicazione di ricerca seriamente ingegnerizzata.

[Jade_IsoDuo_upsetter]

Jade IsoDuo Absorba e gli Upsetters

Bene, i Jade IsoDuo arrivano corredati da istruzioni che invitano l'acquirente ad un approccio caratterizzato da un'aspettativa a priori. Dopo aver letto il depliant ci si attende di ascoltare qualcosa di convincente, e infatti ci apprestiamo a ricercare le differenze, sapendo che una qualche forma di ascolto alla cieca ci aiuterà a dare giudizi oggettivi essendo basati solo sull'esperienza dei sensi. Il Jade IsoDUO è disponibile in 2 grandezze: confezione da quattro con diametro da 37mm e spessore di 15mm (provati); confezione da otto con 22mm di diametro per 8mm di spessore, entrambi a 120 Euro per confezione.

I lettori abituali sanno che solitamente preferisco 3 punti di appoggio rispetto ai quattro che conferiscono maggiore stabilità, ma i piedini in questione sono elastici a tal punto che 4 punti riescono a fornire comunque un buon contatto, e la disposizione da adottare è accuratamente descritta nelle istruzioni. Poiché 4 punti assorbono in quattro aree diverse del pannello del componente questa configurazione potrebbe risultare più efficiente per cui ho messo da parte i miei pregiudizi e le ho provate entrambe.

Il terzo nuovo prodotto ve lo propongo come un accessorio del lettore CD Avondale Audio Alpha5. I piedi Avondale Basis 15 sono specifici per la Avondale e fanno uso di un composito di un alluminio finemente lavorato, una fibra in carbonio e un altro materiale. L'alluminio è accuratamente profilato e circonda il cilindro centrale in fibra di carbonio. Al costo di £49.95 per 3 pezzi, ciascuno di essi ha un prezzo paragonabile ad un Jade IsoDUO.

Avendo constatato che le diffrenze più significative si evidenziano con i lettori cd, la prova partirà da questi. Sotto il lettore cd Shanling CDT100c si distinguevano notevoli differenze tra i prodotti in prova, e anche con quelli provati in precedenza. Ogni qual volta si provano questi prodotti è essenziale esaminare la parte inferiore del telaio del lettore per stabilire i punti migliori dove posizionare i supporti. Tutti questi accessori funzioneranno solo se vengono posizionati a in contatto con una area piana e sufficientemente larga da coprire l'intera base dell'isolatore. Trovate il baricentro del lettore tenendo sospeso il lettore secondo un certo numero di assi utilizzando le dita per ogni estremità. Il punto in cui le linee immaginarie si intersecano rappresenta a tutti gli effetti il baricentro.
I Jade IsoDUO sono corredati da istruzioni e diagrammi che rendono fattibile l'operazione, ma il procedimento si applica allo stesso modo per tutti i supporti. A questo punto gli isolatori (di qualsiasi tipo) andrebbero posizionati approssimativamente in maniera equidistante da questo punto e distribuiti equamente su una circonferenza immaginaria, per assicurare ad ogni supporto lo stesso peso. Questa è la teoria e le comuni raccomandazioni. Il tutto diventa più complicato con tre punti di contatto senza che il lettore cd diventi instabile durante il cambio del dischetto. Sia lo Shanling che l'Arcam presentano il baricentro spostato verso la parte posteriore a causa dei trasformatori, e con entrambi i lettori ho ottenuto ottimi risultati con i prodotti Polycrystal e con due isolators sulla parte posteriore, ma non devono sostenere il pannello posteriore o quelli laterali e un terzo va posizionato sotto gli assi di trasporto. I Basis 15 della Avondale hanno funzionato alla stessa maniera con lo Shanling, ma sotto il lettore della stessa Avondale hanno funzionato meglio posizionandone uno sotto il trasporto, uno sulla parte posteriore sinistra e uno a metà tra la parte anteriore e quella posteriore verso destra; è necessario fare delle prove per ottenere i migliori risultati per ogni prodotto sotto ciascun componente. I Jades funzionano al meglio seguendo le istruzioni riportate.

I Brightstar Isonodes non li avevo provati precedentemente sotto lo Shanling. Questo lettore vanta un telaio ben realizzato, ma gli Isonodes contribuiscono ad abbassare il rumore di fondo e la colorazione come in precedenza. Sfortunatamente, i piedini standard in un composto di sughero fanno un lavoro migliore dal punto di vista del ritmo e del senso del tempo parametri che reputo fondamentali per l'appagamento musicale. Tutti i vantaggi dovuti alla diminuzione del rumore di fondo appaiono chiari applicando gli Isonodes, tra cui la pulizia delle voci, l'articolazione dei medi, etc, ma il messaggio musicale arriva diluito. I Polycrystal Isolators di dimensioni standard fanno un'impressione migliore in termini prettamente musicali.

In seguito ho provato i Reference Isolators, provenienti dalla stessa famiglia. Non mi aspettavo di ascoltare grandi differenze rispetto ai Polycrystal isolators di base, ero quindi un po' prevenuto a priori nelle mie aspettative. Sorprendentemente le differenze tra le versioni Reference e standard degli Basic Isolator è equiparabile a quella tra i piedi Basic Polycrystal e quelli compositi forniti con lo Shanling. Il Reference Isolator va meglio nei parametri inerenti l'informazione musicale (ritmo, senso del tempo, melodia) e gli aspetti meccanici (colorazione, pulizia, rapporto segnale rumore). Anche i parametri HiFi come l'ampiezza della scena, la matericità e la stabilità sono migliorati. Altri ascoltatori presenti (tra i quali un cantante eccellente chitarrista), non appassionati di apparecchiature hifi ma profondi conoscitori della musica, hanno commentato questi aspetti allo stesso modo. Heather ha inoltre osservato un netto miglioramento nel parametro sfocatezza che aveva proposto nelle precedenti prove.

[controllo vibrazioni AAA5 stadio 1]

Gli Avondale Basis 15 e la piattaforma
I Polycrystal Reference Isolators sotto la piattaforma durante la prova dell'AAA5

La prestazione dei Jade IsoDuo si è attestata tra i prodotti Polycrystal e gli Isonodes, dimostrando alcuni vantaggi di entrambi. Un medioalto leggermente più duro e una gamma alta peggiore rispetto agli Isonodes vengono bilanciati da una velocità, un ritmo ed un senso del tempo (PRaT) superiori. Il basso più teso dei Jade IsoDUO è bilanciato da una gamma alta più dolce degli Isonode. Il PRaT restituito dagli Jade IsoDuo si avvicina a quello dei Polycrystal, e la qualità dei medi è equiparabile, nonostante la filosofia e la costruzione completamente differenti. Il basso dei Polycrystal Reference è più profondo e veloce degli Jade IsoDUO, ma la colorazione e il rumore di fondo sono inferiori con i Jade IsoDUO. L'IsoDUO risulta leggermente superiore agli Avondale Basis Fifteen per la pulizia degli alti.

Posizionati sotto lo Shanling gli Avondale Basis 15 si avvicinano al carattere dei prodotti Polycrystal anche se la realizzazione ricorda quella dei Jade IsoDUO considareta la complessità. Non ci sono molte differenze tra i Polycrystal Isolator di base ed i Basis 15 dal punto di vista del prezzo, delle prestazioni e del carattere anche se la costruzione risulta totalmente differente.

Alle prese con il telaio molto risonante dell'Avondale Audio Alpha5 (L'AAA5 mi è stato gentilmente prestato, da oramai lungo tempo, da Les Wolstenholme) le caratteristiche principali di ciascun prodotto restano simili, ed è il lettore stesso che modifica l'importanza degli effetti. Le priorità dell'AAA5 sono la musicalità piuttosto che l'hifi e i tre prodotti per isolare che eccellono in queste qualità si avvicinano nelle prestazioni. Gli Avondale Basis 15, i Basic Polycrystal e i Reference Polycrystals sono praticamente equivalenti, per quanto concerne il PRaT, ai Jade IsoDUO ma stanno leggemente davanti per quanto riguarda l'impatto del basso e la solidità. Le differenze in questo e altri parametri quali la melodia ed il timbro sono piccolissime. Dopo aver ascoltato un'ampia selezione musicale sull'Avondale sono arrivato a conclusioni equivalenti. Con lo AAA5 preferisco ciascuno dei tre prodotti a seconda delle circostanze e del programma musicale. Le voci femminili sono più naturali con i Jade, le frequenze altissime appaiono più pulite con i Polycrystal Reference, gli strumenti con frequenze tra la parte alta del basso ed il medio basso sono maggiormente individuabili con l'Avondale. E si potrebbe continuare di questo passo, piccoli dettagli possono portare l'ascoltatore a scegliere gli Avondale, un altro a preferire i Polycrystal ed un terzo i Jade, ed ognuno potrebbe pensare di aver fatto la scelta migliore.

Riassumendo se dovessi acquistare dei piedini per isolare un lettore cd ad alta risoluzione montato in un telaio risonante sceglierei gli Avondale Basis 15 se il lettore tendesse verso un suono leggero sui bassi, ma sotto una sorgente cd predominante sui bassi metterei i Jade IsoDUO. In entrambi i casi smorzerei la lamiera superiore con una priorità pari a quella attribuita per i piedini, e la Brightstar Little Rock 5 (recensita nella Parte 5 della serie) potrebbe risultare la mia soluzione a basso costo in questo caso.

Le prime prove hanno stabilito che gli Isonodes migliorano la colorazione del telaio, il rumore di fondo e la sfocatezza e allo stesso tempo migliorano i parametri hifi, ma il Jade IsoDUO gli si avvicina. Quattro Isonodes funzionano meglio che tre, presumibilmente per il fatto che smorzano un'area maggiore del telaio, ma il tutto va ancora meglio quando un secondo set viene posizionato sopra lo AAA5 pressandolo con un mattone, e contribuisce ad aumentare parametri PRaT fino ad avvicinarli agli altri. Sembra un dettaglio scegliere tra quattro o tre Jade IsoDUO, ma esiste una differenza. Tre Jades spostano il centro della scena più indietro rispetto ai quattro, ed inoltre ammorbidiscono il basso un po' di più di quattro se confrontati con i prodotti Polycrystal e Avondale il cui basso è più profondo e snello. Entrambi i prodotti Polycrystal riducono la profondità del soundstage confrontati con i prodotti Jade e Avondale ed inoltre portano gli esecutori davanti al piano immaginario dei diffusori. Gli Avondale, inoltre, danno l'illusione di aumentare l'altezza. Ancora confusi?

La scheda Naim 42.5 nel mediocre telaio utilizzata come banco di prova non è più disponibile ed ha fatto ritorno nel suo telaio in Torlyte e ancora non riesce a riprendersi dalla terribile esperienza patita con il rack in standard 2U mostruosamente risonante. Con un buon numero di amplificatori si ottengono risultati analoghi. Riassumendo, le differenze tra piedini di isolamento sotto gli amplificatori sono inferiori rispetto a quelli con i lettori cd. Il miglioramento ottenuto piazzando le elettroniche sopra i piedini d'isolamento è avvertibile, e, lo ripeto, confrontabile, con quello ottenuto da una sostituzione di un cavo.

Questa volta non ho effettuato prove su giradischi in quanto le puntate percedenti hanno evidenziato che il loro comportamento con i piedini è specifico al pari dei cavi con gli impianti stereo e qualsiasi opinione possa esprimere si rivelerebbe priva di senso a meno che non abbiate a che fare con lo stesso giradischi. I piedi montati sul mio Gyro SE sono parte integrante del progetto e sostituirli con altri prodotti non darebbe ai lettori nessuna informazione utile. Il pioniere degli IsoDuo, Terence Bretz, provò i Jade IsoDuo sotto la solida base Acoustic Solid del giradischi Small Royal e sostiene che i risultati sono una estensione in basso precisa e controllata e alte frequenze molto dettagliate. Se seguirete le mie raccomandazioni avete diverse configurazioni da provare sotto il vostro giradischi preferito.

Conclusioni

Il controllo delle vibrazioni è essenziale per ottimizzare sistemi audio, siano essi high-end o di modesta levatura.
Con i lettori cd diventa una questione di priorità. I fan del PRaT con ampi budget e lettori cd ben realizzati devono provare i Polycrystal Reference innanzitutto, gli Avondale Basis 15 come seconda opzione con i Polycrystal ISO3 standard, e i Jade IsoDuo come terza soluzione, e tutti prioritari rispetto agli Isonode.

Se il vostro lettore cd presenta un telaio risonante e il PRaT è per voi meno importante della scena e della neutralità, allora gli Isonode della BrightStar sono da preferire insieme agli Jade IsoDuo. I Jade IsoDuo sono da preferire agli Isonodes per il ritmo ed il senso del tempo, ma i BrightStar Isonodes diminuiscono maggiormente la colorazione ad un costo inferiore. Un set di Jade IsoDuo sotto il lettore (posizionato accuratamente seguendo quanto riportato nelle istruzioni) e la BrightStar LittleRock 5 sulla parte superiore rappresentano il passo successivo, anche se un'altra confezione di Jade IsoDuo smorza la superficie superiore, sono meno efficaci dei prodotti BrightStar sulla superficie superiore e sono più costosi.

Anche le conclusioni con gli amplificatori dipendono dalla struttura meccanica dell'hardware, proprio come i risultati con i lettori cd. Le mie realizzazioni di telai in legno o in Torlyte rivelano differenze minori tra piedini di isolamento e nessuno di questi si farà preferire tra tutti gli altri, lasciando al gusto personale il giudizio finale. Inserirli è meglio che non inserirli, ma le differenze tra loro sono minime nel caso di telai inerti e, per i miei gusti, la scelta cade sui Polycrystal Reference se il costo non rappresenta un parametro cruciale. Gli alimentatori esterni lavorano bene con gli economici Isonode, molto validi in questo contesto.

I vecchi e risonanti telai in metallo sono un'altra cosa e gli Isonode restano i più efficienti, avvicinati soltanto dai Jade IsoDuo. Tutti quei prodotti commerciali che hanno una buona base del telaio e un coperchio risonante beneficiano dei trattamenti sia sotto che sopra l'elettronica. Ugualmente efficaci sono i Jade IsoDuo o gli Avondale Basis 15 messi sotto l'elettronica. Gli Isonodes con il mattone rappresentano gli smorzatori ideali a basso costo, con la LittleRock 5 sono ancor più efficaci, con gli IsoDuo funzionano ugualmente, ma il carattere è un po' diverso.

[AAA5 vibration control stage 2 overkill]

Stadio 2: esageriamo

Se proverete uno di questi prodotti non ve ne pentirete. Più economici dei tavolini, più economici dei cavi, molto più economici delle apparecchiature, più convenienti nel rapporto costo efficacia rispetto agli equalizzatori/DSP, rappresentano un modo economico per soddisfare le vostre paranoie audiofile e giocare per ore. Questi prodotti dipendono dal singolo componente, non dall'intero impianto. I benefici del controllo delle vibrazioni non sono comparabili al prezzo di questi semplici prodotti. I costruttori dovrebbero provare a prevederli di serie nella fase di progettazione considerato che i miglioramenti si possono paragonare a quelli ottenuti con pregiati condensatori, i rivestimenti in rame, e con le resistenze a bassa tolleranza e basso rumore termico.

Iniziate acqistando una confezione della versione più economica di ogni tipo di questi prodotti e fate qualche esperimento, prima di passare ad acquistare i modelli più costosi.

  1. Gli Isonodes rappresentano un vero affare tra le svariate versioni e sarebbe il caso che voi iniziaste con due di queste confezioni.
  2. I Polychrystal ISO3 sembrano essere i migliori del tipo "hard crystaline".
  3. I piccoli Jade IsoDuo non sono stati provati ma potrebbero rappresentare il tipo più economico tra quelli che seguono la filosofia del "proviamo a prendere il meglio delle due tipologie".

Per la prova procedete con la seguente metodologia:

  1. Ascoltate tutti e tre i prodotti sotto ogni componente del vostro impianto, uno alla volta.
  2. Avvertite una differenza significativa?
  3. Quale dei tre funziona meglio per le vostre orecchie sotto quel componente?
  4. Vale la pena spenderci soldi o magari è meglio dedicarli ai dischi, cavi o apparecchi? So già che la risposta sarà sempre "SI"
  5. Stilate un elenco leggibile di quale prodotto funziona bene con quale componente.
  6. Ripetete il tutto con gli Isonodes e il mattone sopra i componenti.

Con i dati che avete appuntato, valutate se il miglioramento ottenuto con il miglior tipo di prodotto sotto ogni componente giustifica l'esborso necessario. In caso affermativo acquistatene alcuni. Se proprio ne vale la pena allora ordinatene una confezione del modello più pregiato (ad esempio se i Polycrystal ISO3 danno un netto miglioramento e voi volete ancora di più, allora ordinate i Polycrystal Reference se la spesa è giustificata per il vostro impianto).

Se i tipi compositi (i Jade IsoDuo o gli Avodale Basis 15) danno i risultati migliori, scegliete gli IsoDuo se il suono tende ad enfatizzare i bassi e scegliete gli Avondale se il suono tende ad alleggerire i bassi. Entrambi i costruttori realizzano questi prodotti in due taglie per cui optate per gli accessori più costosi sotto i componenti critici ad alta risoluzione e quelli più piccoli per i componenti meno critici, e più sensibili al portafoglio.

Se i BrightStar Isonodes sono i più efficaci con un componente, prendete in considerazione una LittleRock 5 come il passo successivo verso la strada che conduce al Nirvana audio.

Messi a confronto con i cavi questi prodotti rappresentano una spesa più oculata. Dopo aver passato oltre 6 mesi a valutare con attenzione un gran numero di prodotti per l'isolamento dalle vibrazioni e di accordatura (non avete dovuto leggere di tutti quelli che non funzionano) non potrei più stare senza.

Il mio Shanling CDT100c poggia sui propri piedi di un composto di sughero su un piccolo SpaceHarmoniser della ERaudio e punte coniche in acciaio, che poggiano su una lastra di vetro da 10mm supportata da tre Polycrystal Reference.
La LittleRock 5 della BrightStar sta sdraiata sopra l'Avondale Alpha 5, a sua volta su piedini Avondale. Il Rotel RCD965BX a discreti soggiorna in un telaio in Torlyte e poggia sui Polycrystal reference .
Il tuner Accuphase T101 tuner sta sopra gli Isonodes e sotto una LittleRock 4.
Anche l'amplificazione richiede un trattamento adeguato. Il mio grosso ampli a transistor necessita di un prodotto in grado di sopportare il suo peso e allo stesso tempo smorzi il suo telaio, per cui i suoi piedini di gomma sono stati sostituiti da quattro Jade IsoDuo e da una LittleRock sulla parte superiore. Il triodo Single ended, nel suo telaio in Torlyte, poggia su Polycrystal ISO3, mentre il suo alimentatore passa da tre BrightStar Isonodes a una piattaforma ERaudio su tre coni ERaudio in acciaio.
Adesso il mio impianto suona meglio che mai.

Ogni componente che ho provato ha tratto benefici dalla cura delle vibrazioni, sia esso isolato sia smorzato. Fin quando non prenderete in considerazione queste modifiche non avrete idea di quanto possano suonar bene le vostre apparecchiature...e quanto bene possano fare al suono.

© Copyright 2005 Mark Wheeler - www.tnt-audio.com

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Traduzione: Fabio Egizi

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