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EuroAcoustics EA-140

[English version]

Prodotto: diffusori Euroacoustics EA-140
Costruttore: EuroAcoustics - Finlandia
Costo: circa 1900 Euro (se venduti in Europa)
Recensore: Geoff Husband

[Euroacoustics EA 140]

Introduzione

Ecco qui un paio di "prime volte", i miei primi diffusori Finlandesi ed il mio primo incontro con degli altoparlanti Scanspeak. Abbiamo qui un grande diffusore da pavimento a due vie che al momento è disponibile solo su internet tranne due eccezioni. Un fattore che influenza il suo prezzo ma anche altri aspetti, come vedremo più avanti.

Costruzione

Questo è un diffusore imponente, alto quasi un metro e profondo 47cm fa sentire la sua presenza in qualsiasi ambiente.
La leggera inclinazione del frontale riduce le onde stazionerie causate dalle superfici parallele e, allo stesso tempo, massimizza l'area di appoggio a terra dando stabilità, in questo caso i progettisti hanno usato dei piedini di gomma molto simili ai fermaporte al posto delle punte che dovrebbero essere opzionali.
La finitura è in lacca nera (tipo pianoforte) "Piano Black" sul frontale che ha i bordi smussati per ridurre la diffrazione ai bordi. I laterali e la parte superiore sono finiti, molto bene, con una delle tre impiallacciature disponibili. L'effetto generale è notevole e di grande qualità - A me sono piaciute parecchio, Kate (detentrice ufficiale del libretto degli assegni) le ha odiate.
Sono rimasto sorpreso da ciò, ma chiunque le abbia viste o le ha amate o ha pensato che fossero troppo esuberanti. Questo è un diffusore con WAF o HAF positivi o negativi, non ci sono mezze misure.

Con 1300 sterline si comprano un bel po' di diffusori, e in un mercato dove qualsiasi cosa sopra le 300 sterline ha 3 vie o più, un semplice 2 vie sembra un po' "striminzito".
Ma solo perchè i diffusori a tante vie possono sembrare affascinanti ciò non vuol dire che più drivers fanno miglior suono. In teoria, per esempio, un tre vie avrà il vantaggio che ogni altoparlante deve trattare una banda di frequenze più stretta e perciò può essere maggiormente ottimizzato per essa. D'altra parte un due vie deve invece avere (nel caso delle 140) un mid/basso che tratta tutte le frequenze dalla DC a 3000 hz con un tweeter che si occupa di tutto il resto sopra. Ma le cose non sono semplici.
Innanzitutto progettare un crossover per integrare due driver dolcemente in modo da dare una risposta massimamente piatta non è semplice, aggiungere un altro driver rende il tutto molto più difficoltoso, come il numero di tre vie con bassi slegati e alti metallici conferma. Non parliamo poi della coerenza di fase. Poi ci sono gli aspetti economici.
All'interno di un dato budget un due vie può usare altoparlanti di miglior qualità dato che il costo è da dividere su due vie piuttosto che su tre e il crossover è inevitabilmente più semplice e meno costoso. Certamente anche a questo prezzo elevato il due vie può essere convincente.

Quindi, dov'è il denaro speso nelle EA-140? Alzate il diffusore (con 38 kg non è una cosa facile) e noterete che una bella fetta del vostro denaro è spesa per un cabinet molto solido.
Realizzato in MDF il frontale è spesso 44 mm, le restanti pareti invece sono da 23mm. Il mobile è rinforzato con due longheroni realizzati in multistrato da 25mm che tengono in posizione il materiale assorbente (lana di vetro?).
Ciò divide il cabinet in tre parti, ognuna delle quali non completamente sigillata dalle altre ma con una considerevole resistenza acustica. Gli altoparlanti sono entrambi Scanspeak.
Il tweeter dovrebbe costare sulle 50 sterline mentre il woofer sulle 100. Sebbene essi appaiano un po' prosaici comparati a quelli delle Cabasse Sloop, non c'è dubbio che siano di alta qualità e comunque allineati al prezzo del prodotto.
C'è inoltre il vantaggio che i pezzi di ricambio sono più facili da trovare che non nel caso di un diffusore che usi driver "custom". I tweeter sono selezionati in coppia per ridurre le risonanze e aiutare l'immagine. Il crossover è un complesso intreccio di condensatori, induttanze e resistenze di alta qualità.
C'è una scuola di pensiero che dice che i crossovers, specialmente nei due vie, dovrebbero essere il più semplice possibile, una via inizialmente percorsa da Epos. Le 140 prendono la strada opposta con compensazioni d'impedenza e varie risposte di filtro, questo non è facile da implementare né è una scelta economica. Il mobile è caricato da un condotto frontale rotondo. Sembrerebbe una soluzione un po' all'antica ma, come vedremo, ha diversi vantaggi .

[Euroacoustics EA-140 xover]

Quindi, per 1300 (vostre) sterline avete un cabinet che fa sentire quello delle più costose Cabasse come un pacchetto di cornflakes e un buon paio di altoparlanti collegati da un costoso crossover - finora tutto ok.

Misure...

Normalmente non eseguo molte misure quando recensisco diffusori dato che li misuro con strumentazione non molto precisa, ma ho pensato che questa prova fosse un posto appropriato per me per pontificare, particolarmente alla luce dei commenti di Lucio sulle Diesis Akis qualche settimana fa.
Spero che Euroacoustics mi perdoni di aver scelto loro per questi commenti, sono solo un esempio che non è assolutamente legato alla qualità del prodotto specifico.

[Frequency response]

Il sito EA-140 fornisce una "risposta in frequenza" in camera anecoica (vedere grafico) Questo mostra l'usuale "curva" piatta amata dai costruttori, molto simile a quello fornito da Cabasse per le sue Sloops.
Dove essa differisce è nella perdita sui bassi sotto i 300 hz e nell'avvallamento di 3-5 db sul medio. Questo potrebbe sembrare un po' strano per quello che appare come un diffusore ben progettato, ma il suo scopo è quello di fare un po' di "spazio" per il rinforzo sui bassi operato dalle pareti posteriori.
Un'occhiata a queste curve mi dice che il progetto è ottimizzato per un posizionamento vicino alle pareti. La risposta indicata non vale molto (si veda il grafico grande, sotto).
Misurate "in-ambiente" le EA-140 mostrano una risposta fortemente altalenante sotto i 200 hz, esattamente come qualsiasi altro diffusore in qualsiasi altro ambiente. Nel mio ambiente (molto assorbente) l'ondulazione nella risposta era dell'ordine di +/- 6dbl a seconda di come si creavano le risonanze pavimento/soffitto e pareti posteriori. Queste potrebbero rafforzare o ridurre il livello a seconda di dove uno si siede, sebbene debba dire che anche posizionate vicino al muro il basso delle Cabasses è un po' in calo.

Quindi la risposta è in leggero crescendo sui medi (meno che con le Sloops) e quindi la solita discesa sopra i 3 Khz. Questa è la risposta reale che si vede "in-ambiente", i bassi un po' dappertutto e gli alti, che essendo direzionali non vengono riflessi dalle superfici quanto i medi, più in basso. Quello che la Diesis rivendicava come una "non perdita" di alti in ambiente va in qualche modo a spiegare i commenti di Lucio.
Ho recentemente avuto un'esperienza simile a casa di Steve Davey. Lui usa un sistema attivo ed è quindi facile aggiustare il tweeter per dare una risposta piatta fino a 10 Khz. Era incredibilmente chiaro e dettagliato e mi ha fatto venir voglia di mettermi le cuffie...

Nessun costruttore che io conosca fornisce una vera risposta in ambiente, hanno paura che un pubblico ignorante potrebbe pensare che ci sia qualcosa di seriamente sbagliato e, per essere onesti, li capisco, particolarmente perchè questa varia molto a seconda dell'ambiente.
Tutto quello che un costruttore può fare è mostrare una risposta in camera anecoica e questo fa. Le EA-140 hanno mostrato una ragionevolissima risposta "in-MIO-ambiente" con pendenze chiaramente udibili, che ci portano al test d'ascolto...

[Risposta in frequenza in ambiente]
[Click per l'immagine grande]

Suono

Quando ho attaccato le 140 la mia impressione è stata che suonassero molto "BBC". Come tutti i monitor BBC voi potevate sentire la risposta quasi piatta, nessun problema, molto ferme e controllate ma mancanti di dinamica e "vita".
Non ero sorpreso, il progetto era ovviamente ottimizzato per avere una bassissima colorazione, tramite il cabinet massiccio e il frontale non parallelo. Anche il crossover, fortemente equalizzato e complesso, è parte di questa filosofia di progetto.
Ma i diffusori sono cambiati drammaticamente in pochi giorni, così tanto che sono passati da essere "hoooo" a qualcosa di molto più vicino ai miei gusti. È da notare che sono diventati molto più veloci e dinamici. Paragonati alle Sloops di prezzo simile avevano un medio un po' meno in evidenza e gli altissimi un po' più aperti.
Addossandole al muro il basso si è riempito rimanendo però sempre di ottima qualità. In questo ha aiutato il condotto "old-fashioned". Le Cabasse hanno un condotto montato basso e ciò causa un rinforzo sui bassi dal pavimento, il problema è che questo è molto dipendente dal tipo di pavimento e può dare un basso slegato - io normalmente uso una base di granito per alzarle e eliminare il problema.
Il condotto delle 140, essendo in alto, è più consistente e non è condizionato dalle pareti vicine. Detto questo devo dire che ho trovato i bassi un po' leggeri. Le mie IPL hanno mostrato ciò che mancava e proprio attraverso questo esse avevano una maggior presa un po' su tutta la musica, sia classica che rock. questa è una preferenza personale parzialmente alimentata dalle mie IPL, una volta che un assolo di batteria vi ha fatto saltare è dura lasciarle e ciò rende la mia casa un ambiente difficile per le prove di molti diffusori...

Tradizionalmente la ragione principale di avere un grosso diffusore, e loro hanno il doppio del volume delle IPL, è l'efficienza o l'estensione sul basso. Il mio problema con le 140 è che non davano nessuno dei due. L'efficienza era abbastanza simile a quella delle IPL pur essendo le 140 casse da 4 ohm (che quindi assorbono più corrente) e un bel pezzo dietro a quella delle Sloops che avevano un'estensione sul basso simile.
Con i miei Audion da 30W a valvole dovevo usare le uscite a 8 ohm per dare un po' di volume a scapito di un basso meno controllato. Contattato il progettista Arto Jaaskelainen, ho avuto almeno parte della risposta. Egli mi ha detto che il mobile è stato ottimizzato per far lavorare il woofer nel suo range più lineare piuttosto che sull'intera banda - tutto coincide con la filosofia della bassa colorazione.
Egli raccomanda l'uso di un subwoofer per il basso profondo affermando che è meglio avere dei buoni bassi piuttosto che bassi più profondi ma meno controllati.

E la filosofia della bassa colorazione funziona veramente..."The Hard Way" di Mary Chapin Carpenter è molto difficile da riprodurre. Inizia con la sua voce mixata in modo strano, con risonanze su praticamente quasi tutti i diffusori che ho provato. Una volta andai a una demo dove si usava questo pezzo per far suonare alcuni costosi diffusori da pavimento. Non mi potrò mai scordare la faccia del povero venditore (egli lasciò perdere dopo!) come l'assistente cominciò a "sviolinare" su come erano belle le voci. Non così con le 140 dato che erano troppo "rigide" e "secche" e "precise".
Allo stesso modo il basso acustico di "Fairground Attraction" può suonare un po' lungo e ovattato - qui si può iniziare a capire perchè essi hanno usato un così raro strumento con il suo morbido, caldo e gentile suono. Le voci erano il massimo, in particolare quelle femminili, sebbene in qualche occasione potevano indurirsi un po' come con Nancy Griffiths nei momenti più forti. Dinamiche travolgenti come nell'apertura di "Nevermind" erano trattate senza sforzo apparente anche se riproposte un po' più leggere del normale.
Basse colorazioni e buoni altoparlanti dovrebbero dare molto in dettaglio e in effetti non c'è dubbio che le 140 siano eccellenti in questo campo; dai bassi livelli fino al volume assordante il dettaglio era sempre perfetto dato che il cabinet non vibrava minimamente.

Pur con la loro mancanza di basso profondo io preferivo il loro bilanciamento generale al medio in evidenza delle Sloops sebbene questa sia una questione molto personale. Con mia grande sopresa batterono le Sloops anche nella profondità dell'immagine, sebbene la larghezza fosse un pelo sotto quella delle Sloops, peraltro eccezionali sotto questo aspetto.

Conclusioni e "Problemi di rete".

Mi piacciono le EA-140. Sono ottime e, in alcuni aspetti, eccezionali. Se la battono bene con le Sloops, un progetto eccellente in se stesso, e si avvicinano di più ai miei gusti personali. Nel dettaglio, immagine e velocità sono ai massimi livelli. Addossandole alla parete posteriore sono molto meno intrusive delle Sloops e in effetti occupano meno di un diffusore da stand posizionato a 60 cm dalla parete.
La finitura è molto ben fatta ma questa è una questione di gusti. Idealmente hanno bisogno di un ampli con un suono più corposo del mio. Lasciando da parte le mie piccole riserve sul livello del basso (non sulla qualità) mi sento di raccomandarle a chiunque per un ascolto.

E qui sta il problema. Per la maggior parte di noi le EA-140 sono disponibili solo sulla "Rete"- questa tattica di vendita è in parte responsabile del buon rapporto prezzo/prestazioni ed è in crescita.
Sono tristemente consapevole dei contrasti che una recensione come questa può scatenare. Dovreste comprare questi oggetti basandovi solo sul mio giudizio senza averli prima sentiti? Bene - quel che posso dire è che sono degli oggetti ottimi sotto tutti gli aspetti con pochi difetti e in grado di maneggiare qualsiasi tipo di musica con lo stesso aplomb.
Non sono diffusori difficili o anche solo critici quindi non penso che nessuno possa odiarli. Hanno un buon valore in materiali e molta cura è stata posta nel progetto. Ma io non spenderei 1300 sterline su un diffusore a scatola chiusa :-)
Hanno un anno di garanzia, ma ad essere franco, dato che è del tipo "ritorna al costruttore", non vale molto. Mettiamo che vi si rompa un altoparlante - sarebbe molto più economico ricomprarselo da soli piuttosto che rispedirlo in Finlandia, anche se vivete in Europa.
Spererei che in queste circostanze EA sarebbe lieta di sostituire l'altoparlante alla ricezione di quello danneggiato, gratis durante il periodo di garanzia e con uno sconto dopo.

A meno che...

Euro-Acoustics sta cercando distributori internazionali. Quindi se il vostro paese ne ha uno andatele a sentire - potreste rimanere bene impressionati sebbene il prezzo sarebbe più alto. L'unica alternativa sarebbe se Euro-Acoustics fornisse un servizio "soddisfatti o rimborsati".
Dynavector lo fa con i loro "Superstereo" ed io posso onestamente dire che questa è l'unica via per le vendite su internet di hi-fi di qualità (e quindi costoso). Il problema è che rimandare indietro il Superstereo costa pochissimo.
Rimandare indietro un paio di grossi diffusori pesanti circa 100 kg è un altro paio di maniche e potrebbe "costringere" i clienti a tenersi i diffusori anche qualora non fossero pienamente soddisfatti.
Penso che EA debba organizzarsi tramite corriere in ogni paese in modo che se un cliente volesse restituire i diffusori lo possa fare ad un prezzo fisso - diciamo 50 sterline. Cio comporterà ovviamente dei problemi e forse un aumento del prezzo, ma usando un sistema simile io sarei molto più contento e naturalmente, se EA ha fiducia nel prodotto, non dovrebbe costare molto. In questi termini sarebbe un'acquisto molto ben salvaguardato e con la possibilità di sentirle a casa propria, meglio di qualsiasi demo...

Postcriptum

Io ed altri recensori abbiamo notato una leggerissima ruvidità sulle voci femminili sebbene nel mio caso l'uso di una sorgente top per il vinile e l'amplificazione a valvole ha ridotto il fenomeno a tal punto che non ho sentito la necessità di inserirlo come possibile difetto nella recensione più che positiva.
Arto addossò la colpa di ciò al crossover e introdusse un filtro per correggere la cosa. Mi mandò le schede aggiornate ma la mancanza di tempo e l'inabilità a rimuovere un tweeter mi fermarono dall'apportare la modifica.
Personalmente penso che il cambiamento dovrebbe essere molto leggero nel mio sistema quindi i miei commenti generali sono ancora validi. Comunque noto che EA offre questa opzione come aggiornamento gratuito per tutti gli attuali possessori; questa è una buona cosa e mi fa ben sperare nell'assistenza post-vendita di EA sebbene i commenti sulle difficoltà nella rispedizione dei diffusori siano comunque validi.

sistema usato

  • Vinile: Michell Orbe/SMEIV/Dynavector XV-1
  • CD-players: Micromega Solo, Roksan Caspian
  • Preamplificatore: Audion Premier2
  • Finali: Audion ETPP EL34 Monoblocks, Lab 47 Gaincard
  • Cavi: FFRR, LAB47 e Cabasse. interconnesioni in argento DIY.
  • Diffusori: IPLS3mtl, Cabasse Sloops, IPLM3, EuroAcoustics EA-140.

Commenti del Costruttore

Caro Geoff,

Ti ringrazio per la bozza della tua bella e dettagliata recensione. Riguardo la politica di restituzione io comprendo il punto di vista dei clienti e sto pianificando di cambiarla nel modo da te indicato per l'Europa il più presto possibile, per esempio una tariffa fissa.
Presumo che anche gli USA possano rientrare in questa politica ma per le altre aree potrebbe essere un problema (sebbene non impossibile), le spese di spedizione sono 2..4 volte più alte che in Europa. Comunque mi piace l'idea "semplice per il compratore". Ho richiesto una quotazione all'UPS e dopo averla vista potrò decidere sui numeri veritieri per una tariffa fissa.
Sostituire solo gli altoparlanti in caso di rottura è una buona idea e quindi presto riscriverò quella parte di termini di garanzia.
A proposito, quegli "RMA" e "Disclaimer" sul sito EuroAcoustics possono sembrare noiosi e sciocchi per gli Europei ma ho visto molti "warnings" come quelli essere assolutamente necessari quando si lavora con altri paesi oltre l'Europa.
C'è qualcuno che saprebbe scriverli meglio...? :-) Hai ragione riguardo quello che dici sulla "Risposta dell'ambiente", ci sono sempre un sacco di picchi e avvallamenti nelle risposte dei normali ambienti domestici.
Probabilmente "Risposta dell'ambiente" non è il termine giusto per descrivere la seconda curva, uno migliore sarebbe "Risposta nel Deserto", per esempio essendo il mobile per terra e irradiando libero in tutte le direzioni tranne che in basso.
Realmente l'idea è di non mostrare le riflessioni delle pareti o del soffitto ma di dare un'idea sommaria di come sia la risposta in basso del diffusore una volta tirato fuori dalla camera anecoica (dove è sospeso in aria, non sul pavimento) e messo in un qualsiasi ambiente e posizionato a terra.
Un interrogativo interessante è: Se un diffusore ha una risposta in basso totalmente piatta in camera anecoica quale sarà la sua risposta una volta che il diffusore stesso sia posizionato 1)nel deserto 2)nel deserto con una parete dietro 3)nel deserto con due pareti dietro (esempio in un angolo) 4)in un ambiente reale.
La lezione, brevemente, è che un diffusore avente una risposta in basso piatta in camera anecoica sarà "pompato" quando posizionato a terra e i bassi aumenteranno ancora in un ambiente reale. Sfortunatamente molta gente è abituata a quel tipo di riproduzione del basso e, ovviamente, alcune registrazioni sono povere di bassi --- indovinate il perchè? :-)
Le EA-140 necessitano di un subwoofer per il range 20..40 Hz sebbene la modifica fatta al crossover sembra aiutare leggermente il cosidetto "basso povero".
Punte e piedini in gomma: Normalmente è desiderabile annullare le trasmissioni di vibrazioni dal diffusore al pavimento. Molti progettisti sono d'accordo su questo, dato che la velocità del suono è maggiore attraverso i materiali solidi che nell'aria. Ci sono molti modi per evitare la propagazione delle vibrazioni ma i semplici piedini in gomma sono molto efficaci a patto che il pavimento sia molto rigido.
È possibile mettere del marmo sotto i diffusori in quei casi dove il pavimento sia un po' "flottante" (come nelle vecchie case non in cemento armato) o comunque "leggero". No comments sulle punte, essendo i risultati molto variabili da caso a caso.
Arto Jaaskelainen per EuroAcoustics Oy Ltd

© Copyright 2000 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com

Traduzione: Giovanni Aste

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