Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 3/12/2022 - 10/12/2022

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  1. Ancora diffusori da pavimento con ottimo rapporto qualità/prezzo
  2. Re: Sui giradischi portatili
  3. Salto di qualità
  4. Argon Audio Alto 5 MK2
  5. Nuova testina
  6. I francesi sì che amano gli audiofili...
  7. Streamer Argon Audio
  8. Regolazione bias delle valvole
  9. Alla ricerca della musica liquida (perduta?)
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Ancora diffusori da pavimento con ottimo rapporto qualità/prezzo
Caro Lucio,
Ho letto con interesse la
recensione delle torri da pavimento a un prezzo abbastanza basso, e apprezzo molto il vostro approccio che punta a scoprire prodotti accessibili a tutti! È proprio così che ho iniziato, grazie a voi, con il T-Amp! Senza questo piccolo miracolo, non avrei mai potuto iniziare, da studente, ad ascoltare musica come si deve! Volevo segnalarti un'altra coppia di diffusori da pavimento con un ottimo rapporto qualità-prezzo!
Avrai sentito parlare delle Elac Debut Reference DFR-52 (me le hai consigliate tu!), ma in Germania un amico le ha trovate in un noto centro commerciale, in offerta a 500€ la coppia! Ovviamente gliele ho fatte prendere immediatamente, dopo che io in Italia le ho pagate più del doppio! Per qualche lettore in Germania, potrebbe essere una segnalazione interessante!
Ti scrivo anche per ringraziarti dei consigli che mi hai dato alle precedenti lettere (Vol. 954 e Vol. 965), che mi hanno permesso di costruire l'attuale impianto, di cui sono molto soddisfatto:

La stanza, ripresa dal punto di ascolto (divano) è questa, 4x4 m2 + corridoio laterale non separato. I cavi di potenza sono dei NorStone CL 400 abbastanza lunghi (circa 5+5m), avendo posizionato il mobiletto di lato. So che non si discute di cavi, ma pensi valga la pena provare qualche vostro progetto di autocostruzione? Pensavo ai TNT Triple-T, ma accetto eventuali altri consigli, tenendo presente la lunghezza.
Per il resto, non ho in programma ulteriori modifiche, probabilmente il lettore CD potrebbe essere da sostituire (l'ho comprato usato), ma avendo scelto un ampli con DAC, potrei prendere in considerazione una meccanica. Rotel non mi sembra ne abbia a catalogo, quale potrebbe essere una scelta equilibrata?
Concludo dicendo che mi sembra un'ottima idea quella delle donazioni volontarie!
Ciao e grazie!
Elios - E-mail: elios87 (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Elios,
grazie per la segnalazione del super-prezzo delle Elac in Germania, ormai sono uscite sul mercato da un bel po' di tempo, ci può stare che il prezzo sia in calo, possibile che sia in previsione qualche imminente upgrade, non so. Quanto all'acquistare all'estero, va sempre tenuto conto che la distribuzione ufficiale italiana garantisce un servizio post-vendita e assistenza che sarebbe un po' complicato da gestire presso un negozio tedesco. Per quanto riguarda i cavi, puoi certamente provare qualche nostro progetto d'autocostruzione, almeno fai esperienza e ti diverti. Si impara sempre molto con questi “esperimenti”, si affina anche l'orecchio. Infine, due parole sulla meccanica di lettura CD: il mercato sta riprendendo ad offrirne diverse, anche di prezzo contenuto. Per farti qualche esempio, l'Audiolab CDT 6000 costa circa 500€, la Cambridge Audio CX C V2 circa 600€, mentre intorno ai 1000€ trovi quelle di NuPrime e Atoll.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Sui giradischi portatili
Ciao Lucio,
ho letto le risposte che hai scritto sull'argomento oggi. Effettivamente sono stato poco preciso: l'utilità di questi accrocchi è veramente minima e, più che per testare la qualità dei vinili, al massimo si può testare se quello che si sta comportando è effettivamente il vinile che si vuole. Mi spiego: se sei in un villaggio ai tropici, come fai ad accertarti che quello che hai in mano è un lp di William Onyeabor oppure un vinile a caso con copertina ed etichette posticce?
Infine le dimensioni: visto che si deve tornare in aereo pieni di dischi, meno peso e volume ci si porta dietro meglio è. Questo non vuol dire che per me siano utili, anzi: qualsiasi altro uso se non quello di cui sopra, per questi giocattoli traballanti e dannosi, non ne vedo. Riescono ad essere perfino peggiori dei Crosley!
Se la AT ha voluto strizzare l'occhio a qualcuno dei suoi clienti top, sicuramente l'ha fatto ai DJ che, assieme ai collezionisti estremi, sono gli unici che possono avere interesse per queste macchinette, e sempre e solo (IMHO) per l'utilizzo di cui sopra.
Infine, se solo penso ai soldi per produrre sta roba, pure io rimpiango che il budget non sia stato destinato ad una bella edizione speciale di una loro testina.
OT: non so se hai visto, sta facendo molto scalpore un venditore eBay che vende testine SAE 1000E ed LT a circa 150€ l'una su eBay. Ho letto buone recensioni, quindi ho ampliato la collezione!
Ne ha parecchie, e ne vende a centinaia.
Saluti,
Marco - E-mail: marco.vivian (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
sì, diciamo che l'utilità di questi attrezzi è veramente remota. In più, Audio-Technica neppure menziona la possibilità di utilizzare il suo Sound Burger come tester di vinili usati! A loro interessava solo produrre un oggetto che, in qualche maniera, stava diventando di interesse collezionistico, e simultaneamente cavalcare l'onda lunga del vintage e del vinile. Ecco perché la produzione limitata a soli 7000 esemplari, così l'acquirente crede di entrare in possesso di qualcosa di esclusivo. E invece è solo un pezzo di plastica. Sì, avrebbero fatto meglio a rilasciare un'edizione limitata di qualche testina o, meglio ancora, una nuova testina entry-level.
Grazie infine per la segnalazione delle testine SAE, chissà che provenienza hanno, magari qualche sconosciuto magazzino di new old stock. Insomma, centinaia di testine SAE non possono essere un caso! A 150€, in effetti, sono interessanti, pure troppo. La SAE1000 dovrebbe essere la testina giapponese Coral 777-EX rimarchiata e ad alta uscita. Sul solito sito Thakker le vendono a 300€! L'unico dubbio è l'età avanzata che potrebbe aver indurito la sospensione del cantilever. Magari tienici aggiornati su come suona.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Salto di qualità
Buongiorno direttore, quando ho un problema HiFi mi rivolgo a lei quindi approfitto della sua disponibilità ancora una volta. Con il tempo ho modificato il mio impianto e ora mi trovo con:

Ora, arrivato alla soglia della pensione vorrei farmi un regalo cambiando le casse con altre più performanti tipo: ProAC..Harbeth..Totem.. ecc. Ma come spiego una spesa di 3000€ alla signora che ho sposato più di trent'anni fa, che ancora non ha capito cosa vuol dire HiFi. Quindi mi accontento di una spesa di 1000€ come budget. Ascolto musica italiana, pop, e rock: Pink Floyd, Dire Straits ecc. In una stanza di 6 per 5.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Buona salute...
Mauro - E-mail: mdigital6 (at) gmail.com

LC
Caro Mauro,
condivido il tuo desiderio di migliorare i diffusori con qualcosa di più, diciamo così, definitivo. Capisco anche che tua moglie possa non capire una spesa importante ma, se stai per andare in pensione, magari l'idea di un regalo carino, dopo una vita di lavoro, non dovrebbe suonare così bizzarra. Si vive una volta sola, troppe persone tendono a pensare di essere eterne. Comunque sia, potresti orientarti, per la cifra a disposizione, verso un buon usato dei marchi che hai indicato, si trova tanto, soprattutto di ProAC e di Totem. Tieni conto che intorno ai 1500€ si trova persino qualche coppia di Thiel CS 2.3! In alternativa, nel nuovo, valuta le Triangle Serie Borea BR07, Tannoy Platinum F6, Focal Jm-Lab Chora 816 o persino una coppia di planari come le Magnepan LRS.
Vedi se ti riesce di ascoltare qualcosa ed eventualmente sentiamoci di nuovo per restringere la cerchia finale dei candidati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Argon Audio Alto 5 MK2
Buongiorno Direttore!
Ho letto con molto piacere la prova delle
Argon 55 mk2 e mi chiedevo se, volendo ulteriormente risparmiare in soldi e spazio, le più piccole Argon Alto 5 MK2, siano comunque valide visto che montano gli stessi drivers...ha senso? Chiedo troppo? Lei cosa ne pensa? Potrebbero competere, per esempio, con le Elac Debut Reference DBR62?
Grazie comunque di tutto!
Gino - E-mail: gino.antonio (at) libero.it

LC
Caro Gino,
grazie per l'apprezzamento della mia prova delle Alto 55, in effetti noto con piacere come stia riscuotendo molti consensi, anche sulla nostra pagina Facebook, segno che tanti appassionati hanno bisogno di sapere che esistono modi per ascoltare bene senza per forza dover chiedere un finanziamento. Purtroppo non so dirti molto delle Alto 5, che sono il corrispondente modello da scaffale, bisognerebbe ascoltarle, perché sulla carta tutto funziona, ma poi, come dicono gli anglosassoni “the proof is in the pudding” ovvero....bisogna vedere all'atto pratico che succede. Magari la versione da me provata è frutto di una serie di fortunate coincidenze, chissà. Impossibile dunque prevedere se le piccole Alto 5 possano suonare quanto o meglio delle Elac Debut REF 62 che, almeno sulla carta, sono di ben altro livello. Più avanti magari chiederò in prova le Alto 5, al momento ho preso altri impegni (tre ampli integrati, più qualche grossa sorpresa vintage) e non riesco a prevedere quando avrò modo di provare i piccoli Argon. Certo che a 174€ la coppia, il prezzo attuale sul sito Argon, sembrano estremamente appetibili. Più che con le Elac, sarei curioso di confrontarli con i Lonpoo, per ora ancora campioncini imbattuti nell'arena dei micro diffusori dal prezzo basso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina
Salve, ho un giradischi Music Hall MMF 5.3 che monta una testina Ortofon 2m blue, vorrei cambiarla con qualche modello superiore che non costi un rene, budget 350€. Può consigliarmi qualche modello? Ho un pre-phono Lehmann Statement, amplificatore Onix a55, diffusori Klipsch R-24f.
Grazie e complimenti per il grande lavoro.
Fermo - E-mail: fermomazzoni (at) libero.it

LC
Caro Fermo,
se ti piace il suono Ortofon, io valuterei la Quintet Red, ma se volessi provare qualcosa d'altro non dimenticare le classiche Denon DL-103/103R, l'Audio Technica VM740ML o la Grado Opus3. Il vantaggio della Quintet Red, evidentemente, sarebbe quello di non farti allontanare troppo da un'impostazione che conosci bene, e di cominciare a sperimentare la tipologia MC. Il tuo pre fono è certamente in grado di farla rendere al meglio. Ti faccio osservare che, a mio parere, già 350€ per la sola testina sono un investimento importante, a fronte del fatto che i diffusori che danno voce a tutto l'impianto costano circa 700€ la coppia. Di conseguenza, ogni futuro upgrade dovrà per forza passare dai diffusori, che diventeranno ancor di più - in realtà lo sono già - l'anello più debole della tua catena.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

I francesi sì che amano gli audiofili...
Caro direttore e membri di TNT-Audio, finalmente un film/serie TV che apprezza noi audiofili, con semplicità terra-terra, senza devianze e schizofrenie paranoiche. La serie si chiama "ReignSupreme" Le monde de demain, ed è tratto da una storia vera di un DJ e dell'ascesa del rap in Francia, ambientata a Parigi negli anni 80. Alcune scene di ordinaria normalità, manipolazioni di vinili e giradischi in amicizia. Da non crederci: la normalità o quasi di appassionati di musica in Europa. Pace e prosperità musicale a tutti.
P.S. : scusate l'excursus fuori topic ma non ho resistito.
Grazie a tutti,
Carlo - E-mail: carlo.feletti (at) gmail.com

LC
Caro Carlo,
grazie per la segnalazione, è un piacere scoprire che non sempre gli audiofili sono dipinti con tratti caratteriali tra il nevrotico e il paranoide. Oddio, non che sia lontano dalla realtà, ma esistono tanti appassionati assolutamente sani ed equilibrati!
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Streamer Argon Audio
Dear Editor,
ho letto la recensione degli speaker
Argon Alto55 mk2. Sul loro sito ho trovato questo interessante streamer con un ottimo display e pure bello. Potrebbe essere una recensione interessante. Thx.
Francesco - E-mail: francesco.fabiano (at) libero.it

LC
Caro Francesco,
grazie anche a te per la segnalazione. Conoscevo già lo streamer, così come tutto il catalogo Argon, che ho sfogliato in ogni angolo. Se fosse per me, proverei tutto, perché i prodotti sono belli, ben costruiti e, sembrerebbe, pure ben suonanti, oltre a essere dotati di prezzi assolutamente umani e graziati da una politica di vendita molto vicina agli interessi di chi compra. In più, sono regolarmente distribuiti in Italia senza sovrapprezzi, difficile pretendere di più.
Al momento il nostro redattore Graeme Budd sta provando lo streamer insieme a delle torri attive mentre io ho in prova l'ampli integrato, in seguito si vedrà. È molto interessante anche il giradischi TT-4 che, forse non a caso, quest'anno ha vinto il premio europeo EISA Award come “Best value turntable”, sbaragliando la concorrenza più nota e blasonata: testina Ortofon 2M Red (valore: 100€), braccio in fibra di carbonio, pre fono incluso, tutto per 649€. L'entry-level, il TT, invece, monta una Audio-Technica AT3600, ha il pre fono incluso, piatto in alluminio e al momento è in offerta a 149€, praticamente il costo di uno di quegli orrendi torturadischi portatili in plastica di cui al recente editoriale. E, per inciso, costa praticamente la stessa cifra del nuovo giradischi Ikea...eh sì, sembra proprio che il mondo dell'HiFi entry-level stia cambiando, in fretta e per il meglio.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Regolazione bias delle valvole
Ciao Lucio come stai?
Scusa se ti rompo, come si può controllare lo stato delle valvole di un amplificatore?
Il BIAS da regolare è lo stesso dichiarato dal costruttore, oppure ogni valvola ha il suo?
Ti auguro una buona giornata.
Grazie.
Dino - E-mail: marcugliadino (at) gmail.com

LC
Caro Dino,
si tratta di due aspetti diversi: il bias e la vita residua di una valvola. Nel primo caso, si tratta di un parametro specifico di ogni amplificatore, che andrebbe controllato almeno una volta all'anno - qualcuno dice ogni 6 mesi con un utilizzo di 2 ore al giorno - per mantenere il suono dell'apparecchio all'interno delle specifiche del costruttore. Tipicamente sono le valvole di potenza che hanno necessità di questo controllo. Alcuni amplificatori hanno il bias automatico, altri regolabile, altri fisso, e in quest'ultimo caso la regolazione è piuttosto complicata da eseguire. Nel caso del bias regolabile basta conoscere il valore di riferimento del costruttore dell'apparecchio e disporre di un multimetro, da collegare in appositi punti del circuito. Senza competenze specifiche, visti i voltaggi coinvolti all'interno di un ampli a valvole, sarebbe meglio lasciare la procedura a un tecnico. Se si cambiano le valvole, è buona norma verificare di nuovo il bias. Immagina il bias come se fosse il minimo di un motore. Per funzionare bene il valore deve essere stabile e all'interno delle specifiche del costruttore. Anche in questo caso, se cambi le candele, magari il minimo varia un po'. Certo, le auto moderne fanno tutto da sole: la centralina legge i nuovi parametri e si autoadatta.
Diverso è il discorso sullo stato di usura delle valvole, per controllare il quale è necessario un prova-valvole, come
questo da noi recensito. Anche in questo caso, a mio parere, è sempre meglio rivolgersi a un tecnico specializzato, a meno che non si posseggano tanti apparecchi a valvole da controllare spesso, il che giustificherebbe l'acquisto di un prova-valvole.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alla ricerca della musica liquida (perduta?)
Gentilissimo Lucio buongiorno.
Mi presento sono Luigi e scrivo da Torino. Ho superato da un po' la cinquantina di anni. Sono appassionato di musica e alta fedeltà e i miei gusti musicali spaziano dalla musica classica ( più o meno tutta) al jazz, un po'di rock etnica e blues. Raramente heavy metal.
Dopo quasi 40 e passa anni di ascolti e upgrade sono giunto al seguente impianto:

Possiedo circa 800 CD e un centinaio di vinili (che quando rimetterò in quadro il giradischi thorens che posseggo torneranno ad essere ascoltati...ma questo è un altro discorso). Sala di ascolto rettangolare 18 mq. Avendo rippato tutti i CD in FLAC vorrei cominciare ad ascoltare i suddetti file comodamente...e lasciare i CD in bella vista sullo scaffale. Sono molto soddisfatto del suono del mio impianto forse salvo il lettore CD.
Il Marantz lo considero un discreto apparecchio. Va abbastanza bene ma a volte trovo che il suono sia veramente troppo aspro e spigoloso. Era stato acquistato nel 2006 un po' in urgenza andando a sostituire un Philips CD 850mkII (ben altra macchina come suono e costruzione) che aveva la meccanica del cassetto difettosa e che la Philips interpellata non forniva più assistenza. Era stato un ripiego che doveva essere temporaneo, anche perché in quel periodo non potevo permettermi grandi spese ...un temporaneo che però è durato quasi 20 anni...
Ancora oggi mi mangio le unghie per aver rottamato il Philips troppo presto...ora più che mai che è più facile trovare pezzi di ricambio o parti clonate... rispetto 15 anni fa. Venendo al dunque sono alla ricerca di un partner all'altezza degli altri due componenti. Vorrei rimanere intorno ai 1500 Eur di spesa.
Leggendo qua e là in giro sono giunto alla conclusione che la soluzione sarebbe uno streamer/dac (unico apparecchio o soluzione separata in due telai). Vorrei ascoltare in primis la mia biblioteca musicale memorizzata su hard disc. Eventualmente ascoltando qualche CD ogni tanto connettendo il Marantz al DAC. Servizi come Tidal o Qobuz via internet non nell'immediato, però voglio non precludermi la possibilità in un futuro.
Sebbene ogni giorno per lavoro abbia a che fare con computer e sistemi informatici vorrei evitare in casa soluzioni troppo complicate tipo reti, portatili, PC o macchine di quel tipo sempre accese...gradirei una soluzione più lineare, dedicata per ascoltare musica e basta. Un apparecchio da inserire nel mobile possibilmente senza troppi cavi e fili...
Cosa ne pensi di una macchina integrata tipo Arcam St60, Atoll ms120, Cambridge CXN v2, un Cocktail Audio N25...(macchine intorno al migliaio di euro magari qualcosa in più se ne valga la pena...anche Naim ma mi pare un po' fuori budget)? Apparecchi che mi farebbero in primis utilizzare il DAC integrato anche con la meccanica CD ed in seconda attingere alla mia libreria musicale tramite il player integrato con un apprezzabile salto di qualità rispetto al Marantz? Il convertitore integrato in questi tipi di macchine sarebbe all'altezza oppure è qualcosa inserito per chi si accontenta?
Oppure meglio uno streamer magari best buy tipo Bluesound et similia al quale affiancare un dac separato di medio livello intorno al migliaio di euro (e qui si aprono 10000 possibilità anche attingendo dal mercato dell'usato...).
È necessario avere una rete domestica con Internet per sentire i flac memorizzati su un disco fisso? In maniera semplice ed efficiente? Io non l'ho ancora capito. Mi è stato suggerito anche un apparecchio - FIDATA Soundgenic (made in Japan) che sembrerebbe come un NAS o un media server(?) che si possa collegare direttamente ad un DAC. Conosci il prodotto? Potrebbe essere una soluzione plausibile e di facile reperibilità?
Avrei anche piacere di approfondire il discorso con qualche negoziante qui nella mia città disposto a perdere un po' di tempo a farmi capire le varie possibilità e ascolto oltreché praticità d'uso invece di proporre soluzioni già belle che pronte che però mi sembrano oltreché macchinose sicuramente non proprio economiche. Non è facilissimo...era tutto più facile 20 anni fa ...o sbaglio?
Grazie in anticipo della pazienza e dei preziosi suggerimenti che vorrai darmi.
Un grande saluto.
Luigi - E-mail: luigidavico (at) yahoo.it

LC
Caro Luigi,
a Torino qualche buon negozio esiste ancora, magari potresti provare a verificare che prodotti sono disponibili e, soprattutto, quale tipo di oggetto possa soddisfare le tue necessità. In effetti, mi sfugge un po' cosa tu voglia fare con questa nuova sorgente digitale. Visto che hai voglia di semplicità, meglio puntare a una macchina integrata, senza complicarsi la vita con un DAC separato. Quindi ti servirebbe un oggetto che vada in rete, suoni i file, magari anche da hard disk, e sappia anche leggere i CD. Cocktail Audio ha, nel suo catalogo, prodotti di questo tipo. Quello che hai indicato (il modello N25) è solo un network player, un po' incompleto per le tue esigenze. Ti consiglierei pertanto di accantonare il tuo lettore CD e di puntare direttamente a un music server, come uno degli altri modelli Cocktail Audio. Questi possono sia suonare i CD (e ripparli!) che andare in rete per funzionare da streamer, oltre che di leggere file su supporti fisici. In un colpo solo risolvi tutte le tue esigenze, presenti e future.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Direttore,
Le mando un video, certamente non per farle ascoltate l'audio bensì per condividere la mia incredulità sulla accoppiata F900+Lonpoo LP42. Probabilmente, anzi sicuramente il posizionamento non è ottimale ma già così..... Mamma mia!!!
Da dove escano quei bassi resta un mistero. Ho provato Seven days in sunny June di Jamiroquai e a momenti saltavo dal divano per il suono pazzesco dei bassi. Unica cosa, il posizionamento: direzionando le casse verso la testa, le alte sono troppo squillanti per le mie orecchie. Il posizionamento in parallelo è molto più efficace e meno stancante.
Non le dico quanto sarei curioso di cambiare il crossover...peccato non sia disponibile quello da lei provato.
Comunque.... fantastico! Ho già un impianto discreto come forse vede dal video ma questa accoppiata di nanetti non sfigura affatto!!
Grazie per aver condiviso questi prodotti meravigliosi.
Giuseppe - E-mail: giuseppe.scaramuzzi (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
in realtà, nonostante la registrazione compressa e ballerina fatta col cellulare e l'ascolto tramite PC non audiophile, si percepisce che il suono c'è tutto, dai bassi agli alti, con una buona dinamica, una voce pulita, senza particolari errori. Tra l'altro, come puoi immaginare, sia per il brano utilizzato che per l'accoppiata casse +ampli, è un suono che mi è estremamente familiare. I bassi così incredibili che senti sono in parte merito del disco - Protection dei Massive Attack, ottima incisione, pure un difficile test per qualunque impianto, in particolare la traccia strumentale Heat Miser - in parte delle Lonpoo che fanno i miracoli in gamma bassa, e in parte della parete posteriore vicina che rinforza la gamma medio-bassa e bassa. Comunque sì, direi che per circa 100€ per l'accoppiata, ci sia poco da lamentarsi, con buona pace di chi dice che le Lonpoo abbiano un suono citofonico e che la classe D suoni artificiale. Queste stesse persone dovrebbero suggerire un'accoppiata che suoni nettamente meglio allo stesso prezzo, senza sforare neppure di 50€, perché sarebbe già un aumento del 50%. Difficile, molto difficile. Per ora.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Esce il nuovo album degli Smashing Pumpkins di Billy Corgan, ed è il primo di un'ambiziosa trilogia dal titolo Atum, a rock opera in three acts. La band di Corgan sembra volersi addentrare in territori a cavallo tra lo sperimentale, il pop e il progressive. Questa è la bellissima “Embracer”.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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