Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 15/5/2021 - 22/5/2021

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  1. Nuova testina MC?
  2. Equalizzatore per deficit uditivo
  3. Nuovo amplificatore con 1000€
  4. Rinnovo impianto da appartamento
  5. Acquisto giradischi per un utente di soli cd: pro e contro
  6. Impianto Naim e musica liquida
  7. Riprendiamo per gradi
  8. Scelta ampli e diffusori
  9. Consiglio pre-phono
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuova testina MC?
Buon sera dott. Cadeddu, scusi se la importuno per un suo prezioso consiglio. Qualche giorno fa ho comprato un amplificatore McIntosh MA 8900 (bella bestia, è abbinato a casse Sonus Faber sonetto VIII, tale ampli ha anche l'ingresso phono MC). Attualmente uso una testina Shure V15 IV montata su piatto Technics SL 1700, le chiedo: montando una testina MC porterei dei miglioramenti? Se sì, che testina mi consiglia?
Grazie infinite per i suoi preziosissimi consigli.
Buona serata, cordiali saluti
Rino - E-mail: rino.sgarbossa (at) alice.it

LC
Caro Rino,
tutto è migliorabile, naturalmente, ma io non spenderei follie su una testina sofisticata per un giradischi come il Technics SL1700. Già la Shure attuale va benissimo. Il fatto che l'amplificatore abbia un ingresso MC non ti obbliga per forza a sperimentare questa soluzione. Io sostituirei prima il giradischi. Non ho mai fatto mistero di non essere un fan dei giradischi Technics, né del 1200, dal quale questo tuo 1700 deriva, sostanzialmente. Visto il resto dell'impianto, ci vedrei meglio un giradischi moderno, con un buon braccio. Il “sì, ma cosa?” che stai pronunciando in questo preciso momento dipende esclusivamente dal budget a tua disposizione.
Per quanto riguarda il McIntosh MA 8900...io credevo fosse un amplificatore! Il fatto che sia una bestia (e pure bella) mi giunge nuovo. Bisogna portarla fuori a fare i bisognini? ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Equalizzatore per deficit uditivo
Carissimo Direttore,
fino a un paio di mesi fa ero sostanzialmente soddisfatto della mia esperienza di ascolto (impianto costituito da: ampli Exposure 2010S2; lettore Cambridge Audio Azur 840C; diffusori Sonus Faber Toy Tower; giradischi Rega RP3; sala di ascolto ottimizzata, negli anni, per “prova ed errore”, musica preferita: classica), finché non sono stato colpito da ipoacusia improvvisa all'orecchio destro. Nonostante i tentativi terapeutici del caso, l'esito, al momento, è stato un accresciuto acufene a destra e un persistente squilibrio tra i due orecchi nelle frequenze intorno ai 2000 Hz: -55 dB a destra, contro -25 dB a sinistra. Le altre frequenze sono più o meno in linea con la fisiologica presbiacusia legata all'età (73 anni) e, ciò che è importante, sono bilanciate nei due orecchi. Lo specialista audiologo dice che non è ancora il caso di ricorrere a protesi acustiche (quali le Widex Moment 440 mRIC, da te citata in una lettera di alcuni mesi fa), perché non ho un serio deficit nella comprensione del parlato. Ma, evidentemente, l'audiologo non è un audiofilo!... Ho pensato di provare a migliorare, per quanto possibile, la situazione, inserendo nel mio impianto un buon equalizzatore. Il mio bagaglio di conoscenze tecniche al riguardo non è molto ricco, e mi sono bloccato nel momento di scegliere il tipo: grafico o parametrico? Potresti darmi un parere su questa soluzione, e un suggerimento per la scelta?
Rinnovando l'apprezzamento per la rivista e la stima nei tuoi confronti, ti ringrazio in anticipo e ti invio i miei più cordiali saluti.
Salvatore - E-mail: squsat (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
mi spiace per la tua ipoacusia, purtroppo è un conto che l'età prima o poi presenta. L'equalizzatore non risolverebbe il problema, perché la tua perdita ai 2000 Hz è soltanto su un orecchio e non su entrambi. Potresti cercare un equalizzatore che interviene in maniera differente sui due canali, ma il rischio di fare pasticci è elevato, perché anche l'altro orecchio sente il canale modificato. E 20 dB sono veramente tanta roba. L'audiologo che hai interpellato ha, ovviamente, ragione da vendere. Anch'io non farei niente, anche perché il tuo cervello si adatta alla nuova realtà acustica, sentirai un po' meno le frequenze vicine ai 2000 Hz, ma questo avverrà sia nell'ascolto dell'impianto che nella musica dal vivo e nella vita di tutti i giorni. Quando dovesse essere necessario proverei una delle protesi audiophile che citi e che avevo riportato qualche mese fa su questa rubrica.
Qualora volessi comunque tentare, un equalizzatore parametrico ti consentirebbe un intervento molto più calibrato, consentendoti di centrare quasi perfettamente l'area d'intervento. C'è da dire una cosa, però, che credo il tuo otorino potrà confermare: se quell'orecchio ha perso 20dB a 2000 Hz, non credo che sparandoci dentro 2000 Hz a +20dB si arrivi a percepirli. Se quella frequenza è fisiologicamente persa...è persa. Anzi, credo che aumentarne il livello modo così importante non possa far altro che peggiorare l'acufene. Occhio!
Facciamocene una ragione. In fondo non è diverso che guidare un'auto sportiva, per non parlare di altre attività più, ehm, divertenti: a una certa età non si può più, perché vista e riflessi non lo consentono. Cerchiamo di goderci ogni età con i suoi pro e contro. Anch'io, quando non ci sentirò più come prima, smetterò di recensire prodotti HiFi e mi limiterò ai grammofoni. Mi sono portato avanti col lavoro, ne ho già acquistato qualcuno ;-)
Tienimi aggiornato, comunque, questo argomento sembra interessare molti altri lettori,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore con 1000€
Caro direttore,
pur non essendo un esperto, ho sempre consultato con piacere il vostro sito e letto con interesse risposte e recensioni. Ora, per la prima volta, mi trovo a chiedere direttamente un parere. Il mio Puccini 70 ha tirato le cuoia (dopo alcuni salvataggi in extremis, stavolta credo in maniera definitiva), per cui mi tocca sostituirlo. Anche rinunciando allā€™upgrade del giradischi, che avevo già pianificato (dal mio AT-LP 120 dell'Audiotechnica ad un Rega Planar 2), il mio budget non mi consente di acquistare un amplificatore dello stesso livello del Puccini, anche perché sono orientato sul nuovo. Ho una coppia di B&W 683, collegate con cavi Audioquest Type 6. Cerco un amplificatore a meno di 1000€ e possibilmente dotato di ingresso phono. Con queste caratteristiche ho individuato Audiolab 6000A, Rega Brio R, Advance acoustic XI75, ma forse sono un po' “leggeri” per pilotare le mie casse. In alternativa ho trovato a un prezzo ancora accessibile Micromega minimum A120 e Roksan Kandy K2. Potrebbe darmi un consiglio?
Grazie e buon lavoro
Fabio - E-mail: fabiosarno29 (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
sia l'Audiolab che il Rega sarebbero delle ottime scelte, e assolutamente adeguati per pilotare al meglio le tue B&W. Non capisco perché tu li definisca leggerini, temo dovrò chiedere anche a te di fare una prova con la app gratuita JBL Tools per misurare la pressione sonora nel punto d'ascolto, ai tuoi livelli abituali. La installi nel telefono, scegli l'applicazione SPL meter e vediamo quanti watt reali utilizzi per far suonare le tue casse. Queste sono da 89 dB, secondo me, se la stanza non è gigantesca e non ascolti tipo discoteca, utilizzi al più 10 watt continui e qualcuno di più di picco. Sia l'Audiolab che il Rega sono amplificatori da 50 watt reali continui, per canale, quanto basta per organizzare una piccola festa danzante in casa tua. Tra i due avrei una leggera preferenza per il Rega, se abbinato alle B&W. Anche il suo stadio phono è molto buono, tra l'altro. In ottica futura, così, sarai pronto per inserire nell'impianto il Rega Planar cui stavi pensando.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Rinnovo impianto da appartamento
Buongiorno Direttore, le ho scritto un paio di settimane fa e sono felice che non mi abbia risposto perché nel giro di pochi giorni le certezze che avevo si sono sgretolate. Avrei bisogno di alcuni consigli per rinnovare il mio impianto che per il momento è costituito da:

Le necessità sono:
  1. Eliminare qualche cavo (quindi un ampli con bluetooth e pre phono integrato)
  2. Migliorare la qualità audio nonostante il piazzamento dei diffusori sul mobile TV a max 20 cm dalla parete posteriore.
  3. avere una buona definizione del suono a volumi contenuti (nonostante i generi preferiti siano rock e metal, anche se non disdegno jazz e cantautorato)
La stanza da sonorizzare è circa 25m con due librerie ai lati e una tenda che occupa quasi tutta la parete alle spalle del divano. Per quanto riguarda l'amplificatore la prima scelta è quella di un Audiolab 6000a con relativo cd. Tra le altre opzioni i candidati potrebbero essere Advance Acoustic XI50 BT (o il 75), lo stereo box ds2 della project che però prevederebbe una diversa posizione delle elettroniche. Mi hanno consigliato anche NAD, ma i modelli 328 e 338 sono poco profondi e non riuscirei ad impilare il giradischi, né a metterlo al fianco. Oppure il 368 con il CD 568 ma qui credo che la spesa si alzerebbe molto. Per i diffusori, per posizionamento e dimensione, avevo pensato ai Dali Oberon 1 (86dB, 6ohm). In alternativa qualche modello di Wharfedale (11.1, 12.1, ma spesa sbilanciata rispetto alle elettroniche), oppure le consigliate Rega RX1. Avevo pensato anche alle Duevel Planets ma non riuscirei a posizionarle. Quello che mi chiedo è se vale la pena investire quei 1800-2000 euro che mi sono dato come budget oppure se conviene pensare ad altro (cosa?) e diminuire la spesa.
Nel frattempo le rinnovo i complimenti per la rivista e la ringrazio per tutti i consigli che ho trovato sul sito e per il tempo che riuscirà a dedicarmi.
Cordialmente,
Enrico - E-mail: enrico.pe.1985 (at) gmail.com

LC
Caro Enrico,
bene l'accoppiata Audiolab, e valuta anche una possibile coppia Rotel, magari riesci anche a risparmiare qualcosa. Gli ampli Rotel hanno sia l'ingresso phono che il bluetooth (dal modello A11 in su). La posizione dei diffusori non è granché, potresti tentare con le Wharfedale che hai citato ma non dimenticare le Elac serie Debut, visto che queste ora hanno anche lo sbocco reflex anteriore che manca nelle Diamond. Qualcosa dovrebbe migliorare in maniera significativa e l'impianto si semplificherebbe non poco. Purtroppo, però, il suono a basso volume difficilmente migliorerà, perché questo non dipende né dai diffusori né dalle elettroniche ma dalle tue orecchie (come quelle di tutti, tagliano i bassi e gli alti al di sotto di un certo livello d'ascolto) e dall'acustica della stanza. Potresti aiutarti con i controlli di tono, esaltando un po' i bassi e gli alti, quando ascolti a basso volume. Non sarà ortodosso, ma preferirei ascolare bene che essere un purista. Dato il contesto e i generi musicali ascoltati, poi, non me ne farei un cruccio. Vedo che l'idea di eliminare il loudness dagli amplificatori si è rivelata una scelta discutibile, visto che sempre più persone, causa condomini di carta pesta popolati da vicini intolleranti, sono obbligati ad ascoltare a basso volume. Questo, tra l'altro, è testimoniato sia dal numero di richieste in tal senso che riceviamo, sia dal crescente numero di persone che ascolta in cuffia, per non disturbare nessuno. Quindi dico ai costruttori: ridateci il loudness! :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Acquisto giradischi per un utente di soli cd: pro e contro
Caro Lucio,
forse il titolo della mia lettera non inquadra esattamente l'oggetto dei miei dubbi, la mia richiesta è più una "chiaccherata" volta a chiarirmi meglio le idee in merito ai miei dubbi, ossia se ha senso e se ci sono buone ragioni per iniziare da zero con il vinile adesso. Premetto che non ascolto musica liquida in nessun modo né formato (un po' perché non ho una connessione internet fissa a casa, ma sopratutto perché non ne sento la necessità e vedo ancora come un elemento di stress la parte informatica nell'ambito hi-fi), acquisto e ascolto esclusivamente cd, di cui ne ho circa 700.
Ora, ho letto i tuoi vecchi editoriali e articoli in merito al vinile, oltre a quello che ho trovato nella rubrica della posta, ma non sono giunto ad una conclusione definitiva. So che molta mia curiosità sia data dal voler soddisfare il desiderio di acquistare un nuovo "giocattolo" (un po' come il desiderio di upgrade fine a se stesso), oltre all'innegabile piacere nel vedere un oggetto vivo e in movimento che riproduce la musica quale il giradischi e nel poter avere in mano qualcosa di materiale e di piacevole al tatto e agli occhi quale le copertine e gli album...
Ma, data la mia condizione di collezionista e utente esclusivamente di cd (come sorgente ho una meccanica NuPrime CDT8-PRO da te suggerita e un dac Chord TT2), ci sono secondo te valide ragioni (anche qualitativamente "audiofile") per iniziare adesso con il vinile?
Aggiungo che non mi preoccupano e non ritengo dei limiti le eventuali controindicazioni quali corretto settaggio, cura e manutenzione e spazio opportuno per il sistema analogico.
Vorrei al momento qualche indicazione per chiarire le idee e capire come muovermi, se abbandonare l'idea oppure prenderla seriamente in considerazione. Ti ringrazio, come sempre, per la tua pazienza e disponibilità.
Un caro saluto,
David - E-mail: david_peretti (at) yahoo.it

LC
Caro David,
continuo a essere convinto che iniziare oggi col vinile non sia un'idea sensata: i dischi sono costosi, le nuove stampe non sono tutte irresistibili e l'usato è sempre una grossa incognita. Tuttavia, perché privarsi di una giusta e sana curiosità? Non tutte le cose che facciamo devono avere un senso razionale. Io ho iniziato ad acquistare grammofoni e 78 giri, ad esempio :-) È divertente, non è HiFi, ma sono macchine da musica affascinanti, semplicemente irresistibili. Quindi non sarò io a distoglierti, mi limito a dirti che razionalmente non ha alcun senso. Tra l'altro, hai anche tantissimi CD, non sarà facile trovare il tempo per ascoltarli tutti più di una volta! Potresti iniziare con qualcosa di semplice e minimale, magari anche usato o vintage, giusto per vedere se la cosa ti “prende”: alla peggio potrai rivendere allo stesso costo, senza perderci granché. Il mercato pullula di giradischi usati, con un po' di attenzione e scegliendo attentamente il venditore, magari limitandoti a ciò che puoi visionare direttamente, così non corri troppi rischi. In alternativa un nuovo primo prezzo, tipo gli entry-level di ProJect, tanto per prenderci gusto. Sono facili, già settati, e con testina installata e regolata, plug & play! Se sarà vero amore lo scoprirai soltanto dopo...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto Naim e musica liquida
Buongiorno Direttore,
ancora una volta mi permetto di attingere ai tuoi preziosi e competenti consigli. Il mio impianto Naim: CDX2, NAC 202, NAP 200, conta ormai 15 anni di età. Pensi sia meglio rivolgersi al produttore in UK o sapresti indicarmi un tecnico valido in zona Milano/Monza per una manutenzione + upgrade. Magari pensi invece che in mancanza di problemi evidenti alla riproduzione si tratti della solita paranoia dell'audiofilo. In alternativa, lasciando perdere la manutenzione, ho letto il tuo editoriale su deezer hifi il servizio mi è sembrato super interessante per un amante della musica pigro come me.
A tuo giudizio per non rimpiangere il CDX2, giustificheresti la spesa per un lettore di rete alta gamma? Meglio l'NDX2 sempre Naim o consiglieresti il Cocktail audio x45pro?
Grazie per il tempo dedicato ai tuoi lettori e complimenti a TNT.
Carlo - E-mail: carlo.maiocchi (at) emme-ci.com

LC
Caro Carlo,
se sei pigro la musica liquida è quel che fa per te! Comodissimo, trovi tutto con un click e hai un'infinità di mondi musicali da scoprire. Prendi pure il Naim NDX, per non allontanarti dal sound cui sei abituato. Per quanto riguarda invece il resto dell'impianto, direi che 15 anni non siano poi così tanti. L'unico componente che nel tempo potrebbe risentirne in maniera significativa è il finale NAP200, cui prima o poi dovrai far eseguire un recapping. È sufficiente rivolgersi alla competente assistenza tecnica Naim in Italia. Per ora credo sia ancora prematuro, francamente. Il lettore CD e il pre, in genere. hanno vita molto più lunga. Naturalmente, solo tu puoi dire con certezza se il suono sia o meno peggiorato in questi ultimi anni. Se si tratta solo di paranoia, fattela passare, prendi pure l'NDX e dormi sereno... :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Riprendiamo per gradi
Caro direttore,
prima di tutto voglio complimentarmi per la passione e l'impegno che dedica a una rivista così unica e per i preziosi consigli che offre sempre ai suoi lettori. Dopo un ennesimo trasloco e questo anno di restrizioni che ci ha costretto in casa molto di più, volevo, finalmente, rimettere in funzione il mio impianto dopo troppi anni di musica da radiolina (PC, telefono, altoparlanti bluetooth) o al massimo da auricolare. Ma partiamo dal modestissimo impianto:

All'epoca ero convinto che il primo miglioramento l'avrei ottenuto con le RCF 45 ma la massima aspirazione erano le ESB 7/06 anche se completamente fuori dalla mia portata. Poi venne l'epoca dei minidiffusori e rimasi scioccato ascoltando le Electa Amator: prima di tutto ci volevano dei supporti, solidi e dell'altezza giusta. I CD intanto li ascoltavo su vari lettori senza lode e qualche infamia. Non mi ha mai conquistato. Ultimamente, leggendo la sua rivista, sono tornato all'idea dei diffusori da pavimento e avrei pensato a delle torri Indiana Line ma, prima di ascoltarle le chiedo il suo parere sull'accoppiata con il Luxman.
Un altro punto su cui pensavo di intervenire era la testina; ma se allora i miei riferimenti erano V15 III e 680 EEE (di cui, sono certo, ancora non occorra nominare i marchi), ora non ho certezze e chiedo lumi.
Infine le chiedo quali altre miglioramenti mi consiglierebbe, considerando che ascolto praticamente di tutto e che la stanza d'ascolto è 5,2 x 3,7 metri con i diffusori lungo il lato corto a 60 cm dalla parete. Non ho indicato cifre preventivate non perché non sia un fattore importante ma perché ho notato che nei suoi consigli è sempre allineato a quanto già presente o consiglia di tenere.
La ringrazio anticipatamente dei consigli che vorrà darmi e del tempo dedicatomi.
Cordiali saluti,
Walter - E-mail: wcesaretti (at) tiscali.it

LC
Caro Walter,
comincerei a sostituire i diffusori, prima di tutto. L'ampli e il giradischi possono tranquillamente stare al loro posto. Starei su diffusori da pavimento intorno al migliaio di euro. Valuta le Pylon Audio Opal 20, le Elac Debut F6.2 o DFR52, le Duevel Planets, le Monitor Audio Bronze 500, tanto per citare alcuni modelli non impossibili da trovare. Alcuni di questi sono stati positivamente recensiti qui su TNT-Audio. I tuoi RCF potranno essere venduti per una cifra tra i 100 e i 200€. Magari trovi il nostalgico del marchio che è disposto a pagarli bene, seppur non si tratti di vero vintage RCF.
Passando all'amplificatore, ti dirò che il tuo Luxman è molto bello, non suonerà aperto e preciso come i concorrenti moderni, ma sarebbe un vero peccato farlo andar via. In futuro si vedrà. Il giradischi è buono, merita solo una testina di qualità. Budget permettendo, valuterei le seguenti candidate: Rega Bias 2, Goldring E3, Grado Black 3 o Green3, Sumiko Pearl, Ortofon 2M Red. Ognuna di queste credo sarà un passo avanti decisivo rispetto alla Shure M91 che hai montato, non foss'altro che per via dell'età e dello stato d'uso.
Speo di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta ampli e diffusori
Caro Lucio,
ti ringrazio innanzitutto per la
risposta alla precedente richiesta, e approfitto ancora della tua disponibilità per il prossimo passo! Riassumendo l'impianto, ho:

La tua risposta però mi ha fatto nascere dubbi sui diffusori! Forse è giunto il momento di un upgrade di diffusori e ampli (anche per gestire ingressi phono e digitali). Innanzitutto, le Lonpoo hanno sostituito le Scythe Kro Craft al PC. Considerando anche il ricavato dalla vendita, un esiguo investimento e un grande miglioramento! Però per l'impianto principale, preferirei ancora delle torri da pavimento.
Le tue recensioni mi hanno fatto indirizzare verso Elac, e in un negozio qui a Torino sono riuscito ad ascoltare le Reference DFR52, pilotate dal Rotel A14. Inoltre, erano collegate KEF Q750, Polk Audio S55 e B&W 603 S2 Ann Ed. Tra queste 3, le più convincenti mi sono sembrate le KEF, mentre le Elac le ho trovate molto diverse da tutte, e ho paura che il fatto che fossero nuovissime e non rodate abbia influito. Tornerò ad ascoltarle.
Il dubbio, volendo rimanere con le Elac, è se valga la pena orientarsi sulle Reference o se le DF62 possano essere un buon compromesso visto che la differenza è comunque di 400€. In esposizione c'erano solo le Reference (e devo dire che sono bellissime!). In alternativa, mi hai incuriosito anche con le Pylon Opal 20 (o 23?), che però non credo di poter ascoltare qui, dovrei provare a Milano, dove ho trovato un negozio che ne è fornito.
Come ampli invece sono abbastanza orientato sul Rotel A12, mi sembra una buona idea per versatilità e qualità (e più economico dell'A14 che era l'unico in esposizione). Alternative: Nad C338 (rimarrei in classe D) o magari Rega IO o Brio (eventualmente usato), ma a cui dovrei affiancare un DAC, anche per la liquida (quale?).
Che accoppiata mi consiglieresti, tra queste o eventuali altre proposte? Il budget sarebbe intorno ai 1500€, eventualmente potrei pensare di arrivare a 1900€ per le Elac Reference.
Ti allego la foto della mia sala d'ascolto, che è 4x4 m2, anche se non è separata dal corridoio sulla sinistra (si aggiungono quindi altri 10 m2). Il punto di ascolto è il divano di fronte alle casse (il divano sulla destra presto lo toglierò!) Accetto volentieri anche consigli su miglioramenti acustici. In foto si notano anche il TNT FleXy (a cui dovrò aggiungere un ripiano per l'ampli) e il TNT RiPiano, sotto a giradischi e lettore CD!
Prossimi possibili passi, i progetti per cavi di potenza e alimentazione!
A proposito del FleXy, oltre a ringraziare TNT, volevo chiederti come ringraziare anche il progettista, che mi sembra non faccia più parte del team.
Ascolto soprattutto classica e rock.
Grazie mille, ancora una volta!
Ciao,
Elios - E-mail: elios87 (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Elios,
comincio dal fondo della tua missiva. Complimenti per le realizzazioni dei nostri progetti! Il nostro Mimmo credo leggerà queste tue parole e ne sarà ben felice, il FleXy è di gran lunga il nostro/suo progetto d'autocostruzione di maggior successo.
Per quanto riguarda l'upgrade del tuo impianto, cerca di tenere tutto il più semplice possibile. Opterei per un ampli che abbia già pre fono e DAC, così sei sistemato sia per l'analogico che per la liquida. I Rotel che hai citato andranno benissimo. Resta il discorso diffusori. Ebbene, se puoi ascolta nuovamente le Elac DFR, perché la differenza con le Debut normali non è piccola. E ascoltale anche a confronto con le altre, mi sembra strano ti abbiano lasciato freddino. È vero che sono diffusori raffinati e maturi, e a un primo ascolto frettoloso possono anche non colpire, ma sono di livello elevatissimo per il prezzo. Vai a sentire anche le Pylon, quelle che ho recensito hanno un rapporto qualità/prezzo davvero molto, molto alto. L'impostazione è un po' diversa dalle Elac Debut REF, bisogna vedere come si sposano col tuo gusto. Sulla carta, ma è tutto da verificare, col Rotel ci vedrei meglio le Pylon che le Elac. Se puoi, verifica di persona!
Circa l'ambiente d'ascolto non c'è molto da aggiungere alle solite cose che dico sempre: sarebbe meglio non ci fosse niente tra i diffusori (e dietro di essi) e secondo me potrebbe essere d'aiuto un tappeto a pelo lungo tra diffusori e punto d'ascolto. Quel divano sulla destra fai bene a farlo sparire :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio pre-phono
Salve Direttore. E' ormai da tanto che non le scrivo, ma seguo sempre il canale e la rubrica delle lettere. Avrei un suo parere da chiedere. Riflettevo sul fatto se abbia senso o no, accoppiare al mio ampli Roksan K3 un pre-phono esterno per interfacciare al meglio il giradischi JVC QL-7 con testina Nagaoka mp15. Avrebbe un senso? Ci sarebbe un miglioramento o il phono del Roksan secondo lei è abbastanza valido? Se si potesse migliorare, che pre phono esterno consiglierebbe?
Grazie per la risposta.
Saluti,
Pier Paolo - E-mail: p.demuro (at) gmail.com

LC
Caro Pier Paolo,
migliorare è sempre possibile ma ci sono da valutare due aspetti: la qualità dello stadio phono interno al tuo Roksan, che non è certo male, e il costo totale dell'integrato (circa 1400€). Potrebbe avere un senso un pre fono esterno intorno ai 500€, meglio se da cercare usato. Indico questa cifra perché la ritengo il compromesso ottimale: di più e sarebbe sproporzionato il costo rispetto a quello dell'amplificatore e di meno rischieresti di non sentire differenze significative. Vedi se ti riesce di trovare un Lehmann Black Cube SE usato, ad esempio, potrebbe essere un'opzione valida. Potresti anche prendere in considerazione, per una cifra analoga, un Black Cube normale. Non so cosa tu possa aspettarti da un upgrade del pre fono: ti dico soltanto che il resto dell'impianto deve essere di classe sufficientemente elevata per farti percepire la differenza. Altrimenti prenderei tempo, attenderei un budget più consistente per upgradare qualche componente più critico, ad esempio i diffusori (che non citi) o la testina.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
sono un suo lettore da molti anni oramai e le scrivo dal mio ufficio dove ho un impiantino mal acconciato, soprattutto lato casse acustiche, formato da:

I volumi di ascolto sono compatibili con il lavoro, ogni tanto però qualche pezzo suonato forte ci scappa. Mi è capitato, ogni tanto, leggendo le recensioni del vostro sito di fare degli acquisti compulsivi, limitandomi però a piccole cose dal costo modesto; anch'io sono della sua idea che prima di comprare occorra ascoltare. L'ultima "follia" è stata l'amplificatore Nobsound, comprato appena letta la recensione, ma senza alimentatore e messo da parte. Alla fine è saltato fuori un alimentatore cinese da 12€ sui siti cinesi ed appena arrivato l'ho collegato alle casse ed alla Chromecast lanciando della musica classica. Beh, che peste di piccoletto!
Non mi lancio in descrizione tecniche, non ne sarei capace, ma dico che suona molto bene. Badi che non sono per nulla scontento del mio Galactron, anzi. Voglio ordinare quelle casse della Scythe Kro Craft per metterle insieme al piccoletto nella camera dei figli, in sostituzione di quelle casse bluetooth mono che usano adesso, chissà che non convertiamo alla musica stereo qualcun altro.
Cordialmente,
Mauro - E-mail riservato

LC
Caro Mauro,
il Nobsund F900S è sorprendente, sì. Con un buon alimentatore da 24 volt diventa pure imbarazzante per tanti amplificatori più nobili. Per quanto riguarda le casse da abbinarci, non prendere le Scythe, a quel prezzo ormai ci sono le Lonpoo che suonano decisamente meglio. Per quanto riguarda invece i diffusori del tuo impianto, senza indicare un budget non è facile. Io ci vedrei bene anche delle Pylon Audio Opal 20 o delle Duevel Planets.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Oggi 15 maggio facciamo gli auguri di buon compleanno a Brian Eno, 73 anni, artista poliedrico e dall'enorme influenza su tutta la musica degli ultimi decenni. Bellissima questa recente versione strumentale/acustica della sua celebre “By this river” (album Before and After Science - 1977) da parte del Trio Fibonacci.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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