Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 4/2/2023 - 11/2/2023

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  1. Crossover Lonpoo LP42
  2. Informazione importante per un non audiofilo
  3. Nuovo impianto tra 1500 e 3000€
  4. Autocostruire cavo Usb C a usb B
  5. Upgrade sezione analogica
  6. Consigli per il tweak del giradischi Project Debut II
  7. Consiglio su diffusori
  8. Come costruire un giradischi
  9. Info disturbi dac per smartphone
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Crossover Lonpoo LP42
Gentilissimo direttore,
a novembre mi aveva esortato a provare di persona l'effetto di diversi condensatori sostitutivi di quello miserello applicato in origine alle piccole Lonpoo. Un paio di prove le ho fatte, ed ora le riferisco. In un primo momento ho ordinato due condensatori da 3,3uF marcati "Audiophiler" da
questo venditore, spendendo la folle cifra di 3 €, spese di spedizione incluse. Dopo averli installati, ho riscontrato una percepibile variazione del dettaglio percepito: i legnetti, le piccole percussioni, le chitarre ritmiche sullo sfondo diventano più nitide e un po' più avanti sul palco. Ottimo, per tre euro! La leggera asprezza di certe voci, invece, non sono migliorate, né peggiorate, per la verità.
Dopo un paio di settimane di ascolto con questa nuova versione delle Lonpoo, la curiosità mi spinge ad ordinare il crossover più evoluto, quello suggerito dal lettore Mariano qualche tempo fa. Trovo il crossover qui, a poco meno di 10€ la coppia, spese di spedizione incluse. Il kit arriva in quindici giorni, e dopo qualche esitazione (sono totalmente inesperto di pratica di saldatura, e trepido un po'...), ieri l'ho montato: la procedura è davvero molto semplice, essendo la basetta predisposta proprio per il supporto di cablaggio di cui le Lonpoo sono dotate. Occorre, però, tagliare i connettori faston, unica modifica irreversibile necessaria.
Richiuse le piccole streghe, passo all'ascolto, con qualche aspettativa, visto l'importante (??) esborso economico richiesto dal nuovo tweak... ma... cos'è 'sta roba? Chi ha spento la luce?? Chi ha bagnato il tweeter??? La magia è sparita, le piccole Lonpoo suonano come...due casse da cinquanta €, non hanno più la resa da mini-hi-end che le ha portate al successo: scure, opache, tutto il microcontrasto, la brillantezza accurata... sparito tutto! Vero è che l'asprezza sulle voci è stata limata, ma chi ha spazzolato le voci si è spinto troppo oltre, ha tolto la brillantezza a tutta l'argenteria. Che delusione!
Dopo una pausa di riflessione, una notte d'attesa, un nuovo ascolto, oggi ho smontato il crossover, e rimontato il condensatore "audiophile": aah! che sollievo, le cinesine sono tornate a splendere!
Allego qualche foto: il crossover che si adatta perfettamente alle casse (ma non suona!), e il confronto tra il condensatore originale, quello "audiophile" ed il crossover opacizzante. Mariano, che aveva consigliato il kit, non aveva raccontato le sue impressioni, se non sbaglio. Queste sono le mie, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensa lui.
Grazie a Tnt audio, al direttore in particolare, per le informazioni e la spinta a sperimentare!
Gaetano - E-mail: kiodo (at) email.com

[Nuovo crossover e condensatore per le Lonpoo LP42]

LC
Caro Gaetano,
si confermano le prime previsioni, ovvero che le Lonpoo suonano meglio così come sono, al più con un condensatore migliore sul tweeter, come spiegato nel nostro articolo. Un crossover che tagli anche il midwoofer è invasivo, toglie trasparenza e riduce ulteriormente la sensibilità, già bassa, delle Lonpoo. Probabilmente la resistenza in serie al tweeter lo attenua troppo, e il risultato finale lo hai ben raccontato tu: un suono “qualunque”, spento e senza la magia delle LP42 di serie. Ho letto da qualche parte che le Lonpoo così come sono suonano “citofoniche” proprio perché non hanno un vero crossover. Io mi chiedo che orecchie abbiano queste persone. Anzi, sospetto che la loro deriva tecnofila, secondo la quale i diffusori con un solo condensatore sul tweeter debbano per forza suonare male (chissà perché i diffusori Diapason sono dei riferimenti da anni!) li condizioni a tal punto da ritenere migliore un suono palesemente peggiore. Oddio, c'è da dire che sono le stesse persone che ascoltano le Lonpoo (e altro) seduti sulla scrivania, con le casse a fianco del PC che suona mp3, il tutto pilotato da un amplificatorino in Classe D da 30€, e poi si mettono pure a scriverci delle recensioni. Non solo si è perso il senso della misura ma anche quello del ridicolo, ormai.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza,
Lucio Cadeddu

Informazione importante per un non audiofilo
Buongiorno,
Se fossero abbastanza efficaci ne vorrei comprare un paio. Per l'utilizzo non mi interessa, purtroppo, la qualità audio, ma solo l'efficacia nella riduzione del rumore.
Molte grazie,
Eber - E-mail: mixture7 (at) gmail.com

LC
Caro Eber,
il sistema di cancellazione attiva del rumore funziona, certo, e ormai tanti produttori si stanno orientando per questo tipo di sistema. Non fa miracoli, ma funziona. La scorsa settimana abbiamo pubblicato una sorta di
prova a confronto tra diversi modelli di cuffie intraurali che utilizzano questo sistema, magari ti può essere utile. Se non hai pretese di qualità, puoi provare a rivolgerti ad altri marchi e modelli, coi quali potresti spendere meno. Secondo me in un buon centro di elettronica di consumo (immagino anche Mediaworld o luoghi simili) potresti chiedere una prova, per verificarne comodità ed efficacia.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto tra 1500 e 3000€
Caro Direttore buonasera,
grazie per il suo fantastico lavoro; la sua cortesia e competenza sono straordinarie. Le scrivo per la prima volta per dei consigli su un impianto che vorrei realizzare nel salotto di 19 mq dell'appartamento di casa nuova che andrà totalmente a rinnovare un piccolo impianto costituito da amp integrato Marantz 5004, Giradischi Thorens entry level (ma di qualche decade fa) trovato in soffitta e sistemato alla bell'e meglio, diffusori Mission da scaffale anche questi piuttosto malandati.
La planimetria del salotto è molto semplice, quadrata: ad un lato metterò televisione e impianto, lato est è presente una grande porta finestra che copriremo con delle tende, il lato ovest invece aperto verso la sala da pranzo/cucina, mentre nel lato rimanente il divano. Per questione di spazi (che in fondo potremmo tradurre con esigenze coniugali), desidererei contenere al minimo il numero di sorgenti: pensavo ad un amplificatore integrato, giradischi, diffusori acustici e niente più. L'amplificatore dovrebbe poter gestire possibilmente anche TV e musica liquida. Sicuramente sto eccedendo con le richieste e spero di non innervosirla non potendo nascondere la mia scarsissima competenza in materia, ad ogni modo mi piacerebbe poter apprezzare la musica a volumi normali-bassi (vivendo in un palazzo) senza insomma dover spingere sul volume per ottenere un suono più appagante.
Il budget sarebbe tra i 1500 e i 3000 euro massimo. Privilegerei ascolto di musica Jazz, ma amo anche variare su diversi generi. Se per il giradischi non ho grande indecisione volendo rimanere su un entry level Rega o Pro-Ject, sono in alto mare per tutto il resto. Mi stavo orientando molto banalmente a un Marantz NR1200 o volendo spendere di più a un Roksan Attessa Streaming come amplificatore. Sui diffusori invece brancolo totalmente nel buio.. partendo proprio dal tipo.. Pensa che dei diffusori da pavimento possano essere eccessivi data la planimetria contenuta? È forse meglio orientarsi su Diffusori da scaffale?
Mi rendo conto che ho fatto tante, forse troppe domande, ma spero davvero di poter leggere i suoi consigli.
Ringraziandola, colgo l'occasione per fare a lei e a tutta la redazione i miei più cari auguri di buon anno.
Un caro saluto
Andrea - E-mail: calabro.frusa (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Andrea,
la sala preposta all'audio non mi sembra male, le dimensioni consentirebbero tranquillamente l'utilizzo di un paio di snelle torri da pavimento. A me hanno impressionato moltissimo le
Argon Audio Alto55 mk2, che ora hanno un prezzo di listino di 600€. Non farti ingannare dalla cifra, perché suonano in una maniera che non tradisce in alcun modo il prezzo. Benissimo il giradischi Rega o ProJect, c'è poco da sbagliare, mentre per l'amplificatore, è bene che abbia sia un DAC integrato che un ingresso phono. Non c'è bisogno di spender 2000€ nel Roksan Attessa che hai individuato, sarà sufficiente un qualunque NAD o Rotel sotto i 1000€ per soddisfare ogni tua esigenza. Se vuoi che abbia anche uno streamer integrato, valuta, per 1500€, il Cyrus One CAST, già pensato per essere collegato a tanti sistemi diversi, TV in particolare. In alternativa, valuta anche uno dei tanti diversi modelli Cocktail Audio.
Due parole sull'ascolto a basso volume, che sia appagante, come dici tu: il problema non è l'impianto, ma il nostro sistema uditivo che a bassi livelli taglia via basse e alte frequenze. In più, talvolta un'acustica ambientale non buona può peggiorare le cose. Un ambiente con tante superfici riflettenti o molto rumoroso sicuramente suonerà malissimo a basso volume. In questi casi, gli apparecchi HiFi possono fare poco, pochissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Autocostruire cavo Usb C a usb B
Buona sera Sig. Lucio ho letto con molto interesse del vostro cavo autocostruito
usb 221. Ho pensato se possibile autocostruirmi, avendo tutto ciò che mi occorre, un cavo usb, collegando il mio Tablet samsung A7 lte con Sim al Dac gustard x16 che ha l'uscita usb B. Dalle impostazioni il Samsung penso che può trasferire tramite l'usb c anche file (allego foto screenschot dalle impostazioni), tutto questo perché vorrei sfruttare i Giga della sim per ascoltare Deezer a cui mi sono appena abbonato.
Attualmente sto ascoltando Deezer in bluetooth e devo dire che come ascolto non è malvagio in quando il bluetooth 5.0 del samsung e del gustard hanno in entrambi il codec Ldac con frequenza di campionamento 24bit/96 khz.
Penso che potrebbe interessare a molti di noi considerando le promozioni delle varie società telefoniche, oggi con 100 Giga a voglia di ascoltare musica ed altro, non ho molta esperienza a riguardo, chiedo alla vostra come ci avete sempre illuminati.
Cordialmente,
Gennaro - E-mail: gfnigro70 (at) gmail.com

LC
Caro Gennaro,
non vedo niente in contrario a che tu autocostruisca il nostro cavo, se necessario. Chiaramente il tuo tablet può trasferire file senza alcun problema attraverso la porta USB C. L'ascolto in Bluetooth, per quanto ad alta frequenza di campionamento, non è l'ideale, perché un po' di latenza e di compressione ci sono sempre. Meglio utilizzare l'altra modalità. La differenza tra USB B o C è solo meccanica, anche se i cavi con standard USB C consentono trasferimento dati a velocità teoriche più elevate. Tutti questi ragionamenti, naturalmente, hanno un senso se inseriti nella giusta prospettiva. Mi spiego: realisticamente - in un impianto men che ottimizzato e con componenti non sofisticati - la differenza tra USB e Bluetooth è quasi inudibile. Talvolta ci facciamo paranoie inutili, andando a cercare differenze che il nostro impianto non sarà mai in grado di evidenziare, anche ammettendo che le orecchie ci riescano. E anche su questo ci sarebbe da aprire un lungo dibattito, perché le differenze tra un orecchio allenato a rilevare piccole differenze e uno non allenato possono essere semplicemente enormi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade sezione analogica
Gentile Direttore,
sto ragionando su un upgrade della sezione analogica del mio impianto, attualmente così composto:

Sono indeciso se aggiornare la testina Carbon con una Elys 2, oppure inserire tra il giradischi e l'amplificatore uno stadio phono, tipo il Rega Fono MM MK5 (per restare sulla stessa fascia di prezzo della testina).
Il giradischi è stato acquistato a marzo 2018 quindi non dovrei essere oltre le 500 ore di utilizzo della testina, che infatti lavora ancora bene mi pare. Quale upgrade potrebbe dare nuova linfa all'impianto? È ancora presto per cambiare la cartuccia, o potrebbe avere senso farlo già adesso?
Grazie 1000 per la sua attenzione,
Fabio - E-mail: kelfabio (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
500 ore di utilizzo non sono poi tante, sicuramente lo stilo ha ancora un po' di vita residua. Pertanto, non è necessario sostituirlo o sostituire l'intera testina, a meno che tu non abbia necessità di effettuare già un upgrade sensibile. In tal caso, vista la bontà dello stadio fono interno al tuo Rega Brio-R, vedrei più sensato un upgrade della testina, magari proprio con la Elys 2 che avresti individuato. Credo proprio che il tuo stadio phono possa digerire testine anche più impegnative. In futuro, magari, potrai ragionare sull'acquisto di un pre fono esterno, ma ora a mio parere è abbastanza inutile.
Tieni anche conto che Rega commercializza dei kit di upgrade per i suoi giradischi, che vanno da una testina migliore, abbinata a un tappetino in lana e una cinghia di qualità superiore, passando per un motore di qualità più elevata. Valuta con il distributore italiano quali siano i performance kit disponibili e adatti alla tua versione di Planar 2.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consigli per il tweak del giradischi Project Debut III
Carissimo Lucio,
ci risentiamo dopo parecchio tempo, ma con immutata stima e maggiore gratitudine per ciò che fai. L'ultimo consiglio che ti chiesi risale al 2016 (
Vol. 771), ma non ho mai smesso di fare capatine settimanali nella rivista. Purtroppo eventi di vita imprevedibili ed indesiderati capitati all'improvviso non mi hanno permesso di seguire il tuo consiglio e ho dovuto accantonare l'idea dei diffusori.
Poco male: la musica l'ho ascoltata ugualmente e con soddisfazione, anche perché il tempo per "ascolti critici" erano e sono diventati sempre di meno. Insomma sostanza come i Naim! Ora qualcosa posso fare e complice il giradischi che si è rincoglionito (il motore ronza, fa scatti e, girando anche senza cinghia, cambia in continuazione il senso della rotazione), sono di nuovo qua ad abusare della tua immensa disponibilità. Ti ricordo che ho un impianto poggiato su un TNT Flexy autocostruito, così composto:

Gradisco un suono trasparente e dinamico ma neutro, col medio alto arioso e soffro il suono radiografante. Avendo autocostruito cavi, stands e tavolino porta elettroniche, mi è ripresa la fregola e, invece di pensare subito alla sostituzione, vorrei giocare con il tweak: voglio aggiustare da solo il giradischi e divertirmi nel farlo, anche se difetto di teoria. Perciò ti chiedo aiuto. Mi è balenata in ordine l'idea di: Per fare queste operazioni dovrò capovolgere il giradischi e spero che non venga fuori l'olio del perno: a proposito, come controllare se è sufficiente o devo aggiungerne?
Infine, come da tua indicazione, sto sempre seguendo qualche coppia di diffusori Aliante One che nell'usato viaggiano sui 1000 euro; le Diapason Adamantes, difficili da reperire usate, vanno a più del doppio del prezzo delle prime. Spesso trovo in offerta le Quad Moda 2000 o 3000 che dicono essere le Aliante One col marchio Quad; che differenza c'è tra le 2000 e le 3000?
Mi scuso per la lunghezza e le tante richieste, ma comprendimi sono pure passati oltre sei anni e i dubbi e le incertezze si sono accumulati!
Ti ringrazio infinitamente per l'attenzione che riterrai opportuno dedicare in ogni caso a questa missiva e cordialmente ti saluto.
Maurizio - E-mail: maurizioferrara1965 (at) libero.it

LC
Caro Maurizio,
puoi senz'altro eseguire tutte le modifiche che hai indicato, ovviamente prima di capovolgere il giradischi tappa il pozzetto del perno, onde evitare fuoriuscite d'olio. Non ricordo come sia realizzato il sistema del Debut III, ma se è standard questa attenzione dovrebbe essere sufficiente. Per il cavo di segnale del giradischi puoi acquistare anche un cavo phono già pronto e finito, ti eviti qualche noia in più. In alternativa, è sufficiente che abbia una buona schermatura. Il conduttore di terra basta che sia presente e non necessariamente deve essere solidale col cavo di segnale. Non spenderei troppo per la testina, in fondo si tratta pur sempre di un giradischi entry-level. Eviterei sia la Ortofon Quintet che la Denon DL103. Per quanto riguarda le punte, tieni conto che non necessariamente sono un bene, specie coi giradischi, a volte funzionano meglio dei bei piedini assorbenti. Vedi di fare un po' di prove. La sostituzione di piatto e sottopiatto può avere senso, ma forse è un po' un overkill. Io forse - a quel punto - preferirei passare direttamente a un giradischi di fascia più alta.
Per quanto riguarda infine i diffusori, non ricordo più esattamente la differenza tra Moda 2000 e Moda 3000, puoi chiedere direttamente ad Aliante, le realizzavano loro per Quad. Io ricordo che erano sostanzialmente dei cloni delle Aliante One le prime e delle One Zeta le seconde, ma potrei sbagliarmi. Perché non passare direttamente a dei diffusori da pavimento?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio su diffusori
Buongiorno, ho un ampli Unison Preludio, quali diffusori italiani da scaffale mi consigliate per un budget di 2.000 €?
Cordiali saluti.
Mauro - E-mail: maurobiagini58 (at) libero.it

LC
Caro Mauro,
va bene che in tempi di crisi bisogna risparmiare su tutto, ma anche sulle parole da scrivere mi pare eccessivo. Purtroppo la tua richeista è monca, sarebbe stato utile sapere di che tipo di stanza disponi, che preferenze hai e come è composto il resto dell'impianto. Comunque sia, posto che trovo bizzarro scegliere un componente in base alla nazionalità, oggi che ormai tutti fanno realizzare gran parte della produzione all'esterno, paesi dell'Est europeo o Cina, per ragioni di costi, provo comunque a darti qualche idea. In casa Sonus Faber potresti valutare le Sonetto I o le Sonetto II, magari approfittando di qualche offerta. Le prime sono leggermente sotto i 2000€ e le seconde leggermente sopra. In casa Opera puoi provare le Opera Prima mentre Diapason è arrivata alla IIIa serie delle Micra, che tanto mi avevano impressionato anni fa quando le recensii. Purtroppo Aliante non ha niente in questa fascia di prezzo, le più vicine sono le One, ma sfiorano i 3000€. Distribuite da Audio Graffiti ci sono le Rosso Fiorentino Giglio, mentre potresti provare a cercare una coppia di Chario Ghibli o Delphinus mkII. Non vorrei smorzare i tuoi entusiasmi patriottici, ma non sono sicurissimo che tutti i diffusori che ho elencato siano effettivamente e interamente realizzati in Italia. Spesso i mobili, specie quelli fino a una certa fascia di prezzo, sono fatti realizzare in Polonia o in Romania, dove i materiali e la manodopera costano nettamente meno, pur essendo di alto livello.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Come costruire un giradischi
Buongiorno, mi chiamo Francesco e da un po' di tempo seguo la sua rubrica della posta.
Da qualche anno mi frulla in testa una strana idea: costruire un giradischi, utilizzando, magari, parti di altri giradischi che possiedo. In particolare, ho un vecchio Pioneer pl-320 di cui vorrei conservare il braccio. Vorrei quindi qualche consiglio su DOVE posizionare il braccio (distanza angolo) e/o una o più formule da utilizzare per calcolare le distanze.
Ho cercato un po' in rete, ma non sono riuscito a trovare praticamente nulla, ma sicuramente sbaglio io la "domanda" a google.
Grazie, in ogni caso, del tempo dedicato alla lettura della mia email.
Francesco - E-mail: info (at) bolzo.it

LC
Caro Francesco,
diciamo che ogni braccio richiede una sua distanza, la cosa più sensata da fare - pertanto - è replicare pari pari le misure del giradischi originale, posizionando il perno del piatto nello stesso punto dove era in origine. Ovviamente, questa distanza andrà adattata dovessi utilizzare un piatto di diametro maggiore. Una dima per il corretto montaggio della testina ti aiuterà a trovare i due punti nulli per l'errore di tracciamento. L'altezza del braccio, invece, dipenderà da altri fattori, in primis lo spessore del piatto e/o la presenza o meno di un controtelaio.
Due parole infine sul senso del tuo progetto: costruire un giradischi partendo da un braccio di un giradischi economico di tanti anni fa non mi sembra una buona idea. Il progetto parte già limitato in partenza, visto che il braccio gioca un ruolo importantissimo nel suono di un giradischi. Comunque, se l'idea è quella di realizzare qualcosa in proprio, con pochi mezzi, procedi pure, magari i risultati saranno al di sopra di ogni aspettativa! Non mancare di tenermi aggiornato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Info disturbi dac per smartphone
Ciao Lucio, spero tu stia bene :-) Gradirei da te un consiglio. Ho acquistato un piccolo dac/ampli Fiio Ka 3 che collego (USB c) ad uno Oppo Reno 6 Pro per ascoltare musica tramite auricolari/cuffie. Direi che suoni piuttosto bene, ma ho notato che a volte si possono sentire dei disturbi piuttosto fastidiosi...
Inserendo modalità aereo, mi pare che tali rumori cessino. Credo, dipendano dalla connessione o meno alla rete. Ritieni che questo inconveniente sia eliminabile in qualche modo, sarebbe meglio provare altro dongle amp/dac, o comunque ci sia poco da fare in quanto tali disturbi sono comunque riconducibili allo smartphone e al collegamento USB c?
Grazie per l'aiuto e buona giornata,
Luigi - E-mail: lui_adamo (at) yahoo.it

LC
Caro Luigi,
sì, credo che tutto dipenda dalla rete. Non è la prima volta che uno smartphone genera interferenze con altri apparati elettronici. Non credo si possa fare molto, se non escludere la connessione dati e/o WiFi mentre usi il telefono per ascoltare musica. Non è certo comoda come soluzione, ma non ne vedo altre. Hai provato con un altro ampli cuffia/dac dotato di ingresso Bluetooth? Potrebbe essere che il problema non si ripresenti, anche se la qualità del trasferimento dati è sicuramente peggiore. Non so se sia un problema dell'esemplare in tuo possesso o se il Fiio K3 abbia questa sensibilità elevata per captare i disturbi generati dallo smartphone, sarebbe utile fare qualche indagine in merito. Nella documentazione ufficiale Fiio si menziona un problema analogo sul lettore X7, e pertano consigliano di disattivare la WiFi del dispositivo per evitare rumori e disturbi.
Non credo che si tratti di un problema comune, perché altri ampli/dac cuffia non hanno mai dato questo tipo di disturbo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio, ti scrivo la mia esperienza con il software Roon a seguito della tua risposta recentemente pubblicata su questa rubrica. Dico subito che ne sono entusiasta. Ho installato Roon, così come consigliato da te. Nel periodo delle festività oramai trascorse avevo aderito all'offerta della prova gratuita di 15 giorni, allo scadere dei quali ho pagato l'abbonamento annuale. L'ottima stabilità della piattaforma, la comodità di utilizzo che ho riscontrato, un po' me la attendevo. Ma quello che ho sperimentato è un nuovo modo di ascoltare la musica. Roon mi propone in sequenza tracce sempre nuove, quella che mi piace la blocco e scelgo il relativo album, innescando in questo modo un ciclo di apprendimento.
Il tutto al prezzo del l'abbonamento annuale.
Grazie,
Giacomo - E-mail: gtrottog (at) gmail.com

LC
Caro Giacomo,
grazie per il feedback sull'utilizzo di Roon, sono felice che ti soddisfi così tanto. Difficile proporre fantasiose e datate soluzioni alternative, quando con un abbonamento uno può ascoltare e scoprire in modo intelligente tanta buona musica di qualità.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

In uscita a febbraio il nuovo album di Morrissey, cantautore inglese sempre attento ai temi del sociale e della sua Inghilterra. L'album si intitola Bonfire of Teenagers (falò di teenagers) ed è anticipato da questo singolo onomimo. Il brano tratta dell'attentato alla Manchester Arena del 2017, che causò 23 morti. Dopo l'attentato, il brano degli Oasis “Don't look back in anger” è diventato un inno, un atto di sfida al terrorismo, alla violenza e alla paura. Per questo Morrissey non si esime dal lanciare una frecciatina ai suoi connazionali Oasis:

And the silly people sing: "Don't Look Back in Anger"
And the morons swing and say: "Don't Look Back in Anger"
I can assure you I will look back in anger 'till the day I die

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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