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Origin Live Encounter - braccio

Alte prestazioni in standard Rega

[Origin Live Encounter]

[English version]

Prodotto: Origin Live Encounter - braccio di lettura
Costruttore: Origin Live - UK
Prezzp approx.: 970 sterline, in UK
Recensore: Hartmut Quaschik - TNT Germania
Recensito: Maggio, 2004

Introduzione

Quando presi la decisione di ridurre la mia vasta collezione di bracci di lettura diedi uno sguardo al mio Audio Note AN1S ("quel mostro fatto a mano" da 10 pollici, ora rinominato "Arm 3" sul sito della Audio Note UK) e gli sussurrai: "tu devi andartene!". Così, accadde che il mio negozio inglese favorito, The Emporium, stava offrendo nello stesso momento un interessante "trade-in" program (servizio di permuta) per coloro interessati all'acquisto di un braccio origin Live. Decisi di spedire il braccio al negozio e ricevetti un fiammante Origin Live Encounter in cambio.

Quando l'oggetto giunse a casa, fui sorpreso che l'imballo fosse una elegante scatola in legno. Mi ricordò il leggendario braccio Zeta. Aperto l'imballo, cominciai ad ispezionare il braccio nei particolari. Costruito in maniera eccellente, sebbene non ancora su uno standard di livello SME, il braccio dava l'impressione di solidità e precisione rassicuranti. Nel trasporto, però, l'imballo - non essendo protetto da altra scatola esterna - è stato danneggiato...poco male.

All'interno dell'imballo si trova il braccio con annesso cavo di segnale (fisso) marchiato Cardas e terminato con i famosi connettori Bullet Plug della Eichmann: due particolari che testimoniano l'attenzione della Origin Live verso il prodotto Encounter. Infatti, di norma, certe particolarità si trovano su bracci di lettura di origine statunitense che costano almeno il doppio del braccio Origin live.
Tra gli accessori forniti a corredo si trova un set di chiavi a brugola, una per il contrappeso, l'altra per il peso dell'antiskating. Purtroppo la bilancina Ortofon menzionata nel manuale mancava nell'imballo dell'Encounter. Poichè il contrappeso non è del tipo a vite con scala, graduata, la bilancina è obbligatoria per poter impostare il corretto peso di lettura.
Il manuale d'installazione probabilmente andrebbe rivisto perchè, pur contenendo molte informazioni, dovrebbe essere corredato di più fotografie e di una guida passo-passo per venire incontro alle esigenze dell'audiofilo principiante.

Il braccio Encounter consente la regolazione del VTA per mezzo di un adattatore a vite che va ad inserirsi nella classica basetta Rega (ricordo che i bracci Rega non consentono la regolazione del VTA). Inizialmente ho nutrito qualche perplessità su questo sistema, perchè troppo simile al VTA Adjuster della Incognito, che ha la poco piacevole caratteristica di allentarsi piuttosto frequentemente.

Installazione

Sul mio Sondek LP 12 + Valhalla di norma utilizzo un braccio Zeta, in condizioni perfette, acquistato come rimanenza di magazzino nel 2003. Questo braccio è sempre stato il mio riferimento personale su giradischi come il Linn LP 12. Se in condizioni perfette combina insieme i punti di forza del Naim Aro e del Linn Ittok senza i loro punti deboli. Non è facile reperirne uno in buone condizioni, la maggior parte sono di seconda mano e possono necessitare di regolazione e pulizia dei cuscinetti e delle articolazioni. Il grasso utilizzato nei Zeta tende, ad esempio, ad indurirsi col tempo ed inoltre i cuscinetti sono spesso serrati con forza eccessiva, col risultato di offrire un po' troppo attrito. Dal punto di vista sonoro ciò si traduce in una mancanza di vitalità e di dinamica.
A completare il mio set-up (LP 12+Zeta) c'è una testina Ortofon Rohmann.

Non mi aspettavo moltissimo dalla prova con questo giradischi, specialmente tenendo conto del fatto che - presumo - l'Encounter sia di fatto una derivazione del solito Rega RB 250. Ho provato diverse volte il Rega con la Rohmann e l'LP 12 ed i risultati, rispetto al Zeta, sono sempre stati deludenti: bassa risoluzione, dinamica scadente e ....tanta noia.

Per poter installare questo braccio ho dovuto allargare leggermente il foro nella basetta dell'LP12 perchè la distanza raccomandata tra perno del giradischi e braccio è 223 mm., lo standard Rega, di fatto. Qualora possediate uno degli ultimi LP12 con i rinforzi agli angoli di maggiori dimensioni potreste aver bisogno di modificare quello dell'angolo posteriore destro per poter montare l'Origin live Encounter.

[Origin Live Encounter su Linn LP12]

Suono

Dal primo momento che la puntina ha toccato il solco ho capito che l'Encounter era qualcosa di veramente speciale. Sono rimasto impressionato dalla chiarezza, dalla pulizia e dalla definizione specialmente nella regione del medio-alto...ero convinto che solo i bracci unipivot (e non gli imperniati) fossero capaci di prestazioni del genere!

Non ho mai sentito l'LP 12 suonare così bene! Ancor prima di finire il rodaggio, questo braccio mostra tutta la sua classe: è così chiaramente superiore a tutti gli altri bracci che ho provato sull'LP12, che questo giradischi ne risulta letteralmente trasformato, ringiovanito. E' musicale come l'Ittok o il Zeta ma li supera in termini di chiarezza e di risoluzione fine del dettaglio, così come in estensione verso le basse frequenze. Non è gonfio o esagerato nei bassi (come ad es. lo SME V) ma riesce a sottolineare tutte le trame musicali che insistono in questa regione.
Mentre considero lo Zeta come un Ittok che ha pure i benefici dei bracci unipivot, potrei considerare l'Encounter come un unipivot solidissimo, dal punto di vista sonoro, visto che possiede l'impostazione sonora del Naim Aro (che è unipivot) ma con molta più sostanza e carattere.

Far tracciare bene la Ortofon Rohmann non è stato un problema con l'Encounter. Da questo punto di vista la prestazione è superiore allo SME V, secondo la mia esperienza. Anche le mie riserve sul VTA Adjuster erano in larga parte ingiustificate, visto che l'utilizzo è stato semplice e la regolazione, una volta raggiunta, viene mantenuta fissa nel tempo.

Ho impiegato diverse settimane per completare il rodaggio del cavo Cardas fornito di serie. Da nuovo, suonava un po' ruvido sulle voci feminili. Dopo 3 settimane di ascolto quasi giornaliero (un paio d'ore al giorno) questo effetto scompare del tutto.

Ho voluto confrontare l'Encounter anche col mio braccio Schröder montato sul giradischi Pluto 10A, non potevo farne a meno!

Per l'occasione, sul braccio Schroeder, avevo montato una testina Koestu Urushi. Ho smontato lo Schröder ed ho inserito il braccio Origin Live con la Rohmann. Era qualche settimana che non ascoltavo il Pluto così ho potuto fare un confronto diretto a mente fresca. Certamente l'accoppiata Encounter + Rohmann suona meglio sul giradischi Pluto che sull'LP12 ma quando ho provato a rimontare il braccio Schröder CON la testina Ortofon Rohmann...beh, devo confessare che il risultato è stato superiore in tutti i parametri: estensione del basso, chiarezza, finezza di grana e naturalezza. Sono quasi sicuro che queste differenze su un giradischi come l'LP12 sarebbero di molto ridotte, quand'anche fossero udibili.

Così, il braccio Origin Live Encounter è il secondo miglior braccio nella mia esperienza di bracci "normal Hi-End Class" e questo non è poco, se consideriamo che ho posseduto e provato circa 60 bracci di lettura diversi, inclusi: Immedia, Wheaton, SME V, Forsell, Mission Mechanic, Linn Ekos, Naim ARO, Audio Note...e molti altri. Infine, ciò che più conta è che secondo me si tratta del miglior braccio imperniato in questa classe di prezzo ed il miglior braccio di scuola britannica che io conosca.
Non posso confrontarlo col mio braccio Pluto 8A con cablaggio in oro 24k perchè la differenza di prezzo sarebbe semplicemente imbarazzante.

Origin Live produce anche bracci di classe più elevata, più precisamente l' "Illustrious" ed il "Conquerer" che appaiono come versioni upgradate dell'Encounter, sebbene commercializzate a prezzi ben superiori. Sarebbe interessante provare questi bracci per scoprire quanto migliori possano essere rispetto al "piccolo" Encounter.
Una versione più economica dell'Encounter si chiama Silver 250 ed è già stata recensita da TNT-Audio qualche tempo fa.

Conclusioni

Il suono dell'Origin Live Encounter è eccellente, così pure il cablaggio. La qualità costruttiva è seconda solo a quella di uno SME e le piccole critiche che si possono muovere sono di poco conto e di facile soluzione (qualità dell'imballo, del manuale e degli accessori forniti a corredo).

Considerando la fascia di prezzo dell'Encounter, posso ritenerlo con ragione ciò che si chiama di solito..."best buy"!

Copyright © 2004 Hartmut Quaschik - www.tnt-audio.com

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