Pre-phono Long Dog Audio MCJ3

[Pre-phono Long Dog Audio LDA MCJ3]

Frontiere del Vinile:

Il meglio di entrambi i mondi:
Un eccellente pre-phono ibrido

[English version here]

Prodotto: stadio phono ibrido-valvolare McJ3
Produttore: Long Dog Audio - Regno Unito
Prezzo: 1.400 sterline - Il prezzo può variare
Recensore: Mark Wheeler - Regno Unito
Periodo della recensione: Gennaio-Marzo 2019
Pubblicato: Giugno, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Poco dopo il QHW The Vinyl e il Gold Note PH10, arriva il Long Dog Audio MCJ3, uno stadio phono ibrido-valvolare il cui costo è 1.400 sterline. Questo pre-phono, essendo venduto direttamente al cliente, costa meno del pre-phono LDA MCJ2 (1.900 sterline). L'azienda Long Dog Audio (LDA) produce anche l'entry-level LDA PH1 (199 sterline), in un cabinet robusto dotato di alimentatore switching, che compete direttamente con il Tisbury Audio Domino. La LDA propone anche alimentatori di qualità migliore per l'LDA PH1.

La Long Dog Audio va forte per quanto riguarda gli alimentatori e propone una serie di potenziali upgrade per vari prodotti comuni, generalmente percepiti come limitati dai loro alimentatori standard. Tutti i dispositivi di amplificazione sono, sostanzialmente, dei semplici alimentatori modulati. Il vostro Vecchio Scriba, quando era un Giovane Scriba, era rimasto sbalordito nel rendersi conto della differenza che un alimentatore può fare a qualcosa che fa muovere segnali così piccoli come uno stadio phono. Anche il modello piccolo della Long Dog rifugge dai condensatori elettrolitici, completamente in favore del tipo a film. Il progettista, Nick Gorham, resta fedele ai suoi principi.

L'alimentatore del Long Dog Audio MCJ3 fa uso di choke (vecchio nome per “induttore”, da non confondere con i choke per uso automobilistico), che in anni recenti hanno fatto la loro ricomparsa nell'amplificazione audio. I filtri bipolari basati su choke sono composti da un induttore e un condensatore, anziché da un resistore e un condensatore. I choke al posto dei resistori presentano molti vantaggi in termini di dolcezza, impedenza della sorgente e rumore. Tuttavia, per ottenere costanti di tempo simili a quelle dei filtri formati da condensatori e resistori, gli induttori risultano più costosi; inoltre, gli induttori sono più grossi e pesanti. A parità di ripple, un filtro di alimentazione basato su choke supererà in prestazioni un filtro basato su resistori, in termini di rumore e impedenza. Stranamente, la LDA fornisce un cavo di alimentazione del mercato secondario, compreso nel prezzo, al posto del solito cavo flessibile di serie. L'IsoTek EVO3 può essere acquistato, nel migliore dei casi, per 55 sterline, ma il prezzo può variare. Questa è un'affermazione implicita significativa da parte di un produttore, perché il cavo di alimentazione può fare la differenza per un dispositivo di amplificazione di piccoli segnali a guadagno elevato, oltre al fatto che sia stato individuato il tipo e il livello qualitativo più appropriato.

«E per quanto riguarda i chilometri di cavo tra la sotto-stazione e la presa a muro?» obietta il Coro della Plebe, a sinistra del palco. «Sicuramente, soltanto i venditori di cavi credono che l'ultimo metro di cavo faccia così tanta differenza.»

Forse l'importanza dei cavi IEC del mercato secondario riguarda l'interazione tra i numerosi dispositivi collegati alle prese adiacenti, non l'impedenza caratteristica dell'infrastruttura che genera l'elettricità.

Il Long Dog MCJ3 rappresenta un investimento assai più significativo dell'LDA PH1, anche se il prezzo, più basso di quello del più vecchio Long Dog Audio MCJ2, può trarre in inganno, perché si tratta di un prodotto che viene venduto direttamente al cliente. La Long Dog Audio è un'azienda che segue le migliori tradizioni dei pionieri inglesi dell'audio, essendo un parto dell'ingegno di un solo uomo, Nick Gorham, con sede nel paese di Dio, lo Yorkshire, alla pari di tanti pionieri dell'audio venuti prima. L'LDA MCJ3 beneficia di qualche anno in più di sviluppo ed esperienza, e anche di una parte di ricerca & sviluppo dello stadio phono MFA Reference 1, i cui circuiti attivi sono stati progettati dallo stesso Nick Gorham.

Il Long Dog MCJ3 ha dimensioni abbastanza standard, 450 x 115 x 320 mm, per cui non dovrebbero esserci problemi a inserirlo nella maggior parte dei mobili porta-elettroniche. L'LDA MCJ3 trasmette solidità, è costruito con materiali non ferrosi e ha uno spesso pannello frontale in alluminio. Il vostro Vecchio Scriba ritiene l'alluminio migliore dell'acciaio per un cabinet, perché offre schermatura senza essere magnetico. Gli stadi phono sono molto sensibili alle interferenze, a causa del loro elevato fattore di amplificazione, e soltanto pannelli in rame dal costo proibitivo presentano dei vantaggi rispetto all'alluminio, secondo alcuni dei più arditi guru che dimorano sulle cime dei monti giapponesi.

Il controllo delle vibrazioni è offerto da quelli che sembrano dei piedini conici RDC, che funzionano in base a principi simili a quelli degli ormai obsoleti, benché di riferimento, piedini PolyCrystal Reference Isolator. Il pannello superiore può risuonare e nel corso delle prove di ascolto valuteremo se uno smorzamento aggiuntivo delle vibrazioni apporta dei benefici. Il Long Dog MCJ3 è stato sistemato su un mobile Something Solid XR4 che lo ha isolato efficacemente dalle vibrazioni generate dalla struttura.

[Stadio phono LDA MCJ3 - selettore dell'impedenza di carico]

È possibile selezionare l'impedenza di carico per mezzo di un commutatore a rotazione dotato di una manopola familiare a chiunque abbia avuto la possibilità di gironzolare intorno alla console di un mixer. Un'impedenza di carico in ingresso appropriata è fondamentale per ottenere una risposta in frequenza lineare e una risposta di fase corretta da qualsiasi generatore elettromagnetico (come una testina fonografica), perché l'induttanza, la capacitanza e la resistenza (LCR) intrinseche delle bobine del generatore reagiscono con l'impedenza d'ingresso, creando un filtro complesso. Al di sopra di questo compito, c'è l'intera faccenda del dover elevare la piccola quantità di energia elettrica generata dal movimento delle bobine all'interno di un campo magnetico al livello linea standard richiesto dagli amplificatori, come spiegato precedentemente nella nostra recensione del Gold Note PH-10, riguardo all'oscillazione dello stilo.

L'accuratezza RIAA è fondamentale per uno stadio phono; lo spettro musicale di uno strumento (il suo timbro), se di legno, è definito da una precisa risposta in frequenza. Probabilmente a causa della grande quantità di guadagno ed equalizzazione coinvolta, la ricerca ha dimostrato che gli esseri umani sono più sensibili agli errori in questo stadio della catena di amplificazione che altrove. Nick Gorham, della Long Dog Audio, dichiara che nel filtro RIAA vengono usati resistori allo 0,1% e condensatori selezionati all'1%. I resistori sono dei Tacman; ci sono anche condensatori Mundorf (come nel Canor TP306 VR+) e Clarity Cap.

Soprattutto, il carico della bobina mobile è regolato da una manopola di discrete dimensioni posta sul retro. Essa può essere raggiunta, da davanti, da dita agili, per cui il valore può essere modificato al volo mentre si tarano le testine. Curiosamente, alcune testine a bobina mobile hanno beneficiato maggiormente di un carico leggermente differente sull'LDA che non dei trasformatori step-up Lundahl, con caricamento a resistore, sul Canor. Un altro tweak potrebbe essere sostituire le valvole ECC88 (conosciute anche come 6922) e ECC82 (elettricamente simili alla popolare 6SN7 ottale), che sono largamente disponibili come marchi moderni o NOS, diversamente dal pentodo d3a e dal triodo JAN 5687 per uso militare (JAN = Joint Army Navy), valvola di pilotaggio preferita di molti aficionados SET. Nick Gorham l'ha scelta per il progetto del Music First.

Gli stadi phono MC devono amplificare segnali deboli. Per elevarne il livello con il minimo di rumore, in maniera sufficiente da attivare la griglia di una valvola, tradizionalmente si usano trasformatori compatibili, come nel Canor TP306VR+. I trasformatori hanno i loro svantaggi, particolarmente in termini di scostamento di fase alle alte frequenze, per cui molti progettisti ricorrono a dispositivi a stato solido con rumore ultra-basso, come i JFET (William O. Johnson, di Audio Research, e la Yamaha li hanno usati nella loro combinazione classica pre-alimentatore B2, e la Sony li ha scelti in modalità sorgente comune sin dagli anni '80 per i propri prodotti high-end). Pertanto, la Long Dog Audio ha lasciato i piccoli trasformatori di segnale per i JFET. Ci sono affermati stadi phono MC high-end che hanno seguito questa strada e costano molto di più. Un JFET Toshiba (del quale è stato osservato che presenta caratteristiche simili alle valvole) eleva la tensione d'ingresso a livelli sufficienti per la valvola a doppio triodo ECC88 (conosciuta anche come 12AX7). Il JFET rende possibile la scelta di questa valvola, piuttosto che una più tipica valvola da stadio phono a guadagno elevato, come il doppio triodo ECC83.

Lo stadio seguente è il meno usato, su questa sponda dell'Atlantico, doppio triodo ECC82. Esso è simile, elettricamente, al 6SN7 a base ottale, molto amato da tutti gli accoliti dei triodi. La Long Dog usa ECC82 condivisi da entrambi i canali. Le valvole basate su B9a possono soffrire di una diafonia maggiore tra le sezioni rispetto alle loro cugine ottali, ma tendono ad essere meno microfoniche, perché dispongono di griglie e placche più piccole. Un insieme di marchi e tipi di componenti passivi significa che non dovrebbe esserci nessuna evidente impronta sonora.

«In che modo i componenti passivi possono influenzare la qualità del suono?» domanda con tono di sfida la plebe, a sinistra del palco.

Nessun componente è esente da distorsioni, o non linearità, e parte del compito del progettista e del costruttore è equilibrarle e ridurne al minimo l'impatto all'interno degli obiettivi progettuali. Pertanto, il vostro Vecchio Scriba osserva resistori con film di carbonio e con film metallico, nonché una selezione di condensatori di buona qualità del tipo a film, senza indulgere in un'eccessiva audiofil-follia.

Qualità del suono

Rispetto al Canor c'è un salto in termini di volume, consentendo un maggiore guadagno senza rumore extra. Questo permette di avere un minore guadagno più a valle, il che risulta in un rumore leggermente inferiore dalle elettroniche, bilanciato da un rumore di impedenza leggermente superiore dalla Benz Micro montata sullo SME309. Il guadagno più elevato richiede una regolazione precisa (misuratore Radio Shack analogico HF estesa con ponderazione C; il modello digitale ha una risposta in frequenza inferiore, con controllo incrociato tramite un misuratore per la rilevazione dei dati ambientali a scopo sanitario) per permettere confronti soggettivi validi. La facile accessibilità del pannello posteriore dell'LDA MCJ3, per modificare al volo l'impedenza d'ingresso, ha permesso di scoprire che con questo pre-phono un valore leggermente più basso di impedenza in ingresso funziona meglio di un ingresso accoppiato con trasformatori, oltretutto riducendo il rumore di circa 3 dB.

Il Long Dog Audio MCJ3 ha ben presto dimostrato il suo pedigree.

«E ti pareva,» sbotta il Coro della Plebe, a sinistra del palco, «figurati se il Vecchio Scriba non faceva la battuta.»

Le differenze in termini di qualità sonora tra il Long Dog Audio MCJ3 e il Canor TP306 VR+ sono sorprendentemente minime. Il Canor ha un palcoscenico più ampio, ma potrebbe dipendere dal riverbero aggiunto dalle più microfoniche valvole 6SL7 e 6SN7 a base ottale, che aggiungono una coloritura indotta dalle placche e dalle griglie più grosse, oltre allo scostamento di fase dovuto al trasformatore di ingresso. L'LDA MCJ3 offre un basso più teso e un controllo migliore agli estremi di frequenza, che potrebbe essere essenzialmente la differenza tra il trasformatore di ingresso Canor Lundahl e lo stadio di ingresso a JFET dell'LDA.

L'LDA MCJ3 offre una gamma alta più precisa e i suoi filtri RIAA preservano l'integrità della fase, cosicché le armoniche più alte degli strumenti sono accuratamente posizionate con il resto dello strumento, anziché ritirate nei tweeter. Il palcoscenico è più grande di quello degli equivalenti a stato solido provati precedentemente e le posizioni degli strumenti restano stabili, che ci siano tutti o uno solo, il che implica un buon headroom dell'alimentatore. Il basso massiccio non sommerge gli altri musicisti né maschera le informazioni. Sarebbe possibile riconoscere il Canor dall'LDA a occhi chiusi, ma le differenze sono minime. La stupefacente registrazione Roy Gandy (Rega) di Stephen Fearing: The Secret of Climbing dovrebbe favorire l'eufonia vocale in gamma media del Canor, ma con l'LDA MCJ3 era talmente buona da far rimanere a bocca aperta (al punto che una persona che si trovava fuori dalla stanza d'ascolto aveva smesso di fare quello che stava facendo ed era entrata per ascoltare). Il Live del supergruppo degli anni '70 801 (Manzanera, Eno, Monkman, ecc.), una complessa improvvisazione in stile prog con influenze jazz, era servito con gusto. Both Sides of the Sky, di Hendrix, un album di outtakes rimasterizzato da Kramer, offriva una nuova prospettiva su quella che è stata una proposta familiare postuma.

La capacità del Long Dog Audio MCJ3 di resuscitare i morti è continuata con Black Star, uscita postuma di David Bowie, con la quale l'LDA MCJ3 ha dimostrato un buon mantenimento del PRaT. Anche l'edizione 2018 Verve di The Lost Album, di John Coltrane, ha rivelato la capacità del pre-phono LDA per quello che Allan Wright ha definito “intervallo dinamico discendente”, la capacità delle note di decadere nell'ambienza registrata e di mantenere intatte le più sottili sfumature dell'esecuzione al di sotto di un contenuto in primo piano potenzialmente predominante. Come il Coro della Plebe noterà, sollevato, questa settimana la playlist funebre non comprende Resurrection Shuffle né i Grateful Dead.

Intervista con Nick Gorham, progettista della Long Dog Audio

Abbiamo posto alcune domande al progettista Nick Gorham, che ha progettato anche l'amplificazione attiva Music First Audio (MFA) insieme a Jonathan Billington, ma com'era prevedibile, per ottenere un simile guadagno MC la MFA usa trasformatori step-up per testine MC, in aggiunta al loro pre-phono MM (magnete mobile) da 9.840 sterline.

TNT-Audio: In che modo lo avete differenziato dal più costoso MCJ2?
Nick Gorham: Frutto di qualche anno in più di esperienza, la differenza maggiore sta nel fatto che esso usa regolatori shunt a stato solido, presi dal progetto del pre-phono Music First Reference. Il modello più vecchio ha un singolo regolatore di serie.

TNT-Audio: Quali sono state le idee alla base della decisione di utilizzare il circuito che hai progettato, single-ended JFET-ECC88-ECC82, e come esso differisce dall'MCJ2 e dal PH1?
Nick Gorham: Lo scopo era realizzare uno stadio a valvole di costo contenuto, con ingresso diretto per testine a bobina mobile, che non richiedesse l'uso di trasformatori step-up. Il PH1 è interamente a stato solido e solo MM. L'MCJ2 risale ad alcuni anni fa, ormai.

TNT-Audio: Qual è la storia dell'alimentatore?
Nick Gorham: Anche in questo caso, è stato copiato dal progetto del Music First Audio da 10.000 sterline.

TNT-Audio: È un ingresso di tipo choke oppure è un filtro CLC (condensatore - induttore - condensatore) Pi (induttore/resistore - condensatore - induttore/resistore)?
Nick Gorham: CLC seguito da regolatore shunt caricato CCS. Non mi piacciono gli ingressi choke negli stadi phono, perché il choke può finire con l'irradiare un ampio campo di rumore, peggiorando le cose.

Nick continua: L'MCJ3 Long Dog Audio utilizza nuovi cabinet non ferrosi basati sull'MFA Ref 1. Per il selettore dell'impedenza di carico della testina è stato utilizzato un commutatore ELNA anziché ineleganti DIP switch. Il prezzo minore è ottenuto grazie alla vendita diretta, così abbiamo eliminato una fonte di ricarico. Tutto qua.

Conclusioni

Con un prezzo leggermente superiore a quello del Gold Note PH10 e del QHW The Vinyl, il Long Dog Audio MCJ3 è un esecutore significativamente più trasparente e con gli attributi. Primariamente, Nick Gorham ha acquisito questa posizione di mercato con il sistema di vendita diretta, eliminando distributori e negozianti. Questo è il primo pre-phono arrivato nel rifugio in cima ai monti di TNT-Audio nel Regno Unito ad avvicinarsi, di molto, al Canor TP306 VR+. Per quanto riguarda quest'ultimo, anche gli scettici delle valvole avranno notato il salto rispetto ai dispositivi a stato solido elencati sotto, e ora è un equivalente locale. Davvero, adesso che la Canor ha reso obsoleta la gamma VR+ special edition, le scelte migliori per 1.500 sterline (il prezzo può variare) sono un Canor TP306 VR+ usato oppure un Long Dog Audio MCJ3 nuovo, sebbene in altre parti del mondo l'ago della bilancia del valore possa pendere verso il versatile Gold Note PH10 oppure il meno costoso QHW The Vinyl. L'LDA MCJ3 è proposto a questo prezzo per il semplice fatto che è venduto tramite vendita diretta ed è realizzato su ordinazione, rivaleggiando quindi con concorrenti costruiti per abbassare i costi ex-fabbrica.

Il Long Dog Audio MCJ3 è il miglior pre-phono non bilanciato (in senso elettrico, non che barcolli) ascoltato finora. Ci sono alcune alternative di marchi famosi, dal costo maggiore, che però sono gravate da costi di spedizione, tasse d'importazione e margini di guadagno per importatori, distributori e negozianti, il che equivale a cavalli da corsa che gareggiano trasportando carichi pesanti. Il fattore chiave della strategia aziendale di Nick Gorham è la vendita diretta ai clienti. Questo significa che l'LDA MCJ3 è costruito su ordinazione, ma d'altronde tutte le cose belle arrivano a chi sa aspettare.

Contesto storico comparativo

Musica ascoltata durante la stesura di questa recensione

  • Stephen Fearing: The Secret of Climbing, Rega records, ENS004
  • Pink Floyd: Wish You Were Here, stampa greca fine anni '70
  • Pink Floyd: Wish You Were Here, rimasterizzazione 2016
  • 801: Live
  • The Tubes: The Tubes
  • Jimi Hendrix: Both Sides of the Sky, compilation Hendrix LLC rimasterizzata
  • David Bowie: Black Star, pubblicazione postuma
  • John Coltrane: The Lost Album, un'altra pubblicazione postuma

Bibliografia

  • Howard, K (2009) - Cut and Thrust: RIAA LP Equalization, Stereophile, Marzo 2009
  • Lipshitz, S (1978) - On RIAA Equalization Networks, JAES, Vol. 27, Giugno 1979
  • Wright, A (1995) - The Tube Pre-amp Cookbook, autopubblicazione

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