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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

CD players economici troppo *taglienti*?
Ciao Lucio,
complementi per il tuo lavoro, è piacevole scoprire persone che assecondano le proprie passioni con sincerità senza inutili virtuosismi e senza, cosa molto comune oggi giorno, parlarsi addosso.
Seguo la tua Web-zine da quando l'ho scoperta tramite Fedeltà del Suono e da allora sono un tuo lettore abituale.
Mi sono riscoperto audiofilo dopo alcuni anni, nel momento in cui la famiglia e mio figlio mi lasciano un po' di tempo libero, e da allora è cominciata l'avventura.
Ho seguito molte delle *diavolerie* presenti nella
rubrica del tweaking e devo dire con molta soddsfazione.
Così il mio impianto è cablato TNT, gli stand sono quelli in legno massello (alti circa 70 cm), la rete elettrica è opportunamente filtrata e...le mie orecchie sono molto più contente.

Ascolto in una sala di circa 5,5m x 3,5 con i diffusori posti a circa un metro e mezzo dalla parete di fondo. A causa del mobilio ancora in fase di allestimento (molti si lamentano del prezzo dei componenti HiFi, ma avete idea di quanto costa un divano o una libreria?), l'ambiente è abbastanza riflettente.

L'impianto è composto da amplificatore NAIM Nait 2 CD e diffusori RCL The Small.
Per le elettroniche sto utilizzando un tavolino ad hoc preso in prestito da un amico.

La scelta della sorgente mi pone in grossa difficoltà poichè alcuni ascolti fatti con apparecchiature di fascia abbordabile (max 1 milione) non mi hanno proprio convinto, in particolare ho provato il Marantz CD 63 mk II ed il Teac CD5.
Entranbi mi sono sembrati poco rifiniti, in particolare sull'estremo alto dove, specialmente il Marantz, risultano abbastanza taglienti; la scena, specie in profondità, non fa gridare al miracolo.

Mi è piaciuto, è stato una amore a primo ascolto, il Rega Planet CD ma la sua fascia di prezzo lo pone ben al di fuori della mia portata e usato pare proprio non si trovi.

A questo punto ti chiedo:

Come puoi immaginare le risorse economiche non sono illimitate, anzi, e quindi la scelta deve essere quanto mai ponderata.

Grazie e continua così.

Giovanni Ruggeri - E-mail: G.Ruggeri@telecomitalia.it

LC
Ciao Giovanni e benvenuto,
permettimi innanzittutto una precisazione: non è vero che non mi parlo addosso, ho cominciato da piccolo e non sono ancora riuscito a smettere :-)
Spiritosaggini a parte, ti ringrazio di cuore dell'apprezzamento.
Ho notato che il mio stile schietto e molto *diretto* raccoglie più consensi che critiche, significa che la gente è stufa di sentire persone piene di se' che pontificano come se fossero investiti da mandato divino.
Ho notato anche che, fortunatamente, questo stile molto sincero ha fatto allontanare qualche lettore...meglio così, in fondo.
La linea di TNT-audio.com resta più libera per persone intelligenti capaci di capire l'ironia delle mie risposte.
Certi lettori è meglio perderli che trovarli (affermazione un po' forte ma, anche stavolta, molto *diretta*).

Mi fa piacere che la cura del Tempio del Tweaking, cavi, stands etc, abbia sortito benefici effetti, sono sempre più numerosi gli audiofili che cablano il proprio impianto coi nostri (?) cavi e ne traggono beneficio.
Ma non crediate di aver finito: la saga dei cavi autocostruiti continua e molte novità faranno la loro comparsa sotto il tetto del Tempio.

Veniamo al tuo problema: non è facile trovare dei lettori CD economici che suonano come macchine di classe ben superiore...la qualità si paga, purtroppo.
Però, per quanto riguarda il Marantz, che conosco bene, trovo alquanto strano che tu l'abbia sentito *tagliente*.
In genere tutti i lettori Marantz economici hanno la fama di essere anche troppo *caldi*...che cavo di segnale c'era? E in che impianto è stato provato?
E' stato fatto scaldare almeno un'oretta?
Se sono state osservate queste piccole attenzioni ed il suono ti pareva ancora tagliente beh, devi rassegnarti a spendere di più.
Oppure prendere uno di questi lettori economici e sottoporlo a modifiche, a scelta tra le tante che proponiamo su TNT.

Però, da confronti fatti con una sorgente analogica al di sopra di ogni sospetto (Linn) ti posso dire che queste asprezze e questa mancanza di profondità davvero non le ho mai sentite così insopportabili.
Non è che è l'impianto col quale li hai provati ad essere tagliente sulle alte? E poi, qual'è il riferimento col quale li hai confrontati? Un altro CD player o un giradischi analogico? E di che classe di prezzo?
Come vedi mancano alcune informazioni indispensabili per poter esperimere un giudizio ragionevole.
E questo, purtroppo, è un'abitudine piuttosto diffusa tra i lettori: se volete un parere intelligente (?) datemi almeno tutte le informazioni necessarie. Io non ero là con voi mentre ascoltavate.
Quindi, magari, val la pena riparlarne con più elementi di giudizio.
A presto!
Lucio Cadeddu

Marantz CD 67
Ciao Lucio,
sono Daniele, sento il dovere di disturbarti perchè ci terrei ad avere un tuo serio consiglio a proposito di un lettore CD.
Deciso ad acquistare il CD 63 mkII della Marantz, ho scoperto che è da poco uscito di produzione (questo può essere un vantaggio, in quanto ho buone possibilità di acquistarlo a un prezzo abbastanza contenuto, il problema è trovarlo!); ho visto però che la Marantz ha messo sul mercato il CD 67 mkII.
Risaputa l'ottima qualità dei CD Player Marantz, volevo semplicemente sapere: *Ma questo 67 è un prodotto musicalmente azzeccato come il 63?*.
In attesa di una tua risposta, vedrò di informarmi il più possibile a riguardo prima dell'acquisto.
(Probabilmente su TNT c'è qualcosa in merito al 67 mkII se non l'ho vista è perchè in questi giorni ho problemi di connessione ad internet).
Saluti,
Daniele - E-mail riservato

LC
Daniele,
hai ragione, c'è qualcosa su TNT. In realtà molto più di qualcosa...prova a vedere nell'Officina del Tempio.
Non trascurerei comunque l'idea del CD 63 mkII a prezzi di fine serie, faresti un affarone.
La differenza col 67 la investi in un cavo di segnale di qualità e poi vedrai quale dei due suona meglio :-)
Magari il 63 lo trovi facilmente anche usato, ancora meglio!
Se non riuscissi a trovarlo ne' nuovo ne' usato, puoi sempre acquistare con tutta tranquillità il 67, degno successore del 63.
A presto!
Lucio Cadeddu

Un nuovo ampli per la nuova sala d'ascolto
Salve, sono un nuovo lettore di Napoli.
Innanzitutto complimenti per la bella e soprattutto CHIARA iniziativa.
Sono un appassionato di HI-FI che pur leggendo quasi tutte le riviste italiane del settore si è fatto, diciamo così, da solo.

Ho costruito il mio impianto cercando di far quadrare i soliti parametri:
costi, qualità, impressioni di ascolto, compreso il vezzo di possedere qualche prodotto più accattivante.

Ho da poco cambiato casa e ciò ha comportato una riduzione della mia *sala di ascolto* che è diventata un angolo di un saloncino.
Sto valutando l'opportunità di sostituire l'amplificazione (PRE + FINALE Adcom rispettivamente GFP-555II e GFA-545II) con un integrato, magari valvolare, che possa interfacciare bene, se non meglio, i miei diffusori B&W 805 Matrix (che giudico molto soddisfacenti).

Ho letto che non ti piace dare consigli ma ti sarei grato se mi facessi sapere il tuo parere anche indirizzandomi verso un prodotto che hai già provato o che hai intenzione di provare.
Ascolto tutti i generi musicali ma prediligo il jazz.

Rinnovando i miei complimenti per la rivista ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
Paolo Arenga - E-mail:parenga@tlsoft.it

LC
Ciao Paolo e benvenuto su TNT.
Intanto una domanda, perchè vuoi cambiare il pre ed il finale? Il suono non ti soddisfa più?
O non ti soddisfa da quando hai cambiato sala d'ascolto? In quest'ultimo caso il problema sarebbe ambientale e l'amplificazione sarebbe innocente.
Poi, qual'è il budget di spesa? 2-5-20-100 milioni? Come ti posso consigliare se non so quanti soldi vuoi spendere?
Gli integrati sul mercato sono innumerevoli ed hanno prezzi estremamente variabili. Sia a valvole che a transistors.
Puoi fare due cose: innanzitutto riscrivermi cercando di essere più chiaro, almeno lato prezzi.
In secondo luogo (anzi, prima di tutto!) dovresti o portare le tue casse in qualche negozio per sentirle con qualche amplificatore in esposizione oppure, meglio ancora, farti prestare qualche ampli da provare a casa, nel tuo ambiente.

Fatto questo avrai le idee un po' più chiare e potremo riparlarne.
Fammi sapere.
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per le Sonus Faber Minima Amator
Il fatto: ho intenzione di acquistare un nuovo impianto, ampli-CD-sintonizzatore-piastra (forse).
Il mio budget è limitato: 3-4 milioni.
Le casse in mio possesso sono le Sonus Faber Minima Amator, gran belle casse ma problematiche. Vista la tua gentilezza e la ristrettezza del budget volevo chiederti un consiglio su cosa acquistare.
Grazie sin da ora,
Mauro Padoan - E-mail: fabret@tin.it

LC
Ciao Mauro,
hai detto bene: le Minima Amator sono belle ma difficili.
Con la cifra a tua disposizione, togliendo circa 300.000 per il sinto rimangono circa 3.500.000 per ampli e lettore CD.
Il lettore CD non è un problema: puoi prendere un Lector 0.5T con stadio d'uscita a valvole (presto in prova) o attendere il nuovo lettore CD dell'Audio Analogue, il Paganini. Entrambi prodotti italiani ben suonanti.
Per l'ampli c'è bisogno di qualcosa di aggraziato ma con buone doti di pilotaggio, ad esempio l'Audio Analogue Puccini SE oppure un Monrio MJ o un Audiogram MB2S.
E siamo sempre sotto i 3 e mezzo. Col resto dovrai pensare ai cavi ed al tavolino, se non li hai già. Sono soldi ben spesi, non trascurare questi importantissimi complementi!
Ti ho fatto esempi di apparecchi italiani e non a caso: visto che hai già degli ottimi esemplari di HiFi Made in Italy, le Minima Amator, non vedo perchè non completare il tutto con dei connazionali ben costruiti, belli a vedersi e ben suonanti.
Lucio Cadeddu

Stanza d'ascolto, cavi, stands, CD da edicola
Caro Lucio,
dopo aver letto praticamente tutto il sito TNT, mi sono deciso a scrivere per chiedere qualche consiglio, confidando nella vostra passione e nella vostra pazienza.

Quello che più mi ha colpito è il modo di affrontare i problemi, non a suon di milioni, ma cercando delle soluzioni efficaci, ingegnose e soprattutto economiche (vedi tavolo porta-elettroniche, o sottoconi, o supporti per casse autocostruiti).

Non avendo a disposizione un budget molto alto ho deciso di partire acquistando amplificatori e casse usati, accoppiandoli a un lettore CD nuovo e a un vecchio giradischi di mia proprietà.
Il sistema in mio possesso è il seguente:

Veniamo alle domande che vorrei fare.
La prima riguarda il tavolino porta-HiFi. Avendo deciso di costruirne uno come indicato nel progetto
Flexy-Table, a tre ripiani, uno per l'amplificatore, uno per il CD, e uno, il più alto, su cui posizionare il giradischi, pensavo di poter realizzare il ripiano del giradischi in granito, per aumentare la stabilità.
E' una buona idea, tenendo conto del fatto che il giradischi è dotato di supporti a molle?

La seconda domanda riguarda il posizionamento dell'impianto.
Dopo aver discusso con mia moglie, abbiamo deciso di piazzarlo nella stanza più grande della casa (Circa 6mx6m, 3m di altezza), schematizzata nell'immagine acclusa.
I numeri 1 e 2 sono due divani, il 3 è un tavolo, e il 4 è una credenza alta circa 2.30 m.

[Pianta della stanza - 6Kb]
Ho pensato che la soluzione migliore fosse quella di posizionare le elettroniche in C e le casse in A e B.
Ho scartato l'alternativa Elettronica in A e casse in B e D perchè il mobile risuona sui bassi.
Volevo un conforto sulla decisione di piazzare l'impianto in questo modo, e un consiglio sui cavi.
Ho deciso di costruirmi i cavi come consigliato su un altro articolo su TNT (Cavi quadripolari modificati) e ho due domande da fare:
  1. Se compro cavo schermato, la massa va collegata alla carcassa dell'amplificatore o in un altro modo?
  2. Dovendo stendere i cavi, è possibile posizionarli affiancati, o possono esserci effetti di induzione che modificano il segnale, e quindi vanno stesi in modo che non siano a contatto?
Poi una domanda sui supporti per le casse.
Facendo le prove ho visto che il suono migliore (per quanto io riesco ad apprezzare) si ottiene posizionando le casse a 50 cm di altezza.
Posso usare un progetto come quello illustrato semplicemente diminuendo l'altezza della colonna?
Da notare che le casse hanno dimensioni 24x37x66, e quindi credo di dover proporzionare opportunamente le dimensioni delle basi.

Un'ultima domanda: come sono dal punto di vista qualitativo i CD che si trovano in edicola? (penso in particolare alle collezioni di musica Classica e Jazz messe in commercio dalle grandi case editrici)

Scusatemi se qualche domanda può sembrare banale, ma sto cominciando adesso ad appassionarmi di HiFi.

Vi ringrazio in anticipo di tutto l'aiuto che potrete darmi
Francesco Esposito - E-mail: esposito@vxtito.area.pz.cnr.it

LC
Caro Francesco,
in ordine:
Certo che puoi usare un ripiano in marmo per la parte superiore del Flexy però io mi atterrei ai consigli del progettista per mantenere la struttura abbastanza leggera.
Molti tavolini commerciali rifuggono dal peso elevato che talvolta crea più problemi di quanti ne risolve.

Veniamo al posizionamento:
Certo che quel tavolo infastidisce non poco. Tra il punto d'ascolto e le casse non dovrebbero esserci oggetti *estranei*, tantomeno tavoli.
Tra tutte le soluzioni che non prevedono uno spostamento dell'attuale arredamento quella scelta da te è la meno peggio, almeno le casse non hanno niente tra l'una e l'altra.
Il punto d'ascolto però sembra troppo lontano e pure poco simmetrico. Se proprio non puoi spostare i mobili scegli pure questa soluzione.
L'alternativa e' spostare mobile e tavolo in un angolo, creando una sorta di *zona pranzo* e conquistare così spazio libero tra uno dei due divani e le casse.

I cavi: lo schermo puoi anche lasciarlo scollegato, prima di avventurarti in possibili loops di massa che fanno più danni che altro.
In un secondo momento, quando avrai capito come suona il tutto, potrai provare a collegare la calza al *meno* (morsetto nero) e lasciarla scollegata lato casse (mi raccomando!!!). Non è detto che sia la soluzione migliore.
Sul posizionamento dei cavi non farti troppi problemi. Le differenze non sono così eclatanti e, per amor di quieto vivere, meglio rendere il più invisibile il tutto.

Il nostro Stand per diffusori in legno massello può essere ovviamente adattato a tutte le esigenze, sia come altezza che come dimensione delle basi.

Infine i CD da edicola. Sono di qualità variabile. Alcune volte, sempre più spesso, si trovano delle autentiche perle.
Se questo è l'unico modo di pagare l'IVA al 4% piuttosto che al 20% ben vengano i CD venduti in edicola!!!!
Per le tue prove ti consiglio almeno un paio di CD incisi da etichette *audiophile* (Sheffield, Reference, Chesky, Telarc, Wilson, MFSL etc.)
Rappresentando lo stato dell'arte dell'incisione musicale aiutano nella messa a punto dell'impianto HiFi.
Tienici al corrente degli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Consigli per migliorare ancora
Caro Direttore,
complimenti per l'interessantissima rivista on-line ricca di consigli e accorgimenti estremamente efficaci per divertirsi con questo meraviglioso gioco.
Sono un appassionato di alta fedeltà da alcuni anni ed attualmente posseggo:

Ultimamente ho cambiato la sistemazione del mio impianto in ambiente (3,5x4,5x3; madiamente assorbente), seguendo alcuni consigli letti sulla vostra rivista, con notevoli miglioramenti (ora apprezzo anche le sostituzioni del cavo di alimentazione).

Dopo queste migliorie alcune domande mi sono sorte spontanee:

I generi musicali che più ascolto sono rock (Van Morrison, il BOSS, NOA, etc.) e musica JAZZ (Bill Frisell, Joe Baron, Portal etc).
Cordialmente saluto
Vincenzo Cenci - E-mail: Cenci@pi.prod.enel.it

LC
Caro Vincenzo,
intanto benvenuto su TNT.
Mi fa piacere che seguendo i nostri consigli sull'ambiente ora riesci ad apprezzare anche le differenze tra cavi di alimentazione, significa che quel che andiamo predicando non è frutto di allucinazioni ne' di fanatismi, ne', peggio ancora, di mire commerciali (avrete notato che non vendiamo niente, al più regaliamo... :-) ).
Spero che questa tua lettera aiuti a convincere i più scettici riguardo ai cavi (specie d'alimentazione) che qualche volta mi hanno gentilmente dato del cretino e dell'ignorante perchè, a detta loro, *tecnicamente* non potevano esserci differenze.
Alla mia ovvia domanda *ma avete provato?* o hanno preferito non rispondere oppure hanno detto *Ah si, stasera ho provato con mia mamma, mi ha detto che non si sentiva nessuna differenza*.
Per personaggi di questo tipo non provo neppure compassione.
D'altra parte c'è da dire che anche audiofili autodichiaratisi *esperti* solo perchè hanno avuto la possibilità di spendere decine di milioni nell'impianto, scoprono che anche un cavo d'alimentazione ha la sua importanza...adesso, nel Gennaio del 1998. You are welcome, direbbero gli inglesi.
Se invece di tempestare la Rubrica della Posta di tutte (e dico tutte) le riviste HiFi italiane, un mese si e l'altro pure, questi personaggi avessero imparato almeno l'umiltà, se non il comprendere l'HiFi...così va il mondo, purtroppo, in Italia poi i tromboni hanno avuto sempre molto spazio, chissà perchè. Chi ha orecchie per intendere...

Chiusa la parentesi polemica, non sia mai che si dica in giro che sto diventando troppo tenero :-) veniamo alle tue domande:

Trattati di acustica ambientale ne esistono molti ma la materia è complessa e richiede nozioni di fisica, teoria delle onde etc. etc.
Tra i tanti progetti che ho nel cassetto(ne) c'è anche una trattazione di questo problema con un approccio un po' diverso dal solito...ma, come al solito, bisogna avere pazienza. Le giornate sono fatte di 24 ore.

Per i cavi si, certo che si può pensare a qualcosa di meglio, ma per ora concentrati sull'amplificazione, vero punto debole della tua catena attuale.
La sostituzione col Primare 301 mi sembra azzeccata. Secondo me i miglioramenti saranno anche maggiori di quelli che ti aspetti: le Pro AC non sono casse molto facili e mi chiedo come il pur onesto MF A1 riesca a farle suonare decentemente.
Non avrai solo un aumento di dinamica ma maggiore dettaglio, velocità, microcontrasto ed ariosità.
Il *proporzionale alla spesa* a certi livelli non ha molto senso: dipende tutto da quanto si è disposti a pagare certe differenze.
Sono sicuro che non ti pentirai, comunque. Però, prima di firmare l'assegno, prova, se non l'hai già fatto, il Primare col tuo impianto per più giorni di seguito. Non si sa mai.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Quattro salti in padella :-)
Salve,
sono un'audiofilo giovane (nel senso che ho 24 anni), ma che sono immerso in questo *mondo malato* (nel senso che devo ancora trovare una persona che dica che un'audiofilo sia sano di mente) da diversi anni (la malattia si è aggravata a 18 anni, quando ho cambiato impianto).
Ora sono in una condizione di stasi, nel senso che sono entusiasta del mio impianto, anzi, mi sto occupando di quello che avviene *dall'altra parte* del CD, ossia mi sto buttando nel mondo della registrazione amatoriale.
Ma una cosa, una questione che mi ha sempre tormentato, una volta tolta questa curiosità potrei mollare lasciarmi con la morosa, MA ESISTE UN LIBRO, UNA FORMULA O RUBRICHE DI CONSIGLI PER POSIZIONARE UNA CASSA A DIPOLO IN UNA STANZA?
Purtroppo in questi anni ho visto che il mercato si sta buttando verso i sistemi Mini o che comunque non richiedono uno sforzo senza compromessi nell'arredamento come per un dipolo.
Quindi libri, seminari, commenti, come avviene per i sistemi dinamici, non sono mai riuscito ad averli.
Tenuto conto che io non sia l'unico ad avere questo problema (anche se poi alla fine una posizione l'ho trovata!) VI PREGO DI RISPONDERE!!!!!!!
Paolo Signor - E-mail: PSignor@staff.csg.it

LC
Caro Paolo,
ricordo un libro sui diffusori a dipolo, ma era dedicato più che altro all'autocostruzione, non al posizionamento.
In effetti i diffusori a dipolo sono piuttosto problematici, sia per l'equilibrio timbrico (gamma bassa) sia per l'immagine, fortemente condizionata dall'emissione posteriore.
Inoltre, a complicare ancora il tutto, interviene la variabile ambiente che, essendo diverso da audiofilo ad audiofilo, non consente che una qualche teoria abbia validità universale.
Da qui l'unica soluzione: provare in ambiente domestico fino all'equilibrio ideale, come hai fatto tu.

Molti audiofili chiedono ricette pronte (tipo 4 salti in padella...) per la sistemazione dell'impianto ma la verità è che tali ricette non esistono e le poche disponibili hanno validità non esattamente *universale*.
Questo porta a due considerazioni:
1) Essere audiofili significa aver Passione, quella vera, che ti porta a trascorrere weekend interi a spostare di due cm le casse alla ricerca dell'equilibrio migliore o che ti fa ascoltare 20-30 volte lo stesso brano nel tentativo di sentire differenze tra una modifica e l'altra.
Non è tempo perso: l'esperienza accumulata consente in seguito di risparmiare tempo.
Non va perso di vista l'obbiettivo principale: lo scopo di queste *paranoiche* ricerche lo si sente non appena l'impianto comincia a riprodurre la nostra Musica preferita...allora tutte le fatiche acquistano senso compiuto, il senso di ricreare l'emozione della Musica in casa nostra.
2) Diffidare sempre dai risultati certi, dai suoni assoluti e *perfetti* ed amenità simili.
Il posizionamento di un dipolo nel mio salone ad L di circa 30 metri quadri non avrebbe senso riportato dentro una stanzetta di 3x3.

Alcuni metodi, tuttavia, come quello di Cardas o quello di Wilson, possono ancora fornire dei buoni risultati anche con diffusori a dipolo, o almeno dare dei buoni *punti di partenza* per il fine-tuning.
Il metodo di Wilson l'abbiamo ampiamente spiegato qui su TNT, quello di Cardas e' stato solo accennato, ma per chi volesse più informazioni abbiamo messo un link all'articolo di George proprio sull'argomento.
In futuro, poi, chissà. Non mettiamo limiti ai contenuti di TNT.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Cambiare casse per la classica, Parte II
Spett. sig. Cadeddu (caro Lucio, se posso darti del tu), scrivo a proposito della scelta per le nuove casse acustiche, di cui mi sto interessando in questo periodo.

Ricapitolo brevemente:
- AR MST: erano davvero anziane, e non ne valeva la pena, per il prezzo stanziato (circa 600.000).

A quel punto ho scoperto che ci sono casse che suonano davvero bene, ma costano un po' di più, così cercavo un buon usato....

- CELESTION 100 con un tweeter liev. ammaccato £1.380.000, come hai suggerito (ed ho verificato) si possono eventualmente trovare a meno.
A questo punto mi sono guardato intorno dove vivo (Napoli), perchè mi sono detto: meglio comprare dove posso avere assistenza, se trovo gente seria...e l'ho trovata.
Consonance, a Pozzuoli, è gestita da un signore che mi darebbe le Sonus Faber CONCERTO (L. 1.300.000) usate, ma ancora in garanzia, o le MINIMA, sempre allo stesso prezzo.
Mi è piaciuto molto, perchè sono andato, e lui mi ha portato nella saletta, ha acceso l'impianto, (CD Linn, ampli Marantz PD70) mi ha ricordato di iniziare ad ascoltare veramente solo dopo una diecina di minuti, per far riscaldare il sistema, mi ha dato il telecomando e ha chiuso la porta...lasciandomi solo con la musica.
Insomma, lì dentro ci sono rimasto 2 ore, dalle 18:30 alle 20:30, ho sforato l'orario di chiusura ma lui non è venuto una volta a mettermi fretta, anzi sono stato io che gli ho rotto le scatole, chiedendo di sentirle con il tweeter in dentro, poi scambiate con il tweeter in fuori, poi di sostituirle con le MINIMA, che però non mi sono piaciute perchè un po' stridenti, poi di sostituire l'ampli, perchè per le CONCERTO il Marantz lo sentivo troppo sotto-dimensionato, e sentivo un suono come lento, e opaco.
Lui allora ha montato lo Jadis ORCHESTRA, un bellissimo valvolare appena uscito (ha detto), mi ha chiesto di farlo riscaldare per benino, a allora sì che si è sentita musica migliore: più asciutta e veloce, e molto ben definita.
Ho richiesto le MINIMA, ma confermo che il suono mi sembrava troppo tirato, e a volumi più alti sembrano gridare.

Beh, infine mi pare proprio che queste casse mi siano piaciute. Me le prendo?
Forse si, voglio guardare ancora un po' in giro per essere sicuro, e poi voglio aspettare la tua risposta...mi piace il controllo sonoro che mostrano, gli ottimi bassi, anche i medi molto buoni, ma me le sento talvolta come velate, sugli alti e oltre.
E' solo una mia impressione, dipende dal CD (disco), o è vero?

Di sicuro serve un buon amplificatore, veloce e preciso, oltre che con buona potenza.
Cercando e sfogliando, ho trovato qualcosa che forse può andar bene, e su cui ti chiedo consiglio : Audio Corner, a Caserta, mi darebbe il finale MONRIO 100, per 1.400.000.
Loro dicono che con le Concerto è ben accoppiato, ma ovviamente si tratta di andarlo a sentire...per adesso, se la cosa va in porto, dopo le casse compro solo il finale, e lo attacco all'uscita variabile del CD.
Lo so che non è da farsi, me lo hai scritto, ma la pecunia....poi con calma prenderò il pre.
A Caserta per lo stesso prezzo hanno un Muse, ma (boh) non ne so niente.
Caro Lucio, attenderò con ansia una tua risposta.

[a latere]
...e vorrei ringraziarti nel modo più vivo.
Non è molta la gente (in rete o fuori) che mette a disposizione una cosa preziosa come parte del proprio tempo per gli altri, senza niente in cambio a parte i ringraziamenti....e la pubblicità, certo, ma comunque si sente che è un impegno svolto col gusto di farlo.
Giuseppe Monno - E-mail: Giuseppe.Monno@tlsoft.it

LC
Ciao Giuseppe,
certo che va benissimo il tu, ci mancherebbe!
Una stretta di mano virtuale al rivenditore di Consonance, operatori così seri e disponibili meriterebbero più attenzione da parte degli audiofili, purtroppo sempre alla ricerca del solo prezzo più basso!
Davvero un bell'esempio di serietà professionale. Se torni, fagli i miei complimenti più sinceri.

Ho voluto pubblicare la tua lettera integralmente perchè mi piaceva l'idea del racconto degli ascolti da te effettuati, che dovrebbero essere presi ad esempio da altri audiofili: sedersi, con calma, ascoltare, fare qualche cambiamento ed ascoltare di nuovo.
Alla fine dici di preferire le Concerto. Ottima scelta! Sono d'accordo su tutto tranne che sulla velatura in gamma alta che dici di sentire.
Quei tweeter sono tutt'altro che velati! Dolci si, setosi, ma non velati. Forse non *tintinnanti*, usando un'espressione cara ad un nostro lettore :-) , questo si, ma certamente non velati.
Il prezzo mi sembra onesto, visto che di listino costano 1.950.000. Tieni conto che nel prezzo è compresa la disponibilità e la professionalità del rivenditore, una cosa da apprezzare adeguatamente.
Bene anche il Monrio 100 come finale, sempre che lo stesso rivenditore delle Concerto non abbia da proporti qualche alternativa.
Infatti, se puoi, ti consiglio di comprare tutto nello stesso negozio, magari riesci pure ad ottenere un prezzo un po' più basso o a far includere nel tutto qualche utile accessorio (cavi, punte etc.).
Bene anche l'idea di acquistare PRIMA le casse e poi l'ampli.
Una volta piaciuto il suono dei diffusori va cercato l'ampli che le piloti al meglio.
Potrai quindi portatele in giro per sentirle in varie configurazioni, così potrai anche renderti conto di cosa possono dare realmente quando collegate ad impianti magari migliori del tuo (è una prova molto utile per capire i margini di miglioramento della propria catena).

Infine i ringraziamenti: a parte questi e la *pubblicità* (intesa solo nel senso del *far conoscere TNT agli audiofili*) non c'è davvero altro.
Ma, discorsi retorici a parte, adesso, ore 23.03 di Venerdì notte, mi fa molto più piacere sapere di poter essere d'aiuto (anche piccolo) a qualcuno piuttosto che avere qualche biglietto da centomila in più in tasca.
Lo so, molti non fanno niente se non per denaro.
Io credo che il fare qualcosa per gli altri sia di gran lunga più prezioso di qualsiasi pezzo di carta filigranata che col tempo passa, viene speso (spesso inutilmente) e dimenticato.
Le idee restano.
Non credo che ci ha messo su questa Terra lo abbia fatto perchè dobbiamo produrre denaro e spenderlo. Sarebbe troppo squallido.
Lucio Cadeddu

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