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I.R.D. LLC-P - preamplificatore a stato solido

Il primo in una nuova linea di pre da IRD

[Il pre IRD LLC-P]
Il pre IRD LLC-P "Purist"
[English version]

Prodotto: preamplificatore "Purista" LLC-P
Costruttore: Integrity Research and Development Company, Ltd. (IRD) - Tailandia
Prezzo appross.: $665 USD, inclusa spedizione negli USA ($25 se spedito altrove)
Recensore: Richard George - TNT USA
Data recensione: Giugno 2003

La stampa audio presta molta attenzione ai vari componenti e alle varie configurazioni negli apparecchi audio per casa. C'è una grande e variegata selezione di articoli disponibili su carta ed on-line riguardo le sorgenti digitali e analogiche, se usare ampli a valvole o stato solido, monobloc o stereo, che tipo di altoparlanti lavora meglio con un dato ampli, come "tweakkare" il sistema per ottimizzarne le prestazioni, cosa funziona e cosa no, cos'è di moda e qual'è l'ultima novità dell'anno. La lista è infinita. In tutte le recensioni, dialoghi, monologhi, dissertazioni e diatribe sui componenti audio, i pre sembrano invece ricevere le minori attenzioni. Sono spesso ignorati o sopportati come "male necessario" dalle persone che credono che ogni pre sia un cattivo pre.

Avendo ascoltato e ammirato molti preamplificatori, partendo dal mio primo pre serio, un Dynaco PAS-3X qualche decina d'anni fa, a, molto più recentemente, un Halcro DM-10, e avendone "non ammirati" molti altri, mi è sempre stato chiaro che i pre coprono un range estesissimo in prezzo e qualità. E' generalmente accettato che l'alta qualità è usualmente accompagnata da un alto prezzo, sebbene non sia sempre così.

I preamplificatori sono un componente necessario, ma qualche volta sottovalutato, nella catena audio. Quando si acquista un nuovo pre, spesso ci si fanno le domande sbagliate, tipo: Ha gli ingressi necessari? Ha un uscita per un subwoofer e un HT pass-through? Ha il balance, i toni, e il telecomando? Molte persone acquistano con una lista della spesa delle caratteristiche desiderate, ma spesso scordano una questione critica: come suona?
Molti costruttori assecondano ciò con progetti che sono un compromesso tra la qualità sonora e le carattestiche attraenti, cosa questa specialmente vera nella categoria sotto i 1000 dollari. Ci sono comunque alcuni costruttori che mettono il suono al primo posto, e solo in seguito aggiungono altre capacità.

Integrity Research and Development Company, Ltd. (IRD), un'azienda giovane ma già ben piazzata con base in Tailandia, si è rapidamente costruita una reputazione fornendo componenti con eccellenti qualità sonore a un prezzo ottimo. Pur avendo, IRD, inizialmente operato come fornitore OEM per molte altre aziende, Curt Wishman, presidente e progettista dell'azienda, sta ora lavorando per far conoscere maggiormente il marchio IRD. Oltre a fondare una nuova azienda audio, Curt sta portando idee fresche sulla progettazione dei circuiti.

IRD ha venduto il suo MB-100 (a.k.a., nOrh Le Amp), ampli a stato solido, monoblocco per circa un anno e mezzo, sia come prodotto OEM che sotto il nome IRD. Avendo provato un paio di MB-100 e avendone apprezzato le eccellenti prestazioni e qualità costruttive, stavo aspettando con molta impazienza il loro nuovo pre, l'LLC-P, o il "Line Level Controller - Purist".

Comunque IRD non si ferma al MB-100 e al LLC-P. In realtà lo sviluppo dei nuovi prodotti è solo accelerato. I nuovi prodotti dei prossimi mesi includono l'MB-250, un ampli da 250-watt monoblocco, e due crossover attivi livello linea. Inoltre l'LLC-P "Purist", è solo il primo di tre pre che IRD presenterà presto. Il secondo sarà l'LLC-A, "Audiophile", che incorporerà un crossover attivo a due vie da 24 dB/Ottava. Il terzo, l'LLC-S "Sabai", sarà un pre più flessibile e includerà un telecomando IR e uno stadio phono MM.

Cos'è l'IRD LLC-P Purist?

Il Purist è il più elementare della nuova serie di pre IRD - la sua missione, come dichiarato da IRD, è di essere un "no nonsense, ultra precision, low THD+Noise, line-level controller." E' un pre dual mono, ben costruito a stato solido con un circuito semplice ed elegante che, apparentemente, sembra seguire un approccio convenzionale alla progettazione e alla costruzione. Se si guarda da più vicino diventa chiaro che, a dispetto delle apparenze, l'LLC-P Purist cerca di infrangere alcune regole stabilite, non per il semplice gusto di infrangerle, ma per fornire prestazioni superiori. Aprendo il contenitore, uno si ricorda che alla IRD non piacciono le costruzioni leggere - così come l'MB-100, l'LLC-P è costruito per durare. Pesando 10.5kg, il Purist non è certo leggero. Per aprire il coperchio bisogna rimuovere 12 viti. All'interno, l'LLC-P è molto pulito, con un cablaggio ordinato. Questo pre sembra essere realizzato da un serio ingegnere con un occhio al dettaglio piuttosto che da qualcuno che è solo un progettista di circuiti.

[All'interno dell'LLC-P]
L'interno dell'LLC-P, pulito, ordinato e ben costruito.

Il pannello posteriore dell'LLC-P ha quattro coppie di connettori RCA, due connettori RCA di uscita, e una presa IEC per l'alimentazione. L'abbattimento del rumore nel LLC-P è una priorità, quindi il connettore IEC ha, inserito all'interno, un filtro EMI/RF. Il trafo d'alimentazione, che è posizionato all'estremo opposto dei circuiti di segnale, è un grosso toroidale, chiaramente surdimensionato per il lavoro che deve compiere. Questo lo distingue da molti altri pre che sembrano avere un trasformatore appena sufficiente per ciò che devono fare, e nient'altro. Il consumo di potenza del Purist è dichiarato essere meno di 20 watt.

[Il pannello posteriore dell'LLC-P]
Il pannello posteriore del Purist, i connettori d'ingresso, d'uscita e la presa IEC.

Il progetto del pre IRD si distingue dagli altri progetti anche in un altro aspetto. In molti pre, il controllo di volume è posizionato all'ingresso, prima dello stadio di guadagno. Questa configurazione, adottata da molti costruttori, è diventata una convenzione. IRD ha invertito le cose. Nel LLC-P, il segnale passa in un singolo stadio di guadagno a IC prima di raggiungere il controllo di volume. Questo permette che l'intero segnale venga amplificato dallo stadio di guadagno e poi il livello di uscita sia controllato dal volume. Ciò permette di minimizzare il rumore aggiunto dal circuito. L'impedenza d'uscita è di 100 ohm; quella d'ingresso di 33.2k ohm.

L'LLC-P fornisce fino a +12dB di guadagno con un segnale massimo in uscita di 9v, ma non finisce qui. Il guadagno è selezionabile attraverso una manopola sul frontale. Nella configurazione standard, il guadagno è diviso in tre passi, +6dB, +9.5dB e +12dB. Questo permette all'utente di personalizzare l'LLC-P per l'uso con il proprio sistema. Sul sito web della IRD si consiglia di usare il guadagno regolato al minimo necessario in modo da massimizzare il rapporto segnale/rumore.

Inoltre IRD ha presentato sul sito la modifica "Factory Approved, LLC-P Mod #1" href="http://www.ird-thailand.com/_downloads/purist_mod-1.pdf" target=top>. La modifica consiste nell'inserimento di due resistenze, una per canale. Queste possono essere inserite in fabbrica o dall'utente finale. Inserendo queste due resistenze i passi del guadagno diventano 0dB, +6dB e +9.5dB - in pratica ciò permette di usare l'LLC-P come un pre passivo con buffer attivi e un corretto adattamento d'impedenza, pur essendo possibile arrivare ancora fino a +9.5dB se utilizzato con sorgenti a bassa uscita.

[L'attenuatore a passi]

Il controllo di volume è un altro elemento che è ben progettato e stupendamente costruito. E' un attenuatore ladder-step Svizzero, progettato custom, che inserisce solo due resistenze nel percorso del segnale, per qualsiasi posizione del volume. Usa 96 resistenze metalliche low-noise. Inoltre anche nella posizione più "bassa" il volume non è mai a zero ma c'è sempre un minimo segnale. Ciò è voluto, perchè permette all'utente di sentire sempre quello che sta succedendo. Se si ha bisogno di silenzio totale, il pre può essere messo nella posizione "mute".

Un'altra vista interna, si vede l'attenuatore a passi sulla destra.

La posizione di "mute" è una delle due addizionali e interessantissime caratteristiche dell'LLC-P. Il Mute è selezionato tramite la posizione "mute" sul selettore degli ingressi. Differentemente da molti pre che semplicemente abbassano il livello d'uscita, l'LLC-P seleziona un ingresso separato che non ha connettori all'esterno. E' messo a massa tramite una resistenza da 32k, come gli altri ingressi. Questo muting inusuale fornisce un silenzio assoluto, dato che non c'è nessun segnale che attraversa il circuito. Esso permette inoltre un'ottima misurazione del rumore perchè isola completamente gli ingressi da qualsiasi sorgente, mantenendo stabile l'impedenza.
Durante la prova questa caratteristica è risultata molto utile facendo localizzare velocemente un'interconnessione sbagliata. La seconda funzione è anch'essa di diagnostica - l'LLC-P contiene un generatore di rumore rosa selezionabile tramite il selettore degli ingressi. Questa funzione aiuterà l'utente a isolare gli eventuali problemi sonori nell'ambiente d'ascolto.

Esteticamente l'LLC-P è abbastanza sobrio e attraente. Quasi tutto il contenitore è finito in nero goffrato. Le tre manopole dei comandi sono in acciaio levigato, mentre il frontale è in alluminio spazzolato di buon spessore. Le funzioni delle diverse manopole sono identificate da delle scritte nere. Il semplice logo IRD, in bianco con la scritta "Purist" in nero, è localizzato sul pannello frontale.
Sull'unita in test, la manopola del guadagno ha tre posizioni identificate da +6dB, +9.5dB e +12dB - le versioni future avranno le posizioni identificate solo dai numeri 1, 2 e 3. Un LED blu si accende quando l'interruttore è in posizione "on". L'LLC-P è disponibile anche in alluminio anodizzato nero. Attenzione ai dettagli anche sotto a questo pre: il Purist sta su quattro piedini in acciaio fresati con inserti in gomma.

[La parte inferiore dell'LLC-P]
La parte inferiore del Purist, si vedono i piedini in acciaio con l'inserto in gomma.

Come suona?

Come dovrebbe suonare un preamplificatore? In verità, un pre non dovrebbe avere un suo suono; dovrebbe solo fornire il guadagno dovuto e le funzioni di selezione degli ingressi e volume. L'LLC-P punta al difficile obiettivo del "filo con guadagno" e ci arriva più vicino di qualsiasi pre abbia mai provato. Suona quasi completamente neutrale. Semplicemente sembra non aggiungere nulla al segnale - non calore, come spesso fanno i pre a tubi, ne' la grana e l'asprezza che talvolta aggiungono i pre a stato solido. Come risultato il suono è pulito, chiaro e dettagliato come il resto del sistema permette. Inoltre l'LLC-P Purist è silenzioso, non solo "relativamente" silenzioso, ma assolutamente silenzioso. Il sito web riporta un livello di rumore a -130dB, ma finchè non si ascolta non si capisce. Usare la posizione "mute", settare il guadagno a +12dB, quindi mettere il volume al massimo è l'unico modo per sentire qualche rumore uscire dal Purist, e si deve anche mettere l'orecchio proprio contro l'altoparlante. Se avete un rumore strano nel sistema questo pre non ne è sicuramente la sorgente.

Confrontando una sorgente digitale con una analogica si capisce quanto può essere dettagliato e rivelatore l'LLC-P. La sorgente digitale è il solito nOrh CD-1 con tubi d'uscita RCA 5751. Un Pioneer DV-525 con DAC ART DI/O è stato usato per qualche DVD. La sorgente analogica è un Music Hall MMF-5 con una Dynavector DV20XH e collegato a un pre phono Channel Islands Audio VPP-1. A dispetto della generale dolcezza e musicalità del CD-1, non c'è mai stato dubbio sul fatto che fosse una sorgente digitale a suonare. Confrontando gli stessi titoli in LP e CD il CD aveva sempre un "tappeto di fondo" più nero, ma suonava anche più brillante, secco, e con una grana distinguibile, mentre l'LP era più dolce, pulito, senza grana e più naturale. L'LLC-P dava il meglio con la sorgente analogica. Ogni qualvolta si sentiva un po' di "grana" nel suono del LLC-P era sempre con la sorgente digitale. Crepitii e rumoretti erano invece riservati a quella analogica...

[Il pannello frontale dell'LLC-P]
Il pannello frontale dell'LLC-P.

Utilizzando l'LLC-P con finali che avevano un loro controllo di volume, è stato possibile confrontare il suono con il finale direttamente connesso alla sorgente o tramite l'LLC-P. Utilizzando un Decware SE84-C Select, un monotriodo di bassa potenza (1.8 wpc), ma molto dolce, dettagliato e accurato, con un paio di Omega TS-1 (96dB di efficienza), con l'LLC-P inserito si sentiva un po' di grana in più in alta frequenza, ma l'effetto era minimo e si sentiva solo con il CD.
In realtà l'effetto era così labile che prima di fare la prova non era avvertibile. In generale, usando l'LLC-P si ha più dettaglio sul basso, che è anche più controllato mentre le medie frequenze suonano un po' meno naturali e realistiche.

Il dettaglio è eccellente con il pre IRD. Il piccolo Decware è famoso tra i suoi fans per la sua abilità a separare gli strumenti e i cantanti in uno spazio olografico a tre dimensioni. Utilizzando l'LLC-P come pre prima del Decware questa caratteristica non si perde affatto. Stranamente però, anche se il dettaglio sembra non diminuire, la profondità del soundstage sembra diminuire usando l'LLC-P. Ciò potrebbe essere perchè c'è un cambiamento in come le differenti frequenze vengono presentate. Sembra che le voci, o altri suoni nelle medie frequenze, siano un po' più in avanti con l'LLC-P che non senza. Ciò sembra alterare la percezione dell'informazione di profondità della scena. Alcune prove di spostamento e inclinazione dei diffusori hanno minimizzato questo effetto. Alla fine il suono del Decware da solo sembra leggermente più musicale e meno 'hi-fì che non usando l'LLC-P con il guadagno a +6dB.

[Frontale nero]
Il frontale in nero.
Foto courtesy by IRD.

Dopo aver fatto la modifica, approvata dalla casa, che permette il guadagno a 0dB, molte cose son cambiate. Gli alti hanno meno grana di prima con la sorgente digitale mentre i bassi continuano a essere più controllati che non usando il Decware da solo e l'LLC-P non sembra più spingere il medio in avanti.
Questo cambiamento non era previsto ma è stato ben accolto. Dopo aver speso un po' di tempo con il Purist a 0dB sembra che meno guadagno si usa meglio è. Naturalmente, quando si seleziona l'ingresso phono, ci vuole più guadagno.

Il secondo ampli è stato un Sophia Baby Amplifier, un push-pull stereo a valvole in classe A da 10W. Il Sophia ha un dettaglio e una gamma media molto simili a quelli del Decware, ma fornisce più potenza. Come con il Decware, gli alti erano un po' più "affilati" e i bassi, sebbene non molto estesi, suonavano più puliti e meglio controllati con l'LLC-P. In questo caso il sistema suonava veramente un po' più pulito, con un suono globalmente migliore usando il pre IRD, a dispetto del fatto che la modifica al guadagno non era ancora stata fatta.

La saggezza popolare dice che se uno mischia stato solido e tubi deve fare in modo che il pre sia a tubi e il finale a stato solido, mai il contrario. Contrariamente a questa teoria l'IRD Purist è andato benissimo con i finali a tubi summenzionati, compreso un Fi X 2A3 stereo. Però confrontando il suono del sistema utilizzando il mio pre di riferimento a tubi, un Decware ZTPre, la sinergia sembrava migliore, tutto era un po' più realistico e musicale, e c'era un po' più di vita che non usando l'LLC-P.

Ma lo ZTPre non è un pre ordinario. E' il mio pre di riferimento per la qualità sonica e l'alta fedeltà di cui è capace. Confrontando l'LLC-P a un pre a tubi più ordinario, un Conrad Johnson PV2a, non c'era storia. Il Conrad Johnson era rumoroso e molto colorato, abbastanza caldo e dolce rispetto al Purist (o allo ZTPre). Qualsiasi finale, a tubi o transistor, ha suonato molto meglio con il Purist che non con il Conrad Johnson. Sfortunatamente non avevo disponibile nessun pre a stato solido per un confronto.

In un altro confronto, il Purist è stato usato con un Decware SE84B Zen per pilotare un paio di diffusori molto efficienti (105dB), progettati e costruiti da "John Smith", un membro fidato e dalle "orecchie d'oro" dell'esclusiva e segreta organizzazione Audioholics Anonymous. Anche con questo sistema abbiamo avuto risultati similari. Al solito, l'LLC-P era estremamente silenzioso, sorprendentemente neutrale, e la qualità dell'output era eccellente, sebbene l'SE84B avesse un po' più di vita senza l'LLC-P. C'era sempre un po' di "grana", ma molto leggera.
Comunque collegando un finale McIntosh MC-240 si sono avuti alcuni sorprendenti risultati. Mr. Smith crede che la sinergia tra il Purist e il Mac sia la migliore che lui ha mai sentito, e che l'insieme è chiaramente superiore ad usare il McIntosh da solo con il suo proprio controllo di volume. Dettaglio e micro e macro dinamica sono sostanzialmente migliori con l'LLC-P che non senza.

Comunque, la maggior parte dei finali che saranno collegati all'LLC-P saranno a stato solido. Usando il Purist con un ampli a stato solido si rivela un altro livello di prestazioni. Ho usato un paio di IRD MB-100 monobloc per pilotare una coppia di Reynaud Twin. Il risultato è stato la miglior performance che io abbia mai sentito dagli MB-100. Oltre la potenza, che è fondamentale per un diffusore da 90dB, la pulizia, chiarezza, dinamica erano superiori a qualsiasi combinazione avessi provato con gli MB-100. Dagli alti chiarissimi e luccicanti ai bassi profondi ma puliti e tutto il resto in mezzo, questa combinazione fornisce un risultato musicale e coinvolgente con potenza e dinamica sufficiente per molti pezzi classici, anche quando suonati un po' troppo forte. La sinergia tra i componenti di un sistema è cruciale, e quella tra Purist e MB-100 è eccellente.

Ho provato anche altri diffusori e i risultati hanno confermato che l'LLC-P pilotava gli MB-100 portandoli a nuove vette di prestazioni musicali. Quando ho usato questa combinazione per pilotare una coppia di nOrh SM6.9, il risultato è stato molto soddisfacente. Le SM6.9 hanno un grande basso, fino a, o anche appena sotto i 40Hz e l'LLC-P forniva dei bassi così puliti che il dettaglio in questa regione diventava veramente chiaro e comprensibile. Ascoltando Ray Brown al basso e Monty Alexander al piano dall'eccellente Hi-Res Music DVD, "Trio", il dettaglio sull'estremo basso era il migliore che io abbia mai sentito con questi diffusori.

L'LLC-P sembrava lavorare ugualmente bene con l'Hafler DH-500 e un paio di Acoustat Spectra 11, fornendo un suono dolce, pulito e dettagliato - pur essendo l'Hafler molto potente, John notava che è sempre un po' granuloso, un po' meno con le elettrostatiche, e l'LLC-P non sembrava aggiungere grana o altri difetti sonici.

Impressioni Positive

La qualità sonora del Purist è eccellente, e la sua neutralità è uno dei suoi più grandi attributi. Inoltre, l'incredibile silenziosità del Purist è, molto semplicemente, quella che tutti i pre attivi dovrebbero avere. La pulizia e il dettaglio di cui è capace permettono un'immagine e una separazione tra gli strumenti ottime, specie a 0dB di guadagno. Diversamente da molti pre, l'LLC-P non sembra danneggiare il segnale.

Pur essendo pensato per dare ottime prestazioni audio, non è completamente spartano ed ha un interessante set di funzioni aggiuntive. Il guadagno selezionabile è un'ottima caratteristica che serve specialmente quando si selezionano due sorgenti con differenti livelli di uscita, e le resistenze amovibili che permettono di utilizzare l'LLC-P come pre passivo bufferato (0dB guadagno) aumentano la sua flessibilità. Il mute e il generatore di rumore rosa possono essere usati per diagnostica, una funziona veramente strana ma utile.

La qualità costruttiva dell'LLC-P è ottima. Tutto ha funzionato, non si è rotto niente, non c'è stato bisogno di nessuna regolazione, e dato che il Purist sembra superdimensionato, dovrebbe continuare a lavorare per anni. Potreste comprarvi un pre più bello, ma difficilmente ne troverete uno meglio costruito. Esteticamente il Purist ha un aspetto elegante e sobrio, molto apprezzato in generale.

Molto potrebbe essere scritto sul prezzo dell'LLC-P, e la cosa principale è che il prezzo è sorprendentemente basso considerando la qualità dei componenti. Fino a questo punto vi ho raccontato delle eccellenti performance del Purist, della sua superba qualità costruttiva, della sua estetica sobria ed elegante e delle sue funzioni "speciali". Non ho ancora usato le parole "nel suo range di prezzo" o "per il prezzo". La ragione è che l'IRD Purist si comporta superbamente come pre a prescindere dal prezzo. Per quel prezzo, non è superbo, è incredibile - l'LLC-P costa 665 dollari, incluse le spese di spedizione negli USA (25 dollari altrove). Un Halcro DM-10 suonerà meglio dell'LLC-P? Sì, ma per quindici volte il prezzo! Ci sono sicuramente altri pre che andranno meglio dell'LLC-P, ma molto difficilmente costeranno un prezzo anche solo vicino a quello che IRD ha scelto per questa unità.

Osservazioni Negative

L'LLC-P è un prodotto inusuale che ha presentato pochissimi lati negativi. Un difetto minore riguarda le manopole - a luce bassa i segni di posizione sono difficili da vedere. Ok, questa osservazione è abbastanza insignificante...

Usando l'LLC-P con alcune combinazioni ampli a tubi/diffusori si ha un po' di perdita di realtà e vividezza se comparato con l'ampli direttamente collegato al CD o pilotato da un buon pre a tubi. La sinergia con il resto del sistema è cruciale, e, pur se l'LLC-P non lavorerà perfettamente con tutto, bisogna ricordare che al suo peggio suonerà meglio di tanti altri pre al loro meglio. Quando invece la sinergia con gli altri componenti è ok le prestazioni dell'LLC-P sono semplicemente eccellenti.

Con i CD ascoltati sul mio CD-player, c'era un po' di grana che era evidente con l'LLC-P mentre lo era meno con il mio pre di riferimento. Con diffusori molto rivelatori, la grana era facilmente rilevabile. Passando all'analogico la grana spariva. A questo punto è lecito pensare che la grana fosse della sorgente digitale e non del pre. La qualità sonora di un sistema non può essere migliore di quella della sorgente, e l'LLC-P, nel bene e nel male, ve lo dimostrerà.

Conclusioni

L'obiettivo di Curt Wishman nel progettare l'LLC-P era di creare un preamplificatore con una qualità senza compromessi e senza raggiungere prezzi stratosferici. C'è riuscito. Le prestazioni soniche di questo pre con componenti non proprio correttamente interfacciati sono state ottime, ed eccellenti con i componenti "giusti". La neutralità quasi assoluta dell'LLC-P è molto apprezzabile, specie in questo segmento di prezzo. Molti pre più costosi di questo segnano il suono in uscita con una loro "firma" - non così l'LLC-P. Arriva molto vicino al "filo con guadagno".

Integrity Research and Development Company, Ltd. è una delle poche aziende che sta innescando una piccola rivoluzione nell'audio. Gli audiofili non dovranno più ipotecare le loro case per comprarsi i componenti che gli servono. Per molti anni il termine "mid-fi" è stato beffardamente applicato a quei componenti che costavano meno di una certa soglia. Lo snobismo audio semplicemente non voleva accettare come componentI "high-fidelity" quelli che non avevano un prezzo proibitivo. L'LLC-P aiuta a screditare questo concetto, combinando alta fedeltà e prezzo modesto. Se la serie di pre LLC sarà un successo come merita d'essere, Curt sarà libero di applicare il suo talento ingegneristico per produrre nuovi e incredibili pre phono o DAC o...?

Molte grazie a Curt Wishman, presidente e progettista di IRD, per averci fornito le informazioni e l'esemplare in prova.

N. B.. L'acquisto diretto di apparecchi fuori dall'Unione Europea è soggetto a tasse d'importazione, dazi doganali ed IVA sul valore del prodotto e sulle stesse spese di spedizione. Prima di avventurarsi in acquisti di questo genere, documentarsi bene su tutte le spese "nascoste" insite nella transazione. Inoltre, l'acquisto di prodotti non distribuiti nel proprio Paese implica un sostanziale rischio in più in caso di difetti o guasti.

© Copyright 2003 Richard George - www.tnt-audio.com

Traduzione Italiano: Giovanni Aste

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