Artigianato, scienza oppure olio di serpente?

Frontiere del Vinile: Corpo in Noce Stanley Engineering per Testine Decca London

[Corpo in Noce Stanley Engineering per Testine Decca London]

Possibili giochi di parole sul(la) noce?

[English version here]

Prodotto: Corpo in noce per testine Decca London
Produttore: Stanley Engineering, negozio online e lista delle opzioni per il corpo
Prezzo: dipende dal legno scelto, ma come al solito il prezzo può variare a causa delle fluttuazioni delle valute
Autore: Mark Wheeler - TNT UK
Recensito: estate 2020 - primavera 2021
Pubblicato: Settembre, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Corpo in noce per Decca London

Recentemente qualcuno ha postato una domanda sui corpi in legno di terze parti per testine in uno dei tanti gruppi dedicati ai giradischi su FaceAche. In un paio di commenti subito sotto la domanda, qualcuno ha risposto con appena due parole: “olio di serpente”. Se questa risposta si basava su un'esperienza di prima mano di un corpo in legno per testine oppure di lubrificante di rettile non veniva rivelato. Altre, più costruttive, risposte variavano dallo scettico, ma curioso, all'impaziente di provare. Quello che era chiaramente assente era qualsiasi esperienza diretta. Nessun contesto accuratamente argomentato veniva fornito a sostegno di queste fiorite opinioni. Non veniva assolutamente offerta alcuna informazione che potesse permettere all'umile querente di farsi una sua opinione al riguardo, se valesse la pena correre il rischio.

“Rischio?” mugugna il Coro della Plebe. “Cosa intende il vecchio sciocco? Non stiamo parlando di base jumping o di un intervento a cuore aperto!”

Per molte testine, l'installazione di un corpo in legno o di un supporto di terze parti può implicare modifiche della testina originale. Per coloro che stanno per sacrificare la loro AT95, la parte “generatrice” della testina vale meno di un terzo del corpo in legno (la maggior parte del costo di molte testine è per il blocco stilo/sospensione). Per alcune testine, tipo molte a bobina mobile (il chiedente voleva informazioni sul rifacimento del corpo di una Denon DL103), la procedura potrebbe essere irreversibile. Oggi il vostro Vecchio Scriba descriverà come mettere le mani sulla testina più dibattuta di tutte, la Decca London.

Installazione

L'installazione e la taratura dipendono dal braccio e dal tipo di porta-testina. Soltanto i modelli Blue, Grey, Maroon con corpo in mumetal e Gold della Decca London (detta semplicemente “London”) sono adatti alla conversione con questo rivestimento in legno. I modelli Decca Super Gold, London Jubilee e Reference possiedono già corpi più robusti e inerti che non sono adatti alla conversione. Non c'è modo di confrontare il corpo in noce Stanley Engineering con alternative esistenti come il Martin Bastin Deccapod. Anche se fosse disponibile un secondo esemplare di Decca London, i confronti sarebbero impari a causa delle inevitabili variazioni tra modelli differenti e annate differenti.

Il corpo in noce Stanley Engineering potrebbe presentare difficoltà con alcuni porta-testina classici dotati di coste e lati rinforzanti, a causa della sua maggiore larghezza rispetto al supporto centrale standard in plastica Decca da mezzo pollice. Poiché il corpo in legno ha già i fori filettati, i porta-testina filettati (come il già citato Hadcock GH242SE) dovranno essere forati per usare il corpo in noce Stanley Engineering. Avvitare bulloni metallici nei corpi in legno richiede attenzione, questo non è “Linn aderente”.

C'è un'altra scelta difficile da fare quando si installa questo corpo su una Decca donatrice. Domandando a Stan quale potrebbe essere l'adesivo migliore, il vostro Vecchio Scriba aveva in mente le conclusioni in base alle quali la colla nei cabinet dei diffusori può avere un profondo effetto sulle prestazioni. I diffusori possono essere grosse cose crudeli soggette a masse relativamente grandi scagliate avanti e indietro da grossi magneti e grosse bobine; le testine fonografiche sono all'estremo opposto della scala, laddove i magneti e le bobine sono minuscoli e il minimo cambiamento nel loro reciproco orientamento comporta la perdita di informazioni musicali o l'aggiunta di distorsione. Pertanto, le implicazioni dovute a scelte sbagliate riguardo all'adesivo, che influenza il recupero delle informazioni da parte dei sistemi di riproduzione dei vinili, sono amplificate di varie volte quando il segnale, ora considerevolmente amplificato, viene convertito in suono all'estremità opposta della catena.

Storia

Il mantra GIGO (Garbage In Garbage Out, l'immondizia che entra è immondizia che esce) dei Terrapiattisti spiega fino a che punto essi si spingerebbero per rinforzare i corpi di molto basiche...

“Ahhh - un patetico gioco di parole adatto soltanto a uso e consumo di quelli che, negli anni '70, facevano parte della confraternita dei terrapiattisti audio, molti dei quali oggi sono nei loro '70,» si lamenta il Coro della Plebe, a sinistra del palco, rendendosi conto che questa potrebbe essere una brutta giornata.

Alcune, molto basiche, testine Audio Technica a magnete mobile entry level venivano rinforzate per creare dei modelli preferiti dai terrapiattisti, tipo la Linn K9, e venivano aggiunti staffe e corpi a rimarchiate Nagoaka, Sumiko, Jico, Shelter, oltre a Shure, alcune delle quali erano così kitsch...

“Waaagh!” strilla il Coro della Plebe, a sinistra del palco. “Che dolore. L'esistenza delle testine Stilton nel secolo scorso non giustifica questa tortura della lingua e non ci farà rotolare lo Stilton nei corridoi.”1

Il termine “kitsch” nel testo originale è “cheesy”, che oltre a significare kitsch, dozzinale, di cattivo gusto, scadente, è relativo al formaggio. Come chiarisce l'autore, il riferimento a far rotolare le forme di formaggio è un particolare sport detto “cheeserolling”. (NdT)

Da questa tradizione che dura da mezzo secolo, porre particolare attenzione alla rigidità della testina tanta, se non di più, quanta se ne pone alla lucidatura e al profilo dello stilo, è possibile dedurre che ci siano prove sufficienti degli effetti per domandarsi se l'adesivo tra la testina e la carrozzeria sia importante.

Situazioni appiccicose

Il vostro Vecchio Scriba ha domandato a Stanislav quale adesivo avrebbe consigliato. Stanislav ha risposto, creando i presupposti per un nuovo dilemma:

«Dobbiamo sempre scegliere tra qualcosa e fare dei compromessi. Se non pensi, un giorno, di togliere la testina dal corpo in legno, la soluzione migliore sarebbe la colla epossidica, perché puoi riempire tutto lo spazio tra la testina e il corpo in legno senza dare possibilità alle vibrazioni di fuoriuscire dalle cavità. Diversamente potresti usare dell'acrilato per fissarla, perché i corpi in legno sono stati realizzati internamente nella maniera migliore che ho potuto, quasi senza dislivelli, cosicché non ci fossero cavità tra la testina e il corpo in legno. Ecco perché si può usare anche l'acrilato, una piccola goccia su ogni lato, per fissare la testina. Se poi vuoi togliere di nuovo la testina, lo puoi fare facilmente usando un bisturi; basta far scivolare il bisturi tra la testina e il corpo in legno e tirarla fuori.»

Visto che un giorno questa vecchia Decca dovrà essere ristilata, e visto quello che state per leggere, che questa testina in futuro meriterà qualcosa come l'ESCo Paratrace, conviene che questa recensione lasci perdere la colla epossidica e si orienti su qualcosa di potenzialmente rimovibile. Il vostro Vecchio Scriba ha effettivamente usato il bisturi per estrarre la testina quando uno dei collegamenti interni della Decca originale ha avuto bisogno di assistenza.

Il taglio finale

Un altro taglio irreversibile richiede la recisione del blocco centrale in plastica da mezzo pollice dal contatto che regge una parte della staffa di sostegno della Decca originale... Anche il coperchio rimovibile deve essere tolto. Chiunque vi dica che le testine Decca sono inclini al ronzio sta ripetendo semplicemente la stupidaggine tirata fuori da qualche sciocco che non sa come collegare correttamente a terra i giradischi e le testine. Anche con un lato della testina Faraday Cage rimosso, il ronzio non sembra essere un problema, nemmeno nelle vicinanze del motore di un Garrard 401. Fate scivolare la testina, priva della parte superiore, nel manicotto in legno per verificare che ci stia. A questo punto, il vostro Vecchio Scriba ha creato dei solchi leggermente più profondi nel corpo in legno per permettere il contatto ravvicinato tra il metallo e il legno senza deformare il labbro sul contenitore in metallo che di solito tiene su il coperchio in metallo. Poi, con quattro gocce di cianoacrilato, il corpo in legno viene fissato a filo del generatore della Decca.

Taratura della testina

Avendo incollato accuratamente il telaio della Decca London Blue sul corpo in noce Stanley Engineering usando l'opzione più reversibile con l'adesivo in cianoacrilato, la testina è stata installata sul porta-testina, ancora presente, del braccio Hadcock GH242SE Silver. Una taratura accurata della testina comprende il bilanciamento laterale e la regolazione dell'azimut per mezzo di un segnale nullo, specialmente in un braccio unipivot. Questo Hadcock ha tutte le caratteristiche per creare una sinergia con la testina Decca London, tra cui l'asta del braccio in acciaio inossidabile e la funzione di smorzamento sul fulcro.

Il bias (o antiskate) è stato regolato con toni a 300 Hz a tre raggi differenti. Il bias non dovrebbe mai essere regolato con un disco vuoto. Il bias corregge le forze create dall'attrito della parete del solco, che esercita trazione contro l'angolo di scostamento del porta-testina, e, in misura minore, dall'attrito disuguale nel punto di contatto della parete del solco, non per l'attrito alla minuscola estremità orizzontale del cono dello stilo. Il tracciamento è stato testato con il HFN test disc di Len Gregory e il disco di Stan Ricker. Il tracciamento è rimasto quello tipico di una Decca London, nel senso che suona come se stesse per mollare la presa da 40 μS in su, ma non peggiora nemmeno al di sopra.

La maggiore larghezza del corpo in noce Stanley, combinata con il basso corpo della Decca London, comporta che con molti LP il nuovo corpo in noce va a sbattere contro il pressa-dischi del Michell Orbe SE sul solco terminale. Fortunatamente, su nessun disco, finora, ha fatto uscire lo stilo dal solco; ha fatto solo un orribile rumore. Se il problema persiste, il corpo in noce potrebbe avere bisogno di una lieve smussatura sul bordo inferiore interno.

Note d'ascolto e qualità del suono

Animals, dei Pink Floyd, è sempre stato un test per testine per il vostro Vecchio Scriba. Animals non ha mai acquisito questo status perché è difficile da tracciare. Questa copia di Animals fu acquistata nella settimana in cui l'album uscì. La stampa non è particolarmente buona né cattiva, a differenza della terribile stampa del precedente Wish You Were Here. Per molti audiofili gli album acquistati durante il periodo più fertile degli upgrade audio dell'adolescenza ricompensavano ogni upgrade con una maggiore introspezione a livello di prestazioni e registrazione, per cui questi album alimentano le aspettative. Le aspettative di Animals sono state adeguatamente saziate, ma l'interesse di indagare ulteriormente sui Pink Floyd era forte; un disco più impegnativo è l'edizione MFSL di Atom Heart Mother. La dinamica, la fulminea velocità e il superbo PRaT della Decca hanno sfruttato i solchi di AHM e hanno lasciato il vostro Vecchio Scriba col desiderio di volerne ancora. È quindi toccato a un altro capolavoro dei Pink Floyd, Meddle, nella versione Original Master Recording di Mobile Fidelity Sound Lab.

I lettori abituali avranno notato che è passato un intero paragrafo senza troppi commenti sull'impatto della qualità del suono del corpo in noce per testina Stanley Engineering, appena installato. Questo perché il suo contributo principale è ridurre le pecche di realizzazione. Le coloriture metalliche del contenitore in mumetal standard della Decca sono marcatamente ridotte. La mancanza di strane risonanze Decca permette maggiormente alle caratteristiche della Decca London di emergere.

Con il corpo in noce Stanley Engineering, la riduzione delle risonanze influenza il decadimento di ogni transiente. Sebbene il tempo di salita non sia mai stato messo in dubbio, essa è stata l'unica testina, di qualunque prezzo, in grado di offrire un fronte anteriore pulito su un'onda quadra in un test di HiFi Choice (al tempo dei piccoli opuscoli di test di componenti simili). Quello che il corpo in noce Stanley Engineering fa è pulire il decadimento. Il supporto Decca ha una nota flessione a poco più di 200 Hz.

[Curva di risposta della testina Decca London]

Questo evidenzia l'incredibile velocità della Decca (possibile perché non c'è un cantilever a cerniera tradizionale) e la perfetta coerenza di fase elettromeccanica che un'armatura dello stilo diretta e verticale permette. Anche se gli scettici dell'olio di serpente potrebbero opinare che un corpo in legno aggiunge timbro per mascherare una coloritura con un'altra, non c'è calore aggiunto. La contro-argomentazione in favore del legno è che la struttura a celle casuali, confrontata con prodotti più ingegnerizzati, funziona meglio per dissipare le vibrazioni. Inoltre aggiunge rigidità in confronto al metallo sottile della Decca originale.

Oltretutto, la fragile staffa in plastica Decca è stata tagliata via. Questa staffa in plastica permetteva un'evidente flessione dell'intera testina che è completamente eliminata con l'attacco diretto delle viti del porta-testina al corpo in noce filettato, sopra il generatore. Pertanto, il precedente penzolamento verticale (un problema che ogni uomo desidera evitare) è sostituito da perni i cui vettori si allineano il più perfettamente possibile ai vettori dello stilo, dato che questo è un prodotto di terze parti. Questo aiuta a garantire che lo smorzamento applicato al fulcro del braccio (caldamente consigliato per le testine Decca London internamente non smorzate) si applichi accuratamente al fulcro effettivo dell'armatura.

Quindi, Meddle, dei Pink Floyd, nell'edizione MFSL 1-100, si lascia godere con poco pensiero per la catena di riproduzione. La Decca può ancora essere stridula con i dischi sbagliati, dando ancora la sensazione di essere costantemente sull'orlo dell'errore di tracciamento. Proprio come, all'epoca, i corpi di terze parti hanno trasformato i modesti corpi Audio Technica (per Linn) o i corpi Nagoaka (con Stilton) in maniera tale che avessero prestazioni competitive a livelli di prezzo ben superiori rispetto al generatore originale, il corpo in noce Stanley Engineering permette ai punti di forza chiave Decca di emergere meno degradati da evidenti debolezze.

Da un Pink a un altro. Dopo i primi Floyd è toccato a In the Land of Grey and Pink, dei Caravan. La serie Decca London è stata sempre speciale con le voci umane (meno con cani e gatti cantanti) e questo album, dapprima, ha evidenziato questa caratteristica finché il crescendo e le stravaganze della musica non sono subentrati; ma la Decca è riuscita a gestirli nonostante i suoi apparenti limiti di tracciamento. Il corpo in noce fa sentire la sua presenza principalmente con una marcata riduzione delle risonanze meccaniche che colorano la musica, rispetto al corpo standard, specialmente quando la musica diventa articolata o percussiva. Per quanto un po' di coloritura Decca London sia comunque presente, sebbene in quantità ridotta, la caratteristica di coloritura della testina è molto più empatica verso la musica. La coloritura della testina ora è minore di quella di gusci per batteria economici assemblati malamente, percossi con attrezzi da giardino, ma più simile a quella di clarinetti in legno di buona qualità percossi delicatamente con gambi di sedano. Non che sia il modo ideale per ottenere il suono da un clarinetto, ma sostanzialmente è meno intrusivo mentre si ascoltano altri strumenti che vengono effettivamente suonati.

Qualcosa sembra corretto per quanto riguarda la presentazione della musica da parte del corpo in noce Stanley Engineering sulla Decca London Blue modificata, tenuta da viti in ottone sul braccio Hadcock GH242 SESilver con canalina piena fino all'orlo di fluido smorzante siliconico Audio Origami, montato sul Michell Orbe SE con modifiche Pedersen. Questa è una di quelle sinergie in cui l'intero eccede di gran lunga la somma delle parti. Ascoltando In the Land of Grey and Pink, dei Caravan, questo aspetto è più evidente di quanto sia mai stato in precedenza; che lavoro raffinato è stato fatto dagli ingegneri dell'A.I.R Studio e dei Decca Studios per catturare le sfumature degli strumenti. Questo è stato mantenuto da loro nel corso di quelle sovraincisioni analogiche che richiedono molto più tempo. La familiare sezione finale 100% Proof dell'opera da 22 minuti Nine Feet Underground, che si trova nei solchi più stretti, inevitabilmente vicini all'etichetta dell'LP, suona chiara e ricca di impatto dinamico.

Questo avviene nonostante le testine Decca, solitamente, suonino come se stessero per perdere il tracciamento a qualsiasi velocità di incisione, da 40 μ a 100 μ con i dischi test. Soltanto le testine Decca London hanno questo suono particolare, come se fossero sull'orlo dell'errore di tracciamento, dalle velocità di incisione più delicate, sui raggi esterni, alle velocità elevate di incisione in crescendo nei raggi interni, l'acme di un disco. Malgrado questa caratteristica di tracciamento pseudo-errato, con un discreto stilo lucido, ellittico o iper-ellittico, la famiglia di testine Decca London (da non confondere con il mezzo di David Cassidy, la famiglia Partridge) di fatto traccia velocità elevate tanto quanto molte testine a magnete mobile ad elevata cedevolezza e in misura superiore a molte testine a bobina mobile.

Il coinvolgimento offerto da In the Land of Grey and Pink, dei Caravan, è stato tale che Cunning Stunts (Metallica) è stato immediatamente trascinato sul piatto mentre l'ultimo accordo di Grey and Pink sfumava. Il peculiare Canterbury English Rock spesso suona al meglio con un front-end classico tutto Linn (Valhalla/Ittok/Karma oppure Cirkus/Ekos/Troika). Effettivamente, questi pezzi di vinile hanno trascorso i loro anni formativi proprio su un tale tappetino in feltro. Avviso al lettore: cliché del recensore in arrivo sulla riscoperta di gemme tra i dischi familiari.

“Oh no! Alla fine il Vecchio Scriba sembrerà come tutti quei recensori pilotati dalla pubblicità, dagli anni '80 ai nostri giorni, che blaterano su cambiamenti precedentemente non sentiti,” sfida la plebe, a sinistra del palco, comprensibilmente.

La mancanza di cantilever nelle testine Decca/London permette una velocità ineguagliata da qualsiasi altro progetto. I colpi dei piatti vanno perfettamente a tempo con il crescere del viluppo del loro luccichio e decadono in un modo solitamente più familiare agli ascoltatori del nastro master analogico e delle registrazioni digitali hi-res, nonché agli utilizzatori di altre testine Decca. I grossi suoni bassi, e le oscillazioni laterali dei loro grossi solchi, hanno una minore tendenza a stridere alle frequenze più alte, dovuta in parte allo smorzamento del braccio. Un tale smorzamento del fulcro del braccio potrebbe appiattire il suono di qualsiasi testina con cantilever tradizionalmente smorzata. La Dynavector XX2 mkII, che solitamente risiede su questo braccio Hadcock GH242SE, è migliore senza smorzamento, grazie allo smorzamento magnetico integrato, per esempio. Ci sono due approcci, fondamentalmente diversi, per il controllo delle risonanze. L'integrità del corpo in legno, rispetto al contenitore in mumetal e alla staffa in plastica, migliora la capacità dell'insieme stilo/testina/braccio/giradischi di funzionare come un sistema completo coerente.

Un altro ascoltatore che considera la Decca London Blue al naturale “troppo urlante”, nel contesto dell'impianto attivo rivelatore del Vecchio Scriba, è stato invitato per un ascolto. Questo ascoltatore ha molta familiarità con l'impianto in molte configurazioni, usando materiale ben conosciuto. Nessuno sapeva quali cambiamenti, se ce n'erano, erano in corso questa volta. Esja, di Hania Rani, un disco di pianoforte solista, suonato a volte in maniera piuttosto percussiva, potrebbe servire da test di questa caratteristica soggettiva. Questo secondo ascoltatore non ha mai detto, nemmeno una volta, che fosse urlante. Tuttavia, questo secondo ascoltatore ha osservato che la testina, frequentemente, era sul punto di sbagliare il tracciamento, insistendo affinché il vostro Vecchio Scriba in un'occasione controllasse la pulizia dello stilo.

Un altro disco familiare di pianoforte solista, quasi un cliché audiofilo, è il Köln Concert di Keith Jarret. Anche questo LP era sull'urlante, senza tracciare troppo male. Tuttavia, sono stati i livelli più bassi di coloritura che hanno permesso alla testina di farsi notare molto meno, pur mantenendo i punti di forza Decca. Avendo ascoltato, nel corso degli anni, questo album con Linn Asak, Linn Karma, Koetsu Red, MusikMaker 2, Sumiko BPS, varie Audio Technica e Dynavector, Ortofon MC e MM, Shure, Stanton e altre testine di cui non ricordo il nome, il corpo in noce Stanley Engineering si piazza tra i più godibili. Per ragioni differenti, la Linn Karma e le Dynavector Te Kaitora Rua & XX2 Mk2 hanno spiccato come particolarmente godibili sul momento. La Decca London con corpo in noce Stanley ora si è unita all'equipaggio scelto. Lo scomparso nonno del vostro Vecchio Scriba si chiamava Stanley, ma era più un coltivatore di rose che un ingegnere, per cui qui non c'è un determinismo o un'influenza del nome.

[Massa del porta-testina in noce]

Conclusioni

Non c'è alcun estratto di carnivoro a squame qui. Se avete una vecchia testina Decca London con corpo in mumetal, non cercate oltre.

Il corpo in noce Stanley Engineering è un partner naturale per la testina Decca London originale. Esso riduce le risonanze del contenitore in mumetal originale. Esso migliora l'integrità strutturale rispetto alla Decca originale. Entrambi questi aspetti contribuiscono a ridurre il rumore operativo, il rumore dello stilo, la coloritura e a migliorare il recupero delle informazioni.

Oltretutto, altri produttori di testine high-end hanno sostenuto che il noce è adatto per i corpi delle testine, grazie allo schema e alla densità della grana. Stanislav realizza corpi anche con altri tipi di legno, esotici e belli da vedere, che possono benissimo avere le stesse caratteristiche sonore del corpo in noce.

Da quando ho montato la testina Decca London con corpo in noce Stanley Engineering sul braccio Hadcock GH242SE Silver (ricordate quell'asta del braccio in acciaio inossidabile), essa è rimasta in situ. Non c'è mai stato alcun bisogno di rimontare l'assai più costosa Dynavector XX2 mk2, che è l'abituale “primadonna” in questo impianto ad alta risoluzione.

In merito a dettaglio, passo, risoluzione e impatto in gamma bassa, la Decca London è stata sempre una favorita e ora, con un'integrità meccanica migliorata, la coloritura è più sopportabile. La sensazione da “in punta di sedile”, che tutto sia sul punto di collassare (come alcune tra le più eccitanti composizioni contemporanee), resta sempre presente, e un po' della durezza Decca persiste. La testina Decca London con corpo in noce Stanley Engineering è così buona che quando questo stilo comincerà a mostrare segni di usura, varrà la pena farlo ristilare con un profilo paratrace o similare.

Un'intera recensione completata senza ricorrere a battute sul(la) noce e nemmeno a ricette di Stilton e noci...
No, aspettate: ecco una ricetta per preparare polpette con Stilton e noci.

* * *

Musica ascoltata durante la scrittura di questa recensione

Impianto di riferimento

ovviamente su vinile

  • Pink Floyd: Animals

  • Pink Floyd: Atom Heart Mother, MFSL

  • Pink Floyd: Meddle, MFSL

  • Caravan: In the Land of Grey and Pink

  • Caravan: Cunning Stunts

  • Hania Rani: Esja

  • Keith Jarrett: Köln Concert

  • Toots & the Maytals: From the Roots

  • Neil Young: Re-ac-tor

  • Nick Drake: Five Leaves

  • The Who: Live at Leeds

  • J. S. Bach: Orchestral Suites No 2 & No 3, Academy of St Martin-in-the-Fields/Neville Marriner

  • J. S. Bach: Brandenburg Concertos No's 1, 4 & 6, Schola Cantorum Basiliensis/Wenzinger

  • Chopin: Sonata in B flat minor & four short pieces, Arthur Moreira Lima

  • Tchaikovsky: Swan Lake, French National Symphony Orchestra/Désormière

  • Rolling Stones: Beggars Banquet, remaster

  • Rolling Stones: Let It Bleed, [Decca] London Sleeve contenente buste interne e stampa USA Abcko

  • Beethoven: Symphony No 6 - Pastoral, Boston Symphony/Munch RCA Red Seal

  • Beethoven: Symphony No 7, Vienna State Opera Orchestra/Scherchen

  • Miles Davis: Siesta

Apparecchiature utilizzate per questa recensione:

  • Giradischi: Michell Orbe SE con sotto-telaio e kit di sospensione Pedersen
  • Base del braccio Orbe: Pedersen Michell Armboard Isolator
  • Giradischi 2, isolamento dalle vibrazioni: Polycrystal PolyCrystal Point Discs sotto i piedini Orbe e fogli di Deflex sotto la capsula del motore Orbe
  • Braccio sull'Orbe: HadcockGH242 SE con cablatura in argento dalla testina ai connettori in argento Eichmann Bullet Plug
  • Giradischi 2: Garrard 401 in plinto di compensato e cemento su Polycrystal Isolators
  • Braccio 1: SME 3012 II con smorzatore FD200
  • Braccio 2: SME 3012 I ricablato Missing Link fine
  • Supporto giradischi: mensola Origin Live Ultra, cromata, corda in nylon sostituita con catene, bilancieri riempiti di sabbia essiccata
  • Isolamento per mensola giradischi: RCD Cups (superficie maggiore rispetto ai Polycrystal Point Discs per ridurre la deformazione dell'intonaco)
  • Sostegno per mensola giradischi: Rawlbolts incassati nell'intonaco duro
  • Mensola giradischi 1: vetro laminato 10 mm
  • Mensola giradischi 2: Something Solid in legno di balsa end grain
  • Mensola alternativa per giradischi: ERaudio Large SpaceHarmoniser
  • Mensola giradischi 3: mensola Wilko AV, riempita con sabbia essiccata, piedini conici RDC
  • Altri sistemi di ottimizzazione includono: Yamamoto Sound Craft tra cui Yamamoto PB9 & PB10 e BrightStar extra large IsoNodes e vari prodotti per il controllo delle vibrazioni
  • Varie testine: Audio Technica serie VM95 con tutte le opzioni di stili; Dynavector DV XX-2 MkII; Decca London (risistemata da John Wright nel 2020); Cartridge Man Music Maker II; e una selezione di classiche Stanton, Ortofon e Shure a magnete mobile
  • Pre-phono 1: Canor TP306 VR+, ancora il migliore, su BrightStar extra large IsoNodes
  • Pre-phono 2: Gold Note PH-10, pre-phono superbamente regolabile, su coni isolanti Polycrystal
  • Pre-amplificatore linea: Audio Research Corporation Reference 3 con coperchio in acciaio rimosso, cabinet smorzato con BrightStar Little Rock 5, valvole sostituite e ulteriore controllo delle vibrazioni interno con O-ring in silicone e dissipatori/smorzatori Pearl, su ripiano in balsa end grain Something Solid, su imbracatura in kevlar sostenuta da supporti in acciaio separati riempiti di sabbia
  • Crossover: Behringer CX2400, analogico, variabile Linkwitz Reilly (IV ordine), 3 vie, attivo
  • Amplificatore gamma alta: SET6080 su progetto de Paravicini (HiFi World) in cabinet RATA in Torlyte, trasformatore di rete esterno e componenti passivi per l'abbinamento con gamma media e bassa
  • Amplificatore gamma media: Assemblage SET300B Signature con vari cambi valvola e componenti per l'integrazione con gamma alta e bassa
  • Amplificatore per gamma bassa: prototipo Care Music in classa A, polarizzato a 20 W, alimentatore 1,2 kVA, e componenti passivi selezionati per integrarsi con gamma media e alta
  • Amplificatore alternativo: Breeze Audio Nelson Pass Zen, clone, SE, classe A, FET, 10 W
  • Tavole di ottimizzazione sotto gli amplificatori per gamma alta e media: ERaudio Large SpaceHarmoniser su coni in acciaio ERaudio
  • Isolamento dalle vibrazioni sotto crossover e amplificatori per gamma bassa
  • Diffusori attivi: 3 vie
  • Altoparlanti per gamma bassa: Focal Audiom 12 VX con surround conico a doppio strato Cerwin Vega, in cabinet reflex in multistrato di betulla da 25 mm con rinforzo a triplo strato, con fogli in Deflex per il subwoofer, zeppe in Deflex e lana a fibra lunga sostenuta al centro
  • Altoparlanti per gamma media: Focal Audium 7K senza superficie smorzante in gomma, montati in cabinet separati con baffle in legno di sicomoro per violino scolpito e smussato, rinforzo in multistrato di betulla da 25 mm, fogli di Deflex standard, smorzati con Rattletrap Extreme, testata missilistica in disuso, rete in rame con punte in alluminio, gusci esterni in resina rinforzata
  • Altoparlanti per gamma alta: Focal TC120TDX con anelli in feltro
  • Piedini per cabinet: tre coni RDC alloggiati in tre basi Yamamoto
  • Supporti a colonna pieni di sabbia sotto i cabinet per gamma media/alta, con fogli di polimero e tre piedini Polycrystal Isolator

Il trattamento acustico esteso e sempre in evoluzione include l'assorbimento del basso negli angoli, l'assorbimento delle alte frequenze (sopra i 2 kHz) nei punti di riflessione primaria dei tweeter, diffusori di alte frequenze negli altri punti critici, soffitto spiovente con assorbimento > 2 kHz. Pareti piene e vetri tripli ripieni di argon, nessun termosifone. Tappeti appesi e tappeti spessi sul pavimento tra ascoltatori e diffusori, pavimento in ardesia piena.

Nessun cavo costa più del 10% dei dispositivi collegati a ciascuna estremità; molti di essi sono stati realizzati dal Vecchio Scriba da componenti di alta qualità senza Pixie Dust. Il cavo di potenza (full range, mid-range, tweeter) è un Black Rhodium S900 a impedenza ultra-bassa, una variante a bassa impedenza (3x3 mm2 csa) dei cavi Black Rhodium S300 e S600, che ha superato i test di correlazione oggettiva e soggettiva di Ben Duncan, scelto principalmente per abbinarsi al fattore di smorzamento OPT/altoparlante, non per caratteristiche magiche. Il cavo di potenza per i soli diffusori in gamma bassa è il Naim NACA 5, che difficilmente viene battuto sotto i 300 Hz. L'alimentazione è fornita da un anello solo audio con connessioni di massa (terra) Radex non induttive e una terra tecnica. I crossover e i finali sono alimentati da una connessione hydra minimale. Le sorgenti e il pre-amplificatore sono alimentati dai terminali entro l'anello solo audio.

Nota 1: cheeserolling, in particolare con il formaggio Stilton, era un'attività sportiva popolare in Inghilterra, poi l'invenzione dell'audio domestico si è rivelata un'attrazione rivale. (NdA)

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