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Lettere alla Redazione

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Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. L'aspirante Audiofilo e l'Esperto
  2. CD, quale scelta...
  3. Primo impianto
  4. Pre + finale...occasione?
  5. Scelta cavi di potenza
  6. Cuffie su TNT-Audio
  7. Top Audio: che delusione!
  8. Nuovo ampli tuttofare :-)
  9. Per iniziare...
  10. Nuovo impianto con 10 milioni
  11. HiFi troppo cara...

L'aspirante Audiofilo e l'Esperto
Rieccoci qui, con tastiera e foglio elettronico a scrivere alla nostra AMATA rivista TNT-Audio.
Il motivo di questa lettera è semplice... ho una domanda curiosa da porre. Parlando con un mio amico, appasionato di Hi-Fi, ma sicuramente non un audiofilo, se ne è uscito con questa frase "...e comunque il giradischi non può suonare meglio di un CD perchè il formato LP è compresso!" (?!?!?!).
So che questi soggetti sono stati ampiamente studiati anche nella vostra rivista e sono stati classificati come Esperti, ma al di là di questo volevo sapere se effettivamente l'informazione è esatta o comunque cosa voleva poter dire...

La discussione è nata perchè ascoltando Dark Side of The Moon nella versione rimasterizzata è stato alquanto evidente la differenza con l'incisione del vecchio CD. È stata così evidente che ci ha riportato alla memoria le senzazioni ormai perse di certe sonorità sentite in origine sul vinile (sveglia, battito, etc...) e che ormai non si riusciva più a recuperare con il CD nella versione non rimasterizzata nonostante gli sforzi profusi nell'upgradre i rispettivi impianti.
Il fatto tragi-comico della vicenda è che, pur avendo ammesso che in effetti le senzazioni erano più vicine ai ricordi del vinile, il mio amico ha sostenuto che senza ombra di dubbio il nuovo CD rimasterizzato suona meglio del vinile! Peccato che la stessa cosa disse del CD, che ormai non riesce più ad ascoltare, non rimasterizzato quando lo sentì la prima volta dieci anni fa!
La cosa peggiore è che pur avendo ancora il vecchio LP si rifiuta persino di fare la prova d'ascolto come invece avrei voluto fare io!!!!!!! Inoltre giustifica il tutto dicendo che se anche fosse bisogna tenere conto che le incisioni dei Pink Floyd sono vecchie, le nuove incisioni quelle che vengono prodotte in era digitale, sono senz'altro superiori.

Purtroppo anch'io ero così fiducioso della nuova tecnologia e così esasperato dai problemi ben noti che affligevano il vinile (fruscio, ticchettii, regolazione della velocità, etc etc) e completamente all'oscuro dei nuovi problemi del CD, che quando passai dal giradischi (tra l'altro molto entry level) al CD non mi passò neanche per la testa di fare un confronto fra i due formati!
Anzi a ripensarci credo che per un bel po' di anni ci siamo proprio otturati le orecchie: "era un CD doveva suonare meglio!"

Oggi faccio parte di quanti stanno faticosamente cercando di redimersi sulla via di TNT e di riacquistare il senso del suono ed il piacere della musica, il mio amico purtroppo fa parte di quanti credono che gli audiofili siano esseri strani, direi malati, che la tecnologia non ammette dubbi e comunque non esistono orecchie capaci di misurare il suono meglio degli apparecchi.
Per cui se un CD va da 20 Hz a 20 Kz è meglio di un giradischi punto e basta! Un amplificatore è buono purchè vada da 2Hz a 50 KHz o più, ha lo 0,00001 di distorsione e un buon numero di watt etc etc...

Mi scuso per la lunghezza della lettera ma forse potrà servire a coloro che si troveranno a parlare con un "Esperto" per riconoscerlo e per non commettere gli stessi errori.
Saluti,
Daniele Nobile - E-mil: danielenobile@hotmail.com

LC
Caro Daniele,
occorre intendersi sui termini. Per "formato compresso", oggi, ci si riferisce ad un formato digitale che ha subito compressioni, un po' come quando si fa uno ZIP di un file o si codifica in GIF o JPG un'immagine bitmat (BMP). C'è poi da distinguere tra compressione "lossless" e "lossy" ovvero tra quella che consente di recuperare in toto i dati dopo la "scompressione" (ZIP, ad esempio) e quella che invece taglia via informazioni perchè ritenute superflue (una GIF ha solo 256 colori al max, ad esempio).
Il formato audio su Internet che va per la maggiore si chiama MP3 ed è una compressione "lossy" ovvero taglia via informazioni audio rilevanti dal programma originario. Stessa cosa accade per la codifica Atrac dei MiniDisc.
L'audio digitale non compresso, quello che c'è sui CD, si chiama PCM lineare. Ora, parlare di "compressione" su un dato "analogico" non ha alcun significato e presumibilmente, mi auguro, il tuo amico si riferiva al fatto che nell'LP (diciamo nella catena analogica) il rapporto segnale/rumore raramente supera i 70 dB. Il CD è molto più silenzioso, quindi permette, in teoria, una gamma dinamica superiore. All'ascolto, però, questi limiti dell'LP non saltano fuori facilmente ed anzi non è raro sentire ascoltatori che riferiscono di un suono "meno compresso" quando ascoltano un LP al confronto di un CD...
Il problema dei numeri e delle misure è vecchio come l'HiFi stessa, e credo che non troverà mai soluzione. Se il tuo amico ha fede cieca nei numeri non si può fare niente, se non provare a metterlo di fronte all'evidenza dei fatti. Ma negherà anche allora, parlando di sensi umani che si sbagliano, di illusioni "acustiche" etc. È un problema? Affatto, ad ognuno le sue certezze. Per quanto ti riguarda, scegli la tua strada nella ricerca del Buon Suono, l'importante è arrivarci, non importa come.
Tienimi aggiornato sul tuo "percorso"...
Lucio Cadeddu

CD, quale scelta...
Leggo con piacere la tua/vs./ns rivista. Credo che molte cose siano perfette ed altre da aggiungere o rivedere.
Questa è la seconda volta che ti scrivo. Tre punti vorrei affrontare.

  1. Rimanendo convinto delle apparecchiature che attualmento utilizzo (diffussori Thiel 2.3, amplificatore integrato Krell kav 300i, cavi MIT 2 terminator di potenza, cavi di segnali in argento Audio Note AVS, ciabatta Suono e cavi di alimentazione Volga) mi è presa la voglia di cambiare. Cosa, dirai tu. Il CD naturalmente. Utilizzo come meccanica il vrds 7 teac e come convertitore il Audio Alchemy dde 3.0 (20 bit con HDCD) collegato con il cavo digitale audioquest diamond pro, l'ambiente non è trattato ma disceto come assorbimento e poi sarebbe impossibile ottimizzarlo per via della mia WAF.
    Sono molto soddisfatto da ciò che sento ma il dubbio mi assale. Se acquistassi un Meridian 508.24 o un SDCD 777 avrei un miglioramento (credo che il jitter si riduca notevolissimamente), vedasi suono in gamma media leggermente più presente.
    Meglio lasciare stare cosi le cose ed aspettare chi vincera il "duello" tra dvd audio e sacd? Mi piacerebbe trovare altri audiofili come me per scambiarci i lettori cd di questa fascia per fare delle prove.
  2. Non credi che aggiungendo un altro punto nel tuo sito "tipo vendita tra privati" possa attirare ulteriormente l'attenzione della rivista a tutti noi e ad altri? (vedo audioreview.com che lo ha).
  3. Non mi dispiacerebbe testare, provare e scrivere nella tua rivista visto che ho sentito tante cose.
Ciao
Salvatore Filippelli - E-mail: salvenet@libero.it

LC
Caro Salvatore,
se puoi ascoltare il Meridian 508.24, fallo. Per il resto, lascia perdere ed aspetta l'evolversi degli eventi, si corre il rischio di acquistare macchine che tra qualche anno non varranno più nulla se ad affermarsi sarà uno standard diverso.
Per quanto riguarda la Rubrica Compro-Vendo, non se ne parla neppure. TNT-Audio è strictly non-profit (contrariamente ad audioreview.com) e tale deve restare. La soluzione esiste, evidentemente, e si tratta del sito di un listmate che è diventato il punto di riferimento per gli iscritti alla nostra
mailing list (a proposito, che aspetti ad iscriverti?): il sito è HiFi Friends dove, oltre alla rubrica Compro/Vendo (frequentatissima) è possibile inviare i propri progetti DIY e le proprie idee.
Per quanto riguarda la collaborazione, ti ringrazio, ma siamo al completo, almeno per quanto riguarda la sezione TNT Italy. Ho già spiegato in dettaglio la situazione nella mailing list di cui sopra e non voglio ripetermi. Se ti iscriverai, potrai leggere il tutto sbirciando sugli archivi.
Ti aspetto!
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Egregio direttore,
innanzitutto desidero congratularmi con lei per il sito che trovo eccellente, anzi credo che sia raro trovare qualcosa di veramente utile come TNT sul web, specie italiano.
Ad ogni modo, le scrivo per un motivo molto semplice (e pare pure ricorrente): ho finalmente deciso di acquistare il mio primo impianto. Il problema fondamentale è la quasi assoluta mancanza sul mio territorio di un negozio di Hi-Fi degno di questo nome( le scrivo dalla provincia di Napoli). Mi pare di capire, dopo alcune brevi battute di caccia che molti che prima commerciavano in Hi-Fi, da quando sono diventati di moda gli orrendi compattoni, hanno totalmente abbracciato la nuova redditizia tendenza, sicchè pensare di entrare in un negozio e chiedere magari di ascoltare qualcosa di valido non è che utopia.
Comunque, per il budget che ho a disposizione, cioè sui 3.000.000 e qualcosa, una prima idea me la sono fatta proprio sfogliando TNT:

  1. Per l'ampli sono incuriosito dalla recensione al ROTEL RA972
  2. Per le casse starei pensando alle TANNOY REVOLUTION R2
  3. Per il lettore sono ancora molto insicuro
Che cosa mi consiglia?
La ringrazio anticipatamente, spero che avrà il tempo di rispondermi.
Ivan Costantino - E-mail: Ivancostantino@katamail.com

LC
Caro Ivan,
a Napoli ci sono tanti negozi di sola HiFi, basta guardare sulle Pagine Gialle o su un qualunque Annuario di HiFi (che si trova in edicola). Magari qualche lettore potrà, in privato, darti qualche dritta sull'argomento.
Per quanto riguarda la tua scelta di "primo impianto" direi che gli apparecchi scelti vanno più che bene. Per le casse, ottime le Tannoy, ma prova anche a sentire Kef Coda 10 e qualche modello "tower" della Chario, sempre in quella fascia di prezzo. Per il lettore CD la scelta è quasi obbligata dal budget rimanente: i soliti Marantz CD 6000, Rotel 951 o NAD.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Pre + finale...occasione?
Leggo la Vs. rivista da circa un mese e la trovo fantastica, mi sono immediatamente costruito uno splendido TNT Flexy Table che funziona a meraviglia (e a destato lo stupore della moglie :-)). Vi scrivo perchè mi capita quella che il mio rivenditore definisce una vera occasione.
Il mio impianto attualmente è così composto: Piatto Thorens TD 160S Mk V con testina Grado Gold - Amplificatore Cyrus One con unità di alimentazione Cyrus PSX - Lettore CD Mission Cyrus PCM II - Casse Sonus Faber Concertino. Ascolto quasi esclusivamente Jazz in una stanza dedicata alla musica di mt. 5x4 h. 3.30 trattata acusticamente per ora con accorgimenti artigianali (tendoni provvisori alle pareti, tappeti sul pavimento, tappeti arrotolati negli angoli, ecc...) essendo in attesa di un progetto di ristrutturazione dell'intero appartamento.
In futuro cambierò sicuramente le casse con un paio di Sonus Faber (Concerto o Grand Piano) oppure Thiel .5 spostando le Concertino in posizione surround per avere anche un impianto HT. Vorrei cambiare però prima l'amplificazione in quanto il Cyrus che finora mi ha soddisfatto comincia a sentire il peso degli anni (12). Vengo al succo della mia domanda, l'occasione (secondo il rivenditore) è la seguente: Pre-Ampli Audio Research modello LS3B usato (circa 6 anni) in condizioni ottime (l'ho visto ed ascoltato personalmente) a Lit. 3.000.000. In alternativa Pre-Ampli Audio Research modello LS15 usato (circa 3 anni) a Lit. 5.100.000. Finale Audio Resarch D130 (usato pochissimo) a Lit. 4.200.000. È veramente un'occasione? A me il finale pare un po' caro, dei pre non ho trovato listini e non sono in grado di giudicare. Attendo con ansia una Vs. risposta e nel frattempo Vi saluto cordialmente.
Flavio Lanteri - E-mail: flavio.lanteri@oggeroliliana.com

LC
Caro Flavio,
hai ragione, il finale è un po' caro. Non solo, ma vedrei meglio un finale Audio Research a valvole e non a transistors, da accoppiare con lo stupendo LS 15 (buon prezzo, hai letto la
recensione qui su TNT-Audio?).
Anche il pre LS3 è caro, trattandosi di un oggetto di 6 anni fa.
Quindi nessun affare da prendere al volo, prezzi tra l'onesto e l'esoso...il pre LS 15 lo puoi prendere, per il finale, cerca ancora.
Quando ti disferai del tuo Cyrus, passa il PSX sul lettore, dovrebbe fare un bel salto di qualità. Se non ricordo male, quel modello dovrebbe essere già predisposto.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Scelta cavi di potenza
Gentilissimo direttore
Le scrivo per un consiglio in merito all'acquisto del cavo di potenza (budget max pari a lit 50.000 x mt) da inserire nel mio impianto attuale così composto: Rega Planet - Art 3000 (segnale) - Copland csa 28 - AB cable rubino (5+5 mt.) - Klipsch klf 20 (ricablate con audioquest tipe 4). Lettore cd e diffusori sono alloggiati su supporti Tuttaltrosuono (eccezionali).
Ritengo che il suono espresso dall'impianto, composto in più fasi sia, almeno per i miei gusti, abbastanza soddisfacente salvo per un eccesso di luminosità / mancanza di calore nelle frequenze medie.
Ho già migliorato la situazione inserendo l'ART di segnale in luogo dell'AB cable che avevo in precedenza ma resta ancora qualcosa da sistemare, da qui l'idea di sostituire anche il cavo di potenza che, nel mio contesto risulta essere eccessivamente freddo / analitico nel range mediano.
Per darle qualche informazione in più le dico che l'ambiente in cui ascolto è pari a mt. 5,3x4,2x2,8 di altezza. I diffusori sono posizionati sul lato più lungo a 80 cm dalla libreria posta a ridosso della parete; tappeto, divani e tende aiutano un po' nel contenere l'esuberanza in gamma bassa del diffusore (lo so non avrei mai dovuto inserire due "armadi/diffusori" in una stanza così piccola, ma mi piacevano tanto....).
A proposito, come le sembra la composizione dell'insieme? Qualche suggerimento?
Concludo ringraziando per l'attenzione e congratulandomi per questo splendido sito.
Fabio Bonazzi - E-mail: Bonazzi.F@rittal.it

LC
Caro Fabio,
il tuo impianto mi pare ben assortito, ed il matrimonio Copland/Klipsch lo vedo indovinato. Come cavi di potenza, se vuoi provare (almeno non spendi nulla) costruisciti i nostri
TNT Triple T, magari risolvono il tuo problema. In alternativa, prova qualcosa tipo MIT Terminator 4, Supra Ply 3.4 S (provato qui su TNT-Audio), Kimber 4TC o anche un Prism Biwire della Tara Labs.
Per risparmiare, prova a vedere sull'usato, coi cavi si possono fare eccellenti affari.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Cuffie su TNT-Audio
Caro Lucio,
Sono un affezionato lettore di TNT, mi avevi già dato preziosi suggerimenti l'anno scorso, oggi torno con un altro quesito.
Ho visto che su TNT e sui siti o riviste di Hi Fi si parla poco di cuffie. Non voglio assolutamente mettere in dubbio che sia più piacevole e naturale ascoltare il suono di buoni diffusori, ma quando si abita in condominio e si ascolta musica sopratutto la sera tardi il problema purtroppo si pone.
Non avendo nessuna esperienza di cuffie, il mio timore è quello di acquistare un oggetto, magari dal suono piacevole, ma che alla lunga possa rivelarsi affaticante. Ho visto che quelle di tipo dinamico di fascia alta costano più o meno come quelle elettrostatiche più abbordabili, Tu cosa ne pensi?
Ho un impianto con discrete sorgenti (giradischi Linn Sondek - Rega - V.d.H. e CD integrato Micromega) ma con un ampli senza presa cuffia (Copland 402), è meglio utilizzare la presa cuffia del CD e, quando ascolto i dischi, inserire la cuffia nel registratore in posizione di registrazione, oppure procurarsi un amplificatore per cuffie (mi pare che ne produca uno la Rega)?
Ti ringrazio per la cortesia, e complimenti per il sito
Marco Fumeo - E-mail: marcof@lc.filca.it

LC
Caro Marco,
non parliamo di cuffie, come già spiegato rispondendo ad una lettera analoga alla tua qualche mese fa, perchè non riteniamo di avere una buona conoscenza dell'argomento. Non ci piace fare i tuttologi e preferiamo parlare di ciò che conosciamo bene.
La scelta, di conseguenza, la dovrai effettuare tu con una seduta d'ascolto, possibilmente prolungata, per poter prevenire fenomeni di affaticamento in futuro. Importantissimo l'ampli dedicato, l'uscita cuffia dei lettori CD non è granchè come qualità e capacità di pilotaggio. La Musical Fidelity commercializza un ampli per cuffia di ottima qualità e prezzo onesto. Volendo risparmiare, c'è un oggetto simile prodotto dalla britannica QED.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Top Audio: che delusione!
Ciao Lucio,
approfittando della tua gentilezza e competenza ti scrivo nuovamente, questa volta più per una riflessione che per una domanda.
Ho visitato il Top Audio a Milano per la prima volta, con l'idea di ascoltare 'tutti in una voltà impianti... Top (per prezzo e prestazioni), che normalmente è piuttosto difficile vedere assemblati da amici o rivenditori.
Sono rimasto invece profondamente deluso dal suono così povero e mediocre (forse dovuto a problemi di setup, come alimentazione, supporti o acustica ambientale) della maggior parte dei sistemi ascoltati.
Cercherò di essere breve, citando l'esempio di un solo espositore (perchè a me più noto). Premetto che ho avuto la grande fortuna di visitare, in vacanza, la sede della Naim Audio a Salisbury (al cui staff faccio i più grandi ringraziamenti).
In quell'occasione sono rimasto assolutamente sbalordito dal suono dell'impianto dimostrativo CDS2/NAC52/NAP500/NBL (l'impianto di gran lunga più coinvolgente ed entusiasmante che abbia mai ascoltato), installato in una stanza trattata acusticamente, con alimentazione dedicata ed (evidentemente) ottimizzato.
Tornato a casa, per qualche giorno mi sono letteralmente rifiutato di ascoltare il mio sistema Naim (CD3.5/HiCap/NAC72/NAP180/Monitor Audio Studio 20), che in confronto sembrava una radiolina. Ho ricominciato ad ascoltarlo promettendomi che prima o poi avrei upgradato qualche componente, nella speranza di avvicinarmi al suono del sistema ascoltato a Salisbury.

A Milano la Naim proponeva lo stesso impianto, salvo per il 52 sostituito dall'82. Il suono non era neanche parente lontano di quello di Salisbury, a me (forse per la delusione) sembrava addirittura inferiore al mio. Incomprensibili, dal mio punto di vista, le lodi decantate da altri visitatori (tipo "il NAP 500 si sente tutto", "senti il dettaglio del CDS", "quasi quasi mi faccio anch'io le NBL" e così via).
Soltanto in quel momento ho realizzato quanto segue:

  1. È facilissimo spendere 100 milioni per fare un disastro (musicale e finanziario).
  2. Mai giudicare un componente ascoltato ad una mostra, che, evidentemente, va interpretata come una rivista interattiva (con le solite recensioni preconfezionate).
  3. Forse è meglio perdere un po' di tempo per provare cavi, supporti, posizionamento casse etc, piuttosto che impigrirsi e staccare l'assegnino per un nuovo componente "miracoloso".
    Conoscere il proprio impianto (ed ambiente) ed ottimizzarne la resa probabilmente ci aiuterà anche nel caso di futuri upgrade.
Sono alcuni tra i concetti che più o meno esplicitamente esprimi tu da anni, ma a me si sono manifestati in maniera limpida soltanto adesso.
Ti ringrazio per l'attenzione prestata e ti rinnovo i complimenti per il lavoro che svolgi.
Stefano Rosati - E-mail: st.manifatturarosati@interbusiness.it

LC
Caro Stefano,
cosa devo aggiungere? Adesso ti è più chiaro il motivo per il quale preferisco non esprimere giudizi sul suono delle salette alle Mostre, se non in uno scambio di opinioni tra amici? Scrivere un giudizio sulla rivista equivale a stroncare o esaltare una serie di prodotti che, per fortuna o sfortuna, suonavano bene oppure male.
I motivi che fanno suonare male gli impianti al Top Audio sono diversi: si va dalla incapacità del personale a sistemare come si deve un impianto fino alla saletta dall'acustica pessima e non trattata acusticamente in alcun modo. A volte si tratta di salette troppo affollate e rumorose e conseguente livello sonoro dell'impianto tenuto, per coprire il rumore, troppo elevato.

I soldi, come hai detto tu e come sostengo da anni, non sono una condizione "sufficiente" per mettere insieme un buon impianto HiFi. Occorrono pazienza, attenzione e...un buon ambiente.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli tuttofare :-)
Salve mi chiamo Francesco ho 24 anni e scrivo da Frosinone le scrivo perchè dovrei riacquistare la mia amplificazione il problema sta nel fatto che dovendo soddisfare i miei gusti ed i gusti della mia ragazza quando ci siamo trovati ad ascoltare delle soluzioni di ampli integrato o pre + finale la cosa o non piaceva a me oppure non piaceva a lei.
Infatti a lei piace la musica classica corale cantata a me piace invece la musica rock melodica e psichedelica abbiamo provato ampli e mai nessuno soddisfaceva tutti e due, tra cui Graaf 25, Lector, Nightingale Armonia, AudioVision Avistar in un certo senso un ampli che vada bene un po' per tutto (ma forse sto chiedendo la luna).
Considerando la musica che ascoltiamo io e la mia ragazza, preferirei un integrato che suona divinamente piuttosto che un pre e finale che suonano bene anche perchè ho un budget che non deve superare i tre milioni inoltre, posseggo una stanza di circa 25 Mq, ho una coppia di Thiel CS2 che adoro e vorrei tenere a vita quindi il problema è anche il pilotaggio delle casse anche se mi hanno detto che potrei utilizzare anche un finale da valvole da 12 W (non so se sia vero).
Dovendolo mettere in un salotto vorrei che si abbini un po' con l'arredamento in stile antico e poi per ultimo deve essere a valvole.
Ricapitolando:

  1. CHE VADA BENE SIA PER LA MUSICA LIRICA CLASSICA CHE PER LA MUSICA ROCK
  2. PREFERIBILMENTE UN INTEGRATO CHE SUONI DIVINAMENTE CHE UN PRE E FINALE CHE SUONANO BENE
  3. CON UN BUDGET DI CIRCA 3 MILIONI
  4. VADA BENE IN UNA STANZA DI CIRCA 25 mq
  5. SI ADATTI ALLE MIE THIEL CS 2
  6. SIA GRADEVOLE ALLA VISTA POSSIBILMENTE A VALVOLE
So già cosa sta pensando e cioè che un ampli con queste caratteristiche è impossibile da trovare ma comunque io non dispero quello che desidererei leggere nella sua rubrica la prossima settimana è un vero e proprio elenco di ampli con una pole position ben definita.
La ringrazio del tempo che vorrà dedicarmi
Francesco - E-mail: supersaian0@libero.it

LC
Caro Francesco, una classifica di ampli a valvole integrati sotto i 3 milioni si fa in fretta a stilarla, solo che non sono sicuro che siano la scelta migliore per le tue Thiel. Se è comunque questo che vuoi...eccoti accontentato:
Jolida JD 302 B (in
prova qui su TNT-Audio proprio questa settimana), Antique Sound Labs AQ 1003, Jadis Orchestra, Rogers E20, Spark SP 734, Synthesis Ensemble o DL-2 più quelli che hai già ascoltato. Fine. E non c'è una "pole position ben definita" come vorresti tu, perchè la cosa non avrebbe alcun senso. Perchè? Semplice, avrei dovuto ascoltarli TUTTI a confronto l'uno con l'altro con le tue casse e, possibilmente, nel tuo ambiente. Impossibile.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Per iniziare...
Ciao Direttore,
Ti scrivo per la seconda volta, dopo la tua gentilissima risposta di un mese fa. Sono Peppe, e mi riavvicino pian piano al mondo dell'HI-FI.
Voglio ricostruire il mio impianto, ma nella mia zona sono rari anzi rarissimi i negozi dove potersi recare per effettuari degli ascolti seri. Mi è stato proposto l'integrato Puccini S.E. della Audio Analogue, dicendomi che questa nuova versione differisce totalmente dalle precedenti, e a dire il vero differisce in modo evidente anche nel prezzo.
Come casse acustiche mi stavo orientando verso le Concertino.
Per quanto riguarda i cavi di potenza e di segnale sono orientato verso quelli autocostruiti proposti da TNT. Possedendo tanti dischi in vinile stavo valutando la possibilità di prendere un giradischi, cercandone uno nel caotico mondo dell'usato.
Mi hanno parlato molto bene dei Thorens, dicendomi che però non tutti i modelli sono da prendere (consigliati 160, 166, 132, 136 etc.).
Come posso valutare adeguatamente il tutto?

Sicuro di una Tua cortese risposta, colgo l'occasione per porgere a tutta la redazione un carissimo saluto e un augurio sincero di continuare su questa retta via.
CIAO
Giuseppe Pelle - E-mail: peppe@epizefiri.it

LC
Ciao Peppe,
ho in prova in questi giorni l'integrato Puccini SE Remote, ovvero quello che ti hanno proposto. Coglierò l'occasione per confrontarlo con la vecchia versione. Ho avuto modo di sentirlo varie volte (il nuovo, dico) e mi ha sempre fatto una impressione positiva. Ti hanno consigliato bene, quindi...e anche i diffusori sono una di quelle scelte "a colpo quasi sicuro" :-), facilmente rivendibili, ben suonanti e facili da inserire in ambiente. Occhio che gli stands sono obbligatori!
Per i giradischi, oltre ai Thorens citati, vedi se riesci a trovare qualche Rega Planar 2 o 3 usati. Sono più facili da regolare e sono equipaggiati di serie con un braccio di qualità molto elevata, certamente superiore ai bracci Thorens (almeno quelli montati sulle serie economiche). Considera anche qualche modello Project.
Per quanto riguarda ampli e casse, mi stavo quasi dimenticando il solito consiglio: cerca di ascoltarli in coppia prima di acquistare, alla fine devono piacere al tuo orecchio ed al tuo gusto...
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 10 milioni
Caro Direttore,
vorrei prima di tutto complimentarmi con la Sua rivista in quanto mi ha fatto capire molte più cose sul mondo dell'Alta Fedeltà che un paio di Kg di riviste cartacee.....
Vorrei avere, se possibile, alcuni consigli; sono un neofita e quindi inesperto, ma spero di non irritare la sensibilità di qualche purista con le mie questioni. Sono in procinto di acquistare un sistema HI FI ma ho ancora qualche dubbio e quindi vorrei, al meno in linea di massima, sapere Lei cosa comprerebbe nella mia situazione.

Il budget innanzitutto è di circa 10 milioni (lira più lira meno...), la stanza in cui verrà posto l'impianto è di circa 40 metri quadri e di forma irregolare (una specie di "L"), l'acustica è discreta - forse rimbombano un po' i bassi; la musica che ascolto è prevalentemente Rock, Metal (sia classici tipo Iron Maiden, sia le nuove nicchie di Metal melodico tipo Angra, se li conosce...) e Classica e strumentale (di molti generi diversi ma direi abbastanza pomposa in generale).
Mi piacerebbe un suono molto veloce, dinamico e piuttosto caldo, ma non assillante; bassi potenti ma che si facciano sentire solo quando servono e alti e medi molto puliti che non affatichino l'ascolto.
La sorgente per ora sarà un vecchio CD Technics (vabbè non è il massimo lo so...) che sostituirò quanto prima; ora dovrei procurarmi un paio di diffusori DA PAVIMENTO (neri o color +/- noce nazionale) e l'amplificatore (integrato o pre+finale, basta che suoni bene).
Per ora ho potuto ascoltare un buon numero di casse e sono rimasto favorevolmente impressionato soprattutto da B&W e Chario, per quanto riguarda l'ampli però è buio totale, anche perchè non ho ancora l'orecchio allenato a sufficienza da sentire le differenze meno marcate.
In realtà all'inizio pensavo di farmi un impianto Home Theater ma non mi convincono molto gli ampli di questo genere in quanto a qualità sonore e poi sono pieni di funzioni pacioccose e credo inutili; l'ideale sarebbe un integrato o un pre che possano pilotare un decoder DD AC3 (se non erro la serie Alpha di Arcam può per esempio), così da poter upgradare in futuro il sistema con i pezzi mancanti (finali e casse) anche di qualità inferiore, anche perchè il 95% dell'uso dell'impianto sarebbe come HI FI puro (questo sempre che i suddetti componenti siano trasparenti al sistema quando suona un CD e non peggiorino la resa in stereo, se poi in surround la qualità generale non è eccelsa non mi importerebbe in quanto al meno per ora la sorgente sarebbe VHS e l'uso saltuario).
Per quanto riguarda il lettore cd, sarà preso in seguito (fra qualche mese) e sarà di una qualità adeguata al resto dell'impianto (dire un'ulteriore spesa di un paio di milioni); ma a questo proposito vorrei sapere se, ammesso di spendere un qualcosa di più, sia auspicabile comprare un lettore DVD anche per i CD, infatti a quanto ho potuto leggere su riviste del settore lettori come il Technics DVD A10 sono anche degli ottimi lettori CD e, nel mio caso, potrà essere usato anche per i DVD video.
Oppure Lei ritiene che, considerato l'utilizzo prevalentemente audio che ne farei, sia più conveniente comprare un buon lettore CD e magari un lettore DVD scarso spendendo più o meno come il sopracitato lettore DVD Technics?
La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
Michele - E-mail: mikegod@libero.it

LC
Caro Michele,
abbandona subito l'idea dell'impianto ibrido HiFi/HT, ne verrebbe fuori un mostro. Semmai, acquista un buon impianto stereo che potrà crescere nel tempo con l'aggiunta di un processore e di un finale a tre canali. Abbandona anche l'idea di DVD per leggere i CD, come già spiegato più volte, a meno che non si faccia un uso veramente IBRIDO (DVD e CD) non vedo ragione per preferire una macchina complessa come il lettre DVD ad una più semplice come il lettore CD. Tutto quello che c'è in più si paga e quello che non c'è non si rompe, sic et simpliciter.
In visione di un upgrade a 5 canali vedrei bene una soluzione pre + finale. In questo modo il segnale "Home Thetaer" che proverrà dal VHS o dal lettore DVD entrerà nel processore prima e nel pre poi, o anche direttamente nel finale. Nessun inquinamento del segnale stereo, che continuerà a passare indenne dentro il pre ed il finale, senza attraversare il decoder.
Detto questo, veniamo al punto. 10 milioni per ampli e casse non sono due lire e, francamente, ti consiglierei di ascoltare altro, non solo Chario e B&W. Da pavimento, in legno vero, trovi anche Opera e Sonus Faber, per esempio. Ma anche Tannoy, KEF...la scelta è molto ampia. Per il finale mi orienterei verso qualcosa di ben muscoloso, anche tenendo conto dell'ambiente non proprio piccolo che dovrà sonorizzare. Lo stato solido (transistors) mi sembra la soluzione economicamente più sensata, nel tuo caso (tenendo anche conto dei generi musicali che prediligi...).
Ottimi pre e finali di prezzo intelligente li trovi nel catalogo AM Audio, ElectroCompaniet, NAD, Rotel e Parasound. Si tratta di vedere cosa riesci ad ascoltare nella tua zona, magari dopo aver scelto le casse.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

HiFi troppo cara...
Spett.le Direttore,
sono un giovane aspirante audiofilo, purtroppo sono uno studente universitario e non ho la possibilità di acquistare i componenti che vorrei, comunque sono molto lieto che il mio impianto sia in versione stereo sia in versione home-theater suoni molto meglio di impianti costosissimi in mano a sprovveduti.
Amo la musica e la perfezione, meta irraggiungibile per qualsiasi essere umano, ed ho apportato centinaia di modifiche ai miei componenti audio in modo da ottimizzarne il funzionamento in relazione all'ambiente d'ascolto.
Per quale motivo componenti tecnologicamente ridicoli come un condizionatore di rete debba costare 4 milioni, e per qule motivo gli amplificatori a valvole hanno costi proibitivi pur sfruttando tecnologie che hanno un secolo di vita?
Pur scremando il mercato da finali con 1000 watt per canale e sub in grado di demolire una casa i componenti veramente validi hanno costi sproporzionati rispetto al valore oggettivo.
Le sembra mai possibile che un lettore dvd-player allo stato dell'arte costi quanto il mio pc portatile che tra altre mille cose ha hanche un dvd?
Concludendo vorrei dirle che paesi come l'Italia e l'Inghilterra massimi produttori di componenti audio di livello assoluto e costosissimi, non fanno altro che il gioco dei giapponesi che stando monopolizzado il mercato con i loro integrati tuttofare dai mille led luminosi e poco costosi.
Le invio i miei più cordiali saluti
Francesco Rossolini - E-mail: hphyqxrr@tin.it

LC
Caro Francesco,
quel che dici è in larga parte condivisibile...ma questo è il mercato, con le sue leggi e le sue storture. Certi prodotti non vengono neppure presi in considerazione se costano una cifra "ragionevole", altri si guadagnano un'aura di nobiltà solo grazie ai prezzi gonfiati.
L'audiofilo accorto, come mi pare sia tu, non dovrebbe preoccuparsi più di tanto. Le orecchie ci sono state date proprio per distinguere un prodotto buono da una farsa, indipendentemente dal prezzo. Difficile anche dire, a priori e generalizzando come hai fatto tu, che TUTTI i prodotti HiFi siano di costo sproporzionato rispetto al loro valore oggettivo.
Il "valore" di un oggetto o di un bene è il frutto di un così alto numero di variabili che è veramente difficile da valutare e raramente la qualità intrinseca gioca un ruolo fondamentale.
Che possiamo fare? Anzichè prendercela così tanto a cuore, basta tenere occhi ed orecchie ben aperti.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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