[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Loth-x Polaris

diffusori a tromba con altoparlanti largabanda

[English version]

Prodotto: Loth-x Polaris
Costruttore: Loth-x
Costo: approx 4700 UKP / 7500 Euro
Recensore: Geoff Husband
Recensite: Novembre 2000

[Trombe Loth-X Polaris]

Introduzione

Alcuni anni fa possedevo un paio di amplificatori Naim e frequentavo perciò il gruppo di discussione Naim Audio in cui si presentavano domande banali del tipo: "Posseggo un pre Naim NAC 62 alimentato dal finale Naim NAP 140: devo acquistare un alimentatore esterno Hi-cap per migliorare?" Ma così come in tutti i gruppi di discussione nati attorno ad un singolo marchio, la vista degli altri apparecchi genera reazioni eccessive. Il bersaglio preferito sono gli ampli "Single-ended" con le loro basse potenze di uscita ed i diffusori a tromba per lo più con altoparlanti Lowther. I commenti più gentili sono del tipo: "Filtri ai bassi ed agli acuti", "Il diffusore più colorato mai costruito" e "Viene voglia di tapparsi le orecchie".

Con gli anni ho sostituito i miei Naim Audio con delle apparecchiature valvolari e ho conosciuto nuove persone che adorano i diffusori a tromba e guardano i diffusori con più di un altoparlante come una sorta di aberrazione fuorviante.

Dunque la verità sta in mezzo a questi due estremi oppure come in tanti altri casi nell'alta fedeltà, ciò che forma un buon suono dipende dell'esperienza dell'ascoltatore?

Per trovare la risposta ho effettuato una ricerca seria sui diffusori a tromba e con un solo altoparlante. Un esperimento con un diffusore contenente un altoparlante Fostex 204 mi ha dato un'idea di quali erano le possibilità: veloce, emozionante ma risolutamente con i medi in evidenza, senza bassi e con una forte colorazione.

Costruzione

Quello che mi attrae di questi diffusori in prova è la costruzione. Siamo in presenza di un sistema a tromba con altoparlante largabanda abbastanza voluminoso dalle dimensioni di cm 135*35*50 sebbene sia il più piccolo della gamma "Stamm" della Loth-x.

La bocca di uscita della tromba è situata sul davanti del diffusore come nella Lowther Accousta, sebbene la larghezza della parte frontale sia più stretta, come si fa oggi.

Ci sono diversi diffusori a tromba Lowther caricati posteriormente che hanno questa forma, anche se hanno il labirinto interno diverso da un progetto all'altro. Non commenterò in questo caso la tortuosità della gola della tromba.

La bocca della tromba, relativamente piccola limita inevitabilmente il livello delle note più basse(una tromba con la capacità di raggiungere i 20 Hz occuperebbe una parete).

Nel complesso si tratta di un progetto di un diffusore a tromba piuttosto tradizionale (potremo definirlo classico?) assemblato in modo stupendo e molto pesante (90 kg.).

Tradizionale in tutto ma non nell'altoparlante. In quasi tutti gli altri diffusori di questo tipo avreste visto un altoparlante Lowther, qui c'è un originale "Stamm" progettato per Loth-x. Perche?

Tutti pensano che Lowther costruisca il miglior altoparlante largabanda del mondo e dunque perchè non produrre semplicemente una bella cassa e metterla in vendita con questo altoparlante?

Progettare e produrre un nuovo altoparlante originale sembra una follia dal punto di vista economico, a meno che non sia un altoparlante davvero speciale.

Alla Loth-x sono stati molto bravi, e non si può considerare lo Stamm una semplice copia del Lowther, anche se credo che il confronto sia inevitabile. Osserviamo attentamente. La Louther si concentra sulla potenza dei magneti, ed il loro modello di punta produce un campo di 23,000 gauss. Precisamente i valori che dichiara anche la Loth-x, ma il loro magnete (alnico) viene progettato col computer per massimizzare il flusso attorno alla bobina dell'altoparlante.

Il cono del Lowther è fatto di pasta di carta grezza così come nel Loth-x. Ma in quest'ultimo il cono è laccato per proteggerlo contro le variazioni di umidità, un noto punto debole degli altoparlanti Lowther.

La Lowther dichiara di costruire gli altoparlanti più efficienti del mondo, ma il Polaris con i suoi 104 dB, non è da meno ed è facilmente pilotabile da un amplificatore SE di 3 watt.

Mentre il Lowther è un doppio cono con il caratteristico diffusore di Paul Voight per l'emissione delle alte frequenze, l'altoparlante Loth-x ha un terzo cono, più piccolo di un labbro, che ha lo scopo di estendere la risposta alle alte frequenze.

Il telaio Lowther è una struttura in lega di fusione di buona qualità, il telaio Loth-x è una splendida flangia di lavorazione meccanica a controllo numerico.

Il Lowther presenta dei punti deboli: la polvere può introdursi nella gola della bobina dell'altoparlante ed il rumore transiente di accensione delle elettroniche può arrecare danni al cono. L'altoparlante Loth-x non ha questi problemi.

[Loth drive unit]

Sembra che la Loth-x abbia deciso di fare concorrenza al Lowther superando i noti punti deboli di questo altoparlante e costruendo nel contempo i propri punti di forza.

Se risultato finale è un altoparlante che sostituisce integralmente il Lowther è un'altra faccenda, ma non ci sono dubbi che alla Loth-x hanno preso meritevolmente la strada più difficile e meno seguita.

Confronti a parte, l'altoparlante è stupendo e da solo giustifica una buona fetta del prezzo d'acquisto del diffusore. Sareste invogliati a togliere la griglia antipolvere per valorizzare il delicato origami del cono, che vi farà pensare alle ali di qualche raro insetto. Il connettore della fase è in lega tornita e fa da complemento alla flangia esagonale, di colore grigio con i suoi pesanti bulloni. La cassa è massiccia e pesante e contiene un materiale smorzante adeguato sebbene non si conoscano le specifiche.

Quanto al fattore di gradimento WAF/HAF mia moglie Kate li ha apprezzati per la loro linea classica e per il fatto che potendo essere posizionati contro la parete sono meno invadenti di altri diffusori da supporto più piccoli. Ho dovuto però spiegare a Kate che le intelligenti aperture anteriori della casse non servono per contenere i dischi..

Suono

Pensavo di sapere cosa avrei sentito. I diffusori a tromba sono conosciuti per i bassi leggeri e per i medi in evidenza. Per questo, per acclimatarmi prima, ho utilizzato delle Cabasse Sloop per una settimana prima dell'arrivo delle Polaris.

la prova ha inizio nel fine settimana e c'è anche il mio amico Steve Davey.

Le Polaris ci riservano una grande sorpresa. Sapete che le Lowther caricate posteriormente ostentano un picco in gamma media attorno ai 2-3 khz e questo dà una incredibile proiezione ed una rappresentazione "in faccia" all'ascoltatore.

Entrambi Steve ed io abbiamo la sensazione che le Loth-x siano un po' piatte. Nessun picco in gamma media. Un semplice test di risposta in ambiente restituisce una traccia lineare dai 100 ai 3000 kHz +/- 3kHz.

Questa traccia è così lineare che nessun diffusore in precedenza ha esibito queste misure nel mio ambiente di ascolto. E questa è l'ultima cosa che mi sarei aspettato da un diffusore a tromba di grandi dimensioni. Normalmente una risposta regolare da manuale è l'ultima cosa che ci si aspetta. I bassi cadono precocemente ma in modo scorrevole, senza nessun rimbombo, e gli acuti sono notevoli e sorprendenti, come emessi da un buon tweeter.

Il peso delle Polaris ci sconsiglia di cambiarle di posizione per tutto il giorno. Le Polaris dànno il meglio a ridosso del muro, ad 1 metro dalle pareti laterali e diritte in fronte all'ascoltatore. Dalla nostra reazione iniziale, che le Polaris erano un po' "piatte" siamo passati gradualmente in uno stato d'animo in cui in breve tempo si vuole provare disco dopo disco solo per vedere come suona. Al termine del fine settimana Steve mi chiede quanto costano e quando glielo dico eslama: "bene - come minimo so che non posso permettermi di comperarle..".

In che cosa consiste la magia? I lettori abituali conoscono le mie preferenze per i bassi profondi. Qui abbiamo un diffusore dalle dimensioni di un piccolo guardaroba che ha una risposta sui bassi - 3db a 40 hz confrontato con un diffusore da scaffale da 11 litri con altoparlanti Morel che devo consegnare. Dei bassi così chiari e veloci non li ho mai sentiti: "Linea dei bassi splendida" è il commento che mi ritrovo a ripetere spesso nelle settimane successive. Se volete udire la performance di Paul Jones in "The Lemon song" questi sono dei diffusori adatti. Non scuoteranno i muri ma l'impatto è molto meno importante di fronte a una definizione incredibile come questa.

Ascoltando "Sade" non sono mai riuscito a capire che il bassista è straordinario, perchè la proiezione stupendamente unica del suo canto, le lacrime e le setosità della voce lo fanno facilmente ignorare.

L'immagine è buona sia in profondità sia in ampiezza anche se non molto luminosa, sebbene io sto provando un'impressione di corposità e di grandezza naturale per tutto. Poi c'è la coerenza. Mentre la musica raggiunge il punto culminante, per esempio nel brano "Nevermind" dei Nirvana, ogni cosa è collocata al proprio posto e l'immagine non si muove; gli strumenti non si mescolano ed è proprio un risultato grandioso.

Microcontrasto. Io ho ascoltato (per lo più con front end Linn) sisteni suonare "Be Still" dei Los Lobos meglio di quanto facesse il mio sistema. Ho pensato di dover mettere a posto questo aspetto dedicandomi al front end, ma le Loth-x mi hanno fatto riesaminare completamente il problema, in quanto ogni cosa era meravigliosamente a posto.

Consistenza del suono. Nessun diffusore che io abbia mai ascoltato ha riprodotto il suono del pianoforte, con tutte le difficoltà di della struttura armonica, in modo così notevole. Le corde della chitarra hanno tutti i loro suoni, e le voci vengono riprodotte dalle Loth-x nel loro modo proprio di essere: melensa la voce di Rikki Lee Jones, sentimentale la voce di Brian Ferry, sarcastica la voce di Johnny Rotten.

Questo può essere un'arma a doppio taglio. Nessun altro diffusore ha evidenziato una simile differenza tra un CD player caldo ed uno freddo; stessa cosa per le testine del giradischi su cui ho fatto suonare un lato di un disco prima che il Dynavector XV-1 fosse pronto. Ma su questo punto non potete biasimare le Polaris per dirvi la verità.

A me hanno evidenziato le caratteristiche del cablaggio dell'impianto e mi hanno fatto capire che la qualità della corrente elettrica è migliore durante la notte della domenica che durante il resto della settimana.

Ma questi diffusori dànno il meglio di se stessi con la musica classica. Non sono un fan della musica classica ma ascoltando il balletto Lo Schiaccianoci nessun altro diffusore mi ha mai dato l'illusione di un'orchestra sinfonica come quella riprodotta dalle Polaris.

Nei tratti calmi, la musica si percepisce bene anche a basso volume, ma nei grandi pieni orchestrali le Polaris proprio annullano la parete di fondo e scompaiono.

Dinamica? Non ho mai udito niente di neanche lontanamente paragonabile.


Dopo le lodi quali sono le critiche?

Primo le Polaris eliminano una delle caratteristiche dei diffusori a tromba. Non esaltano la gamma media. Hanno una lieve tendenza ad "urlare" di quando in quando, dando il minimo accenno alla caratteristica colorazione del suono "inscatolato" o "cartaceo" che hanno gli altoparlanti a doppio cono.

Loth-x mi ha inviato un suo amplificatore SE con la valvola 300b (presto in prova) che generalmente annulla questa colorazione: un matrimonio riuscito?

I bassi veramente profondi mancano, ma l'emissione al di sotto dei 50 Hz è abbastanza vigorosa da ingannarvi se non avete udito la musica dal vivo, specialmente perchè sono veloci e potenti.

I bassi sono buoni, ma noto un problema. Su alcune registrazioni con una linea dei bassi "andante" la consistenza dei bassi stessi si modifica come se la tromba della cassa sia tagliata dall'altoparlante.

Il brano "Sad old Red" dei Simply Red evidenzia uno di questi casi. Le prime poche note basse suonano più smorzate di quelle successive più alte.

Detto questo, la complessità della struttura di ogni nota viene restituita completamente e la riproduzione è così buona che io ho il dubbio assillante che la variazione nella consistenza è presente sul disco stesso e che gli altri diffusori la mascherino. Non posso dirlo con sicurezza.

All'estremo acuto i suoni metallici tipo i piatti sono lievemente controllati (vedi il poscritto), senza sfavillare o luccicare, ma naturali.

In confronto, il modo di suonare di altri diffusori che fanno luccicare i piatti, appare falso. Tornando alla traccia dei Simply Red, i piatti suonano calmi ma "giusti".

Da ultimo sebbene il recupero dei dettagli è eccezionale, nell'insieme ci sono dei momenti occasionali in cui i particolari appaiono mescolati più di quanto mi aspettassi. Nel brano di Madonna "Till Death Do Us Part' c'è la deglutizione del "Hès" (nessun commento per favore...).


Compatibilità

Questi sono diffusori high end e richiedono altrettanta attenzione nella scelta delle altre apparecchiature. Gli Audion dimostrano ancora una volta la loro versatilità, ma i finali SE della Loth-x forniscono certamente una levigatezza superiore. Con 5000 sterline spesi in diffusori sareste tentati di spendere una somma analoga per completare il resto dell'impianto, ma c'è un'alternativa.

Poichè siamo in presenza di diffusori efficientissimi, si possono utilizzare degli amplificatori SE di 2-4 watt che si accoppiano alla perfezione e costano meno di 500 sterline.

Aggiungete un giradischi dal costo approssimativo di 500 sterline (LP12 Ittok + puntina discreta) e poi cercatevi uno stadio phono (presto arriverà una recensione interessante).

Così con circa 6000 sterline otterrete un sistema fantastico che ascolterete tranquillamente per i prossimo vent'anni senza problemi di cambiamento di moda.

Spendere 5000 sterline in diffusori in un impianto dal valore di 6000 sterline può sembrare un controsenso ma teniamo presente che sono necessari solo una coppia di watt.

Questo particolare rende questi diffusori "poco costosi" se li confrontiamo con delle casse più convenzionali che rivaleggiano per il prezzo, ma che richiedono amplificazioni a transistor potenti e costose.

Soltanto non aspettatevi che le Polaris possano funzionare bene con un amplificatori a transistor di classe economica; le Loth-x sarebbero inesorabili, e basterebbero oltretutto soltanto una coppia di tacche di controllo della manopola del volume per perforarvi i timpani.


Conclusioni

I diffusori a tromba hanno delle caratteristiche uniche, che gli altri diffusori non hanno.

Una di queste è la enorme efficienza che permette di utilizzare amplificatori valvolari per puristi. Un'altra è la proiezione senza pari delle voci umane. Hanno poi una velocità, un microcontrasto ed una dinamica ineguagliabili.

Tuttavia penso che sia giusto dire che la maggior parte di tali diffusori hanno dei punti deboli piuttosto evidenti. Bassi profondi insufficienti, acuti attenuati, medi eccessivi, in aggiunta al fatto che sono di dimensioni notevoli e sono molto costosi.

Detto questo le Loth-x sembrano superare i punti deboli caratteristici dei diffusori a tromba, in particolare annullano la tendenza ad evidenziare la gamma media.

Queste casse hanno un prezzo elevato, ma sono dei diffusori a tromba per tutti, che riescono a fare delle cose che nessun altro diffusore riesce a fare e questo li rende oggetto di desiderio, almeno per me. Se avete le possibilità economiche per acquistarle e se potere rintracciare un negozio che le abbia, andate ad ascoltarle. Potreste preferire la bassa colorazione delle Quad, oppure l'impatto di picco delle Naim DBL ma state sicuri che le Polaris faranno delle cose che altri diffusori solamente accennano. Se queste cose sono importanti per voi, ed io temo che lo siano per me, allora il vostro Nirvana vi condurrà nel mondo degli amplificatori SE, del vinile e dei diffusori come i Polaris. In caso contrario dovete proprio partecipare al forum della Naim Audio.

E per esemplificare l'idea, la settimana scorsa mi trovavo nella sala di controllo di uno studio e stavo ascoltando i loro monitor attivi ATC. Dei bassi enormi e possenti, impatto e dettaglio straordinari. Non ho fatto notare agli ingegneri del suono che i diffusori che ho in prova sono migliori dei loro monitor che nel confronto risultano fastidiosi ed esagerati. Pochi studi adotteranno i diffusori Loth e penso che possano benissimo essere ignorati in questo ambiente.

Le Loth Polaris mi sono state recapitate a casa nei loro imballaggi da quattro persone. Per riportarle via ce ne sono volute cinque: quattro per trasportarle ed una... per tenermi lontano! :-)


Post Scriptum

Recensire apparecchiature è generalmente un bel lavoro . Con le Polaris è stato un piacere e un dispiacere. Il lato piacevole è ovvio. Il lato non piacevole è che pesano 90 Kg l'una ed il loro spostamento, necessario per fare dei confronti con altri diffusori, è arduo.

Di conseguenza ho fatto gli spostamenti all'inizio del periodo di prova, dopo averle rodate per 3 giorni (come raccomanda il costruttore). Durante i tre mesi successivi le Polaris hanno fornito la riproduzione musicale più coinvolgente che abbia mai sentito. Al termine della prova è evidente che i tre giorni di rodaggio sono totalmente insufficienti e che i diffusori che sono stati restituiti sono di un ordine di grandezza migliori di quelli che furono consegnati.

Le mie osservazioni sugli acuti relativamente misurati erano completamente infondate e una volta che gli altoparlanti sono stati rodati completamente, l'estensione e la qualità delle alte frequenze è al di sopra sia di quelli delle IPL sia di quelli della Sloop. E così anche per qualsiasi altro parametro musicale e hi-fi che si voglia nominare, con l'unica eccezione della estensione dei bassi confrontata con quella delle IPL.

Non vorrei apparire eccessivo, ma in questo momento il costo di circa 5000 sterline delle Polaris mi sembra perfettamente accettabile vista la supremazia che queste hanno dimostrato nei confronti di diffusori che costano 1500 sterline.


Sistema utilizzato
Registrazioni di prova utilizzate...   Killers


Gli altoparlanti largabanda e l'effetto Doppler.

Per anni alcuni audiofili hanno giurato che gli altoparlanti a gamma intera come i Lowther ed i nuovi Loth-x hanno una coerenza magica. Una delle possibili ragioni per giustificare questa affermazione riguarda l'effetto "Doppler".

Abbiamo tutti sentito parlare di questo effetto. Succede quando un suono, come ad esempio quello emesso da un segnalatore acustico di un'automobile, è tanto più alto quando il punto di emissione si avvicina al punto di ascolto. Nel nostro esempio, il tono della sirena stessa cambia mentre si avvicina ed in seguito si allontana. Prima diviene acuto, poi grave. Scoperto dal matematico e fisico austriaco Christian Doppler (1803-1853), questo cambiamento di tonalità è il risultato di uno spostamento nella frequenza delle onde sonore durante l'avvicinamento.

Le onde sonore provenienti dalla sirena vengono compresse nella direzione dell'ascoltatore. Gli intervalli tra le onde diminuiscono, il che si traduce in un aumento della frequenza (maggiore la frequenza più acuto il tono). Quando l'automobile si allontana, rispetto all'ascoltatore le onde vengono "stirate", causando l'abbassamento di tonalità.

Applicato alla musica riprodotta la teoria dice che la membrana di un microfono o una testina del giradischi si muovono avanti e indietro insieme alle vibrazioni delle onde del suono, lentamente per le note basse, velocemente per le note alte. Se la membrana del microfono cattura simultaneamente una nota bassa ed una nota acuta il movimento lento prodotto dalla nota bassa modulerà (cambiamento di tonalità) la frequenza alta. Se il diaframma sta muovendosi in avanti per effetto dell'onda prodotta dalla bassa frequenza, l'onda veloce dell'alta frequenza giungerà insieme producendo un tono più alto di quello strettamente corretto e viceversa.

Parliamo ora di un diffusore a due vie in cui le note alte sono emesse da un tweeter.

Questo altoparlante, dato il segnale di alta frequenza modulato, diffonderà un tono che cambierà rapidamente in altezza in funzione del movimento che faceva il diaframma del microfono di origine (cattura del suono) che si muoveva in avanti o all'indietro al momento della registrazione. Se il tono basso di origine era 50 Hz l'altezza del tono acuto salirà e scenderà 50 volte al secondo. Il tono basso sarà riprodotto dal woofer completamente separato.

Un altoparlante largabanda si muoverà esattamente nello stesso modo della membrana a gamma intera del microfono di origine decodificando di conseguenza il tono modulato per restituire un tono fermo.

Naturalmente la musica è un insieme di frequenze diverse ognuna che modula le altre, soltanto un vero altoparlante largabanda decodificherà questa informazione. Se questo è vero, un altoparlante largabanda dovrebbe rimanere coerente sempre indipendentemente dalla complessità della musica. Dovrebbe inoltre avere un microcontrasto migliore per le stesse ragioni.

Inoltre i diffusori a gamma intera mancano di crossover con tutti i problemi connessi di perdita di potenza, accumulazione, rotazione di fase e perdita di informazioni da tutti i punti di connessione, eccetera.

Naturalmente l'ostacolo è quello di ottenere un siffatto altoparlante che fornisca almeno qualche bassa frequenza al di sotto dei 50 Hz, coprendo il principale spettro audio da 100 a 100000Hz in modo lineare a che fornisca una emissione valida fino ai 2Khz e oltre.

Un compito arduo indubbiamente e gli altoparlanti in grado di fornire queste prestazioni sono molto costosi, rari e richiedono un diffusore a tromba per rafforzare la gamma bassa.


© Copyright 2000 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com

Traduzione a cura di Giacomo Trotto
HTML editing a cura di Paolo Saggese

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]