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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Dove sono i bassi? E quanto volume ci vuole??
  2. Tannoy + Jadis + analogico
  3. Voglia di bassi
  4. Disquisizione (ancora un papiro!)
  5. Scelta ampli
  6. Lettore CD ballerino e Alfa Romeo
  7. Un consiglio per un CD player
  8. Concertino + subwoofer?

Dove sono i bassi? E quanto volume ci vuole??
INTRODUZIONE
Ciao direttore (oramai ti considero un affidabile ed intimo amico, quasi fratello...). Complimenti per lo splendido sito: un vero toccasana per audiofili incerti, dubbiosi e spaventati come il sottoscritto...ti avessi incontrato prima di "agire"....
Ti spiego...dopo anni di inattività, la mia passione per la musica e l'alta fedeltà, complice il portafoglio un po' più gonfio, è riesplosa di colpo e, come spesso accade per un istintivo come me, mi ha portato a fare acquisti impegnativi che ho paura siano stati avventati e fatti con poco criterio.

SISTEMA
Ad oggi, il mio impianto, ancora in via di costruzione, è il seguente:

LUOGO
Il luogo di ascolto non è molto grande (5 x 4 metri) e, per il momento, non sono riuscito a far di meglio che piazzare le casse a non più di due-tre metri l'una dall'altra e dal mio abituale punto di ascolto.

RISULTATO: DOVE SONO I BASSI? E QUANTO VOLUME CI VUOLE??
Il risultato mi lascia relativamente soddisfatto; ho speso svariati milioni ma a momenti rimpiango la rude ma impressiva presenza sonora del mio vecchio midi da 800.000 lire!!
Niente da dire sui toni alti: raffinati, dolci e molto elaborati; I problemi nascono nel controllo dei toni bassi: vanno e vengono per conto loro; a volte sono assenti, a volte "svolazzanti", a volte sinceramente precisi, il tutto al di là delle mie possibilità di controllo. E poi il volume: è possibile che debba andare aldilà delle fatidiche ore 12 per riempire (e relativamente) di suono la stanza?
Non riesco a raccapezzarmi...e sintetizzo queste domande a cui ti prego di dare risposta:

Sono certo che tu mi possa aiutare con la serenità (a volte è proprio quello che ci vuole per audiofili impazziti come me...) e la competenza che ti contraddistinguono. Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto
Giacomo Grifoni - E-mail: giagrif@katamail.com

LC
Caro Giacomo,
escludo subito che la colpa possa essere dei nuovi Donizetti, che ho ascoltato pilotare diffusori ben più impegnativi dei tuoi. Lo stesso Puccini SE Remote, che eredita la sezione finale del vecchio Donizetti, ha ben poche difficoltà di pilotaggio: suona forte e con tanti bassi anche con diffusori dalla sensibilità bassa.
Non conosco abbastanza bene i tuoi diffusori per puntare il dito su di loro, per cui mi resta l'unica spiegazione possibile: l'ambiente. Le dimensioni contano poco, in questo caso (comunque sono 20 mq), ma probabilmente è l'acustica della stanza ad essere poco adatta. Se non l'avessi già fatto, ti consiglierei le solite cose: tappeti, cuscini, libri e tende.
Qualora avessi già trattato acusticamente la stanza...non restano che i diffusori. Questi, in particolare, dichiarano pure una sensibilità piuttosto alta (intorno ai 90 dB) quindi non dovresti aver necessità di ruotare molto la manopola del volume. In ogni caso, andare oltre "ore 12" non significa molto, se non c'è distorsione, non c'è alcun pericolo.

Ovviamente, tutti questi miei ragionamenti da "remoto" hanno un qualche senso se gli apparecchi in tuo possesso sono in perfetto ordine "operativo".
Prova, infine, a utilizzare questo vecchio trucco: collega le casse con la fase invertita: cioè rosso al posto del nero (+ al posto del -). Non si sa mai...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Tannoy + Jadis + analogico
Caro Lucio,
come elogiare il contributo che dai (che date) alla causa della Musica senza sconfinare nella piaggeria? Tant'è, avrai capito che sono un altro degli entusiasti di TNT-Audio e, soprattutto, del modo di approcciare il mondo Hi-Fi senza la seriosità "cattedratica" di tanti "esperti" che circolano in questo ambiente.
E sapessi quanto è importante, da questa parte del monitor, vedere un approccio da innamorati e non da interessati venditori!
Veniamo alle domande che vorrei porgerti. Volendo upgradare parte del mio impianto ho, innanzitutto, provveduto ad apportare alcune migliorie suggerite dalle Vs. rubriche e ad autocostruirmi cavi di segnale e di potenza. Ora dovrei però passare all'hardware. Il mio attuale impianto è così composto:

L'ambiente di ascolto è di circa 20-25 metri quadri.
Premesso che sono più che soddisfatto del giradischi e del cd-player vorrei consigli per una testina ed un buon pre-phono da inserire in una catena che dovrebbe comprendere i due pezzi "pregiati" che avrei individuato e sui quali gradirei anche un tuo giudizio: ampli integrato Jadis Orchestra o Orchestra Reference e casse Tannoy Stirling HE. Come li vedi assieme? Per pre-phono e testina avrei pensato di spendere circa 1.500.000.
Confesso che oltre all'ascolto influisce sulla scelta di Jadis e Tannoy anche l'aspetto estetico, giacchè io considero l'approccio alla Musica come un'esperienza "totale".
Ed ecco quindi che, fatti sempre salvi i meriti sonori, non mi dispiacerebbe poter avere quello stupendo, e qui mi riferisco all'estetica, ampli valvolare o quei meravigliosi diffusori così "totalmente" inglesi. Sarà paranoia, ma anche il miglior suono (?) del mondo mi risulterebbe estraneo se dovesse uscire da un diffusore fucsia (!) o tramite un ampli che sembra il pannello di controllo di un jet.
Ti saluto caramente e, doverosamente, ti ringrazio
Massimo Lanzara - E-mail: Massimo.Lanzara@marconi.com

LC
Caro Massimo,
entrambi i pezzi che avresti scelto sono ottimi, in particolare le Tannoy. Ti consiglio però di ascoltare l'accoppiata con attenzione e possibilmente nel tuo ambiente. Gli Stirling sono diffusori importanti ed hanno bisogno di spazio e buona sistemazione.
Per quanto riguarda pre phono e testina, io penserei all'ormai solito Black Cube (ora distribuito anche in Italia) o all'ancora più classico X-LP della Musical Fidelity. In Italia: Docet, Lector e Monrio. Per la testina, una Goldring 1042, una Grado Platinum, Rega Elys, Shure V15 (alcune di queste sono state da noi recensite).
Ciao!
Lucio Cadeddu

Voglia di bassi
Caro Lucio,
mi chiamo Marco, ho 26 anni ed ho conosciuto TNT solo 2 mesi fa...., è stato "amore" a prima vista (la mia ragazza non ne sa nulla!!) :-). Purtroppo possiedo ancora un midi Pioneer..., ma mi sono dato da fare, ed ho ascoltato un bel po' di combinazioni "minimali" del tipo "ampli integrato-cd player-diffusori" nei vari negozi di hi-fi della bella Firenze.
Adesso devo scegliere, considerando che, da "povero" - vedi budget intorno ai 5 milioni - studente di ingegneria, non posso pretendere l' hi-end dell'ultimo grido!

[Pianta del salone d'ascloto]

Ascolto musica di tutti i generi, escluso la techno ed il metal, in un ambiente di 5x4x3 m circa, di cui le spedisco una piantina. Per ora sono rimasto piacevolmente colpito dai due seguenti sistemi:

Avrà capito che, se le mie orecchie possono percepire fino a 20 Hz, mi intriga l'idea di avvicinarmi a tale limite!
Per i cavi di segnale e di potenza devo ancora decidere, mentre il tavolo portaelettroniche e gli eventuali stands per il primo sistema me li autocostruisco, seguendo le vostre preziose indicazioni.
Mi sembra comunque corretta l'idea di liberare i piccoli monitor dalle basse frequenze, da dare in pasto al sub. Le chiedo: quali sono i vantaggi/svantaggi dei diffusori da pavimento rispetto ad un'accoppiata satelliti + sub (a parte i gusti personali, fattore MAF e problemi di spazio che non dovrei avere)?

Infine mi rendo conto che la qualità ed il fascino di un concerto dal vivo, o di un film visto al cinematografo, sono ben difficili da imitare in un normale ambiente domestico, se non disponendo di cifre a mooooolti zeri!....Detto ciò, a volte capita di avere fra le mani un buon film o concerto in videocassetta da vedere in compagnia fra le 4 mura familiari....., sono sicuro che, dopo i discorsi fatti, starà già pensando alla domanda che ci sta come il "cavolo a merenda"!...
Insomma, mi chiedo se, evitando l'acquisto di costosi impianti HT, si possa sfruttare un onesto impianto hi-fi per valorizzare l'audio di una buona videocassetta con decodifica Sorround.
Le ripeto che vorrei ottenere solo più flessibilità d'impiego dell'impianto che sceglierò, senza pretese della qualità del DTS o diavolerie simili (per questo esiste il cinematografo "sotto casa"!). In proposito ho visto, ma non ascoltato, un pre-decodificatore per Dolby Surround: il Sennheiser DSP 360 a 150.000, che promette il Virtual dolby Sorround su impianti stereo hi-fi, ed in cuffia.....Che ne pensa?
Ne esistono di migliori e sempre abbordabili?
La ringrazio per il tempo dedicatomi. Saluti e complimenti per il Vostro lodevole servizio!
Marco - E-mail: marcopx@tin.it

LC
Caro Marco,
il subwoofer, se usi diffusori da pavimento come si deve, non è strettamente necessario, nell'uso HiFi. Anzi. L'inserimento di un subwoofer in ambiente domestico è molto problematico (vedi lettera N. 8) e così è il perfetto "allineamento" coi satelliti, a meno di non disporre di un sistema già nato e progettato per tale scopo.
Vuoi i bassi? Prendi le
Klipsch RF-3, ne avrai così tanti che i vicini di casa cominceranno ad odiarti :-)
Benissimo anche l'accoppiata NAD (ampli) e Rotel (CD).
Le Klipsch sono pure HT-friendly, visto che hanno gli altoparlanti schermati. Per il genere di Musica che ascolti, le considero un'ottima scelta.
Non conosco il sistema Sennheiser per il Dolby Surround in cuffia. Ne provai uno non ricordo più di quale marca...e non era niente di che. Credimi: meglio un ottimo audio stereofonico (anche per i film!!!) che un pessimo HT.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Disquisizione (ancora un papiro!)
Egr. Sig. Direttore,
prima di tutto i miei complimenti... ho scoperto da poco la Vostra ottima "rivista" rimanendone colpito, sia nei contenuti che nell'indipendenza che ne traspare...
Questo mi ha portato a scriverLe e, se possibile, disquisire con Lei. Prima di chiederLe dell'apparecchio x e di quello y volevo cercare di mettere a fuoco alcune considerazioni...
Lei, in qualche lettera passata (Le chiedo già scusa per la polemica...), aveva "sgridato" un appassionato per l'eventualità di acquistare due paia di diffusori, uno "tradizionale" e uno elettrostatico... perchè si sarebbe rischiato di ascoltare le casse e non la musica che è il vero fine..., altra cosa detta e ridetta è quella che bisognerebbe riuscire a capire di che tipo di miglioramento il proprio impianto ha bisogno...
Questi problemi, secondo me, sono legati tra di loro e fanno parte di una situazione di fondo della realtà di qualsiasi "audiofilo appassionato"... cercherò di spiegarmi meglio: "capire" quello che si ascolta non è facile... (bella scoperta...), il cammino per arrivare a essere "coscienti" di quello che si "sente" è piu arduo e scontato di quello che si può pensare... (bella scoperta 2...si potrà dire...).
Prendiamo, per esempio, la musica dal vivo..., quella alla quale, in teoria dovremmo, penso, cercare di fare dei paragoni...io ho qualche anno più di Lei, per carità... non vuol dire niente.., ma è solo per dirle che in 25 anni di "passione sull'argomento" mi sono reso conto che in pochissimi ambienti ho ascoltato "veramente bene", forse all'Auditorium della RAI (a piano terreno, già nelle balconate il suono cambia...), in qualche chiesa e in qualche concerto Jazz all'aperto... ma i vari teatri e locali non sono, parlo dal punto di vista acustico naturalmente, all'altezza della situazione, non parliamo poi dei vari stadi o palazzetti dello sport...
Le sale cinematograziche sono anch'esse sulla stessa linea... un discreto Home Theatre, come mi sembra sia stato ribadito anche da Lei, è meglio.
La realtà è questa... figuriamoci se in mezzo ci mettiamo una catena hi-fi...
L' "appasionato audiofilo" non è solo appassionato di musica... anzi..., purtroppo o meno male non so, c'è una passione fine a se stessa, legata proprio agli oggetti (feticismo?!) che compongono la catena hi-fi...
va a sapere perchè... sicuramente è giusto "mirare" alla musica per non perdere proprio il "fine".

Mi ricordo di una scena, vista al Top Audio di qualche anno fa, dove una "persona estroversa" si inginocchiò di fronte ad un finale Threshold e con le braccia al cielo, ad alta voce disse: "...altro che le donne... questa si che è una libidine! "...
Ho conosciuto diversi personaggi che la "Musica la fanno", da semplici persone che suonano per hobby, per lavoro nei locali, fino a persone che hanno una cattedra al conservatorio... ma mai a nessuno a casa interessava sentire musica con un impianto "serio" più di tanto... anzi... mi dica Lei... magari la mia esperienza è solo un caso.
Prorio uno di questi ultimi "personaggi", in un suo concerto, mi spiegava, con una passione straripante, dove l'acustica della chiesa era carente, dove il contralto era "calato" o dove quel tale strumento medievale non fosse completamente a punto... ecc... ecc... ma ho dovuto fargli "da consulente" all' impianto hi-fi di casa, proprio non gli interessava più di tanto, per lui, parole sue, "è piu difficile far funzionare il registratore che suonare il pianoforte"!
Secondo me, tornado a noi, cercare/provare ad ascoltare con due tipologie di diffusori, non è poi così sbagliato...(il problema è proprio il tempo a disposizione, l'esperienza e le "orecchie" che si hanno...) e a parte gli aspetti economici e morali, che è meglio lasciare perdere (sono già "lungo" così...), si riuscirebbe forse a "capire", in questo modo, qual è il "compromesso" giusto per ascoltare musica in casa...e se non ci si riesce... pazienza... troppe variabili... "da che punto vedi il mondo tutto dipende" dice la canzone...
Purtroppo le possibilità di "ascoltare" e "capire" per un appassionato non sono poi molte...: andare a "rompere" nei vari negozzi specializzati (sempre di meno), alcune dimostrazioni di prodotti, i "vari" Top Audio, gli amici...
Se fosse possibile io pagerei un biglietto di ingresso se ci fossero dei "concerti" per "impianti e musica"...

Chiedo scusa per questo mio "sfogo"... devo ammettere che non sono ancora riuscito a leggere tutta la posta arretrata e forse queste cose sono già state dette e ridette...
I miei più cordiali saluti.
Gino Giacometti - E-mail: gino.antonio@libero.it

LC
Caro Gino,
la penso in modo molto diverso, lo sai, ma non ritengo di avere la verità in tasca. Una cosa però la voglio sottolineare: vivo molto più tranquillo della maggioranza degli audiofili che conosco, proprio perchè per me l'impianto è un mezzo. Un mezzo per ascoltare la Musica ed un mezzo per provare altri apparecchi (pratica, questa si, piuttosto divertente, anche se non sempre...).
Posseggo due impianti e molti apparecchi. Quello che ascolto di più è quello "piccolo". Oh si, non è "audiophile" come l'altro...ma è più facile ed immediato da usare.

L'esperienza d'ascolto (capire "cosa" ascoltare) non la si fa acquistando due coppie di diffusori per lo stesso impianto quanto piuttosto cercando di frequentare altri audiofili, scambiandosi opinioni ed esperienze. Anche per questo il nostro gruppo di discussione è uno strumento indispensabile.
A Milano, ad esempio, un nutrito gruppo di lettori di TNT-Audio (ed iscritti al nostro gruppo di discussione) si incontrano ogni mercoledì in casa propria (a turno) per ascolti, prove di componenti, di nostri accessori autocostruiti etc. È un momento di crescita indispensabile. Altrimenti si finisce per uscire fuori di testa, cercando di apprendere dalle riviste ciò che le riviste non possono e non potranno mai fornire: l'esperienza diretta e personale. A meno che non si vada alla ricerca di "pappa pronta"...cioè le classifiche, gli awards, le liste di Schindler etc. ;-)

Comunque il mondo è bello perchè vario: c'è anche chi è misantropo e preferisce i propri apparecchi alla relazione umana con le altre persone. Per questo motivo non faccio fatica a credere che qualcuno possa preferire un Threshold alle donne. Io, però, ho sempre preferito queste ultime, in primis, e le belle automobili sportive, in seconda battuta, a qualunque oggetto elettronico per riprodurre suoni. È per questo motivo che, forse, vivo senza la tipica "ansia da audiofilo".
L'unica cosa che riesce a provocarmi sensazioni forti è...un bel disco. Tutto il resto è gelida elettronica.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Scelta ampli
Salve Lucio,
sono Pierluigi Brondi da La Spezia, ho scoperto per caso questo sito, dato che cercavo informazioni nei siti su alcuni prodotti di mio interesse nel campo dell'HIFI; lo trovo ben definito, strutturato proprio bene.
Ho visto che ci sono molte lettere da parte di lettori, vorrei, nel limite del possibile, una mano a scegliere un amplificatore integrato "ideale" per il mio impianto di casa, in quanto il mio vecchio ampli (Pioneer) ha deciso di non funzionare più.
Le casse in mio possesso sono delle Chario Syntar 200 (le chiamano anche Reference 200) 90dB, 60-16000 Hz, 8 Ohm, 30-100 Watt / 8 Ohm; il lettore CD è della Marantz il CD57.
L'impianto è in sala ed è sito in un mobiletto di legno, a ogni ripiano corrisponde un componente, le casse sono situate su due robuste mensole ai lati della parete.
Ho sentito vari rivenditori, ma mi hanno fatto venire il mal di testa!
Non so che pesci pigliare, sono ben accetti i consigli . . . Considera che la spesa che mi sono prefissata non dovrebbe superare il milione di lire.
Ascolto generalmente musica classica (cantautori italiani prevalentemente) e da qualche mese ho iniziato ad apprezzare il genere Jazz.
Ti ringrazio anticipatamente e spero di non aver toppato le regole della redazione TNT
Pierluigi - E-mail: pierbron@tin.it

LC
Caro Pierluigi,
comincia col togliere le casse dalle mensole! Procurati o costruisciti due supporti che le mettano nelle condizioni migliori per dare il meglio di sè.
Problema ampli: sotto il milione di lire trovi un sacco di apparecchi ben suonanti: Audio Analogue Puccini R (con telecomando), Rotel 971, NAD C340, AMC 3050, qualche modello Harman/Kardon. Vedi cosa riesci a reperire nella tua zona ed effettua la tua scelta solo dopo un ascolto attento, possibilmente con le tue casse.
Buona scelta!
Lucio Cadeddu

Lettore CD ballerino e Alfa Romeo
Caro prof. Cadeddu,
ho scoperto il suo bellissimo sito dedicato all'Hi Fi e ne approfitto per chiederle un consiglio assolutamente necessario.
Ho un impianto (che mi soddisfa abbastanza) così composto:

Il problema è il lettore: talvolta compie spaventosi errori di lettura; devo aggiungere che ciò avviene in maniera assolutamente casuale, infatti: non dipende dalla temperatura, può infatti accadere a freddo, come a caldo; non dipende dalla età (lo possiedo da pochi anni e ne faccio un uso moderato); non pare dipendere dai CD - anche se lo fa preferibilmente con i dischi più ricchi di incisione (50 - 60 min. di musica) e prevalentemente verso la fine - dato che uno stesso disco viene letto benissimo la prima volta e magari risulta inascoltabile la seconda.
L'unico rimedio, quando decide di fare il matto, è cambiare cd.
Devo aggiungere, ad onor del vero, che il fenomeno si manifesta con maggiore frequenza con CD recenti di etichette indipendenti, mentre è raro che si verifichi con CD vecchiotti di etichette importanti (Sony, ecc.). Da cosa può dipendere?
Non sono ancora andato da un riparatore perchè:
  1. Non posso sopportare di stare senza poter ascoltare i miei cd per un mese o giù di lì;
  2. temo di spendere dei soldi per niente.
Che fare? Pensavo addirittura di comprare un altro lettore, ma la spesa per comprare qualcosa di meglio (un paio di milioni) è decisamente proibitiva. Potete darmi un consiglio?
Cordiali saluti

P.S.Sono anch'io un appassionato di Alfa Romeo: attualmente ho una 156 familiare (non Sport Wagon che fa schifo), prima ho avuto una 33 familiare, una 145 e, da ragazzo, un GT Junior rosso.
Avv. Andrea Sansoni - E-mail: a.sansoni@comune.fi.it

LC
Caro Andrea,
realisticamente il tuo NAD ha perso la taratura del laser di lettura. Dubito fortemente che la lente sia "andata", visto l'uso moderato che dici di averne fatto.
Si tratta quindi di regolare nuovamente il fuoco e tutto il resto. È un'operazione un po' delicata per cui ti consiglio di farla eseguire ad un esperto.
Normalmente, ma basta accordarsi per tempo, si può spedire tutto tramite corriere e nel giro di pochi giorni dovresti avere il tuo lettore di nuovo in grado di funzionare. Un nome che mi viene in mente è AudioPlus, specializzata in riparazioni e/o sostituzioni di meccaniche per CD.
Puoi provare a contattare il titolare, il gentilissimo Roberto Garlaschi all'E-mail:
robigarlas@libero.it. Se non sbaglio, dovrebbero stare a S. Benedetto del Tronto. Con un corriere nazionale, in 24 ore l'apparecchio è da loro. Idem per il ritorno.
Un altro, nel torinese, è Roberto Borgonzoni - E-mail: shatanga@tiscalinet.it

Nel frattempo, potresti rimettere in sesto l'ottimo Thorens TD 160, ed avere qualche bella sorpresa...il vinile può suonare ancora dannatamente bene...e saltare meno del tuo lettore CD. Certo che la sorte può essere molto ironica: ci spacciarono il CD quale sistema in grado di superare (e per sempre!!!) i problemi dei giradishi (salti di solco etc.) ed invece....

[Coupè rosso]

Infine, mi perdonerai se ti confesso che sono rimasto Alfista solo nel cuore, in quanto sono passato - per diverse ragioni - a qualcosa di un po' diverso: questa bestiolina rossa con 220 CV sotto il cofano, 252 km/h effettivi e 0-100 in 6 sec. Pinze e dischi Brembo, cerchi Speedline 7 x 16", gomme Pirelli P-Zero Asimmetrico, ABS a 4 canali e Viscodrive.
OK, non ha il biscione ma ha un bel marchietto Pininfarina che fa capolino sul cruscotto in metallo rosso e sulle fiancate (la foto si riferisce ad un raduno di "pazzi per le belle auto" cui ho partecipato la scorsa estate).
Per quanto riguarda l'Alfa, che 156 hai? Io provai la 1.6, appena uscita, per una rivista americana di appassionati Alfa. Non fu del tutto deludente, ma la trovai piuttosto lenta, per essere un'Alfa.
Comunque, a dirla tutta, non ho abbandonato l'idea di prendere una vera Alfa, come un Junior GT scalino o anche una più modesta GTV 2.5 degli anni 80.

[Cerchi Speedline]
Pinze Brembo, cerchio Speedline
e gomme Pirelli P-Zero Asimmetrico

Se, come altri lettori di TNT-Audio, anche tu coltivi la passione per le belle auto o vuoi semplicemente discutere di "tweakings" da eseguire sulla tua auto, puoi iscriverti al neonato gruppo di discussione TNT-Motori. Basta andare su Yahoo Groups, registrarsi e cercare la mailing list tntmotori, quindi iscriversi a questa. Audiofili e appassionati di motori insieme!
Devo osservare, peraltro, che il clima delle discussioni è molto più sereno e disteso di quello che normalmente c'è tra audiofili. Come dicevo nella risposta ad un lettore un paio di lettere sopra, su questa stessa Rubrica, talvolta l'HiFi, essendo un hobby per solitari, porta a perdere di vista il senso della realtà e ad identificarsi coi propri apparecchi, coi quali si vive pertanto un rapporto conflittuale, quasi morboso. Guai a chi ce li tocca!
È come se si giudicasse noi stessi. Gli appassionati di auto, o comunque di altre attività che coinvolgono il rapporto col prossimo e col mondo all'esterno della nostra sala d'ascolto, sono di norma molto più "rilassati". Molto raramente si arriva alla polemica fine a se stessa ed è la sola Passione che unisce tutti, sia quelli che possiedono un bolide mozzafiato che quelli che lo sognano soltanto.
Beh, ti aspetto! E, naturalmente sono invitati tutti i lettori che condividano, oltre alla Passione per la Musica e per l'HiFi, quella per le auto intese come oggetto di divertimento, prima che come triste mezzo di trasporto.
Lucio Cadeddu

Un consiglio per un CD player
Caro direttore, sono Federico di Verona, ti disturbo per l'ennesima volta ma prima di chiederti un altro consiglio ti devo ringraziare per quelli che mi hai dato precedentemente; sono infatti il felice possessore di un Densen Beat 100 (ti ricordi, zero-feedback e tutto il resto?).
Adesso l'ampli si sta rodando e ti assicuro che anche se tolto dall'imballo da poche ore già mi ha fatto innamorare. Grazie di nuovo per la dritta. Ma come qualsiasi audiofilo sono interessato ad upgradare il mio sistema che ti ricordo composto da:

Ora io credo che se voglio fare qualche miglioria mi devo concentrare sul lettore cd. Ho letto buona parte delle recensioni di TNT, e già mi stavo orientando su prodotti tipo il Lector cdp 0.5t oppure su Monrio Asty player, mi piace molto la scuola italiana ma fra le scelte potrebbe starci anche il Rega Planet od un Thule per esempio.
Hai già capito la fascia di prezzo credo, tieni conto che è un acquisto che farò non in un futuro troppo prossimo (non sai quante pizze mi tocca fare part-time, essendo io uno studente, per coltivarmi la passione della musica!).
Accetto qualsiasi suggerimento tu voglia darmi, anche su altri tipi di upgrading possibili (sui diffusori o su un possibile finale abbinabile al mio integrato visto che questo ha l'uscita pre). Scusami di nuovo per l'insistenza ti ringrazio ancora.

P.S. i cavi li ho presi in un negozio di hi-end il cui propietario si diletta in autocostruzioni. Sono di sua produzione anche vari tipi di diffusori che io ho sentito quando dovevo comperare le Sonus Faber e ti devo dire che sono stato indecisissimo fino all'ultimo minuto! Magari alla tua rivista potrebbe interessare mettersi in contatto con lui. Il negozio si chiama Jeki studios è sito a San bonifacio (VR) il numero di telefono non lo so. Ti giuro che non lavoro per lui e questa non è pubblicità.
Federico - E-mail: federic0@libero.it

LC
Caro Federico,
potresti orientarti verso un Rega Planet, giusto per mantenere il family feeling col Planar 3. In quella fascia di prezzo c'è anche l'Audio Analogue Paganini, che ho sempre trovato più "universale" rispetto al Planet. Però tutto dipende dal tuo gusto, visto che in questa fascia di prezzo i lettori buoni sono diversi e, principalmente, offrono impostazioni sonore diverse. Il Beat100 lo lascerei lì dov'è, può reggere ben altro che le Concertino. Quindi io, in futuro, penserei ad upgradare proprio le casse, non l'ampli.
Molto dipende dal budget (ma sull'usato si fanno affaroni), dallo spazio a tua disposizione etc.
Per quanto riguarda i cavi e le casse autocostruite del negoziante dove ti servi, noi siamo disponibili a provare qulunque cosa, basta che gli interessati lo siano per davvero.
Riceviamo in prova molte cose, non abbiamo bisogno di chiedere. Chi vuole sa dove trovarci.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Concertino + subwoofer?
Ciao, sono Marcello un appassionato di musica di 31 anni della provincia di Bergamo, ti scrivo per complimentarmi per la qualità e semplicità della Vostra rivista che fa sembrare il mondo dell'Hi-Fi un po' meno esclusivo e folle (leggi prezzi per componenti assurdi e tecnicismi non sempre giustificati).
Chiedo scusa fin da ora per il linguaggio non propriamente "tecnico" da me utilizzato e passo al dunque. Dopo quasi 15 anni di stasi, causata da diversi impegni e motivi economici che mi hanno portato a fossilizzarmi sul mio vecchio impianto, mi sono deciso a rinnovare i componenti.
Dopo una ricerca attenta sono riuscito a quadrare il cerchio (budget 4-5 Mil. e necessità di riduzione delle dimensioni dei diffusori per problemi di spazio)optando per la seguente configurazione :

A questo vanno aggiunte le uniche elettroniche che ho deciso di tenere :

Preso da un nuovo e folgorante entusiasmo ho poi costruito un tavolo FLEXY come da vostre indicazioni (ho solo utilizzato dei ripiani in lamellare di faggio come differenza); ed il risultato finale è un sistema che suona decisamente bene (questo è quanto la mia sensibilità e il mio orecchio mi suggeriscono).
L'unica "pecca" è dovuta alla collocazione delle CONCERTINO sul piano del mobile e dalla conformazione della sala di ascolto non proprio "AUDIOPHILE FRIENDLY" (purtroppo non ho potuto costruire l'appartamento secondo le esigenze delle mie orecchie e le necessità di una convivenza pacifica con la mia compagna hanno determinato il resto).
Il problema che più mi affligge è che l'impianto che per la scelta dei componenti ha un suono abbastanza caldo ed avvolgente (quello che cercavo), sembra offuscare un poco la gamma delle frequenze alte esaltando forse un po' troppo le frequenze basse.
Dopo aver speso notti intere cercando la giusta armonia tra le SF e il subwoofer CANTON sono riuscito a raggiungere il giusto equilibrio tra i componenti; purtroppo non riesco ad eliminare un certo "rimbombo" delle basse frequenze dovuto, almeno credo, al posizionamento dei diffusori sul mobile, troppo vicini al muro e ad altri arredi.
Ho cercato di ovviare a questo inconveniente posizionando sotto alle SF dei blocchi di marmo di 3cm sotto ai quali ho posizionato tre "fermaporta UPIM" (voi siete sicuramente una fonte inesauribile di consigli utili); il risultato è stato un sensibile miglioramento nella gamma alta della frequenza sonora ed una maggiore stabilità dei bassi.
Ringraziandoti per i preziosi consigli ti chiederei un giudizio sulle scelte dei miei componenti e sui tentativi di miglioramento da me effettuati (allego disposizione appartamento).
Grazie
Marcello - E-mail: random@infinito.it

LC
Caro Marcello,
sei riuscito a mettere insieme un impianto equilibrato con un unico, grande punto interrogativo. Quel subwoofer! Davvero c'era necessità di complicarsi la vita e sporcare la gamma bassa delle Concertino? Sarebbe stato - forse - meglio prendere dei diffusori un po' più generosi in basso anzichè acquistare il sub. Anche la disposizione delle casse certo non aiuta e, oltre a consigliarti di scollegare il subwoofer, non mi sento di poterti dire altro.
No, scherzo, cerca di tagliare la frequenza di incrocio il più in basso possibile e regola il livello un po' più basso, molti dei rimbombi dovrebbero sparire.
Potresti ottenere qualcosa di più in termini di pulizia e definizione in gamma medio-alta e controllo sul basso utilizzando i nostri cavi da autocostruirsi TNT FFRC o TripleT. Non sono sicurissimo che il tuo ampli Cambridge gradisca siffatti cavi (che hanno un'alta capacità) ma si può tentare. Altrimenti altri cavi più tradizionali ma di qualità più elevata, ad esempio i Van den Hul CS 122 Hybrid o gli stessi MIT Terminator 4 o 5.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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